I vigili urbani con i “walkie talkie” che non servono a niente!

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monoscopio

Quello che vi racconto è quanto accaduto qualche giorno fa in Via Maqueda, durante le ore di chiusura della stessa. Da via Ruggero Settimo mi immettevo in bici sul varco che sancisce l’inizio della ZTL e, mantenendo le due ruote all’interno della corsia riservata alle biciclette, ammiravo la straordinaria fiumara di gente che comincia sempre più spesso a impossessarsi della via.

E’ vero, molte persone ancora non si rendono conto della presenza di questa corsia, ma non è questo il punto. Mentre faccio lo zig zag tra i pedoni, mi ritrovo a dover evitare vari abusivi con le loro bancarelle di gadget telefonici.

Pedalando più in là, arrivo al semaforo nei pressi della discesa che porta in Piazza Sant’Onofrio. Lì una transenna e due vigili urbani presidiano l’intersezione. Mi fermo e chiedo ad uno dei vigili se fossero a conoscenza degli abusivi. Con fare un pò stupìto, accoglie la mia segnalazione con l’atteggiamento di uno che difficilmente se ne occuperà e, prima di congedarmi mi fa presente che non può muoversi dalla postazione e che dovrebbero occuparsene i colleghi fermi all’incrocio precedente. Pedalando nella direzione contraria ad essi, faccio presente  che era alquanto assurdo che dovessi tornare indietro per rifare la mia segnalazione. Chiedo dunque al vigile di poter comunicare lui stesso, con l’apposita ricetrasmittente,  al collega.

La risposta è stata lapidaria e alquanto sbarazzina: “eh, ma io non so chi c’è nell’altra postazione, non posso contattarli“.

Davanti a questo non ho avuto più parole in capitolo e ho preferito continuare il mio percorso per non inveire sull’accaduto.

L’occasione mi fa prendere atto che le postazioni di pattuglia nella fattispecie sono talmente rigide da non permettere ad alcun vigile di muoversi in autonomia appena 100 m più in la per effettuare azione di controllo. Contestualmente ho registrato la totale incapacità organizzativa nel saper presidiare un’area di poche centinaia di metri, anche con l’ausilio di mezzi tecnologici che a quel punto sembravano superflui alla causa. Infine, la pregressa superficialità con cui quel vigile ha ritenuto “irrisolvibile a priori” un problema segnalato da un cittadino.

Possibilmente da via Dogali ci diranno che ogni comportamento è giustificato. Di fatto è paradossale che un problema cento metri più in là sia irrisolvibile con giustificazioni del genere. E’ lecito chiedersi se tutto questa si ripercuota anche in tutte le altre attività della Polizia Municipale in città.

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28 Thoughts to “I vigili urbani con i “walkie talkie” che non servono a niente!”

  1. Si dovrebbe fare un task force che con microtelecamere riprendesse il segnale video e audio delle risposte ricevute da questi.
    1 2 3 4 5 6 filmati dove vengono semplicemente sputtanati in pubblico per le loro incapacità ( o meglio volontà di non intervenire) e vedete come cambia la solfa….
    Ci vuole solo un pochino di organizzazione e si stanerebbe il topo dalla tana.

  2. Fulippo1

    Continuo a pensare che il corpo della polizia municipale cosi come composto adesso, sia completamente inutile, anzi addirittura gravoso sulle tasche dei cittadini.

    Lo penso ancora di più da quando ho letto la notizia di qualche giorno fà, in cui venivano descritti i fatti di un blitz in piazza maggione, in cui circa 60 (SESSANTA) vigili, hanno dovuto chiedere l’ausilio di polizia e carabinieri, per essere protetti dagli abusivi…..

  3. walter

    Salve, avete idea di chi ha selezionato questa gente?, il lerciume è straripante, almeno x il 70%, vigili che loro per primi non rispettano il codice della strada, figli è coniugi vanno in moto x tutta la città senza il casco, ” vabbè loro lo possono fare” gente che fà la spesa gratis di frutta e verdura perchè consente agli abusivi di vendere frutta in qualunque angolo della citta……..se lo togliessero risparmieremmo un bel pò di tasse Saluti

  4. docvic

    La risposta del vigile per quanto riguarda il walkie talkie non ha senso !!!
    Non sapeva chi fosse il suo collega 500 m indietro?? ahah hahah

    Per me non sapeva neanche usarlo…..

