Dal 4 Giugno via Maqueda diventa pedonale… a fasce orarie

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Dal 4 giugno prossimo la chiusura al traffico automobilistico (ztl) di Via Maqueda diverrà permanente, sette giorni su sette, dalle 10 del mattino alle ore 20. Lo ha deciso la Giunta comunale oggi pomeriggio, che ha dato anche il via alla realizzazione entro l’anno di sei aree pedonali già indicate dal Piano Generale del Traffico Urbano.

Sono state inoltre previste numerose altre aree pedonali da realizzare entro il 31 dicembre nei quattro mandamenti del centro storico, che successivamente saranno rese pubbliche nel dettaglio.

Le decisioni della Giunta sono state illustrate nel corso di una conferenza stampa dal sindaco Leoluca Orlando insieme agli assessori alla Mobilità Giusto Catania e al Verde Francesco Maria Raimondo.

Per Via Maqueda è stato stabilito che le eccezioni al divieto di transito saranno limitate ai veicoli delle forze dell’ordine e alle ambulanze, esclusivamente quando si muovono in emergenza, e ai residenti, i quali dovranno richiedere appositi lasciapassare. Rimarranno aperti anche i varchi per l’attraversamento della strada già esistenti nelle ore di chiusura al traffico automobilistico.

L’arredo floreale della strada sarà integralmente rinnovato, con fioriere in metallo ancorate a terra, e si creerà anche una pista ciclabile sempre nel tratto tra la Via Cavour e i Quattro canti. E’ previsto in un prossimo futuro che la pista ciclabile proseguirà fino alla Cattedrale, per poi tornare davanti al Teatro Massimo, così da formare un circuito completo (proposta avanzata da Mobilita Palermo).

Le sei aree pedonali che si realizzeranno nei prossimi mesi (clicca qui per  le piantine topografiche) saranno:

1)      Piazza Papireto, Vicolo Papireto, Via dei carrettieri e Via Gianferrara;

2)      Estensione Piazza Verdi e Via Rossini;

3)      Piazza S. Anna, Via Lattarini, Vicolo Lattarini e Discesa dei Giudici;

4)      Vie Ospizio di Beneficienza e N. Garzilli;

5)      Via Folengo e Guarino Amella;

6)      Via A. Paternostro.

Per Via Maqueda e le sei zone pedonalizzate, è stato previsto che la Polizia Urbana faccia una relazione quindicinale per eventuali aggiustamenti, e si creerà una commissione tecnica con le categorie economiche interessate per un costante monitoraggio della situazione.

Sempre entro il 31 dicembre di quest’anno saranno create numerose altre isole pedonali nei quattro mandamenti del centro storico, e si procederà progressivamente dal primo al quarto. Saranno quindi realizzate entro il 31 luglio le isole pedonali del primo mandamento “Tribunali”; entro il 30 settembre quelle del secondo mandamento “Palazzo Reale”; entro il 31 ottobre quelle del terzo mandamento “Monte di Pietà”; entro il 31 dicembre quelle del quarto mandamento “Castellammare”.

 

 

Seguirà comunicazione del Comitato Via Maqueda Pedonale, mentre daremo degli approfondimenti in merito la nostra proposta di anello ciclabile.

 

 

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20 Thoughts to “Dal 4 Giugno via Maqueda diventa pedonale… a fasce orarie”

  1. Permanente per me vuol dire 7 gg su 7 e 24h su 24 non dalle 10 alle 20.
    Ripeto ancora una volta che un’area pedonale SERIA è delimitata dai dissuasori oleodinamici che si abbassano se deve transitare un residente o una macchina delle forze dell’ordine o un’ambulanza.
    Altre forme di “dissuasori” mobili che siano auto della municipale messa di traverso ( leggasi sottrazione di una volante al pattugliamento stradale) o delle palle di cemento facilmente rimovibili, sono solo dei palliativi belli e buoni.

