Verde pubblico a Palermo, i cittadini incontrano l’Assessore Raimondo

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Giovedi 4 settembre alle ore 18 al Giardino Inglese, presso la fontana si svolgerà un incontro fra chi ha condiviso la recente  lettera indirizzata all’assessore Raimondo per un ruolo attivo dei cittadini nella cura del verde. All’incontro è stato invitato l’assessore al Verde e sarà palestra di idee e proposte concrete per avere finalmente una Palermo più verde e curata.

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Per informazioni. Antony Passalacqua e Aldo Penna.

 

Riportiamo qui di seguito il testo integrale della lettera:

 

Una città verde, una città curata, con spazi condivisi che possano accogliere, cittadini, turisti, visitatori. E’ questo che la gran parte dei palermitani vorrebbe per Palermo. Le immagini che restano impresse scorrendo la visione di parchi accoglienti, fiori e bordure che regalano un tocco di magia alla quasi totalità dei centri abitati europei diventano visione sconfortate percorrendo le strade cittadine. 

Lei professor Raimondo ha competenze straordinarie, la sua buona fede e il suo impegno, sono fuori discussione. Lei è un galantuomo che ama la sua città. Perché allora rischia di fallire uno sforzo che gioverebbe immensamente al cambiamento? Perché l’immagine di Palermo deve uscirne immiserita, calpestata, offesa? Perché le isole di eccellenza che pur ci sono in questo campo non possono divenire la totalità?

Perché le numerose maestranze non sono ben organizzate? Perché si impegnano grandi quantità di risorse in interventi spesso inutili invece che nella manutenzione ordinaria? Perché si risana un luogo, si pulisce un posto abbandonato e, non modificando il modello, tutto ripiomba nell’abbandono?

 

Quale male antico si annida tra le fila degli uomini che lei sta guidando? Perché dalla Turchia alla Norvegia, da Siviglia a Riga i visitatori raccontano delle meraviglie botaniche, della frescura dei parchi, dell’ordine che vi regna, e da noi non si può?

La dotazione in uomini (850) è poderosa. Pensi che Parigi ha 3000 giardinieri, è grande 15 volte Palermo e il suo verde ricorda i fasti del Re Sole, Roma poco più di 1000, Torino meno della nostra inefficiente armata. 

Non è dunque questione di quantità, è chiaro alcuni generali che lei si trova da poco a guidare non sanno far bene il loro mestiere.E’ di palmare evidenza che molti ufficiali dello stato maggiore non riescono a farsi ubbidire (forse ricevono minacce?) dai loro sottoposti. 

Lei professore rappresenta i cittadini che hanno sperato nella luce dopo un decennio di oscurità. Ma non potrà riuscire se non chiama rinforzi, se non chiede aiuto. No, non parliamo di altre maestranze da sottoporre alla stessa inefficiente guida, ma dei cittadini, i suoi veri alleati.

I palermitani che vorrebbero godere di un parco senza cartacce, che bramosi di verde affollano il prato del foro italico anche se mal tenuto, che visitano il Giardino inglese o Villa Giulia e apprezzano lo sforzo che addetti e responsabili di quei luoghi assicurano, ma inorridiscono di fronte ad aiuole spartitraffico, ai grandi spazi verdi delle periferie, alle villette dei quartieri lasciate nell’incuria e ricoperte di erbacce, escrementi e sporcizia.

I cittadini sono dalla sua parte, li chiami in aiuto. Faccia esercitare un controllo su quanto fanno o non fanno, le centinaia di uomini che ogni giorno dovrebbero prendersi cura della nostra Palermo. Li chiami in soccorso, come singoli, come associazioni, come vigilanti, come suggeritori.  I palermitani non la deluderanno. Ma se resterà arroccato nelle cittadelle degli uffici, se pensa che dalla sua stanza potrà guidare una impossibile rivoluzione si sveglierà deluso e noi con lei. 

Non presti orecchio alle difficoltà che le frappongono a ogni idea che metterà sul campo. Non ne parli con il suo ufficio, ne discuta con i cittadini. Nessun burocrate dirà di no a qualcosa che la città vuole.

Abbiamo fiducia in lei, ma il tempo corre, e non a nostro e suo favore.

 

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5 Thoughts to “Verde pubblico a Palermo, i cittadini incontrano l’Assessore Raimondo”

  1. peppe2994

    Parole, parole, parole…
    Ora, non è che io chieda subito il miglior verde del mondo, ma ci rendiamo conto che le erbacce crescono in ogni dove neanche fossimo nella giungla.
    L’assessore se ne rende conto? Qualcuno capisce che il taglio erbacce deve essere effettuato con regolarità?
    Guai a realizzare un’applicazione che dialoghi direttamente con gli uffici e segnali i desservizi…

    Poi che ci vuole ad affidare le aiuole e le rotonde ai privati in cambio di pubblicità?
    Sono cose semplici, banali, che non costano nulla, ma il lassismo generale predomina.

  2. Irexia

    Peccato non ci possa essere…
    Circa le aiuole affidate ai privati in cambio di pubblicità ricordo che quelle tra il vialone centrale e quelli laterali in via marchese di Villabianca erano state affidate ad una banca che aveva giusto piantato delle piccole rose, che ora non ci sono più…

  3. Fulippo1

    Rendiamo straordinario quello che dovrebbe essere l’assoluta normalità e banalità nella gestione di una normale amministrazione cittadina.

    Un plauso per l’iniziativa comunque, e per chi la sta portando avanti.

  4. antonio52

    Fermo restando che da parte del Comune ci sia un efficiente servizio di pulizia, purtroppo, occorrerebbe una specie di autovelox che immortali fotograficamente i panormosauri che dalla propria auto gettano per strada fazzolettini, pacchetti di sigarette vuoti, bottigliette, cicche di sigarette e tutto quello che “da fastidio avere in macchina perchè l’interno dell’auto deve essere pulita”. Credo che cio’ porterebbe un introito al Comune superiore a quello dell’autovelox .

  5. […] Il comitato di MobilitaPalermo ha pensato a modo suo di dedicare mezzo articolo al sottoscritto e al mio racconto effettuato dopo aver partecipato a questo incontro: […]

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