  5. huge

    Punto numero uno nel programma del prossimo candidato a sindaco: abolizione del corpo dei VVUU di Palermo.

  6. Templare

    Prima che Bergamotto o qualche altro suo collega si indigni, vorrei esprimere il mio pensiero:

    1) una larghissima maggioranza di chi indossa la divisa della P.M. vive il suo lavoro non come agente/ufficiale di P.S. ma come semplice impiegato comunale.

    2) la legge (in particolare lo status dell’agente di P.M. e il regolamento cittadino), non aiuta nemmeno. Un vigile è in servizio soltanto durante l’orario di lavoro, soltanto all’interno del territorio comunale. Se non sbaglio la P.M. di Palermo non è dotata di sfollagente, credo che i corsi di formazione e aggiornamento non siano il massimo, insomma, nulla sembra aiutare nel senso di fare sentire chi indossa quella divisa un vero operatore delle Forze dell’Ordine. Da questo deriva l’idea più o meno diffusa del “Ma chi me lo fa fare?”.

    3) uno dei motivi per cui nelle Forze dell’Ordine propriamente dette si può servizio nella città (o addirittura regione nel caso di prima destinazione) di nascita/residenza soltanto dopo svariati anni, è proprio per evitare commistione fra cittadini e operatori. In parole povere, evitare che si chiuda un occhio verso qualcuno in nome di amicizie, parentele, riconoscenza, “dovere”… inutile dire che la P.M. di Palermo è composta quasi interamente da palermitani. Vero è che le altre Polizie Locali hanno lo stesso problema, ma inutile prenderci in giro, perché il più delle volte un milanese ragiona in maniera diversa da un palermitano…

    4) Al di là dei limiti imposti da una legge o un regolamento comunale ambigui, è chiaro che se alla base ci fosse la volontà politica di fare funzionare in maniera decente il Corpo, molte vergogne cui sono esposti o si espongono gli agenti, nemmeno esisterebbero.

    In conclusione, il referente ultimo non è né il singolo agente, né il Comandante attuale, ma il “titolare” di Palazzo delle Aquile, quello che fa le nomine e che dovrebbe avere almeno un’idea dell’attuale situazione in cui versa il Corpo di Polizia Municipale di Palermo.

    A buon intenditor…

  7. Irexia

    No Huge, nessuna abolizione, ma netta riforma nel senso dell’efficienza sì!
    Se nelle altre realtà, anche nazionali, le cose funzionano, perchè non devono anche da noi? Rinunciare a pezzi di democrazia perchè non funzionano come dovrebbero, non ci giova ma anzi, rafforza chi, avendo grandi poteri, dovrebbe far funzionare le cose e non lo fa!

  8. @Templare
    mi piace il tuo intervento e soprattutto condivido l’ultimo punto.
    Condivido anche l’impostazione che vuole il pesce puzzare dalla testa, e il racconto che stiamo commentando è il tentativo di dimostrare come una mancanza di volontà e di regia sfoci in episodi veramente assurdi che hanno del ridicolo.
    Nel mezzo c’è sempre l’episodio individuale, ma due vigili che operano a 300mt senza riuscire a comunicare è un grosso problema che attiene, appunto, all’organizzazione dell’intero corpo.

  9. Metropolitano

    Bisogna rivedere le regole sul demerito degli agenti e incaricare impiegati non palermitani. Cancellare una istituzione legale piuttosto che rivederla serve a favorire l’inciviltà e il caos.

  10. ingegno

    Capita sempre tutti i giorni anche a me ,i vigili hanno un ordinanza del sindaco da fare schifo , non possono accedere in via maqueda con il loro mezzo per potere sequestrare la merce degli abusivi . La centrale in via dogali che rispondono picche’ . Solo a palermo succedono queste cose . I vigili a piedi li fanno spostare è dopo 5 minuti si rimettono al loro posto .È sapete l’ultima, l’ordinanza vieta gli abusivi solo nelle vie centrali e non nelle traverse quindi loro si mettono nell’angolo e i vigili li guardano e non possono fare niente .RIDICOLIIIIII…..!!!

