Nuovi treni per il trasporto regionale in Sicilia

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Nuovi treni in arrivo per il trasporto regionale in Sicilia. Fra pochi giorni infatti, presso i locali dell’Assessorato delle Infrastrutture e della Mobilità,  si svolgerà una nuova seduta per la fornitura di n. 5 nuovi treni automotori completi bidirezionali a uno o due piani. Una vera e propria manna dal cielo per il trasporto ferroviario in sicilia che, dopo la fornitura dei treni Minuetto risalente al 2004, riceve del nuovo materiale rotabile. A partecipare alla gara sono attualmente i polacchi della Newag e la nota azienda svizzera Stadler.
Questi nuovi treni saranno a 4 o 5 casse, ed eviteranno di far girare 6 minuetti elettrici accoppiati  quindi ipoteticamente si avranno complessivamente 11 treni effettivamente in circolazione.
Qui alcune foto degli attuali modelli prodotti dai partecipanti alla gara e che presto vedremo in circolazioni qui in Sicilia.

Newag

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I modelli della Stadler

 

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47 Thoughts to “Nuovi treni per il trasporto regionale in Sicilia”

  1. phrantsvotsa

    Io l’ho detto e ne sono convinto. Il crollo sulla PA-CT è stato provvidenziale. Attendo con ansia un crollo analogo sulla PA-ME e PA-TP.

    Al di la delle boiate crocettiane, tipo alta velocità, treni supersonici e a lievitazione magnetica, le linee esistenti pur essendo vecchie, potrebbero dare di più con piccoli lavori di miglioria e maggiore manuntenzione.

  2. Mr.Head

    Ottimi, in futuro, per il passante ferroviario!!!

  3. Amo_Palermo

    direi di più: se qualcuno dotato di lungimiranza chiedesse che venissero assegnati alla Sicilia tutti i Pendolino che trenitalia sta dismettendo dalla rete AV/AC nazionale, si potrebbero ottenere ulteriori risparmi di tempo nei collegamenti veloci PA-CT e PA-ME senza spendere un centesimo sull’infrastruttura.
    I pendolino infatti hanno le carrozze basculanti che permettono al convoglio di viaggiare, a parità di tracciato, ad una velocità maggiore e quindi in minore tempo.

    ma forse è troppo semplice per i nostri cervellotici funzionari pubblici…

  4. basilea

    Se non fosse CROLLATA L’AUTOSTRADA PA-CT il trasporto ferroviario sarebbe finito…!adesso finalmente le nostre ferrovie diventeranno come quelle da Salerno in poi,non parlo dell’AV ma di treni comunque efficienti e comodi.Si conferma il proverbio NON TUTTI I MALI VENGONO PER NUOCERE. Certo che per vedere migliorata la ferrovia PALERMO – TRAPANI……..dovrebbe succedere qualcosa anche su quell’autostrada……………..

  5. basilea

    Quanto ai “pendolini” (ETR 450 ) buttati da Trenitalia,certo che qualcuno potrebbero mandarcelo,ma purtroppo sono stati modificati negli ultimi tempi con l’ESCLUSIONE del pendolamento perche’ la manutenzione era onerosa e gia’ c’erano treni nuovi piu’ moderni; comunque se li inviassero farebbero pure un ottimo servizio,anche per la loro eleganza e comodita’.

  6. Fulippo1

    @Amo_Palermo @ basilea
    Proprio cosi, in pratica di pendolino non hanno più nulla già da tempo, addirittura credo che i carrelli con effetto dinamico non siano più prodotti e quindi introvabili.

    Ma la gara citata, è sempra la stessa di cui si parlava tempo fà o questa è un ulteriore fornitura?

  7. cirasadesigner

    Bella e buona notizia… Come diceva qualcuno non tutti i mali vengono per nuocere… Peccato però che una azienda leader nel settore della costruzione di materiale ferroviario, come la vecchia Imesi di carini, oggi Ansaldo Breda, stia per chiudere e il materiale arrivi dai laboriosi polacchi che stanno facendo la parte del leone in tutta europa con i loro splendidi convogli….

  8. peppe2994

    -Scusate, ma oltre i minuetto ci sono un bel po’ di treni di colore scuro. Sono i minuetto ridipinti? Non ci sono mai salito quindi non saprei.

