Il panormosauro versione “motociclensis”: i connotati

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Ci siamo spesso divertiti (si fa per dire) a dipingere i caratteri distintivi del “palermitano senza regole” alla guida, dando quasi sempre per scontato l’utilizzo dell’automobile. In realtà c’è un altro emisfero altrettanto vasto che si districa nel traffico a bordo di scooter o motori di grossa cilindrata.

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foto by insella.it

Un altro ventaglio di cattivi comportamenti che un lettore riassume in questo inciso divertente. Ribadendo che il scooter o l’auto, non sono i problemi in se, quanto il modo in cui vengono utilizzati.

Il Panormosaurus motociclensis è una specie che, al contrario del P. pedestris, si sta ampiamente accrescendo andando ad occupare tutti gli habitat cittadini con varie e diversificate razze accomunate da caratteristiche generali. Esaminiamo dunque la scheda sinottica di questa specie autoctona.

Innanzitutto si distingue per il possesso di un “motore”, come ama chiamarlo, e da cui è difficile separarlo. Predilige il posteggio della propria motocicletta, perdon “motore”, sopra i marciapiedi anche la dove diventa impossibile il transito di un passeggino con bebè a bordo e ancor meno di disabile in carrozzella.È profondamente convinto che le corsie preferenziali dei mezzi pubblici siano state fatte apposta per lui e ancor più quelle nel senso opposto di circolazione nelle strade a senso unico. È un esperto conoscitore delle caratteristiche tecniche di varie marche e modelli di “motori”, ma per lui il 101 è solo un grosso mezzo che ostacola il proprio passaggio.

Per questa specie la segnaletica stradale è al pari dei cartelli pubblicitari utile solo per poter legare il proprio “motore” con catene di ultima generazione antitaglio, antifurto, antitutto, meglio se il cartello in questione è un divieto di sosta. Non ama per niente, è può essere motivo di vergogna, utilizzare il mezzo pubblico ed è inconcepibile per lui andare a comprare il pane a piedi, però poi s’iscrive in palestra perché è più figo pagare per sudare e fare un po’ di movimento e può così posteggiare il suo bel “motore” davanti l’ingresso della medesima. È un esperto in conversazioni telefoniche in marcia con o senza casco e alcuni si esibiscono in post e chat su facebook con nonchalance. Sembra essere specie semiprotetta per cui è limitata la caccia da parte della municipale. Non si arrende di fronte a nulla, arriva ovunque e in taluni casi utilizza il proprio mezzo come sostituto di un furgone riuscendo a caricarlo in modo inverosimile.

Naturalmente ci sono le eccezioni che evidentemente fanno parte di un’altra specie e comunque ci tenevo a lanciare il mio slogan: W I MEZZI PUBBLICI!!

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9 Thoughts to “Il panormosauro versione “motociclensis”: i connotati”

  1. mrp

    Questa specie è particolarmente lesta in corrispondenza di un semaforo rosso, anche quando raramente qualche esemplare di altre specie ferma il proprio veicolo prima della linea d’arresto, a guadagnare la prima posizione andando oltre il semaforo stesso se necessario.

  2. Fabio Nicolosi

    Io legalizzerei, così come avvenuto già a Milano, la possibilità per le due ruote di utilizzare le corsie preferenziali.
    Cioè renderei legale una pratica che già viene esercitata

  3. guarino1

    W i mezzi pubblici quando e se funzionano! Non è sempre così purtroppo e lo sappiamo bene.

  4. klone123

    Non è passibile di multa da parte delle forze dell’ordine, e in particolare dei vigili.

  5. augustedupin

    Ma come…sono così carini, quando al semaforo libertà-Notarbartolo si accalcano sulle strisce pedonali con le loro facce rilassate, rendono la nostra città così simile a Calcutta nell’ora di punta, dando un tocco di esotismo, e quando ti bruciano in partenza sorpassandoti uno a destra e uno a sinistra per poi ricongiungersi davanti a te che sei appena partito, o quando hai messo la freccia per svoltare e loro, sulla corsia preferenziale (contromano, of course) accelerano per sorpassarti perché tanto “cia fazzu a passari”…e non sono quattordicenni. Amici “motoristi”, quando attraverso sulle strisce non pretendo che rallentiate, sarebbe troppo, monchia ma manco che accelerate.
    Detto tra noi, penso che i “motori” facciano perdere un po’ i freni inibitori.