  11. Sebastiano

    Nel caso degli abusivi la problematica credo che sia molto più complessa da come la possiamo interpretare “da esterni”. Bisogna considerare che la quasi totalità di questi “abusivi” sono extracomunitari che hanno “quella” cultura e si approfittano anche delle leggi che in certo qual modo li tutelano e che ritornerebbero comunque ad occupare quegli spazi e finanche altri. Un rimedio potrebbe essere quello di individuare spazi idonei per la loro “professione”, regolarizzando la loro posizione con permessi di vendita dietro rilascio di licenza di ambulante, sottoponendoli al pagamento delle relative tasse.
    Fare una guerra contro questo fenomeno sarebbe una guerra persa già in partenza e tutti i tentativi fatti fino ad oggi ne sono la testimonianza. E in tutto questo non c’entra l’operatività dei rappresentanti delle forze dell’ordine. Anche a Verona, città nota per la lotta all’abusivismo, accadono le stesse cose, nonostante la differenza di cultura tra sud e nord e nonostante l’assidua presenza della polizia municipale. Gli “abusivi” si adeguano e trovano il modo di “esserci” nonostante i rischi che poi sono solo amministrativi e che per effetto delle leggi che tutelano le minoranze, giustamente, diventano blandi e senza alcuna efficacia.
    I’episodio del vigile che non vuole usare l’apparato radio è un episodio che secondo me è legato alla impossibilità di fare rispettare totalmente le disposizioni di legge. Di giorno si potrebbe pure attuare, ma la sera ? Anzichè combatterli basterebbe, come scrivevo prima, “amministrarli”, una buona parte di loro si metterebbe probabilmente in regola e si “combatterebbe” solo con una minoranza, che troverebbero contro anche “i regolari”.
    Poi, da parte dei vigili sarebbe solo controllo della situazione e non guerra.

  12. mediomen

    Gestione tipo casalinga, non è il walkie talkie che non funziona! non si gestisce così un esercito (1600 teste). Si capisce pure dai cambiamenti continui ai vertici, che non funziona.

  13. Orazio

    Apprezzo l’entusiasmo con cui molti di voi contribuiscono a spingere Palermo verso i binari di una maggiore civiltà. Ma tanti hanno fissazioni che i accecano, molti ad esempio hanno un astio verso i VV.UU. di natura diversa ma d’intensità uguale a quello di chi, nella migliore delle ipotesi, li definisce sbirri. I VV.UU. (non da soli, lo so) hanno ripulito diverse zone critiche (C.so Amedeo, Magione etc.), ma definirli ridicoli è l’unica cosa che in molti sanno fare, in ciò assomigliando, e di molto, ai palermosauri.

  14. ingegno

    Caro Orazio se leggi bene il mio commento il termine ” RIDICOLI” è rivolto a tutta la giunta comunale che ha emesso quelle assurde ordinanze e che purtroppo i vigili devono subire . Essere garantisti verso tutti gli abusivi non paga . La via maqueda e via Ruggero settimo è piena di abusivi , nessun vigile interviene perché abbiamo gent

  15. ingegno

    Gente che ci amministra troppo garantista .

  16. bergamotto

    Bene, vi segue sempre perchè ammiro l’impegno di chi informando vuole costruire e cambiare per migliorarsi. Mobilita è importante e sono certo che farà ancora molto e bene, mi sento chiamato in causa ma non parleró dei primi cinque commenti che non meritano neppure considerazione ma amichevolmente invito a moderarsi.Tutto il resto lo accetto e condivido in pieno. Il momento di un confronto è arrivato non si può nè si deve più rimandare sono disposto a metterci la faccia, ho sempre desiderato un confronto diretto per spiegare come vanno le cose alcune delle quali elencate correttamente sopra. Templare ti offro un caffè e faccio una chiaccherata con un interlocutore meritevole di risposte, hai ragione mi indigno ma davanti all’ ignoranza. Per correttezza dico che il collega avrebbe potuto comunicare alla centrale che avrebbe fatto da ponte coi colleghi della polizia amministrativa ma di più comunque non poteva fare