    -Parlare di questo acquisto in relazione al viadotto crollato non c’entra un tubo visto che se ne parlava già da più di un anno:
    http://www.mobilitapalermo.org/mobpa/2014/01/09/trasporti-la-regione-acquista-nuovi-convogli-ferroviari/

    -Lo so, avete tutti ragione sul discorso ferrovie, ma augurare i crolli delle autostrade per potenziarle mi sembra il ragionamento di una tristezza, squallore (ed egoismo) unico.
    Il treno va a collegarti alcune città e paesi. E come la mettiamo con tutti gli altri? E quelli che non hanno nemmeno una stazione ferroviaria e non l’avranno mai? Ce ne freghiamo?
    Poi treno per treno va bene per i pendolari, ma per altre necessità come la mettiamo? Il treno non salva la patria.
    Io vado spesso nella zona di Catania, e che dovrei fare, scendere dal treno e noleggiare una macchina?

    Non diciamo eresie, l’autostrada ci vuole e con urgenza.
    Una cosa non deve escludere l’altra, perché sono due mezzi destinati ad usi differenti.

  9. pendolare palermitano

    @peppe2994 i minuetti sono sempre gli stessi è cambiata la livrea .

    Questo è il famoso bando del gennaio del 2014 che tra ricorsi ecc adesso sta arrivando alle battute finali,la commessa è di 5 treni + un’opzione eventuale di altri 5 da esercitare entro 3 anni

  10. Mr.Head

    Comunque lo sviluppo di un paese si vede non solo dalla rete ferroviaria ma anche dalla rete stradale, aerea e navale!!!!
    Quindi sperare altri crolli sicuramente non è produttivo…
    …ogni crollo è un fallimento per l’ economia interna…
    …speriamo invece che i nostri politici si attivano sempre più per la sicurezza del trasporto in genere!!!!

  11. phrantsvotsa

    Non ci sono dubbi…ecco perchè si parla di “sistema” di trasporti.

    Ma quà e lo sappiamo tutti, si è dato spazio alle linee di pullman, garantendogli per anni il monopolio assoluto…non per nulla abbiamo un carrozzone politico come la SAIS e una certa compagnia che porta il nome di un ex presidente della regione condannato per mafia!
    Non vi rendete conto di quanto siano s arroganti e mafiose queste compagnie? La concessione delle corsie riservate, il monopolio verso punta raisi (da 50 anni sempre la stessa compagnia), lo stazionamento abusivo di viale delle Scienze…non capite che è tutto un disegno politico per favorire queste 4 compagnie?

    Facile prendersela con FS…ma prima di criticare…avete mai preso, per esempio un Roma-Firenze? Vi assicuro che il servizio offerto non differisce molto da quello offerto tra Monaco di BAviera e Dusseldorf.

    Manca il contratto di servizio…punto! E’ questo il problema, e la colpa è tutta della regione…non c’è scusa!!

    Ben vengano delle strade nuove e funzionali…ma sia dia maggiore attenzione alle ferrovie..come in tutti i paesi evoluti!!

  12. moscerino

    A) Attendere che crolli, muoia, ecc… qualcosa e/o qualcuno, NON DEVE ESSERE MOTIVO DI MIGLIORIA;
    B) L’acquisto di nuovi treni è sempre meglio di aver RIFILATI I VESTITI USATI DEL FRATELLO MAGGIORE;
    C) Usare i treni nuovi per come sono impostati questi, nelle tratte della PFP è un errore, al contrario opterei per treni con vagoni del tipo spagnolo dell’Ansaldobreda http://www.ansaldobreda.it/documents/2504363/10825185/SchedaTecnica_Madrid_serie7000-9000.pdf
    più indicati nei periodi di punta della mattinata, pranzo e cena, quando i flussi sono maggiori, inserendo il minuetto durante le altre fascie.
    D) Potenziare le linee, specie dalle e per le zone produttive, è un obbligo sociale prima che economico;
    E) Creazione di una rete tecnica di programmazione trasporti merci, è indispensabile, specie in questa situazione di crisi sui trasporti siciliani.
    SPERO SEMPRE IN UN DOMANI MIGLIORE E REALISTA

