Commissione Mobilità (2) Le ZTL: chi può accedere? In quali fasce orarie?

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A seguito dell’insediamento della Commissione sulla Mobilità, istituita dal Comune di Palermo, oggi si è tenuto il secondo tavolo di lavoro. Tema affrontato (e precedentemente annunciato) è stato il varo delle future Zone a Traffico Limitato. In particolare ci si è soffermati sulla futura ZTL 1 che corrisponderà al perimetro del centro storico, all’interno della città anticamente murata.

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Premessa: tema di oggi era anche il Ponte Calatafimi che non è stato discusso per motivi di tempo e a cui sarà dedicata una delle prossime sessioni.

Tornando al tema principale, l’Assessore Catania ha chiarito il presupposto dell’amministrazione:  vietare l’ingresso alla ztl a determinate categorie di veicoli prive dei requisiti (che verranno definiti successivamente), senza possibilità alcuna di “acquisto” del diritto al transito.

Nel resto del dibattito sono state sollevate diverse istanze relative all’argomento su cui il Comune ha manifestato l’esigenza di ascoltare i punti di vista presenti al tavolo. L’impressione avuta è che il Comune su alcuni temi non abbia ancora le idee chiare e si sia rimesso alla Commissione per testare pareri e umori.

E’ stato posto un quesito primordiale: i residenti all’interno della ZTL nonchè proprietari di vetture non idonee, dovranno comunque avere il diritto al transito? Non si è giunti a una risposta e saranno richiesti ulteriori spunti per redigere una soluzione da proporre alla scelta politica.

Più in generale l’intenzione dell’amministrazione è quella di far pagare l’ingresso alla ZTL per ridurre il livello di inquinamento, garantire sostenibilità al sistema di rilevamento e controllo, oltre a prevedere un eventuale costo aggiuntivo (già compreso nel prezzo dei pass) da destinare agli investimenti sul trasporto pubblico. Varchi e perimetri saranno regolamentati da un sistema di telerilevamento elettronico che mediante videocamere verificherà le targhe dei veicoli che si immetteranno nell’area e sanzionerà automaticamente i trasgressori.

Sono state mosse alcune osservazioni. La più diffusa è stata quella relativa al trasporto pubblico, che dovrebbe garantire il diritto alla mobilità in compensazione alla sottrazione di auto nella futura ZTL. I rappresentanti dell’Università presenti al tavolo forniranno a tal proposito uno schema ad AMAT e all’ufficio traffico utile alla rilevazione dei flussi, al fine di aggiornare il dato relativo all’accesso in centro storico. In questo modo si proverà a stimare l’atteso incremento della domanda di trasporto pubblico per il centro storico e adeguare la flotta del tpl.

L’Associazione Palermo Ciclabile ha avanzato una proposta relativa a possibili incentivi per i residenti che, a fronte della rinuncia all’auto, godrebbero di servizi alternativi quali car e bike sharing a condizioni molto favorevoli.

Alla discussione abbiamo poi attenzionato la questione relativa agli esercizi commerciali e al carico/scarico merci che risulta abbastanza destrutturata e che meriterebbe appositi approfondimenti: accesso in precise fasce orarie e scarico della merce in prestabiliti punti di stockaggio è stato l’input più diffuso, al netto di soluzioni alternative difficilmente concretizzabili nell’immediato, come il sistema dell’ultimo miglio. L’Ing. Salfi dell’Ufficio Traffico ha assicurato che questo tipo di disposizioni sono già in vigore in via Maqueda. Nutrendo più di un dubbio sul rispetto di questa disposizione da parte dei trasportatori abbiamo domandato all’amministrazione se fosse possibile sfruttare il sistema di telerilevamento per incrociare le targhe dei mezzi più pesanti con l’orario di ingresso, per monitorare lo scarico/carico merci e verificare eventuali trasgressioni. Sono state paventati possibili problemi relativi al funzionamento del software. Speriamo di ricevere una risposta più concreta.

Un appunto mosso all’amministrazione è stato quello di non disporre di dati (flussi, studi, rilevamenti etc.) in sede di riunione su cui basare determinati ragionamenti. In vista delle prossime riunioni l’ufficio traffico si impegnerà a reperire quelli disponibili per supportare il dibattito e le conclusioni della commissione.

