Uno sport esclude l’altro? La vicenda della nazionale di rugby a Palermo

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Riportiamo oggi la segnalazione di un utente circa la situazione dello sport in città, che vive anni di drammaticità soprattutto a livello infrastrutturale. In particolare, il focus è legato al mancato svolgimento della gara della nazionale di rugby italiana allo stadio “Renzo Barbera” nell’anno della candidatura di Palermo a Capitale dello Sport. Ad esso sono associati alcune implicazioni circa la gestione dello sport cittadino da parte dell’amministrazione comunale. Proponiamo dunque questa analisi per aprirne un dibattito:

“Gentile Redazione,
in seguito alla stesura del calendario del campionato di calcio serie A 2014/15, che vedrà impegnato il Palermo il 9 novembre allo Stadio della Favorita, il dirigente della federazione siciliana di rugby Orazio Arancio ha dovuto rassegnarsi all’idea di portare per la prima volta a Palermo la nazionale della palla ovale. L’evento internazionale di assoluto rilievo mediatico, programmato con largo anticipo e, che pertanto avrebbe potuto non sovrapporsi con gli impegni della formazione cittadina del presidente Zamparini non potrà svolgersi. Per gli appassionati di tutta la regione e per gli sportivi cittadini la notizia è inaccettabile soprattutto se si considera che per un evento simile si svolgerà senza problemi, in Ottobre sempre alla Favorita. Si tratta di Italia-Azerbaigian della più famosa nazionale di calcio.
Vi posto il mio commento pubblico:

l’ennesimo sopruso nei confronti di una città che ha voglia di sport e di grandi eventi è stato commesso oggi ! Nonostante gli sforzi di dirigenti sportivi regionali e nazionali, Orazio Arancio in primis, il presidente Zamparini e i vertici del calcio sono riusciti nell’intento di boicottare un grande evento sportivo internazionale non calcistico. Il presidente del Palermo calcio, che ormai si sostituisce al Sindaco Orlando nelle politiche sportive, nelle veste di pifferaio magico incanta i topi brulicanti in città col suo piffero chiamato calcio. La città soffre remissivamente la difficoltà a reperire spazi e risorse per la pratica sportiva e, come se non bastasse le viene negata una grande ribalta internazionale nell’anno che la vede candidata a “Città Europea dello Sport”, solo per tutelare i capricci arroganti del pallone. Gli amministratori compiacenti non trovano le risorse per ristrutturare gli impianti sportivi e realizzarne di nuovi ma regala con dei canoni bassissimi gli stessi per eventi musicali che di sportivo non hanno nulla. Come ciliegina della torta la tacita preferenza al triste carrozzone chiamato calcio nel momento in cui viene richiesto il primo impianto cittadino.

Mi sento di ringraziare il presidente Zamparini per non avere fatto assolutamente nulla per gli sportivi Palermitani e vorrei ricordargli che sport non vuol dire calcio. Il calcio, oppio del popolo, non è la panacea dei mali della città ma la sua rovina, il simbolo della stasi culturale e dell’involuzione dei valori.
Grazie presidente per essere riuscito ad allontanare un evento della città e dei suoi veri sportivi, come il test match internazionale della nazionale di rugby. Abbiamo un Velodromo nella nostra città che il presidente Zamparini vorrebbe tanto abbattere e che proprio 20 anni fa (SICILIA ’94), fu teatro dei “Mondiali di Ciclismo” che videro protagonisti tra gli altri, gente come C. Boardman e G. Obree entrati nella storia.

Ah già..! per lei non sono nessuno, lei insegue qualche adolescente sudamericano dal buon tocco di palla per portarlo all’ombra di Monte Pellegrino e a cui elargire somme a 6 zeri … quelle che basterebbero a ristrutturare gli impianti e tornare a praticare lo sport. La Piscina Comunale in perenne emergenza, il Palazzetto di Fondo Patti più simile ad un’abitazione di Gaza City che a un Palasport, il Diamante del Baseball gioiello nel vero senso della parola dell’architettura sportiva in balia di balordi e senza casa, il rugby che non ha un suo spazio esclusivo dove crescere, la Riserva Naturale Orientata della Favorita negata in tutte le sue potenzialità ai cittadini e agli sportivi etc etc
Certo i soldi sono suoi e noi di elemosine non ne chiediamo ma, non provi più a raccontare che ha fatto tanto per la città……. perché per quelli come me, che lo sport preferiscono praticarlo e non chiacchierarlo sul divano o alla SNAI (e siamo molti) oggi più che mai, ha tolto più che dato.”

