Tram, dal 18 Agosto chiusura del ponte di via Pitrè

Spread the love

Dopo la recente apertura di piazza Einstein necessaria per i lavori di collegamento fra la linea 3 della circonvallazione con la linea 2 lungo via L.Da Vinci, l’attenzione si focalizza sul ponte di via Pitrè dove verrà attuata la chiusura totale dal 18 Agosto. Si consentirà quindi la posa dei binari proprio lungo i due incroci, lato valle e monte; è la stessa identica operazione che abbiamo già visto lungo gli incroci di corso dei Mille, e che ha richiesto circa 20/25 giorni.

Immagine

Sarà pertanto obbligatorio sfruttare piazza Einstein e corso Calatafimi per coloro che dovranno recarsi nella parte a monte di via Pitrè.

In futuro, sarebbe necessario allargare il ponte in entrambi i lati, al fine di consentire l’inversione di marcia agli automobilisti e rendere meno congestionato lo stesso ponte durante le ore di punta.

Post correlati

18 Thoughts to “Tram, dal 18 Agosto chiusura del ponte di via Pitrè”

  1. NIGILA

    Dall’articolo si evince che l’inversione per tornare verso viale regione direzione Trapani sarà eliminata..è cosi’?

  2. Fulippo1

    @nigila
    Momentaneamente, e per tutta la durata dei lavori relativi al ponte.

  3. Follia, irresponsabilità, incredibile cinismo, totale mancanza di programmazione. Che cosa dire prima? Fin troppo facile prevedere che in una città già tagliata in due dalla “circonvallazione”, con migliaia e migliaia di palermitani che sono costretti a passare più volte, nell’arco della giornata, dalla zona a valle alla zona a monte, quello che si otterrà in questi “20-25 giorni” sarà il caos più totale. Passare dai ponti di Corso Calatafimi o Via Leonardo da Vinci…facile a dirsi se non fosse che i suddetti ponti sono già quotidianamente e irreversibilmente intasati. Ben prima di dare il via ai lavori di questa assurda linea CEP-Corso Calatafimi si sarebbe dovuto, appunto, allargare e di parecchio il ponte di via Pitrè consentendo finalmente l’inversione di marcia per chi vien dalla zona a valle e magari, chi se lo ricorda?, realizzare il maledetto svincolo di Via Perpignano. Auguri a tutti i palermitani, buon rientro dalle vacanze!…

    1. Fabion54

      @ marcobadolato Quindi meglio effettuarli da metà settembre questi lavori? O forse meglio perdere milioni di euro di investimenti comunitari?

  4. tommasof

    Io passo dal ponte tutti i giorni per andare al lavoro… Spero che finiscano i lavori un due o massimo tre settimane. Già normalmente è un casino… Per allargare sarebbe decisamente la cosa migliore ma dai lavori già realizzati non sembra proprio che ci sia questa intenzione. E comunque meglio ora che le scuole sono chiuse che dopo!!!

  5. monchey

    Trascurando il fatto che il tram porterà benefici alla mobilità (??), ma la gente che abita a borgo nuovo,perpignano, passo di rigano, stà subendo particolari disagi: rotonda l.do da vinci chiusa, ponte via pitrè in procinto di chiusura, rotonda michelangelo e corso calatafimi neanche a parlare… DOBBIAMO RAGGIUNGERE LE NOSTRE CASE CON L’ELICOTTERO!!! TECNICI DI M…A, STATE CONGESTIONANDO IL TRAFFICO PALERMITANO!!!

  6. Saro

    …di fronte a cotanto pessimismo e a cotante lamentele tipiche del “palermitano”… voglio essere ottimista… e prevedere che la SiS finisca questi lavori al ponte ben prima della data prevista per la sua riapertura!

  7. Fabion54

    @monchey: La rotonda di Via Da Vinci è stata aperta, la rotonda di Viale Michelangelo non ha alcun lavoro, anzi hanno realizzato qualcosa che finalmente regola il traffico. Corso Calatafimi al momento non è neanche interessato dai lavori… Ma di cosa parli??
    Quando casa tua acquisirà un maggior valore dovuto al passaggio di una infrastruttura pubblica sotto il tuo balcone allora sono certo che non ti lamenterai più..

  8. peppe2994

    A tutti i signori che si stanno lamentando, se qualcuno si sente tanto più bravo perché non propongono (sempre che esistano) soluzioni alternative fattibili?
    Ovviamente tali soluzioni non esistono.
    Come ha fatto notare puntualmente Fabion54 ci sono dei soldi europei da spendere immediatamente. I soldi sono rigidamente vincolati a questa opera, non per tutte quelle che sarebbero servite prima di questa.
    Evitiamo i soliti ragionamenti miopi.

    Chiudere il ponte di via Pitrè porterà al puro delirio, ma è un sacrificio temporaneo per uno scopo più alto.
    Siccome la SIS è una ditta che ragiona stanno effettuando il lavoro durante il periodo estivo, quando il traffico è minore.

    Mezza Palermo risentirà di questa chiusura, fortunatamente però in tanti ragionano e comprendono.

