Degrado “sotto” piazza Indipendenza

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Per tutte le persone che passano spesso da Piazza Indipendenza e per i turisti, la piazza si mantiene in condizioni decorose. Non troppo sporca, un lieve strato di ordine, presenza di uffici regionali, una fermata del Passante Ferroviario a due passi dal Palazzo Reale e bei monumenti tutto attorno come Porta Nuova, la Cattedrale e  San Giovanni degli Eremiti.

Ma è sotto la piazza, scendendo su via Colonna Rotta che il degrado regna indisturbato. Sul lato di piazza Indipendenza che costeggia la continuazione di Via Vittorio Emanuele che qui già diventa Corso Calatafimi la situazione è sconfortante.

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Anni fa per far posto al cantiere e alla galleria del passante ferroviario fu demolito un edificio in stile liberty. Bene noi siamo favorevoli a tali scelte se proprio necessarie per dotare la città di un servizio di trasporto, ma al posto dell’edificio oggi vi è una discarica abusiva in pieno centro. Oltre che le solite sterpaglie vista l’assenza di un servizio di cura degli spazi urbani.

Affacciandosi dalla balaustra si può sia buttare qualsiasi cosa verso il basso che sorprendersi dello spettacolo da luogo incivile.

Sotto terra non sappiamo se i cantieri procedano e a che ritmo ma sopra è uno scempio. Si parlava di realizzare in quest’area a cavallo tra via Colonna Rotta-Imera e piazza Indipendenza un insieme di scale ed aree a verde per permettere a turisti e non di raggiungere la piazza.

In teoria poi nel vecchio progetto del PFP sopra l’area della futura fermata Imera Tribunale sarebbe previsto un parcheggio per i bus turistici.

Nel frattempo rimane per i turisti (e per i cittadini ) uno spettacolo di degrado assoluto in un centro storico che ironia della sorte sembra sempre più periferia.

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8 Thoughts to “Degrado “sotto” piazza Indipendenza”

  1. renard

    Correggere l’articolo, è Porta Nuova, non Porta Felice. Teoricamente in quell’area dove è stato abbattuto il palazzetto dovrebbe venire il prolungamento di via Imera fino a piazza Indipendenza. Il Comune ha già affidato la redazionr del progetto preliminare credo (quanto meno ha stanziato i fondi nell’ultimo bilancio).

  2. Una vergogna da decenni. Anche prima del passante lo stato di quell’area era in condizioni pietose.

    “In teoria poi nel vecchio progetto del PFP sopra l’area della futura fermata Imera Tribunale sarebbe previsto un parcheggio per i bus turistici.”
    Cosa vuol che la fermata per i bus turistici “sarebbe prevista”? Se il progetto e’ vecchio ed e’ stato soppiantato da uno nuovo in cui non e’ prevista, santa pace. Ma se e’ ancora prevista, c’e’ da pretendere che sia fatta.
    E cmq sarebbe un peccato enorme, perche’ in quell’area insistono San Giovanni degli Eremiti, la Cattedrale appunto etc etc.
    In ogni caso, urbanisticamente parlando non si puo’ abbandonare in quel modo l’area. E’ un sacrilegio e una malafiura incredibile.

  3. cirasadesigner

    Articolo bello ed interessante e paradigma di questa disgraziata città.
    Si parla, si parla e non si fa mai nulla…
    Quante volte mi sono cimentato in articoli e come sempre rimangono parole vuote…
    Questa area, potrebbe prestarsi ad innumerevoli progetti, ma come dice l’autore, uno su tutti, qualcosa che renda facile e decoroso, un collegamento verticale tra un parcheggio per bus turistici e la Piazza Indipendenza, in maniera da dare respiro alla stessa, evitare quel “parcheggio scempio”, sotto Palazzo dei Normanni, o ancora peggio a lato la Cattedrale, con tutto quello che ne consegue a livello di traffico.
    Lo stesso potrebbe servire da appoggio all’attiguo mercato delle Pulci, che dovrebbe essere completamente rivisto e dotato di servizi degni del termine.
    Magari in occasione della chiusura, spero definitiva del Cassaro, della candidature a Patrimonio Unesco, qualcuno si renderà conto di questa presenza e si attiverà in tal senso…
    Anche se malinconicamente devo dire non ci credo…