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12 Thoughts to “Uno sport esclude l’altro? La vicenda della nazionale di rugby a Palermo”

  1. rosanero1977

    Zamparini va ringraziato e non poco. Ad oggi se lo stadio Renzo Barbera è agibile e con tanto di licenza UEFA e grazie ai suoi soldi non quelli del comune ! Senza di lui tale stadio sarebbe ridotto come il velodromo ! Il comune di Palermo insieme alla regione siciliana sugli stipendi a 6 zeri dei calciatori percepisce le aliquote delle tasse se poi non orlando e simili non sanno gestire tali soldi e tutti gli impianti di Palermo sono in rovina di certo non si può colpevolizzare la società rosanero. E non dimentichiamo che zamparini vuole investire con un nuovo stadio che orlando non gli vuole fare realizzare perché si preoccupa della speculazione… Per orlando meglio il velodromo in rovina con campi di “munnizza” tutto intorno …che la partita di rugby si giochi lì in mezzo la munnizza perché è lo specchio della gestione comunale da 30 anni a questa parte.

  2. Templare

    Dispiace non vedere il rugby a Palermo, lo dico sinceramente, ma non vedo cosa c’entra Zamparini, privato, col Velodromo che cade a pezzi, con il Palasport bombardato o con la riserva della Favorita negata ai cittadini, beni pubblici.

    A questo punto darei a Zamparini, che peraltro non difendo più da qualche tempo per la sua gestione del Palermo Calcio che mi lascia perplesso, anche la colpa per i disagi dei cantieri del tram, per le crepe nei palazzi di vicolo Bernava e per il mancato avvio dei lavori dell’anello.

    Articolo farneticante.

  3. rasputin

    credo che nell’articolo ci siano inesattezze: Orlando voleva a tutti i costi fare la partita di rugby, Zamparini diceva che non spettava a lui come presidente della Palermo calcio l’autorizzazione ma alla FIGC, la quale era perplessa perchè il campo avrebbe dovuto essere pronto per la partita di calcio dell’indomani. Poi come è finita questo rimpallo di autorizzazioni sinceramente non lo so perchè sui media non hanno dato altre notizie.

  4. gerry69

    Rosanero…..
    per quanto tifoso del Palermo dalla testa ai piedi, per quanto credo sia giusto dare i meriti a Zamparini di una rinascita calcistica (ma solo per la prima squadra) della nostra citta, è assolutamente palese che purtroppo il resto dello sport palermitano è allo sbando.
    Abbiamo avuto l’occasione di ospitare un evento sportivo di primissimo piano e lo abbiamo perso.
    Uno sport che negli ultimi anni è cresciuto ed è diventato visibile… attraverso la tv ed ha fatto appassionare milioni di tifosi… e noi… lo snobbiamo.
    Visto che sono un operatore sportivo (non calcistico), appassionato di impiantistica tral’altro, posso aggiungere che il problema non è solo per il palazzetto abbandonato o il velodromo che cade a pezzi…. ma riguarda tutti gli impianti “minori” di proprietà comunale… come ad esempio le palestre scolastiche …. lo sport nasce e si sviluppa lì… ed il comune di Palermo…lì non investe da decenni….

  5. cirasadesigner

    Io credo che il problema dello stadio o no, sia tutto un problema a livello nazionale.
    Da anni si attende una legge “ad hoc” che regolamenti e prescriva leggi per evitare speculazioni edilizie, ma che nello stesso tempo dia la possibilità a chi vuole investire di fare davvero qualcosa di serio e a livello europeo.
    Ci sono già sfuggiti gli europei del 2012 e del 2016, di questo passo credo che non vedremo più nessun grande avvenimento sportivo in Italia, se non si da la possibilità ai Club di dotarsi di strutture di proprietà che potranno poi essere perfettamente utili per manifestazioni di carattere internazionale. l’Esempio dello Juventum Stadium dovrebbe afre scuola….
    Considerando che l’europeo prossimo si svolgerà in Francia e che quello del 2020 sarà in tutto il continente, con una sede per ciascuna nazione, l’obiettivo a cui puntare sarebbe il 2024, sufficiente per attrezzarsi come si deve per la realizzazione di queste strutture, che credo debbano essere concepite come avvine nel resto dell’europa come strutture polivalenti che uniscano insieme esigenze sportive con quelle abitative e dei servizi.
    Di esempi ne potrei citare centinaia, perché di questi numeri si tratta, visto che questo genere di trasformazione urbanistica, che mette insieme interesse pubblico a quello privato è piena l’europa. Quindi auspico che presto si possa devierò arrivare a questa legge, e che presto tutte le società potranno dotarsi di un impianto tutto loro, sola soluzione che ne garantirà poi la gestione corretta senza vedere lo scempio invece che viene fatto con le strutture pubbliche, lasciate marcire nel degrado, e in questo Palermo è una eccellenza…. PURTROPPO