  17. huge

    Bergamotto, è mia ferma opinione che i corpi di polizia municipale vadano aboliti. Non solo a Palermo, ma in tutta Italia.
    Sono un unicum italiano, o quanto meno non esistono in altri grandi paesi europei, e spesso e volentieri non funzionano affatto, vedi esempio di Palermo.
    Il tutto dovrebbe rientrare in una più complessiva riorganizzazione e razionalizzazione delle varie polizie che abbiamo in Italia.
    Il controllo del traffico e le problematiche a esso legate dovrebbero essere di pertinenza della polizia di stato, il cui organico andrebbe ovviamente adeguatamente ampliato.
    Le mansioni amministrative resterebbero in carica al comune, come normali dipendenti comunali.
    E così via per le varie sezioni e mansioni.

  18. mediomen

    Concordo con huge, la polizia municipale nasce per vigilare sulla città, controllarla e dirigere il traffico, se vi ricordate faceva il semaforo umano al centro degli incroci. Oggi tutti noi vediamo i vigili come giustizieri che devono sanzionare tutti, non è la loro funzione principale. E’ tempo che si facciano delle riforme vere e giuste.

  19. Templare

    Bergamotto, con piacere. Potresti anche farci sapere tu, che vivi all’interno la cosa, la tua idea sulla situazione attuale. Scrivere qualche riga e proporla a tutti, creando, nei limiti delle possibilità di ognuno, una sorta di dibattito. Credo sarebbe interessante.

    Il chiarimento di Huge lo ritengo altrettanto interessante. In effetti in Italia esistono troppi corpi di Polizia (siamo arrivati a pensare e realizzare pure a quelli di Polizia Provinciale!) e una riorganizzazione generale secondo me non è più rimandabile.

  20. Irexia

    @sebastiano:condivido il tuo intervento.Esistono i mediatori culturali per questo e dovrebbero,quindi, essere coinvolti. Ricordo,inoltre, che con ParteciPa i cittadini stranieri furono chiamati ad eleggere come dei rappresentanti delle proprie comunità con cui le istituzioni potessero parlare.

  21. Irexia

    @Huge e Templare:assolutamente contraria, come voi, alla polizia provinciale: moltiplicare corpi di polizia con funzioni sovrapposte non fa che frazionare le lotta alla criminalità e si dimentica la lezione di Falcone grazie al quale abbiamo la DIA e fu creato il pool.
    Tuttavia, non credo che ridurre ad unitatem i corpi che hanno ciascuno una sua specializzazione sia proficuo, necessario è sempre il coordinamento (Falcone docet, ancora). Proprio ieri leggevo un articolo su ilfattoquotidiano circa l’intenzione del Governo di abolire il Corpo forestale dello Stato, se gli agenti di questo confluissero nella polizia, chi contrasterebbe i reati ambientali? Si troverebbero altri fenomeni, “più importanti”, da contrastare (non è difficile in Italia). I vigili urbani devono essere il primo gradino di una scala di controlli sul territorio. Le loro competenze vanno dal regolare il traffico, applicare le ordinanze comunali, che non sono leggi, controllare il commercio specie quello degli alimenti cd.annona. Sono necessari, faccio un esempio: in occasione di un incidente stradale senza danni alle persone, la polizia dà uno sguardo se una volante passa di là e se ne va, perché? Perché un inseguimento di ladri o assassini mai dovrebbe essere anche solo ritardato per controllare chi non ha rispettato uno stop, tutt’al più un affare di natura civilistica…
    Anch’io tempo fa feci i vostri stessi pensieri, ma poi ho fatto le considerazioni qua riportate.
    In ultimo, per dovere di completezza, credo che l’UE voglia cancellare il corpo dei Carabinieri (nato come guardia dei re piemontesi), così come la Gendarmeria francese e la Guardia civìl spagnola…

  22. Templare

    @Irexia: la P.M. non è a tutti gli effetti una Forza dell’Ordine. Si parla da decenni di legge di riordino proprio perché ci si è resi conto che anche laddove la divisa di Vigile è stata sposata con passione e dedizione, le limitazioni in ambito di competenze, armamento, addestramento rendono il lavoro sul territorio molto più difficile. Come dicevo prima un Vigile finisce il turno di lavoro e diventa un normale cittadino, un poliziotto o un carabiniere invece sono agenti/ufficiali di P.S. H24, possono effettuare un arresto pure mentre sono a fare la spesa con moglie e figli, il Vigile no.