Guardando al futuro, ha ricevuto consensi l’idea che vuole la ZTL 1 destinata esclusivamente a mezzi elettrici e al car sharing. Un orizzonte ancora distante ma su cui basare i provvedimenti attuali, attraverso una progressiva diminuzione delle categorie di veicoli privati autorizzati al transito e un incremento parallelo dell’offerta del servizio di sharing.

Due grossi quesiti saranno ulteriormente approfonditi in quanto irrisolti e sui quali ci piacerebbe leggere i vostri contributi in vista della prossima riunione del 22 Aprile: chi avrà diritto ad accedere alla ZTL? E ancora: la ZTL dovrà essere h24 o distribuita in fascie orarie?

A voi la parola.

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18 Thoughts to “Commissione Mobilità (2) Le ZTL: chi può accedere? In quali fasce orarie?”

  1. huge

    L’impressione che si ha è quella di avere a che fare con dilettanti allo sbaraglio.
    Si convoca una riunione per discutere di ZTL, però non si può andare oltre una discussione da bar perché sapientemente non ci si è premurati di avere a disposizione dati sui flussi di traffico e quant’altro necessario a una discussione approfondita sull’argomento (cosa che immagino ci si debba aspettare da una commissione urbanistica, ma vabbè…).
    Come se io andassi da una ditta edile per chiedergli un preventivo per la casa, però senza avere la minima idea delle superfici, del mio budget, di come suddividere gli ambienti…
    Dilettanti.

  2. Angelo64

    Sarebbe interessante fare una ZTL 1 a fasce orarie: dalle 7.30 alle 19.30 in vigore e di notte liberi tutti. Così finalmente si potrebbe svuotare il centro storico da quei fastidiosi residenti e destinarlo esclusivamente a bevitoio e pisciatoio notturno!
    (Passatemi il sarcasmo…)

  3. Fabio Nicolosi

    Io instituirei la ZTL dalle ore 09 alle ore 19 un po’ come accade ora in via Maqueda.
    Ammetterei all’interno delle ZTL le auto euro 5, euro 6, tutti i motocicli e i ciclomotori e ovviamente tutte le auto a gas, metano ed elettriche
    Se i mezzi Amat, car sharing inclusi non rispettano le condizioni non potranno essere ammessi
    Darei inoltre ai residenti un pass a famiglia per auto.

  4. Angelo De Stefani

    Non credo nelle ZTL. Le reputo una soluzione drastica come il trapano di un dentista utilizzato dove ancora basterebbe lo spazzolino. I palermitani sono maleducati. Sconoscono la segnaletica stradale e, quando la riconoscono, la disattendono in virtù di una autoconcessa eccezione: il classico “posteggio in doppia fila solo per 5 minuti!” “Sono entrato in controsenso solo questa volta…”. Mille eccezioni che vengono spesso tollerate e comunque sanzionate una percentuale di volte troppo inferiore rispetto alla quantità di infrazioni commesse.
    Tutte queste situazioni congestionano il traffico, consentono l’aumento di polveri sottili nell’aria, moltiplicano fenomeni di scarso carattere civile come i posteggiatori, limitano il corretto svolgimento del servizio pubblico.

    In ultima analisi, dopo aver trascorso la settimana ad effettuare rilievi in numerose “isole pedonali” cittadine, non ho potuto fare a meno di notare lo stato di desertificazione di alcune di essere e il traffico congestionato delle zone limitrofe. In piazza Croce dei Vespri (ma lo stesso discorso vale per piazza Bologni e così tante altre), davanti la Galleria d’Arte Moderna, nel giro di oltre venti minuti non si è visto un solo passante. L’isola pedonale ha desertificato la zona, ucciso il commercio, congestionato maggiormente le strade limitrofe. Il cittadino non è mai stato abituato alla rinuncia al trasporto privato e così, se una zona è inaccessibile in auto, è come se non esistesse più.
    Investirei le risorse destinate alla mobilità e in particolare alle ZTL in una campagna di sensibilizzazione mirata e professionale che educhi il cittadino e in un potenziamento del servizio della Municipale su strada.
    Un traffico ordinato, il rispetto per le linee di stop, le corsie preferenziali e l’assenza di sosta selvaggia consentirebbero un miglior servizio pubblico che nel medio tempo ridurrebbe il traffico privato senza bisogno delle soluzioni estreme che non accontentano i residenti, i commercianti, gli avventori e i fornitori.

