Mobilità sostenibile e aree pedonali, un 2015 con tante novità

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Tante novità in arrivo per i primi mesi del 2015 in ambito della mobilità urbana. Dopo il varo di svariati progetti e gare d’appalto, il Comune fa il punto sulla situazione  ed elenca i principali interventi per contrastare il traffico privato. C’è un po’ di tutto, dai nuovi bus al bike sharing fino agli arredi per le nuove aree pedonali. Interventi in larga parte già annunciati e descritti in questo sito. Serve adesso una massiccia comunicazione proprio per debellare le cattive abitudini di tanti nostri concittadini, a promuovere una nuova idea di mobilità, ma senza però trascurare altri interventi strategici quali il biglietto unificato Amat-Trenitalia, la nuova rete bus Amat. Pensate che solo questi 2 interventi rappresentano una piccola rivoluzione nell’area urbana di Palermo.

Qui uno dei bus della Bredamenarini che fornirà i modelli CITYMOOD 10 all’Amat.

 

Nelle ultime settimane l’Assessorato per la mobilità e la Giunta hanno infatti varato un pacchetto di provvedimenti grandi e piccoli, con un impegno di spesa di circa 650 mila euro, che si aggiungono agli interventi di potenziamento della flotta pubblica e condivisa gestita dall’Amat. Le novità simbolo di questa piccola rivoluzione sono tre: l’attivazione del bike-sharing, la punzonatura antifurto delle biciclette e l’acquisto di 20 nuovi autobus.

 

“I tre provvedimenti – spiega Giusto Catania – si inseriscono in un quadro complessivo di ragionamento ed interventi per la mobilità sostenibile, col potenziamento di quella pubblica e dolce e misure di contrasto dell’abuso del mezzo privato.”

La flotta Amat, per la prima volta dopo anni sarà integrata con bus nuovi, 18 vetture con motorizzazione Euro 6.
Sul fronte dei mezzi condivisi, arriveranno quasi 80 nuove vetture del car-sharing, portandole quindi a 120. Sarà la terza flotta in Italia per disponibilità di mezzi pro-capite.Potranno usufruire di circa 150 stalli per la sosta in tutta la città.

La grande novità sarà costituita dall’avvio del bike sharing, con 420 bici di cui 20 a pedalata assistita. Anche in questo caso, la terza flotta nazionale.
Sempre sul fronte delle due ruote, arriva la punzonatura, una sorta di marchiatura volontaria dei velocipedi per cui il Comune si avvarrà dei rivenditori di settore. Saranno 5.000 le bici punzonate in una prima fase, senza alcun costo per i proprietari, i cui dati saranno inseriti in un apposito database.

Di seguito la lista sintetica degli interventi:
– progetto per la riattivazione dei varchi della Zona a Traffico Limitato (ZTL) nel centro storico.
– progetto di video sorveglianza per aree pedonali: i primi varchi presidiati saranno piazza Massimo e piazza Marina.
–  acquisto rastrelliere da posizionare davanti ad uffici pubblici, scuole, accademia di belle arti, università, aree pedonali…
– acquisto panchine di ferro e panchine in marmo di billiemi per aree pedonali
– (in collaborazione con COIME) acquisto dissuasori in ghisa.
– acquisto barriere parapedonali per percorsi pedonali protetti
– acquisto cestini per aree pedonali.
– acquisto pannelli luminosi per indicazioni in tempo reale sul traffico
– avviso pubblico per attivare servizio di punzonatura anti-furto delle biciclette ed istituzione anagrafe delle biciclette della città.
– avviso di gara per servizi di comunicazione per informare la
cittadinanza sui cantieri e sui percorsi alternativi.
– definizione del “portale della mobilità” con informazioni sui cantieri e sui percorsi alternativi, sulle piste ciclabili, aree pedonali, linee dei bus e del tram.
– acquisto di dissuasori a scomparsa.

Il costo totale degli interventi è di poco inferiore ai 650 mila euro, a parte car e bike sharing e  nuovi bus.

Le gare di acquisto sono in larga parte già fatte (anche tramite mercato elettronico).

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21 Thoughts to “Mobilità sostenibile e aree pedonali, un 2015 con tante novità”

  1. punteruolorosso

    ma il biglietto unico amat trenitalia c’è già?

  2. guarino1

    bisogna creare percorsi ciclabili, o la bici sarà sempre un mezzo poco sfruttato! Le condizioni per crearli ci sono…

  3. basilea

    Solite chiacchere…in realta: biglietto amat-metro NIENTE; RISTRUTTURAZIONE LINEE AMAT NIENTE ; TRAM ,anche in prova per strada NIENTE; nuove stazione passante FS NIENTE;quanto ai bus nuovi ….ne toglieranno dal servizio il DOPPIO…..e infine CHIUSURA ANELLO FS ….fantascienza…..

  4. mediomen

    L’immobilismo è una malattia, l’annuncite è la sua aggravante.