  13. KINGDOM

    L’alta velocità in Sicilia ci vuole eccome, non diciamo boiate. Non siamo il molise o l’umbria! La Sicilia è la regione più vasta di Italia e la quarta più popolosa. Non possiamo “accontentarci” di un semplice potenziamento delle attuali linee, ma occorre l’alta velocità come dicevo.
    Uno dei motivi per cui la Sicilia è ancora poco sviluppata è appunto perchè al suo interno le varie province non sono inter collegate: tra trapani e catania non c’è nessun contatto, è come se fossero in due regioni separate (sfido io a trovare trapanesi che vanno a catania e viceversa, praticamente non ce ne sono), stesso discorso tra palermo e ragusa (sfido a trovare palermitani che vanno a ragusa e viceversa). La velocità dei collegamenti è l’unico modo per eliminare questo isolamento nell’isolamento presente in Sicilia, e può essere data solo dall’introduzione del’alta velocità anche da noi

  14. Metropolitano

    Quì ci vuole l’Alta Capacità ferroviaria, ma non ho nulla in contrario alla TAV. Ovviamente prima bisogna farceli arrivare i treni veloci da Messina, sia prima sia dopo la dismissione degli ormai vetusti traghetti ferroviari. L’unico modo per la continuità territoriale è fare il Ponte, altrimenti questi disagi, del tutto simili al crollo del ponte sulla A19, continuano.
    C’è bisogno di un’integrazione logistica completa, altrimenti il sistema non regge come accade oggi in Italia, e non in altri paesi.
    Povera Sicilia !

  15. basilea

    Se non crollava l’autostrada NON AVREBBERO FATTO NIENTE ! perche’ la politica dei PULMAN LO AVREBBE IMPEDITO !
    Basta dire che alla stazione di alcamo diramaz. distante 8 Km da Alcamo centro,il pulman (stazione Alcamo – Alcamo centro ) andava APPOSITAMENTE quando NON ARRIVAVA ALCUN TRENO !!! per COSTRINGERE la gente a non prendere il treno !QUESTA E” DITTATURA !Quindi la PROVVIDENZA ha PUNITO i prepotenti !

  16. basilea

    La Sicilia come trasporti e’ ferma a 200 anni fa: perche’ in una regione civile le FERROVIE DEVONO essere prioritarie ! qui da noi e’ prioritaria l’auto privata. Questa e’ ARRETRATEZZA !!!

  17. Metropolitano

    E ci ho piacere se le autolinee Cuffaro falliscono in toto ! E’ giusto pensare anche e soprattutto ai treni, proprio su questo si basa l’integrazione dei sistemi di trasporto.

  18. Saro Panormo

    Carissimi tutti il problema fondamentale in questa terra è il gran mangia mangia che lievita intorno ai collegamenti su gomma, mi riferisco alle varie ditte che forniscono servizi di pulman per i collegamenti interregionali che prendono fior fiore di soldi dalla regione per le convenzioni: ci sono ben 92 ditte di autotrasporti come potete vedere nel link qui di seguito e se qualcuno di voi ne ha la possibilità sarebbe interessante sapere quanto prendono di sovvenzioni regionali ognuna di loro.
    Se il trasporto ferroviario non ha avuto la possibilità di progredire anzi è regredito tantissimo negli ultimi 20 anni è grazie a loro. E pensate veramente che le cose possano cambiare??
    http://www.regione.sicilia.it/lavoripubblici/

  19. basilea

    Condivido il pensiero di Saro Panormo: il treno trionfera’ fin quando l’autostrada restera’ INTERROTTA. Poi per favorire di nuovo i pulman maledetti,renderanno il servizio ferroviario pessimo ,come hanno gia’ fatto in questi anni, e tutto tornera’ come prima.
    In Sicilia e nel sud in generale si vive cosi’…………in modo INCIVILE !e non cambiera’ mai niente.Ancora non riesco a capire come hanno costruito le linee del tram a Palermo …..LEVANDO SPAZIO ALLE AUTOMOBILI…………….poi bisogna vedere SE e QUANDO i tram faranno servizio regolare…..non dimentichiamo che per DISGRAZIA sara’m nelle mani dell amat………..e ho detto tutto…

  20. pendolare palermitano

    Ipoteticamente con questi 5 treni in più avremo 11 composizioni invece di 3 e questo migliorerà il servizio e l’offerta

  21. Irexia

    @ metropolitano
    Ma che c’entra il ponte?
    I treni, efficienti, puliti e veloci ci vogliono, prima di tutto DENTRO la Sicilia!
    Il turista che vuole andare a vedere le tragedie greche a Siracusa, i luoghi dove girano i telefilm di Montalbano, andare a sciare sull’Etna, andare a vedere il Satiro Danzante o i tempi di Agrigento, fare il bagno a Scala dei Turchi non prenderebbero mai il treno da Roma, Milano, Torino, Londra, Parigi! Atterrerebbero in Sicilia e dall’aeroporto si muoverebbero da persone civili, quali sono, con il treno, mezzo economico e meno inquinante!