    Le regole, insomma, già ci sono e funzionerebbero. Potrebbe bastare applicarle -all’inizio in maniera forse più severa e attenta – per raggiungere scopi analoghi con spese minori e malcontento collettivo ridotto.

  5. Effettivo

    Queste ZTL le trovo antisociali, non valgono per chi si può permettere un auto nuova, poco democratica come soluzione….bisogna potenziare i mezzi..ed educare ad usarli…..!

    1. INGEGNERE92

      SONO PIENAMENTE D’ACCORDO: ALLO STATO ATTUALE E’ SOLO UN MODO PER INTRODURRE UN BALZELLO ULTERIORE CHE PESEREBBESU CHI DEVE NECESSARIAMENTE AVERE ACCESSO A QUELLE ZONE, CON L’UNICA CONSEGUENZA DI DEVIARE VERSO I CENTRI COMMERCIALI PERIFERICI I CONSUMATORI. SI PARLI DI ZTL QUANDO SARA’ OPERATIVO IL TRAM E LA MITICA METROPOLITANA LEGGERA.

      1. Vi ricordo che i commenti vanno scritti in minuscolo. Grazie

  6. Fulippo1

    @ Effettivo sono d’accordo in parte. Non consentirei l’accesso a chi può permetterselo, ciè a chi ha la possibilità di acquistare un auto nuova anzi.

    Io consentirei l’ingresso solo a chi ne abbia veramente bisogno, non a chi può farlo.
    Tra questi i residenti, perchè no anche i commercianti e mezzi di trasporto pubblico di tutti i tipi.
    Negli assi principali o nel cuore del centro storico, la istituirei H24, senza possibilità di eccezione.
    Nelle zone più esterne solo nelle ore diurne.

    Nella nostra città credo che la drasticità si l’unica strada per la salvezza. Non c’è spazio per le piccole eccezioni, diventerebbero enormi.

  7. Effettivo

    Mi sa che ho scritto, male….le ZTL valgono solo per chi si può permettere un auto nuova…. in questo lo trovo poco democratico, @fulippo1…condivido che a chi serve deve essere consentito, l’importante e che non divenga un provvedimento di tipo censorio, fatto per favorire solo le industrie automobilistiche !

  8. Angelo De Stefani

    Pienamente d’accordo con il pugno duro e l’essere drastici ma nel verso giusto. Le ZTL non aiutano e, a furia di eccezioni eccellenti, vengono vanificate. Un po’ come l’attuale ordinanza delle targhe alterne disattesa da cittadini e chi dovrebbe verificarne il rispetto.
    Bisogna educare il cittadino. Brutalmente, almeno all’inizio. Ma non è nella ZTL che vedo la soluzione come prolissamente e dettagliatamente ho spiegato poco sopra.

  9. alessandro01

    Parlare di euro 4,5,6 non ha assolutamente senso perché già c’è e nessuno lo rispetta ed appunto danneggia solo i più “poveri”.
    Non mettere fasce orarie nemmeno ha senso. Perché mai di notte quelle strade dovrebbero restare completamente deserte? perché mai danneggiare chi per esempio alle 6 del mattino senza dare fastidio a nessuno vorrebbe passare da lì?
    Mi sembra difficile inoltre poter vietare l’accesso ai residenti. dove li fanno posteggiare altrimenti?
    Assolutamente fondamentale che ci siano varchi evidenti con segnaletiche luminose e messaggi chiari, del tipo “varco attivo” oppure “varco non attivo”. Inutile mettere un cartello!
    Ovviamente l’accesso a autobus, Carsharing, NCC, TAXI, disabili, motocicli e mezzi di soccorso non può essere nemmeno oggetto di una ben che minima discussione secondo me. assurdo parlare di classe d’inquinamento per queste categorie!

