TRAM Linea 1: primissime foto del ponte bimodale in fase di montaggio

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Sono cominciate ieri le prime fasi di assemblaggio in loco dei segmenti che andranno a formare il nuovo ponte tranviario che di fatto consentirà ad auto, pedoni, ciclisti e alle vetture tranviarie di transitare al di sopra della foce del fiume Oreto. Dopo l’abbattimento del vecchio Ponte delle Teste Mozze si è proceduto alla costruzione delle “spalle” del nuovo manufatto su entrambe le sponde del fiume.

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Adesso si sta procedendo nel posizionamento delle prime travi in acciaio su di esse.

Di seguito vi proponiamo alcuni scatti di Gino Restivo, che ringraziamo.

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8 Thoughts to “TRAM Linea 1: primissime foto del ponte bimodale in fase di montaggio”

  1. Lucka90

    Se posso fare un appunto, non si tratta di attraversare la foce del fiume essendo questa la parte terminale di un corso d’acqua che affluisce in una massa d’acqua, come il mare. Semmai in quel punto si attraversa l’alveo.

  2. peppe2994

    Questi articoli non ricevono mai un commento, semplicemente perché tutto procede liscio come l’olio.
    Certo il caos in via Messina Marine è allucinante e non è mai diminuito ma è un prezzo da pagare.

    L’unica cosa alla quale pensare per il momento è che all’AMAT è in alto mare e non c’è nenache mezza condizione per far girare i tram.
    I lavori finiranno e poi?

  3. Enrico57

    Oltre a quello che dice Peppe (giustissimo), a me viene in mente un’altra cosa, e cioè: è stato quantificato il presumibile bacino di utenza del tram? A mio avviso un’opera che sta impattando ed impatterà in modo così pesante sulla mobilità generale ha un senso solo se riesce a togliere dalla strada un certo numero di veicoli privati, in modo da compensare gli inconvenienti prodotti. Se questo non accade (e temo che non accadrà) avremo certamente un notevole beneficio per chi avrà la fortuna di poterlo utilizzare, il tram, ma a danno di tutto il resto della cittadinanza, che continuerà a spostarsi come ora, ma subendo la riduzione di spazi per circolazione e parcheggi. Verissimo che a Palermo si fa un uso abnorme e spropositato del mezzo privato, ma siamo proprio sicuri che questo avvenga sempre per pigrizia e strafottenza, e non anche per vera e propria necessità e mancanza di alternative? Speriamo quindi che insieme al tram decollino (ma decollino veramente) le altre opere ed iniziative delle quali leggiamo giornalmente anche in questo sito. Altrimenti saremo sempre più in alto mare ed il tram non avrà fatto altro che peggiorare la situazione.

  4. Candragupta

    @Enrico57 i tuoi timori sono anche i miei, sebbene io non credo sia un problema di natura progettuale.
    Se si va oltre l’idea del tram e si guarda all’intero piano di mobilità palermitano (tram, passante, anello, bike/car sharing) si stanno facendo cose enormi! Magari non è un piano completo (Bonagia, Mezzomonreale e la zona dell’Acquasanta/Arenella non sono state toccate) ma è sicuramente un’ottima base di partenza.
    Il punto è che GIA’ ADESSO, e non a lavori terminati, il comune deve:
    1) Tapezzare la città di manifesti che invoglino all’uso del mezzo pubblico. Possibilmente con campagne simpatiche, non con quella che hanno usato in passato.
    2) Incentivare l’uso del mezzo pubblico anche attraverso il costo dei biglietti. Non mi riferisco solo al biglietto unico integrato per bus-tram-treno. Si potrebbe piuttosto immettere sul mercato un biglietto da 0.50€ valido per una sola corsa sui bus.

    Un problema di questa città è sempre stato la comunicazione con il cittadino. Ora più che mai diventa fondamentale attivarsi!

  5. emanuele262

    @Enrico57 sinceramente mi frega abbastanza poco che “il resto della cittadinanza” venga danneggiato…si converta al mezzo pubblico e non andrà incontro ai problemi di cui hai parlato. Se vige la scusa che il mezzo privato viene usato per mancanza di alternativa, dopo l’avvento del tram questa scusa non potrà più esserci.

  6. peppe2994

    Concordo.
    La linea 1 serve un bacino d’utenza enorme. La costa sud è densamente popolata, quindi il tram ci sta tutto.
    Chi non lo vuole usare si arrangi.
    E’ probabile che la maggior parte staranno a guardarlo passare dai balconi di casa, ma trattandosi di una grossa novità per la città richiede un tempo di assimilazione che potremo giudicare solo sul campo.

  7. Metropolitano

    Appunto. Finchè tutto va a gonfie vele, non occorre commentare 🙂

  8. zavardino

    Desidero porre l’attenzione sul buio pesto che caratterizza il capolinea della linea 1 in via Balsamo. Spingiamo un po’ affinche l’illuminazione sia a giorno per lo meno fino alle 22? Ho preso il pullman per Roma da lì (dato che SAIS sostituisce ormai Trenitalia in tutto) e non si vedeva nulla già dalle 17. Davvero un pessimo biglietto da visita per una città che cerca, forse, di crescere…Invece Corso dei Mille ha acquistato tantissimo e sa di viale Mitteleuropeo. Peccato per le troppe macchine con due ruote sul marciapiede, ma rispetto a prima è un grosso passo in avanti.

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