    Questo particolare status per me è limitativo e svilisce la funzione dell’operatore e da lì a sentirsi un semplice impiegato comunale il passo è, obiettivamente, breve.

    Allora lasciamo tutte cose come stanno, ognuno con le sue funzioni, ma se sono un agente di Polizia Municipale devo essere in grado di effettuare un sequestro di merce in un quartiere difficile, presentandomi pure con dieci pattuglie (sempre se ci sono…), ma no che ho bisogno di essere scortato dalla Polizia di Stato o dai Carabinieri! Per fare questo ci vuole appunto una legge che conferisca anche ai Corpi di Polizia Municipale l’autorità delle altre Forze dell’Ordine e serve, chiaramente, rivedere i criteri di selezione e formazione del personale, dal primo giorno di addestramento a salire.

    Questo di base, da Pachino ad Aosta, poi occorre fare funzionare ogni singola realtà locale e lì, a mio parere, occorrono principalmente la volontà degli Amministratori, la buona gestione economica (leggasi proventi delle multe, ad esempio) per mantenere in efficienza il Corpo, probabilmente anche nuove forme di comunicazione, provare a fare capire alla gente, partendo dalle scuole dell’obbligo, funzioni e compiti della Polizia Municipale (so che in passato avvenivano incontri di questo tipo, ora non sono certo), in modo da presentare il Vigile come una risorsa e non come un “puntuniere”…

    Capisco che a Palermo, e in questo momento particolare poi, tutto questo possa sembrare fantascienza, ma io ci provo a mettere qualche idea, magari sbagliata, in campo…

  23. bergamotto

    Non so come poterti fornire la mia mail Templare, confrontarmi si ma le battaglie perse non mi sono mai piaciute e non mi interessa dare importanza a chi non la merita. A palermo si vive di luoghi comune, si critica e basta senza conoscere cosa ci sta dietro. Se un collega ferma un ladro mentre è in borghese a mondello ed evita un furto di bici, se di notte rischiamo di essere linciati da gente ubriaca e delinquente munita di coltelli ma portiamo a termine operazioni contro abusivismo, qualcuno preferisce scrivere per esempio di un adesivo su di una moto della PM. Tutti nella pm leggiamo mobilita state tranquilli, l’invito alla moderazione è relativo a possibili denunce ma nessuno vuole che non si critichi se la critica è costruttiva. Pertanto se sarà possibile incontrarci felicissimo ma qui solo qualche battuta, quando non scrivo e perchè lo ritengo inutile ma vi leggo sempre con piacere

  24. Templare

    Come preferisci Bergamotto, forse hai ragione tu, magari l’idea di “comunicare” con la popolazione dovrebbe venire ai quartieri alti dell’Amministrazione.

    Se dovessimo incontrarci sarà un piacere confrontarmi, rimaniamo in contatto, in un modo o nell’altro riusciremo. Buona giornata!

  25. Irexia

    @templare:sono d’accordo con te, occorre una politica pubblicitaria,diciamo così,che avvicini il cittadino alle istituzioni,corpo di vigili urbani, nella fattispecie (alle elementari andai alle scuderie alle falde di m.Pellegrino).Hai ragione,non sono forze dell’ordine tout court,basti pensare alla possibilità di non portare la pistola (credo in esercizio del diritto di fare obiezione di coscienza).Per andare dal generale al particolare,quindi a Palermo, credo che la nostra città presenti più problemi in termini di rispetto delle regole che non altre realtà nazionali, per cui i vigili sono ritenuti delle divise “babbe”, a mio modo di vedere occorrerebbe un concorso per assumere nuove leve, ma il Comune non ha soldi, probabilmente corsi di aggiornamento e un cambiamento ai vertici per potere dare un nuovo assetto al corpo in termini di efficienza.

  26. bergamotto

    Proprio così, va bene ti forniró su questo articolo una mail entro qualche giorno. Grazie a te templare

  27. […] Si badi che non si sta in alcun modo generalizzando, dato che noi per primi avevamo segnalato un caso analogo, poi ricontattati dal Comando dei Vigili Urbani (il quale chiedeva dettagli su quella segnalazione) […]

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