  10. friz

    Effettivo sono totalmente d’accordo con te… …i politici in questione, per assurdo, vanno a “punire” chi non ha la possibilità di comprare una macchina nuova, dando per scontato che chi usa una macchina vecchia abbia deciso di fregarsene dell’ambiente e di inquinare… questa a mio avviso è miopia…
    In teoria i comunisti (e in generale tutte le persone di sinistra), dovrebbero fare gli interessi delle persone meno ricche… da qui intuisco che tra i politici presenti in quella foto (e ovviamente sto parlando anche dell’assessore Catania) non ci sia neanche una persona di sinistra…
    Perchè in molte grandissime città c’è meno traffico di quanto ce ne sia a Palermo?
    Il motivo è semplice: perchè solitamente quelle città hanno mezzi di trasporto molto efficienti e i loro cittadini sanno che possono facilmente arrivare al centro da ogni periferia della loro città senza bisogno di usare la macchina… di conseguenza usano la macchina solo per andare in altre periferie o per fare lunghi viaggi verso altre città…
    …non so se poi a Milano abbiano messo la ztl, ma so per certo che qualche anno fa, quando sicuramente la ztl ancora non c’era, nel centro di Milano c’era meno traffico che a Palermo…e il motivo era sempre lo stesso: da qualsiasi periferia di Milano si poteva facilmente raggiungere il centro grazie alla metro…
    Con questo non voglio dire che a Milano non ci fosse smog, perchè in quella città l’aria sembra ferma, in particolar modo in estate, però continuo a ripetere che c’era meno traffico che a Palermo…pur essendo più popolosa…e la cosa fa riflettere…
    …la ztl mi sembra il gioco delle tre carte…e nel gioco delle tre carte c’è sempre il trucco… no…la ztl non è la soluzione…
    A mio avviso la soluzione per diminuire lo smog sta nel miglioramento dei mezzi pubblici e nel tenere i prezzi sufficientemente bassi per poter spingere tutti a fare l’abbonamento… e non ci sono trucchi… non si può bleffare…
    Faccio ancora un esempio:
    Circa dieci fa sono stato a Mosca, una città incredibilmente più grande di Palermo…. eppure nel centro di Mosca non c’era molto traffico…. perchè? come mai?
    Il motivo è semplice: fino a dieci anni fa tutti i moscoviti potevano usare i mezzi pubblici senza dover pagare nulla… e gli unici a pagare erano i turisti, e pagavano cifre che a loro apparivano bassissime… la conseguenza era che, essendo il trasporto pubblico molto buono, e non essendoci alcun costo per il moscovita, non c’era traffico…
    Una cosa simile era ovviamente un’eredità del comunismo, e purtroppo non mi sorprenderei se le cose nel frattempo siano cambiate…però a mio avviso è una storia che ci insegna che si può eliminare il traffico anche in modi diversi… la ztl è un mezzuccio ridicolo, infantile, per fare finta che si sta facendo qualcosa di serio…niente di più… è un mezzuccio per politici che non hanno più niente di originale da dire… la ztl è una cosa comprensibile in una città con eccellenti mezzi pubblici, ma in una realtà come quella palermitana è una cosa assurda…
    Se i politici della foto vogliono guadagnarsi la stima dei palermitani dovrebbero piuttosto darsi da fare per farsi finanziare dal governo nazionale la metro…e in quel modo migliorerebbero in maniera seria la mobilità cittadina, riducendo lo smog… e non procurerebbero alcun danno a quelle persone che hanno bisogno della macchina, ma che non si possono permettere di comprarne una nuova…

  11. antimonios92

    guardate alle ZTL di Milano. Implementate un servizio di car sharing degno di questo nome e non ioGuido che fa semplicemente pena. Bike sharing? Ancora inesistente. Autobus, tram, metro assenti. Vergognoso per una città nel 2015.

  12. emmegi

    Sono curioso di sapere come pensano di risolvere il problema di corso Calatafimi.
    Ci sono 5 manovre pesanti (non ho inserito le svolte a destra) in uno spazio ristretto tutto a raso, che il cambio di alcuni sensi di marcia farebbe rimanere inalterato.
    L’ unica potrebbe essere vietarne alcune di manovre (ma m’ immagino le proteste).
    E modificare i 3 tempi dei semafori mi sembra impossibile.

    http://s14.postimg.org/s1td3rve9/calatafimi_manovre.jpg

  13. mikora

    Non ha senso creare una ZTL a ore, si deve creare una grande zona pedonale, con determinati accessi videosorvegliati. il car sharing potrebbe accedere alla ZTL solo se elettrico o ibrido. Perchè non fare un prolungamento del tram nel centro storico, senza questi bruttissimi pali rossi, ancorandoli direttamente negli edific. infine creare un interpoto con un tram dedicato per il rifornimento merci per le attività del centro storico.

