Car Sharing, arrivate le auto elettriche

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Sono state consegnate all’Amat le 24 auto Renault Zoe ad alimentazione elettrica. Costituiranno la prima flotta del Car Sharing elettrico in città e si andranno aggiungere alle altre auto della stessa flotta.

Alle auto si aggiungeranno anche i relativi parcheggi dotati di colonnina di ricarica conduttiva di corrente, rispettivamente ubicati a: Park Ungheria, Park I. Florio, Park Teatro Massimo, Park Politeama, Park Notarbartolo, Park Malta, Park Campania, Park Porto. Sedici saranno complessivamente le colonnine di ricarica, i cui lavori sono già in corso.

Foto: Car Sharing Palermo

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6 Thoughts to “Car Sharing, arrivate le auto elettriche”

  1. huge

    A proposito, e il bike sharing? Se non sbaglio i lavori sono già stati affidati alla ditta vincitrice dell’appalto. Segni d’inizio attività?

    1. Fabio Nicolosi

      Se ne parla, se tutto va bene, per fine mese

  2. peppe2994

    Sicuramente un plauso all’AMAT che si sta dimostrando attiva nel settore car sharing, mi dispiace però che per gestire questo abbiano totalmente abbandonato gli autobus.

  3. basilea

    Quelli fanno tutto,TRANNE IL SERVIZIO AUTOBUS !!! e allora lo si affidi ai privati!!!porca miseria!!!

  4. belfagor

    Vorremmo chiedere all’AMAT ,il bilancio della qestione di questo servizio ,certamente lodevole. In parole povere, considerando che l’ AMAT non naviga nell’oro e gli autobus in circolazione, sono pochi e in pessime condizioni, se si decide di investire ,quei pochi soldi disponibili, per potenziare la flotta dei Car Sharing elettrici, e perché c’è una richiesta significativa e un buon ritorno economico, in caso contrario tale scelta sarebbe molto discutibile.

  5. drigo

    Il car sharing funziona perché si ripaga, lautamente, da solo. In parole povere, non esiste maniera alcuna di fare il portoghese. La cosa interessante sarebbe chiedere all’amat se la gestione economica del car sharing è separata da quella del servizio bus. A occhio, direi di si. Il vero problema del servizio bus è che è un servizio a perdere, dato l’elevato tasso di evasione

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