  22. Athon

    @ Irexia, come spesso accade, anche stavolta sono d’accordo con te.

    Ecco invece ciò che sarebbe bello andasse in porto: http://www.infooggi.it/articolo/stretto-di-messina-patrimonio-dell-umanita-celebrazione-intesa/78999/

  23. Metropolitano

    @Irexia
    Se parli del trasporto regionale è un altra cosa, ma i treni veloci servono per collegare più capoluoghi. Non faranno mai un TAV solo per collegare Palermo con Catania ne puoi star certo, per quello c’è un potenziamento in programma. Tutto qui. Il turista deve poter arrivare pure con il treno in Sicilia. E spero possa continuare a farlo visto che vogliono prima o dopo sopprimere gli ultimi traghetti rimasti. In quello scenario ci troveremmo impreparati a ricevere turisti. Altro che Etna Unesco, un bel momento continuando di questo passo revocheranno questo titolo. Le infrastrutture sono la linfa vitale di uno Stato, e dove mancano c’è solo il deserto infrastrutturale e niente sviluppo. Sucede la stessa cosa fino a quando non faranno il nuovo ponte sulla A19, con un’autostrada divisa che ci unisce nella disperazione di subire disagi. Come accade pure ad esempio allo Stretto. Dove gli amministratori sono uniti nella divisione delle terre. Assurdo pensare come un ponte divida. Nel resto del mondo serve ad unire ed io sono pienamente d’accordo. Come si fa a non capire la serietà dei problemi che abbiamo ? Forse non si vedono le condizioni di altri paesi per un confronto ? Meglio stendere un velo pietoso su questo argomento. Per carità !

  24. Metropolitano

    O T
    @Athon ma che cosa è sta storia dello Stretto partimonio Unesco ? Ma è uno scherzo ? 😀
    Già è tanto se non revocano all’Etna quel titolo per inefficienza nell’accoglire i turisti e nel degrado. Anche i paesi etnei soffrono di degrado.

  25. peppe2994

    Come no, nella zona di Catania stanno sempre avanti a noi in tutto.

  26. Metropolitano

    Si ma ci sono dei paesi lontani dal capoluogo che vivono di cavilli burocratici e malamministrazioni, è quello il problema. Lo so perchè svariati mesi dell’anno li passo lì. Mi faccio qualche misata dopo essere stato qui in occasione delle festività. Palermo ormai è un luogo dove passare le vacanze coi genitori piuttosto. Anche nel versante Etneo crollano strade a quanto pare e la circumetnea ha delle corse ridotte poichè privilegiano l’autobus sponsorizzato FCE più della ferrovia (altro errore). Avete visto il video di Brumotti ?

  27. cirasadesigner

    Comunque speriamo che le configurazioni siano almeno come in foto ovvero di 6 carrozze, perché anche così si rende il trasporto più appetibile, Non ha senso una configurazione a tre come il Minuetto per questa linea…

  28. pendolare palermitano

    @cirasadesigner il bando prevede che ogni treno abbia 180 posti quindi orientativamente saranno a 4 casse ma c’è da vedere i posti a sedere perchè i flirt a 4 casse di Bari hanno 200 posti a sedere e 204 in piedi per un totale di 404 in pratica 2 minuetti accoppiati

    Quelli del veneto invece sono a 4 casse hanno 205 posti a sedere e 240 all’inpiedi per un totale di 445 posti in totale.

    Insomma numeri per linee ad alto traffico sia regionale che metropolitano

  29. Metropolitano

    Non vedo l’ora che mettano in circolazione questi nuovi treni molto più capienti. SONO STANCO DI VEDERE MINUETTO A 3 SOLE CASSE che sono ormai ridicoli.

  30. pendolare palermitano

    ci sono 3 turni materiali che vengono fatti con 3 doppie di ME distinti

    infatti vengono impiegati 6 minuetti invece di 3 per 3 giri di materiale,i minuetti dovevano essere come quelli su Malpensa a 5 casse fin dal 2004,ma anche i nuovi jazz a 5 casse stanno avendo problemi infatti girano in doppia perchè i posti sono pochi

  31. Athon

    @Metropolitano, qui nessuno è contro le infrastrutture in Sicilia. Ci mancherebbe.

