A Parco Uditore spuntano nuovi cartelloni pubblicitari: è giallo sulle autorizzazioni

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Quasi in diretta vi raccontiamo quanto sta accadendo in queste ore a Parco Uditore, dove una squadra di operai di Nuova Sicilia che si accingeva a montare nuove strutture pubblicitarie nel perimetro del parco è stata costretta a fare dietro front e ritornare alla base per l’intervento dei vigili urbani.

I ragazzi dell’associazione “U Parco”, gestori dell’area, ci hanno appena segnalato che questa mattina la  ditta aveva già cominciato il montaggio di nuovi telai bassi, installati lungo i pali che sorreggono i cartelloni più grandi e posti in cima. Destata da questa novità, l’associazione ha chiesto spiegazioni e le dovute autorizzazioni, che gli operai della ditta in loco non hanno esibito, salvo asserire di disporre in sede di tutta la documentazione necessaria. Già domani quest’ultimi annunciano di ritornare sull’area con tutti i documenti del caso.

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I gestori del parco stanno predisponendo un esposto alla Polizia Municipale per verificare quanti e quali cartelloni lungo il perimetro del parco siano realmente autorizzati.

Va detto che in concomitanza con la nascita del Parco, l’associazione gestore insieme al Corpo della Guardia Forestale aveva chiesto di buon gusto la rimozione dei cartelloni che oscuravano di fatto la nascitura area verde direttamente alle aziende proprietarie. Già nel 2012 e poi nel 2013, con l’abbattimento di una parte del muro perimetrale, alcune di esse avevano provveduto a liberare la vista sul parco, sebbene non vi fosse alcun provvedimento ufficiale. Ma da quanto ci raccontano i ragazzi di “U Parco”, negli ultimi mesi alcuni telai precedentemente rimossi sono riapparsi, segno che qualcuno forse ci ha ripensato.

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Da qui nasce appunto l’esigenza di un esposto, al fine di chiarire una volta per tutte la vicenda.

Stando ai racconti, di fondo registriamo il dietrofront di alcune aziende, le quali non hanno saputo evidentemente resistere al richiamo dei quattrini, tanto da ritornare sui loro passi e ripristinare alcune delle vecchie strutture. Adesso occorrerà attendere l’esito dell’esposto ma nel frattempo possiamo sicuramente portarci avanti con il lavoro auspicando che  il Comune intervenga sulla vicenda per rivedere queste “eventuali” concessioni e consentire comunque al parco di godere della maggiore visibilità possibile.

Parco Uditore, ad oggi, è uno dei pochi parchi urbani fruibili in città.

 

 

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9 Thoughts to “A Parco Uditore spuntano nuovi cartelloni pubblicitari: è giallo sulle autorizzazioni”

  1. punteruolorosso

    tenere alta la guardia contro la speculazione.
    ma quando lo abbattono il resto del muro?

  2. Fulippo1

    Le vorrei proprio vedere le autorizzazioni…visto che il 50% delle affisioni pubblicitarie a Palermo sono abusive…

  3. se68

    questi cartelloni davanti al parco sono semplicemente scandalosi…degni di Palermo.
    Ma vorrei aggiungere che continuo a non capire la logica di ingabbiare tutto in questa città..io il parco l’avrei lasciato privo di recinzioni, anche “trasparenti” come una cancellata rossa.Il parco più bello di Palermo, in questo senso, rimane per me villa Sperlinga.

  4. punteruolorosso

    se68
    quoto in pieno.
    purtroppo, però, c’è da difendere il parco giochi, ed evitare vandalizzazioni. in altri paesi i parchi non hanno cancelli né barriere.
    per esempio è orribile la cancellata del parco cassarà, che ove riaperto dovrebbe essere completamente accessibile dalla strada.
    palermo è una città in cui il 30% dei cittadini vive in uno stato di abbrutimento e di disprezzo del bene pubblico.

  5. se68

    punteruolorosso,
    sono d’accordo con te..però a villa sperlinga non mi pare avvengano vandalismi o stupri. Credo che i parchi, proprio per contrastare l’abbrutimento di cui parlavi, andrebbero aperti alla città ed eventualmente controllati. (oggi esistono le videocamere). Attraversare un parco a piedi o in bici, decidendo autonomamente come tagliarlo e non essere costretto ai percorsi individuati dai cancelli d’ingresso, credo che valga un’altalena rotta…
    A proposito: anche per il parco di piazza della vittoria ( palazzo dei normanni) splendidamente restaurato, temo che sia prevista una bella gabbia…mi sa che recintare piace troppo ai palermitani.

  6. Irexia

    Evidentemente il fatto che di là passi il tram e ci siano delle fermate ha reso la zona molto appettibile…

  7. huge

    Villa Sperlinga non è un parco e il confronto con il parco Uditore, Cassarà o la Favorita non ha alcun senso.

    I parchi vanno e devono essere recintati, imho, così da poterli chiudere la notte ed evitare che diventino il ricettacolo di attività illecite. Drogati, prostitute, spacciatori. Lo si fa con molti dei più importanti parchi in giro per il modo. Esempi principe praticamente la quasi totalità dei parchi londinesi. E parliano di decine e decine di parchi diversi.

  8. se68

    huge,
    vi sono nel mondo parchi, anche più grandi del parco uditore, non recintati…

  9. Sardyt

    Se68 sono anche io d’accordo con te,
    Qui a palermo e’ tutto recintato, abbiamo perso l’abitudine ormai.
    togliere recinzioni a parchi, vedi anche giardino inglese, aumentare i controlli esrveglianza diurna e notturna.
    e le aree parco giochi piuttosto vanno recintate ( con cura e buon senso e buon gusto) perche’ i bambini siano sempre sotto protezione e vista e non vengano vandalizzate.
    Riguardo a villa uditore,bisogna assolutamente contrastare questi tentativi assurdi di inserire cartellonistica.
    Ripeto all’infinito che e’ necessaria campagna seria di sensibilizzazione dei palermitani al rispetto del berde pubblico e della pulizia delle strade. Una volta finita la campagna di sensibilizzazione, i vigili saranno legittimati ed autorizzati a staccare multe a chi sporca e vandalizza.

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