  6. guarino1

    1. Zamparini non è la causa del disastro sportivo extra-calcistico della Nostra città: in quanto imprenditore, logico che faccia i propri interessi e il rugby è uno sport che distrugge il campo, ma a tal proposito:
    2. Prima del sorteggio delle giornate di campionato i comuni possono decidere di non permettere che una partita venga giocata in una data settimana se infierisce con altri eventi: ad EMPOLI si gioca 2 giornate fuori casa di fila perché in concomitanza con la fiera cittadina! Che ha fatto Orlando in questo caso? NULLA!
    3. Se Orlando concedesse di abbattere il Suo “gioiellino”, il Velodromo, e ammettesse che è stata un’opera inutile, ma soprattutto concedesse al Palermo Calcio di costruire il nuovo stadio, a quest’ora questo problema non ci sarebbe e il Barbera verrebbe utilizzato per eventi extra-calcistici, altri sport, concerti, ecc.

  7. zavardino

    giusto, concordo in pieno, Zamparini va solo ringraziato. Se ollando paga con i nostri soldi migliaia di lsu e poi non ci sono custodi per la piscina olimpica o il palazzetto che cosa c’entra? Il velodromo è servito nel ’94, ora può essere abbattuto e dato in gestione al Palermo calcio, visto che è lasciato nel degrado più totale.
    Ricordo che il calcio è l’unico sport di vertice a Palermo, e porta milioni d’euro al comune.
    Peccato per la partita di rugby, ma si fa presente prima della composizione dei calendari, come fanno tutte le società.

  8. franz

    Il problema che scaturisce da questo articolo è solo la punta di un Iceberg grande quanto una montagna. In una città come la nostra che ha delle potenzialità, che altri si sognerebbero, non si muove assolutamente nulla. Sport, cultura, turismo, beni monumentali etc. etc., potrebbero essere i motori di una economia che potrebbe farci uscire da una crisi che i nostri politici non sanno neanche come affrontare. Il nostro consiglio comunale non riesce a far decollare nessun tipo di attività utile alla collettività perchè o vede losco in coloro che vorrebbero investire o perchè deve trarne un proprio tornaconto; risultato: situazione stagnante o irrimediabilmente recuperabile. La fuga continua di imprenditori, a causa dei paletti messi da politici che di politica non sanno nulla, che avrebbero creato occupazione e che l’opinione pubblica sconosce, da anni è una emorragia inarrestabile. Chissà perchè in città come Catania, cultura, sport, imprenditoria sono sempre più avanti a questa nostra città che, ricordiamoci sempre, è capoluogo della Sicilia. Abbiamo tutto ciò che serve per potere essere una delle città più belle e competitive al mondo e non sappiamo sfruttarle; dobbiamo renderci conto che l’unico vero problema di questa inefficienza siamo noi palermitani, tutti quanti indistintamente, dai governanti a coloro che li vota.

  9. Fabrivit

    Giusto un paio di precisazioni. Zamparini va ringraziato ma attenzione, non è un filantropo. E’ un imprenditore, se fa quello che fa è perchè ha i suoi interessi. Non regala niente a nessuno, è uno che ha i soldi, sono suoi e li spende come meglio crede. Il Barbera, così come qualsiasi altra struttura sportiva in città, se fosse stata in un’altra città europea andrebbe chiusa. L’agibilità al Barbera viene concessa settimanalmente in deroga da una commissione apposita. La licenza UEFA è una BUFFONATA…una serie di requisiti inutili e di facciata che però se non rispetti corrono il rischio di fare la fine del parma…Lo stadio è in concessione al Palermo, che decide quello che vuole sulla struttura, l’affitto al comune fino all’ultimo centesimo. Ancora paghiamo anni e anni di deserto culturale che attribuire solo ad Orlando sarebbe troppo facile.

  10. punteruolorosso

    zamparini è un presidente schifoso e un palazzinaro senza scrupoli.

  11. zavardino

    zamparini è un presidente e basta, se lui è schifoso cosa erano ferrara e polizzi?
    ollando ha enormi responsabilità perchè le giunte le sceglie solo LUI e non io…

  12. streker67

    Buonasera, sono da poco tempo registrato, CONCORDO pienamente con le affermazioni suddette ( la POLITICA LATITA ed ha LATITATO SEMPRE..i MONDIALI 1990 hanno permesso ad es Viale della Croce Rossa..) per cui la lettera del Sig Pec la trovo fuori luogo..

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