    È solo l’idea del ponte sullo Stretto ad essere messa fortemente in discussione. Credo che comunque, per fortuna, non lo realizzeranno mai.

    Lasciamo che la Sicilia rimanga romanticamente un’isola. Infatti mi pare proprio una forzatura sostenere che sia questo a poter pregiudicare gli arrivi turistici. Di aeroporti ormai ne abbiamo a sufficienza; di porti altrettanto. Quei folli che invece, da Bologna, Firenze, Berlino o Parigi, volessero optare per i treni (eventualmente anche con gli shinkansen del Giappone ci metterebbero ore e ore), non avrebbero nessuna difficoltà a farsi anche 20 minuti di traghetto.

    Per quanto invece riguarda l’Etna e il suo recente titolo Unesco, per scrupolo ho controllato… Volevo capire se ciò che hai scritto, ovvero che “continuando di questo passo revocheranno questo titolo”, fosse un’autentica notizia oppure soltanto, come già immaginavo, una mera supposizione.

    Di fatto non risulta che il riconoscimento Unesco dell’Etna sia a rischio.

    L’Unesco ha l’obiettivo, tra le altre cose, di identificare e tutelare siti di eccezionale importanza da un punto di vista culturale o naturale. Per quanto sia vero che i siti inseriti in lista conoscano poi un notevole incremento della presenza turistica, questo è soltanto consequenziale. In sé non è un fine dell’Unesco. L’Unesco infatti non è un’agenzia internazionale del turismo. Potrebbe dichiarare Patrimonio dell’Umanità anche qualche località sperduta ed inaccessibile in cima alle Ande.

    Dunque che un sito sia frequentato o meno dai turisti, all’Unesco non importa per niente.

    Sono altri i criteri dell’Unesco.

    Infine non si comprende la tua ilarità circa il fatto che si sia formata una commissione con l’obiettivo di avviare le procedure necessarie a tentare l’inserimento dello Stretto di Messina nella lista Unesco. Lo Stretto potrebbe infatti aspirare benissimo al suddetto riconoscimento, non solo perchè, a quanto dicono gli esperti, accoglie una biodiversità unica in tutto il Mediterraneo, ma anche perchè si tratta di un eccezionale tòpos del mito, a livello mondiale: Ulisse, Polifemo, Scilla, Glauco, Cariddi, Colapesce, Eracle, Crono, Ruggero e la Fata Morgana, il mito di Peloro etc…etc…

  32. Metropolitano

    Carissimo Athon, qui l’unico che mette in discussione le opere sei tu. Servirebbe per la continuità territoriale e per dare uno slancio all’economia, più di quanto già ci si preoccupa per l’economia danneggiata dalla chiusura della A19 per un ponte crollato. Quando dici “per fortuna non lo realizzeranno mai” non dimostri certo di guardare al futuro, anzi vai controcorrente rispetto alle esigenze essenziali dei siciliani di essere ben collegati con i treni e le autostrade con Roma, e offendi sputando in faccia i loro (i nostri) diritti di mobilità. Inoltre se non lo realizzano mai, le imprese dovranno essere risarcite per quello che hanno fatto finora dopo l’assegnanzione dell’appalto e dopo aver siglato tutti i contratti anni fa, ma l’intenzione da parte loro non è questa di rescindere tutto accettando l’inevitabile penale (come per ogni altra opera), è invece evitare questo scandalo e realizzarlo per poi ricavare dai pedaggi (come sulla A20) il costo sostenuto dellla progettazione (già avvenuto) e della costruzione e gestione (non ancora purtroppo). Ma poi perchè dovrebbe interessarci una eventuale candidatura pure per lo Stretto di Messina se già c’abbiamo l’Etna con quel titolo ? Di dove sei tu ? Usami una cortesia, non dire più sciocchezze simili tanto per dimostrare che sei contrario, tanto lo abbiamo già capito. Quando qualcuno viene qui a dire queste cose lo fa solo per ripicca come è già successo per i tram “sono dannosi e inutili”, “il passante costa caro e non deve passare da qui o qua perchè toglie posti auto o sfonda la terra e fa crollare i palazzi, etc…”. Basta così !