  5. peppe2994

    Scusate ma quando leggo dell’acquisto di 18 bus mi viene semplicemente da piangere…

    In città gli autobus non esistono più. Trovarne uno è un miraggio poiché soltanto 200 sono in circolazione (ed il contratto di servizio ne prevede 260, ma nessuno paga per questa immane mancanza).
    Con il costo di questi 18 bus si potevano comprare i pezzi di ricambio per le CENTINAIA di bus fermi perché mancano i soldi per i pezzi di ricambio.

    L’AMAT è peggio dello scolapasta, per il resto contento delle bici.

  6. KINGDOM

    Quindi, parlando terra terra, entro quanti mesi sarà fatto tutto ciò?

  7. sapi

    ma come si può essere favorevoli all’acquisto di nuovi autobus quando nei depositi con la stessa cifra se ne potrebbero riparare cento? E’ ovvio pensare che qualcuno in questa maniera ha il suo tornaconto.Passando dai depositi si vede il piazzale stracolmo di mezzi a qualsiasi ora.Vedremo con il tram se avremo casi di cannibalismo come succede a Messina.

  8. punteruolorosso

    servono piste ciclabili-
    corso olivuzza: perfavore marciapiedi ampi, piste ciclabili, alberi e tram al posto del caos.

  9. mediomen

    Il business non sta nel riparare o mantenere quello che abbiamo, ma nell’appalto. Appalti par fare cose nuove, per comprare cose più o meno necessarie ecc.
    Scommetto che quanto prima avremo una nuova AMAT magari si chiamerà Restart.

  10. basilea

    Gradirei sapere per quali MISTERIOSI motivi,il famigerato piano ristrutturazione linee AMAT ,di cui si parla da almeno 5 anni, non venga attuato: CHI NON LO VUOLE !!!!!perché e’ chiaro che NON C’E’ volonta’ di attuarlo !!! come pure il biglietto AMAT/FS…..che comprano a fare i nuovi autobus …..!

  11. Nino965

    Gli autobus sono quelli del ”Programma di finanziamenti per il miglioramento della qualità dell’aria e delle aree urbane e per il potenziamento del trasporto pubblico”. I soldi erano per l’acquisto di mezzi nuovi (la notizia è riportata in altra discussione su questo sito). Penso che anche se non sono molti comunque aiutino ad avere un servizio migliore.

  12. Dahfu

    Forse più semplicemente per acquistare arrivano i finanziamenti per riparare no. Tutto qua

  13. mediomen

    ma se aumentano gli autobus e non gli autisti, significa che per adesso ci sono autisti in più?

  14. Benedetto Bruno

    “…his pulse-beat seems so brief, eyes fall on his wrist watch, the seconds pass real slow…”:
    https://www.youtube.com/watch?v=s359OsWRBLM

    “…he looks through his window’s eye, he see the things he knows are his…”:
    https://www.youtube.com/watch?v=4nAON-MwUPY

    “…l am the passenger, l stay under glass, l look through my window so bright…”:
    https://www.youtube.com/watch?v=hLhN__oEHaw

  15. basilea

    La mia opinione sulla mancata attuazione del nuovo piano AMAT ? il fatto che causerebbe turni piu’ impegnativi per gli autisti autobus e quindi piu’ lavoro….la rete di oggi sara’ per loro PIU” COMODA come turni: altrimenti perché i sindacati lo avrebbero sempre boicottato ?non certo nell ‘interesse della collettivita’ come vorrebbero farci credere !Quindi,per favore,non si parli di miglioramenti…….perché non cambiera” mai nulla !

  16. mediomen

    quoto basilea

  17. peppe2994

    Niente di tutto ciò.
    L’AMAT è pesantemente a corto di conducenti.
    Le ore di servizio non c’entrano nulla, mancano proprio gli autisti, ma anche se ci fossero non ci sono i soldi per riparare i mezzi, o meglio siccome tutti i dirigenti pubblici dal primo all’ultimo pensano solo ad arricchirsi fregandosene delle esigenze della collettività acquistando piccoli pezzi non possono fregarsi i soldi. Sulle grosse cifre invece ognuno si prende la sua parte.

    Dove si è detto mai che per uno dei principali capitoli di spesa per un’azienda di trasporti sia previsto un budget ridicolo a mala pena sufficiente per i piccoli guasti giusto per tirare a campare.

    Non funziona nulla, ci vogliono dei dirigenti seri.

  18. Nino965

    Conviene attuare ora un nuovo piano AMAT? Potrebbe essere meglio cominciare a pensare – se già non è stato fatto – come integrare le linee di bus con tram e passante?

  19. basilea

    Mi consenta,il Sig. Nino 965,di osservare che sia le linee del tram,che il passante completo a doppio binario , entreranno in funzione, BENE CHE VADA, fra oltre un anno….visto le problematiche (mancanza direttore esercizio,danni alle case,mancanza di treni ,etc…)per cui intanto IN POCHI GIORNI si potrebbe attuare una riforma razionale dei percorsi autobus……ma siccome NON VOGLIONO FARLA PER PARTITO PRESO o perche” le cose semplici e fattibili NON SI DEVONO FARE in attesa di lavori infiniti ( ricordiamo che alle linee tram si lavora da quasi 8 anni )….non fanno niente. W Palermo !

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