Avviate le analisi sul Parco Cassarà per i ritrovamenti di amianto

Spread the love

ParcoNC_05

Da circa dieci giorni all’interno del Parco Cassarà sono state avviate le analisi sull’intera area previste dal sequestro del magistrato lo scorso Aprile.

Infatti  in questi giorni sono stati più volte avvistati i responsabili della ditta che è stata incaricata dal magistrato per svolgere tutte le indagini necessarie a verificare l’eventuale presenza di amianto oltre i rinvenimenti già noti.

Foto by Ticonzero

Sono state già completate le indagini visive e quelle sull’aria, per le quali si attenderanno i risultati da laboratorio. Sono in programma altre tipologie di indagini.

Finalmente riusciamo a rompere il silenzio sulla vicenda, soprattutto cercando di dare risposta ai tantissimi abitanti del parco che fino a oggi hanno insistentemente chiesto a gran voce aggiornamenti sull’area.

Riaccendiamo i fari sulla vicenda, nella speranza che le analisi procedano celermente e senza ritrovamenti di sorta.

Rimaniamo dunque vigili sulla vicenda. I tempi di riapertura potrebbero ridursi drasticamente qualora le analisi restituissero esiti scientificamente negativi.

 

Post correlati

6 Thoughts to “Avviate le analisi sul Parco Cassarà per i ritrovamenti di amianto”

  1. gaetano73

    ditta??? la ASP ha tutte le strumentazioni e il personale per eseguire le analisi…

  2. peppe2994

    Bene, speriamo che tutta la vicenda si risolva il prima possibile.
    Il parco Cassarà DEVE essere restituito alla città.

  3. punteruolorosso

    e i laghetti? e l’estensione all’università? e gli altri frassini?
    speriamo che una volta aperto il parco, lo si possa completare

  4. @punteruolorosso
    in zona università si sta lavorando per montare dei pannelli solari proprio adiacente l’area del parco, nella quale sarà realizzata anche una pista ciclabile di collegamento università – parco.

  5. robky69

    Ciao,
    nessuno ha qualche aggiornamento o comunque qualche notizia su come proseguiranno i lavori?
    La determinazione dell’amianto si effettua con un test molto semplice che consiste nell’osservazione dei campioni al microscopio ottico e, solo nei casi molto dubbi, al microscopio elettronico a scansione o, se ci sono ulteriori dubbi, a trasmissione.

    A parte i diversi costi delle prove, le suddette sono comunque molto rapide tranne forse la microscopia elettronica a trasmissione (la preparazione del campione richiede più tempo).

    In una giornata comunque, si possono fare tranquillamente anche 20 o 25 campioni per cui nell’arco di due settimane possono essere centinaia. In altre parole, dovrebbero avere dato di già il responso…

    Se qualcuno sa ci ragguagli. 🙂

  6. peppe2994

    Dai che si procede.
    Tra un rifiuto industriale abusivo e l’altro i nodi vengono al pettine e tutto fa il suo corso.
    livesicilia.it/2014/06/22/parco-cassara-chiuso-tanti-dubbi-sulla-riapertura-raimondo-attendiamo-lesito-delle-ultime-verifiche_505120/

Lascia un commento