  33. Metropolitano

    Ripeto, non c’è nulla da festeggiare quando un’opera piccola media o grande che sia strategica viene bloccata da ideologismi e pregiudizi. Va tutto a danno di un popolo. Se tu fai parte di un altro territorio non dimostri solidarietà verso chi deve sopportare questi disagi ancora oggi presenti qui, e siamo nel 2015, gli anni passano. Se invece fai parte del territorio interessato dall’opera da costruire ma senza motivo ne sei contrario, allora sei masochista. Non sono ragionamenti, nè attuali condizioni da paese civile. Su questo non ci voglio tornare nè con te ne con nessun altro qui, ripeto. Voglio che si parli di treni locali adesso !

  34. Irexia

    @ Athon
    Sono perfettamente d’accordo con te. Sottoscrivo ogni singola parola! 😉

  35. thedoctor

    Ritengo che la migliore idea per risolvere il problema dei collegamenti Sicilia-Calabria sia quella del tunnel sottomarino che sarebbe l’unico punto di incontro tra le esigenze di collegamento e la non deturpazione del paesaggio dello stretto che merita senz’altro un’adeguata tutela e per questo ben venga la candidatura Unesco! Poi penso che il ponte o il tunnel bisognerebbe collegarlo alla Salerno-RC e alla Palermo-Messina e allora mi chiedo: di che stiamo parlando?? Chiudo con questo OT

  36. huge

    @thedoctor: il tunnel verrebbe a costare molto più del ponte, visto che necessiterebbe di almeno ulteriori 20km di tunnel per le rampe ferroviarie, a qualche km extra per quelle stradali.
    Il ponte è la soluzione meno costosa.

    E non sono per niente d’accordo con chi sostiene che il ponte deturperebbe lo stretto. Secondo sarebbe una grandissima opera architettonico-ingegneristica che verrebbe ammirata da tutto il mondo e che non scempierebbe assolutamente nulla.
    Sono ben altri gli scempi lungo le coste di cui dovremmo preoccuparci. Ben venga invece il ponte.

  37. Metropolitano

    @Irexia.
    Spero che tu non sia d’accordo nella scelta poco saggia di abbandonare tutto e risarcire le imprese per quanto è stato fatto e per essere venuti meno al rispetto dei contratti (sarebbe insano oltrechè ingiusto). Il ponte eviterebbe tutto questo e risolverebbe il problema sempre più crescente dell’isolamento logistico della Sicilia. Se sei a favore dei traghetti battiti affinchè non sopprimano gli ultimi natanti se prima non si realizza il collegamento sostitutivo. La mia speranza è proprio questa: se devono sopprimere i traghetti perchè ormai vetusti e a perdere, spero non lo facciano prima che si realizzi il ponte. Dunque il ponte non è un’opera simbolica o ambigua. E non soltanto per ammodernare i collegamenti autostradali e ferroviari (coi quali ovviamente puoi farci arrivare molti turisti dal Nord europa). Serve per scongiurare l’isolamento di una regione, che a differenza delle altre soffre per i problenmi sulla mobilità, più di quanto soffrno i capoluigih Palermo e Catania dal’isolamento dopo l’interruzione. Se tolgono quei traghetti è finita. E inoltre non contare solo sull’aeroplano poerchè il sistema nel suo complessivo funziona bene solo se tutti i ssistemi di trasporto, TERRE, Mare, cielo sono integrati ! Se non comprendi questo continueremo a discuterne. finchè uno di noi due si stancherà. Ma io sto solo prendendo atto dell’attualità, non sono solo pareri. Capisco che sei contrario al ponte, MA ALMENO PROPONI QUALCOS’ALTRO ! Irexia e anche te Athon, fate qualche proposta alternativa al collegamento veloce del ponte. Vi leggo.

  38. Metropolitano

    @thedoctor
    Sarebbe una valida alternativa al ponte ma un tunnel sotto lo Stretto non è stato ancora progettato e sarebbe costoso almeno quanto i lavori della TAV Torino-Lione. Ma per un ponte c’è già un progetto di massima. E mi pare che sia pure stato approvato.

  39. palermoimprenditrice

    felici del contentino…
    ma non vi rode pagare le tasse come tutti e non avere una linea di AV? e non parlatemi di questione di profitto

  40. pendolare palermitano

    non è un contentino @palermoimprenditrice , anche al nord stanno avendo treni nuovi,sinceramente non ha senso avere una linea AV in sicilia ,l’unica cosa è velocizzare le attuali linee portandole da 80-90 a 160

  41. palermoimprenditrice

    non sono un esperto, ma credo che attualmente RV e Intercity (o ciò che ne rimane) possano arrivare tranquillamente a 120-130. Iniziamo a mettere qualche frecciabianca (anche per una questione di comfort) e a fare qualche fermata in meno, soprattutto per Messina. Allora iniziamo a ragionare. E onestamente pagherei per avere i treni “vecchi” del nord, chiaro che vecchi li facciamo anche diventare noi, ma quello è un altro tipo di discorso

  42. Athon

    @Metropolitano, ripeto ancora una volta che sarei contrario alla realizzazione di un ponte sullo Stretto.

