Onda verde: questa sconosciuta

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Siamo tutti a conoscenza dei problemi correlati al traffico della nostra città. Il grosso limite è ovviamente legato alle carenze infrastrutturali e gestionali della viabilità: assenza di una tangenziale, accessi limitati alla città, sovraccarico di trasporto merci lungo viale Regione Siciliana e via Messina Marine, alto tasso di pendolarismo con conseguente overload dei flussi incoming, ritardi negli appalti per le grandi opere, carenze nel servizio di trasporto pubblico locale, scarsa o quasi inesistente manutenzione del manto stradale, etc.

Quello che però è ancor più grave, è che veramente pochi sforzi vengano attuati sul piano gestionale, anche laddove comportino una spesa praticamente nulla, e siano circoscritti al buon senso e ad un minimo di capacità organizzativa.

L’onda verde è una di queste soluzioni, in atto da tantissimi anni in molte città di Italia e del mondo. Consiste banalmente nella sincronizzazione di semafori elettronici, che consente ai veicoli che percorrono le arterie stradali con velocità costante di trovare sempre “verde” (appunto), garantendo quindi un flusso più agevole, che limiti la presenza di ingorghi e di tutti i problemi ad essi correlati: lunghi tempi di percorrenza, inquinamento, disagi, etc.

A Palermo si potrebbe applicare l’onda verde in tantissime strade, partendo da viale Regione Siciliana, sicuramente la più complicata in quanto circonvallazione, nonché unica arteria di collegamento tra le autostrade Palermo-Mazzara del Vallo e Palermo-Catania/Messina.

La soluzione ideale ovviamente sarebbe l’eliminazione dei semafori lungo la circonvallazione, magari con la creazione di ulteriori sovrappassi pedonali per consentire l’attraversamento di pedoni e biciclette. Ciò che purtroppo è banale e scontato, a Palermo è tuttavia molto complesso da affrontare, a causa di una scarsa volontà politica, di scarse capacità organizzative, nonché di interessi di fazione, che scoraggiano qualsiasi intervento volto a una migliore qualità della vita in città.

Volendo quindi realisticamente affrontare il problema, nella piena coscienza che chiedere la soppressione dei semafori in viale Regione potrebbe innescare un’odissea senza fine, perché non sforzarsi quanto meno di organizzare meglio la viabilità attraverso piccoli accorgimenti come questo?

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12 Thoughts to “Onda verde: questa sconosciuta”

  1. Orazio

    Ma in circonvallazione ci sono due soli semafori, per di più pedonali, troppo poco per potersi parlare di onda verde o sincronizzazione. Quei semafori vanno aboliti e sostituiti con ponti o sottopassaggi.

  2. ruggys

    in realtà la via che piu ne beneficerebbe sarebbe via notarbartolo, e anche via libertà e via roma

  3. I semafori andrebbero proprio aboliti nelle aree che hai menzionato, e piutttosto l’onda verde andrebbe introdotta negli assi viari principali di questa citta’.
    Qui a Monaco ad esempio i semafori sono sincronizzati con i bus/tram: ogni volta che ne arriva uno, automaticamente il semaforo cambia in verde. Indipendentemente dall’onda verde, che serve proprio a rendere il traffico piu’ scorrevole.
    Ma siamo amministrati da trogloditi con la clava, non da gente che vuole introdurre pratiche utilizzate in tutto il mondo per snellire il traffico.

  4. peppe2994

    Mi spiegate meglio questo discorso dell’onda verde? Scusate, ma non ho capito come dovrebbe funzionare leggendo l’articolo.

  5. Ma novità in merito al semaforo all’altezza di piazza Giotto??…quando verrà messo in funzione??

  6. loggico

    La minchiata di ieri è che non lo attivano perché non sono presenti gli scivoli a norma..( lato monte )
    Quella di oggi è che il 24 apre il cantiere e sarà aperto fino al 30 settembre..
    l’opera è faraonica..

  7. Dahfu

    Condivido appieno il contenuto dell’articolo.
    Ricordo che tanti anni fa, 16 per l’esattezza, mi trovavo a Barcellona in Spagna e abordo di un taxi, credo stessimo percorrendo la avinguda diagonal che è una arteria molto lunga e importante.
    Ebbene con una onda verde non ci siamo mai fermati percorrendola tutta in pochi minuti.
    Perche da noi tutto ciò deve essere fantascienza.
    Incapacitá o semplicemente malafede e voglia di non fare di chi dovrebbe?
    Saluti a tutti

  8. calvacla

    Ritengo che via notarbatolo e via marchese di villabianca necessitano dell’onda verde, troppi semafori uno dietro l’altro

  9. Orazio

    Via Notarbartolo? Ok ma l’onda verde presuppone il senso unico di marcia.

  10. zio

    ma come fate a non ricordare? fino a pochi anni fa via notarbartolo e via principe di paternò avevano onda verde,poi improvvisamente non funzionò più.mi informai, il comune aveva sospeso il rapporto con la ditta che gestiva questo servizio di sincronizzazione semaforica,a quanto pare era un servizio costosissimo… chissà quanto …secondo me non si fece molta pubblicità al fatto per timore di uno scandalo..

  11. Viale lazio! sarebbe meraviglioso!!
    Comunque non credo ai costi di gestione. l’elettronica di gestione di un semaforo è composta da comuni PLC (computer industriali). si tratta solamente di creare un collegamento di scambio dati tra le varie centraline, che invece di ragionare come unità a se stanti, ricevono il sincronismo dal semaforo precedente. nulla di impossibile e faraonico.

  12. Nematocida

    Domani sarà attiva in forma sperimentale sugli assi Viale Lazio e Via Notarbatolli.

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