  14. Panico

    Leggendo i commenti, ce ne sono molti ad indirizzo privatistico. Qualcuno parla di desertificazione delle nuove aree pedonali, ma se si fosse un po’ speculativi e lungimiranti, si capirebbe che la potenzialità del centro storico per l’economia della città è il turismo. Posso darvi esempi di visitatori ritornati a Palermo ultimamente e che hanno accolto con soddisfazione, la possibilità di passare da quelle piazze libere dalle auto senza sentire clacson e posteggiatori. Ammirando le bellezze. La desertificazioni è avvenuta a scapito di quei parcheggi caotici a cassa dei posteggiatori-taglieggiatori. Le stradine del centro storico non sono fatte per accogliere la mole di auto e l’uso spropositato che se ne fà a Palermo. Anche solo per la mancanza di marciapiedi praticabili. Si và a piedi: Si dà un posto auto a residente. E basta.
    Poichè posso dirvi, che i residenti all’interno del centro storico vanno a piedi, ho almeno quelli con un senso logico.

  15. vicchio65

    Scusate, ma vorrei tornare sulla domanda posta, perchè la ZTL c’è in tutte le città civili, fuziona e deve funzionare anche qui (mi domando perchè QUI ci si stiano facendo tutte queste domande?!?!?!).
    A parer mio, la ZTL va fatta solo durante il giorno (di notte non ha proprio senso…) con l’accesso dei fornitori ad orario prestabilito mattutino con le targhe precomunicate (come si fa in tutte le città) e consentito SOLO ad i residenti (1 o max 2 auto per nucleo familiare). Appena vedo che si concedono pass a professionisti o negozianti, come si è fatto finora, MI ADIRO FORTEMENTE (per non dire altro…). Il professionista può tranquillamente prendere il bus, non sminuisce mica il suo “onore”!!!!
    Altra considerazione: la ZTL deve essere sufficientemente “ampia” per evitare che si crei un “anello” di traffico attorno (tipo Padova, Bologna o Milano). Ripristino di tutti i parcheggi di rilascio delle autovetture (Siciliana, D’Orleans,…) e corsie protette (veramente protette, del tipo tram) per gli autobus.
    Se si vuole, si inserisca il ticket per l’ingresso, ma deve essere tale da sconsigliare mezzi alternativi (due biglietti di autobus costano 3 euro) e spingere la gente a considerarla una eccezione di cui non se ne può fare a meno.

  16. friz

    Scusa Vicchio65…a mio avviso giungi ad una conclusione errata perchè parti da una premessa sbagliata…tu scrivi che la ZTL c’è in tutte le città civili e di conseguenza… ma scusa secondo te Palermo, per quel che riguarda i mezzi pubblici, può mai essere considerata una città civile? Forse è paragonabile ad una città del terzo mondo…ma civile sinceramente lo escluderei…
    Hai mai preso un autobus da certe periferie di Palermo per arrivare in centro? Sai quanto diventa ridicolo il servizio degli autobus in certe zone dopo le 18? Sai quanto lunghi sono i tempi di attesa? Lo sai che ai margini delle ZTL di molte città civili spesso e volentieri ci sono mega parcheggi (certe volte anche gratuiti) dove poter parcheggiare per poi prendere i mezzi pubblici…. lo sai che nelle città civili (come Milano) nelle fermate degli autobus ci sono delle tabelle luminose che ti dicono con esattezza quanti minuti devi aspettare prima che arrivi l’autobus? Lo sai che nelle città civili gli autobus di ogni zona passano con grande frequenza e con puntualità? Lo sai che nelle città civili delle dimensioni simili a Palermo spesso c’è la Metropolitana?
    Quindi, prima trasformiamo Palermo in una città civile… e poi facciamo la ZTL…

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