    Per il resto sogno che la Sicilia, ovvero la mia amatissima isola, si arricchisca di infrastrutture, e quindi autostrade, porti ed aeroporti eccellenti, metropolitane, reti tranviarie, aree pedonali dovunque, piste ciclabili, sentieri naturalistici, impianti sciistici e tutto ciò che veramente potrebbe servire.

    Lasciati dire che francamente ti sei abbandonato a valutazioni personali del tutto prive di fondamento.

    Tuttavia devo aggiungere che se mi chiedessero cosa sceglierei tra inutili e deturpanti “ponti di Brooklyn” da importare in Sicilia, oppure centinaia di graziosi carretti siciliani da far girare per le vie delle città d’arte della nostra terra, per allietare cittadini e turisti, opterei senza dubbio per i carretti.

    Infine, in merito alla domanda che poni, ovvero “Ma poi perchè dovrebbe interessarci una eventuale candidatura pure per lo Stretto di Messina se già c’abbiamo l’Etna con quel titolo?”, sono tenuto a farti sapere che non abbiamo soltanto l’Etna col titolo Unesco. La Sicilia è tra le regioni italiane che possiedono il maggior numero di siti Patrimonio dell’Umanità.

    È certamente motivo di orgoglio nonché richiamo turistico.

    Ecco i siti siciliani già da tempo inseriti nella lista dei Patrimoni dell’Umanità:

    -Siracusa e necropoli di Pantalica;
    -Villa romana del Casale, a Piazza Armerina;
    -Valle dei Templi ad Agrigento;
    -Città tardo barocche del Val di Noto (attualmente sono Modica, Noto, Palazzolo Acreide, Ragusa Ibla, Scicli, Catania, Caltagirone e Militello in Val di Catania; si sta tentando l’inserimento anche di Mazzarino, Acireale e Ispica);
    -Isole Eolie;
    -Monte Etna;

    Tra giugno e luglio 2015 è inoltre atteso l’inserimento del sito “Palermo arabo-normanna con le cattedrali di Monreale e Cefalù”. Il presidente della Commissione italiana dell’Unesco, Gianni Puglisi, lo ha già annunciato. Si attende solo l’ufficializzazione.

    Sono invece ancora in fase di candidatura:
    -Le terre degli Elimi: Erice, Segesta, Selinunte, Mothia e Lilibeo; -Taormina e Isola Bella.

    A quanto pare si è invece arenata la candidatura del sito “Scala dei Turchi”, in quanto non presenta il carattere di unicità a livello mondiale, aspetto imprescindibile per un riconoscimento da parte dell’Unesco. Nel mondo esistono infatti altre conformazioni geologiche simili alla Scala dei Turchi.

    La Sicilia annovera inoltre anche due iscrizioni tra i Patrimoni orali e immateriali dell’Umanità. È l’unica regione italiana ad averne più di una:

    -L’Opera dei Pupi (2001) (primo patrimonio italiano ad essere inserito nella lista)
    -La coltivazione “ad alberello” dello Zibibbo di Pantelleria (prima pratica agricola del mondo ad essere inserita nella lista).

    I disagi in Sicilia sono causati da altri gap infrastrutturali (quelli bisognerebbe colmare!), non certo dalla mancanza di un ponte, da costruire tra l’altro in una delle aree più instabili del pianeta Terra.

    Proporre qualcos’altro per attraversare lo Stretto?! La risposta è semplicemente questa: potenziare, velocizzare e rendere efficiente il sistema dei trasporti coi traghetti. Attualmente il tempo di percorrenza è di 20 minuti circa. Non è così eccessivo ma magari in futuro si potrà anche fare di meglio.