  4. punteruolorosso

    tutta l’area di via imera (ex cortile cascino) ha sempre fatto schifo. le potenzialità sono enormi.

    concordo col progetto di realizzare scale e giardini al posto del povero edificio.
    un percorso pedonale protetto e pieno di verde dalla fermata imera a piazza indipendenza e alla zona dei monumenti.

  5. Athon

    «Città elegante, pulita, estremamente ricca di edifici e dotata di tutto quanto si possa pretendere, quasi come Firenze. È stata una goduria inaudita» (Sigmund Freud, carteggio del settembre 1910. Citato in “I viaggi di Freud in Sicilia e in Magna Grecia”, Maimone Editore)

    Palermo deve tornare ad accendere le impressioni che suscitava fino all’altro ieri. La città in sé ha tutte le carte in regola. Questo è l’obiettivo generale che occorre centrare. Se non ci si crede, iniziative bellissime come Mobilita Palermo, assieme alle altre associazioni cittadine, nonché l’indignazione dei singoli cittadini, risulteranno depauperati della potenzialità di sollecitare significativi effetti concreti.

    Bisogna continuare ad indignarsi, facendo un pressing costante e credendo sul serio nella possibilità del miglioramento.

    C’è molto da fare ma credo che la città si sia già svegliata. Il clima è infatti diverso rispetto quello di 20-30 anni fa. La cittadinanza oggi è più attenta, attiva e competente. Per ciò che concerne i progetti, è vero che talvolta, su alcune cose, si procede troppo lentamente, ma per altre bisogna invece riconoscere che si va avanti a ritmi piuttosto spediti, inimmaginabili qualche decennio fa. Sicuramente il cronico e completo immobilismo di una volta è una fase superata. Giusto un esempio: alla chiusura del Parco Cassarà, nell’aprile del 2014, molti già avanzavano la previsione, per acquisita vocazione al disfattismo, che per almeno 30 anni i palermitani non avrebbero più goduto dell’area verde. Ecco invece cosa accade: http://www.palermomania.it/news.php?palermo-bambini-e-genitori-chiedono-la-riapertura-del-parco-cassara&id=73283.

    Continuiamo dunque così, partecipando, avanzando idee ed insistendo nella denuncia frequente e costante di situazioni del tutto inaccettabili come quella della suddetta zona vicino Piazza Indipendenza.

  6. belfagor

    Su tale area, negli anni sono stati presentati, dalle varie amministrazioni comunali, tanti progetti, uno più interessante dell’altro. Nella realtà non esiste nessun progetto “serio”. I nostri amministratori sono bravissimi a promettere , nella realtà tutte queste promesse rimangono solo sulla carta. La zona di Via Imera è ed rimarrà una zona fortemente degradata alle spalle dei palazzi del potere (religioso e politico). Forse i nostri amministratori la vogliono tenere in tale stato per ricordare che Palermo è ormai agonizzante e che non vale la pena spendere soldi per ” abbellirla”.

  7. rainon69

    sarebbe utile che prolungassero al più presto al Via Imera in quella salita verso la piazza, visto che a breve chiuderanno porta nuova per lavori di restauro, chi viene da corso alberto amedeo potrebbe girare a destra verso via colonna rotta e chi viene da piazza indipendenza girare a sinistra verso corso alberto amedeo, ridurrebbe gli ingorghi sul doppio senso di marcia che dovranno creare proprioi in quel punto

    1. peppe2994

      La strada in questione è in progettazione e fa parte della strada Notarbartolo – Indipendenza.
      I tempi come al solito non sembrano essere brevi.

      Stiamo parlando di un lavoro da 17 milioni. Non escluderei che il progetto preveda anche qualcos’altro per l’area Imera.

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