    Adesso vorrei fare un paragone che ci sta tutto.
    Per chi ancora non lo sapesse dal primo Settembre o giù di lì il ponte di corso dei Mille sarà abbattuto. Quel ponte è transitato in entrambe le direzioni da migliaia di macchine al giorno e chi lo percorre sempre sa i disagi che si vivranno per i prossimi 8 mesi, eppure chissà perché nessuno si lamenta in modo così esagerato rispetto a quanto sta avvenendo (non parlo solo dei pochi commenti qui sopra, ma anche in altri siti c’è un lungo elenco di insulti) per una banalissima chiusura di un mese?

    Direi che da quelle parti c’è una maggior concentrazione di persone che comprendono l’utilità dell’opera.
    Riflettete voi tutti che gridate allo scandalo per un mese di chiusura, come se qualcuno vi stesse facendo di proposito un torto a voi…

  9. NIGILA

    Ah ok Fulippo1, grazie mi ero terribilmente preoccupato.. quell’ inversione è un “toccasano” per tanti..

  10. NIGILA

    Credo che un mese di sacrifici, si possa tollerare no? Sono anni che passiamo ore nel traffico inutilmente, ora che dovremmo farlo per qualcosa che migliorerà SENZA ALCUN DUBBIO la mobilità a Palermo e l’aria che respiriamo… su non facciamo i soliti palermosauri..pazientiamo ancora un po’..Vi devo solamente ricordare cosa abbiamo passato per il ponte di Piazzale Giotto? Eppure alla fine quel sottovia è per tutti un gran giovamento…

  11. NIGILA

    Ah tanto per notizia e per rimanere in Via Pitrè, vi segnalo grossi lavori di mobilitazione terra nello spazio pre aeroporto Boccadifalco..se non ricordo male dovrebbe venir su un bel progetto..

  12. monchey

    Fabion54: mi riferivo a chi proviene dalla CT/PA che devono andare nelle zone su menzionate. La rotonda di via da vinci è inaccessibile: la via che costeggia la circonvallazione è chiusa. La via pitrè sarà chiusa frà qualche giorno. Quindi chi proviene da lì devono obbligatoriamente passare da corso calatafimi o viale michelangelo che ultimamente non è che siano strade di poco conto come intensità di traffico!

  13. peppe2994: io non sottovaluterei tanto lo sfogo del “palermitano”, in quanto il palermitano con tutti i suoi innegabili difetti (tipo mangiare il rollò mentre ha l’auto in tripla fila), comunque é un soggetto antropologico che nel corso della sua vita ne ha viste davvero di tutti i colori.
    Comunque é simpatico definire “banalissima” la chiusura di un mese del ponte di via pitrè. Mi piacerebbe che questo aggettivo lo ripetessi a tutti quei palermitani che abitano tipo a Boccadifalco, Rocca, San Martino, Borgo Molara, Aquino, mezzo monreale e magari anche Monreale con i suoi 26.000 abitanti perchè non si può certo pensare che tutti ora possano passare da quella specie di strada provinciale-budello che passa per Aquino.
    In quanto alle soluzioni alternative si poteva provare a spremere un pò le meningi specialmente se chi deve farlo é pagato per questo.

    Per esempio, pensare di trasformare momentaneamente la corsia laterale di via Regione lato monte, nel tratto tra corso calatafimi e viale delle scienze, in strada a doppio senso per consentire a chi sale da viale delle scienze di arrivare in corso calatafimi senza passare dalle stradine budello di pagliarelli, non richiede una grandissima inventiva….

    Riguardo poi ai finanziamenti europei si sarebbero dovuti spendere, ma è storia vecchia, per opere veramente utili…avete mai visto una metropolitana?

  14. mediomen

    quello che maggiormente da problemi è il ponte di corso Calatafimi, un incrocio fatto e gestito male, hanno ottimizzato un poco i tempi dei semafori ma non hanno risolto. Chi proviene lato CT e vuole salire il corso Calatafimi deve obbligatoriamente attraversare l’incrocio con attese e code enormi, lo stesso dicasi salendo dalla parte bassa attese di diversi minuti. Se prima potevi girare da via Pitrè ora non più. E’ necessario che l’ufficio traffico prenda seriamente in considerazione questo incrocio, sia ora che in futuro in quanto è un punto focale dove tutti si riversano obbligatoriamente.

  15. zavardino

    ricordo che si può camminare anche a piedi e con i mezzi pubblici. Oltre che dividere i costi di uno stesso tragitto in tre o in quattro.
    Ho due domande: col costo della benzina alle stelle, la gente si muove col mezzo privato più che in periodo di boom economico?
    col tasso di disoccupazione più alto d’italia, dove va tutta questa gente? a lavorare?

  16. peppe2994

    @mediomen: L’incrocio Calatafimi è sotto esame.
    Su questo stesso sito troverai un articolo con delle proposte sottoposte all’ufficio traffico.
    Era una soluzione approvata dalla circoscrizione e prevedeva pure una rotonda.

    Questo da applicare quando il tram sarebbe arrivato li.

  17. aquilone

    Ho vissuto per anni in corso pisani bassa, verso piazza indipendenza. ho vissuto sulla mia pelle i disagi della costruzione durata anni della stazione orleans. senza entrare nel merito se la stazione oggi funziona bene o no, e quante persone ne usufruiscano(credo comunque tante); e che cavolo quella zona è stata per anni un delirio: pazienza è il prezzo per avere infrastrutture essenziali. quindi non lamentatevi sempre. pensate che i ns figli forse avranno una città migliore!

Lascia un commento