  43. BELFAGOR

    IL FLOP DEL FRECCIABIANCA
    Il treno Frecciabianca entrato in servizio nel novembre 2021, nel tratto Palermo- Catania, non tornerà in funzione.
    Il convoglio che può ospitare 350 viaggiatori, 3 mesi fa fu ritirato, a causa dei lavori nel tratto fra Bicocca e Lercara (diramazione sulla linea Catania-Palermo).
    Ora che i lavori sono stati ultimati le Ferrovie dello Stato hanno annunciato che nella tratta Pa-Ct non verrà più impiegato il Frecciabianca.
    “Il Frecciabianca è un “treno a mercato”, cioè senza contributi pubblici, il cui costo è sostenuto dai soli biglietti venduti. Per questo motivo, così come succede per tutte le Frecce a livello nazionale, periodicamente viene valutata la sostenibilità economica del collegamento attraverso l’effettivo utilizzo da parte dei viaggiatori”, riferiscono da Ferrovie dello Stato.
    Giovanni Russo, dell’Associazione ferrovie siciliane , ha dichiarato :”Certamente non era molto utilizzato. In media su ogni Frecciabianca viaggiano da 10 a 20 passeggeri”
    Cioè il treno era praticamente vuoto.
    Il motivo di tale scarso utilizzo forse è perché non è un servizio celere: tre ore per coprire i poco più di 200 chilometri tra Palermo e Catania non è proprio il massimo.
    Purtroppo in Sicilia, nonostante la disastrata viabilità stradale e autostradale, il mezzo gommato appare l’ unica concreta alternativa.
    Forse ,prima di parlare del ponte di Messina, bisognerebbe potenziare le strade e le linee ferroviarie.
    Ma questa non sembra una priorità per i nostri “politici”: infatti nessuno, in questa campagna elettorale, ha posto il problema.
    COMPLIMENTI!!!!

  44. punteruolorosso

    @belfagor,
    d’accordo con te. seconde me l’hanno fatto apposta.
    è andata come avevano previsto. adesso potranno dire che loro ci hanno provato e che la colpa è nostra. non ci meritiamo neanche la bassa velocità. in futuro diranno che i mancati investimenti erano dovuti alla scarsa domanda. decide il mercato, il mercato è il loro dio.
    la mobilità non è un diritto, è un prodotto. penso che siano uasi riusciti a farcelo capire.

  45. Orazio

    In Sicilia i tracciati e l’armamento non consentono né consentiranno di fare miracoli. Il tratto più veloce della rete isolana è quello tra Lascari e Buonfornello, con velocità consentita di 160 km/h. Su queste velocità si assesteranno anche le nuove tratte in fase di avanzata realizzazione, come la Catania-Catenanuova, e quelle in fase di progettazione.

    Tutti i treni utilizzati sulle tratte regionali (Minuetto, Pop, Jazz e prossimamente Rock) raggiungono i 160 km/h senza problemi.

    SI tratta di una velocità assolutamente congrua, peccato che al momento la si raggiunga solo lì..

    Le Ferrovie hanno fatto capire, non da ora, che l’asse portante del sistema ferroviario siciliano sarà costituito dalla Palermo – Catania – Messina con prosecuzione verso il nord. Ci si ricordi il tentativo di realizzare a tal proposito la tratta, quasi tutta in galleria, dalla ex-stazione di Castelbuono a Catenanuova, che consentirebbe un abbattimento di chilometraggio e quindi di tempi di percorrenza enorme, ma che è stato scartato in quanto porterebbe alla desertificazione ferroviaria della Sicilia centrale.

    Ricordiamo inoltre che esistono locomotori ad alimentazione ibrida che, nelle intenzione delle Ferrovie, consentirebbero il traghettamento del convoglio con tutto il locomotore, con risparmio di almeno 30 minuti.

    Quindi a me pare che i Frecciabianca in Sicilia siano stati solo un esperimento per capire cosa e quando si potrà fare qualcosa. Credo che loro abbiano in mente il collegamento diretto con il nord. Comunque pensare che tra Messina, Catania e Palermo un treno del genere potesse avere successo, allo stato di fatto, credo non sia stato nella mente di nessuno.

  46. Metropolitano

    Non mi meraviglio del cosiddetto FB. Era limitato fino a Messina nel programma d’orario a differenza degli IC diretti verso la capitale ! Il solito flop ricercato dai pentaballe.

  47. Metropolitano

    Athon; nemmeno io sarei favorevole per un ponte. Io sono per 2 ponti: uno autostradale ed uno ferroviario separati, ma non del tipo strallato che durano massino cinquant’anni 😉 bensi’ del tipo sospeso un po come a Istanbul che durano almeno due secoli. Con zero ponti il risultato lo conosciamo tutti indiscutibilmente.

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