I giardini della Zisa inaccessibili a bambini e disabili

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Buongiorno, sabato scorso mi sono recato con la mia famiglia ai giardini della Zisa ed ho trovato i cancelli aperti solo parzialmente come da fotografie allegate. L’apertura parziale impedisce o rende molto difficoltoso l’ingresso a passeggini e carrozzine per disabili. Nel mio caso abbiamo dovuto prendere in braccio entrambi i miei gemelli, chiudere il passeggino e riaprirlo all’interno del giardino stesso, ripetendo la stessa operazione sia all’ingresso che all’uscita.

 

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Ciò rende in pratica l’accesso per un genitore da solo e/o un disabile impossibile, vi chiedo pertanto, se possibile di prevedere l’apertura completa della cancellata. Il problema è stato da me riscontrato in tutte le occasioni in cui mi sono recato ai giardini della Zisa da Agosto ad oggi e preciso che l’apertura ridotta non serve per bloccare l’accesso dei motorini che hanno comunque lo spazio necessario per entrare nella villa stessa.

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Perché non prevedere l’installazione di appositi dissuasori che impediscano l’accesso ai ciclomotori, o piazzare un gabbiotto con custode e fornire contestualmente informazioni ai turisti e visitatori? Ancora una volta scelte approssimative ma senza dare soluzione ad alcun problema. In special modo se si tratta di un bene monumentale gestito da Mamma Regione.

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8 Thoughts to “I giardini della Zisa inaccessibili a bambini e disabili”

  1. punteruolorosso

    chi ha fatto il progetto ha arricchito i cementifici, doveva essere uno spazio aperto alla piazza, senza cancelli né muri né brutte scalinate di marmo. bastava qualcosa di semplice, ma con degli aranci in salute. neanche quelli…
    il giardino è, in sé una grande barriera architettonica.
    adesso che alcuni alberi e cespugli sono cresciuti, l’aspetto è migliorato. resta la bruttura delle scalette e l’imperfezione del sistema delle fontane, realizzate male e per questo tenute quasi sempre spente.
    speriamo che un giorno qualcuno modifichi qualcosa

    http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2006/10/11/quando-giardini-della-citta-nascevano-nel-segno.html

    http://www.mobilitapalermo.org/mobpa/2011/04/10/il-giardino-della-zisa-pareri-e-proposta/

  2. peppe2994

    Purtroppo è l’incompetenza che porta a ciò.
    L’ingresso al castello della Zisa al momento avviene dal cancello laterale destro in via Whitaker, nascosta e fatiscente.

    La cosa logica da fare sarebbe quella di prevedere l’ingresso frontalmente (una volta era così, quando la Zisa aveva il book shop. Poi la società è fallita e forse sono ancora in causa).
    Questa è una cosa, poi il parco è del comune ed il monumento della regione.
    Se si accordassero, i custodi della Zisa potrebbero occuparsi anche del parco, ma fino ad allora l’organizzazione latiterà purtroppo.

  3. medoro

    In questo caso i “dissuasori” li dovevano mettere ai genitori prima che procreassero quei ragazzini che entrano nei parchi con i motorini per vandalizzare tutto.

  4. Angelo64

    In effetti, la civiltà di una comunità si misura dall’attenzione che è in grado di riservare ai cittadini più deboli: bambini, disabili, anziani.

  5. mediomen

    E’ l’incompetenza non solo dei custodi ma chi sovraintende, che viene pagato di più proprio perché deve avere più competenza ma invece lascia fare tanto nessuno controlla.

  6. Fulippo1

    Però parlare in questo caso di incompetenze, secondo me è fuori luogo.

    Che società civile è se in un girdino pubblico, bisogna serrare gli ingressi per evitare gli accessi di veicoli di qualsiasi tipo non autorizzati e tra l’altro per fini ludici personali, se non peggio per vero e proprio vandalismo??

    Siamo sempre alla solita solfa, si può mettere una guardia ad ogni ingresso di un bene pubblico? Lo reputo impossibile.
    Fin quando l’educazione non verrà inculcata in testa di questi elementi purtroppo a piangerne le conseguenze saranno sempre i cittadini per bene. E li non c’è custode che tiene.

  7. punteruolorosso

    @fulippo1

    d’accordissimo. è una società senza futuro. solo da noi fanno i giardini di cemento, e poi li ingabbiano con le inferriate.
    altrove i giardini sono delle oasi accessibili e integrate nel contesto urbano, come delle enormi aiuole senza ostacoli.
    ai vandali non resiste nemmeno la cancellata, che può venire divelta con l’auto di un TIR o di una fiamma ossidrica, il tutto per consentire a quei bastardi di inuquinarci l’unico pezzeto di verde di tutto il quartiere.

  8. Benedetto Bruno

    fulippo1,
    chiedi “che società civile è?
    E’ una società civile non di prima categoria ne’ di seconda.
    Forse di terza o quarta.
    Il mio monumento Palermitano preferito è Porta Nuova.
    La immaginerei ben ripulita. restaurata e fantasticamente illuminata quando ha tramontato il sole. Invece è sempre stata in uno stato pietoso. Ed è adiacente alla fottutissima Assemblea Regione Sicilia. Non serve che io aggiunga altro.

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