Amat, da domani in circolazione i nuovi autobus Euro 6

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Da domani entreranno in circolazione i nuovi 18 autobus Euro-6 dell’Amat, e che erano stati consegnati nei giorni precedenti. A darne l’annuncio è l’assessore alla mobilità G. Catania.

La fornitura che fa parte di un lotto complessivo di 18 vetture, era stata aggiudicata dalla Bredamenarini lo scorso Novembre grazie ai fondi del  ”Programma di finanziamenti per il miglioramento della qualità dell’aria e delle aree urbane e per il potenziamento del trasporto pubblico” e messi a disposizione dal Ministero dell’Ambiente.  Le vetture lunghe poco più di 10 metri e con una capacità di circa 86 persone, sono equipaggiate di impianto di climatizzazione, videosorveglianza, sistema informativo multimediale e alimentate con  con motori Euro 6 che avranno una produzione quasi pari a zero per quanto riguarda l’emissione di polveri sottili, anidride carbonica.

Entro la fine di Settembre verrà  indetta una nuova gara per l’acquisto di altre vetture.

 

 

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12 Thoughts to “Amat, da domani in circolazione i nuovi autobus Euro 6”

  1. Irexia

    Bene! Almeno per qualche tragitto non si farà più la sauna! Yahoo!
    A quali linee saranno destinate queste vetture?

    1. 104 e 107 come linee centrali.
      Poi probabilmente qualche altra periferica…magari la 731 😛

  2. giuliano_93

    Bene.. Ci voleva proprio qualche nuovo bus! Ma oltre che continuare a comprare autobus (che ritengo il mezzo meno opportuno per una città come la nostra), novità per le tre nuove linee di tram? Quando verranno presentati i progetti ufficiali per chiedere i fondi all’UE e far partire la gara ?
    Ultima cosa, ormai se ne parla da anni ma non sembra mai arrivare l’accordo, novità per integrazione tariffaria Amat-Trenitalia? Tra non molto saranno attive nuove fermate del passante, oltre che il tram. Sarebbe utile se tutte queste opere potessero essere fruibili con un solo abbonamento/biglietto ! Come si spera di incentivare la gente a non usare il mezzo privato se non si riesce neanche a fare una cosa così “apparentemente” semplice??

  3. basilea

    Non lo faranno MAI proprio perche’ e’ una cosa SEMPLICE, che oltretutto gia’ esisteva anni fa,poi si accorsero di aver fatto una cosa buona e l’hanno tolta……………..
    Oggi invece si fanno subito il BIGLIETTO COL CELLULARE, il Car scharing che non capisco neppure ca Ca**O sia e varie cose inutili…………..e inoltre l’AMAT continua a occuparsi di tutto tranne che del SERVIZIO URBANO ! perche’ non si mettono gli orari alle fermate ? perche’ non sopprimono linee che circolano vuote come 164 – 824 – linea gialla e altre………….

  4. basilea

    PERCHE’ non si pubblicizza il tram….quando entrera’ in servizio la linea 1 (unica ultimata)………..perche’ non si mettono i segnali stradali lungo il percorso del tram 1 ,perche’ non si dipinge in rosso ogni incrocio con i binari,come a Torino per far capire che li’ non si parcheggia ?…….

    1. giuliano_93

      A quanto avevo letto nel giornale, il Sindaco ha “promesso” che la Linea 1 del tram sarà aperta al pubblico il 4 settembre. Ma onestamente non so quanto crederci.

    2. huge

      La soluzione di utilizzare un asfalto di colore differente negli incroci attraversati dal tram, o dell’apposita segnaletica orizzontale, è secondo me vitale se si vuole cercare di ridurre la possibilità che un tram venga bloccato dalle auto. E non penso tanto a qualcuno posteggiato dove non dovrebbe, ma all’abitudine tutta palermitana (e in violazione del C.d.S.) di dovere occupare il centro dell’incrocio in caso di incolonnamenti, anziché attendere dietro la linea d’arresto.

  5. Angelo64

    Verrà un tempo in cui anche a Palermo (com’è già nel resto del mondo) sulle tabelle degli autobus ci sarà scritto di volta in volta solo UN capolinea, cioè quello verso cui si sta dirigendo in quel momento l’autobus?

    1. peppe2994

      Per l’attuale configurazione della rete bus è assolutamente inutile. Una stessa linea non passa MAI dalla stessa fermata in entrambi i sensi di marcia. La possibilità di sbagliarsi dunque è nulla.

  6. zavardino

    è troppo impegnativo per l’autista variare la scritta. Anzi per l’autista il lavoro va svolto in fretta: spesso è visto come una corvée ingiusta. In definitiva per l’amat, il servizio pubblico è vissuto come un fastidio. Si spera in un salto di qualità con i nuovi bus (se adibiti a linee centrali e non vandalizzati) e di sicuro con i tram.

  7. daniele80

    Ottimo! Ma 18 vetture non bastano,ce ne vogliono altre per risolvere la piaga delle attese bibliche alle fermate. Non capisco perché l’AMAT non sopprima linee come la 164 che viaggia praticamente vuota. Ancora nel 2015 le fermate dei bus AMAT non sono provviste di totem che indicano l’orario di arrivo dei bus,le pensiline di attesa sono vecchie,sporche e degradate,su molti bus le informazioni di viaggio non ci sono,i bus sono sprovvisti di wi-fi, su alcuni non c’è l’aria condizionata,ancora non c’è il biglietto integrato Amat-Trenitalia,potenziamento delle linee che vanno verso le borgate marinare inesistente – 1 ora e 15 minuti ad aspettare la 544 (Lennon/Giotto-Mondello)-,controlli sugli autobus inesistenti. Vogliono che paghiamo il biglietto e questo è il servizio offertoci. Che scempio!!

  8. peppe2994

    Ultimo aggiornamento:
    Si attende l’entrata in esercizio delle linee tranviarie per rivoluzionare la rete di trasporto.
    Rivoluzione significa diminuzione delle linee da 95 a 50 con una frequenza media di 20 minuti. In pratica un taglio netto del servizio pari al 50% di quello tabellato sul sito dell’AMAT nell’orario invernale.

    I nuovi autobus non sono altro che una grande presa in giro. Ok che sono sempre degli autobus in più ma bisogna riparare le CENTINAIA di vetture ferme in deposito perché non ci sono i soldi per i ricambi!
    Acquistarne 18 quando ne servirebbero 100-150 come minimo significa offendere l’intelligenza dei cittadini che sperano di vedere un reale miglioramento del servizio.

    Ultima cosa, nelle idee di rivoluzione c’è anche la soppressione dei 5 turni di lavoro sostituiti invece con 2 turni da 8 ore più il riposo compensativo. Vedremo.

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