  6. augustedupin

    Ma come…sono così carini, quando al semaforo libertà-Notarbartolo si accalcano sulle strisce pedonali con le loro facce rilassate, rendono la nostra città così simile a Calcutta nell’ora di punta, dando un tocco di esotismo, e quando ti bruciano in partenza sorpassandoti uno a destra e uno a sinistra per poi ricongiungersi davanti a te che sei appena partito, o quando hai messo la freccia per svoltare e loro, sulla corsia preferenziale (contromano, of course) accelerano per sorpassarti perché tanto “cia fazzu a passari”…e non sono quattordicenni. Amici “motoristi”, quando attraverso sulle strisce non pretendo che rallentiate, sarebbe troppo, minchia ma manco che accelerate.
    Detto tra noi, penso che i “motori” facciano perdere un po’ i freni inibitori.

  7. giuseppe77

    per non dire che quando attraversi le strisce pedonali, non si fermano e anzi ti insultano perchè non dai loro la precedenza (avvenuto fino a questa mattina)

  8. alessandro01

    Mi considero molto civile ma in parte appartengo a questa categoria.
    Mi spiego meglio….in particolare per tre aspetti:
    1) chi pretende che un motorino in via libertà quando c’è molto traffico stia proprio tra le macchine secondo me non lo ha mai utilizzato. perché non è un problema di inciviltà ma talvolta di sicurezza ed incolumità personale…camminare tra le macchine è pericolosissimo! Io cerco sempre di mettermi interno rispetto alla linea bianca sulla sinistra, ma di certo un motorino non può stare tra una macchina e l altra, deve stare in spazi aperti.
    Andrebbe concesso ai motorini infatti di usare la corsia d emergenza nello stesso senso, non ci sono dubbi. Sai quante auto in meno in centro e quanti incidenti mortali in meno!!

    2) Inoltre nei paesi civili con molti motorini c’è sempre una doppia striscia d arresto: una per le macchine e una per i motorini più avanti. Ora senza con ciò giustificare i motorini sulle strisce, perché sbagliatissimo, ma sarebbe così difficile farne due? sempre per il motivo di cui sopra i motorini devono stare il più possibile DAVANTI al traffico. Forse non vi rendete conto che con una bottarella di quelle che le macchine ne fanno 1000 al giorno in motorino uno muore o resta paralizzato o simili.

    3) infine, dove dovrebbe posteggiare un motorino? Strisce gialle per motorini io ne vedo un paio ogni 3-4 km quadrati. riesco a pensare solo a quelle vicino al politeama e in qualche traversa di via libertà! e ogni altro posto sarebbe criticato. striscie blu, No! , lato della strada, no! , marciapiede, no! ecc.. Non giustifico il marciapiede ma vorrei solo sapere i posti quali sarebbero?
    Inoltre, ma il palo a Palermo è una necessità! Su dieci motorini dei miei amici, otto sono stati rubati! Se trovo un palo adiacente alla strada io lo metto là, sulla strada, ma non ditemi che voi siete disposti a buttare 2 mila o 3 mila euro solo per evitare di legare la catena ad un palo, perché magari ciò lo considerate incivile! concludo con una provocazione ma anche una constatazione: possono farmi 1000 multe da 35 euro che pagherò con piacere ma sarò sempre economicamente
    sopra! 🙂

    Ovviamente so che passerò da panormosauro, che non sono, ma penso che chi ha un motorino sa di cosa parlo, e mi piacerebbe semplicemente che i motorini fossero considerati di più in questa città e che gli si attribuisse lo spazio che meritano essendo ormai tantissimi! 🙂

  9. Metropolitano

    E non finisce quì. Nei varchi pedonali, soprattutto quelli sui cantieri dei tram, vedo spesso panormotociclisauri attraversarli a due ruote per il solo scopo di ridurre il tempo di percorrenza sull’inversione di marcia. Mah !!!

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