  2. Fabion54

    @La Maglia Rosanero: Ma prima di commentare ha letto l’articolo?
    La chiusura sarà PERMANENTE, quindi non esisterà più la fascia oraria.
    Per il discorso dei dissuasori probabilmente il comune non ha i fondi e quindi preferisce l’acquisto di fioriere in metallo ancorate a terra, niente auto della municipale, ne palle di cemento.

  3. peppe2994

    Ma l’articolo dice dalle 10 alle 20…

  4. Fulippo1

    Anche nel comunicato del comune, erano indicati gli orari 10 – 20

  5. Chiusura dalle 10 alle 20, fioriere…
    Ci vuole solo coraggio a chiamarle isole pedonali.

  6. pippobrutto

    continuo anon capire per quale motivo si pedonalizzi via maqueda. se si vuole valorizzare una zona come “via dello shopping”, come si è detto in passato, varrebbe la pena piuttosoto di pensare a qualcosa per via ruggero settimo.

  7. Fabion54 credo di averlo letto abbastanza bene…..
    Piuttosto tu? l’hai letto bene?

  8. Effettivo

    Da quello che ho capito il comune ha deciso di mantenere lo status quo, c’era il rischio che anche l’attuale semi pedonalizzazione venisse cancellata……una soluzione mediocre infine ….

  9. huge

    Piccolo passo in avanti. Chissà che prima o poi s’arrivi a pedonalizzarla davvero. Intanto per 10 ore al giorno la via sarà ad esclusivo uso dei pedoni, e questo è già un gran risultato. L’isola sarà finalmente preclusa anche ai bus. E avranno accesso solo i residenti, che a quanto sembra sono 273 e dovranno richiedere un pass.

    L’idea delle fioriere potrebbe non essere male, ma conoscendo l’inciviltà dei palermitani diventeranno una distesa di cestini per i rifiuti.

    Resto dell’idea che dovrebbe essere priorità del comune quella di ripensare totalmente la pavimentazione, eliminando i marciapiedi e creando un unica superficie pedonale che utilizzi l’intera ampiezza della via.

    Chiuderei poi in modo definitivo gli accessi da praticamente tutte le vie laterali che s’immettono su via Maqueda, lasciando percorribili, ma controllati da dissuasori a scomparsa, solo l’accesso da piazza Verdi, quello da corso Vittorio e un attraversamento intermedio.

  10. Irexia

    Scusate ma al momento la ZTL non è prevista per la fascia oraria fino alle 20? Forse la pronuncia della Giunta ha disposto il passaggio da ZTL a area pedonale (sempre che esista una differenza giuridica di questi due termini e non siano invece sinonimi)?

    @ Huge: mi trovi perfettamente d’accordo. Occorre un’unica pavimentazione (non in asfalto!), che non preveda zona carrabile e marciapiedi rialzati, in modo da consentire l’accesso ai negozi a tutti, portatori di handicap compresi, come in ogni paese civile! Sarebbe opportuno anche un nuovo arredamento con panchine, lampioni bassi e fioriere sì, ma magari proprio sopra i lampioni dove le “manine” non arrivano! E decisamente sì, piloncini oleodinamici a scomparsa per consentire l’accesso soltanto a chi ammesso! Ai residenti così come oggi si dà per il parcheggio sulle strisce blu il pass P2,P4, etc… si può dare un congegno stile telepass, dietro apposita cauzione! Non mi sembra difficile!
    Forse però mangano i piccioli… 🙁

  11. Normanno

    Per quel che posso comprendere si sta operando con il metodo delle successive approssimazioni.La vera pedonalizzazione si avrà quando saranno rifatti i marciapiedi,si sostituirà l’asfalto con del basolato bianco,si metteranno i cestini e anche i negozi avranno un target di eleganza e utenza superiore a quelli attuale,considero il provvedimento della giunta comunale odierno una tappa di avvicinamento all’obiettivo finale necessario ma non definitivo perchè a Palermo le pedonolizazioni si ottengono con fatica e lotte non automaticamente come ad altre latitudini(Piazza san domenico docet). Prepariamoci a lottare per avere ciò che al nord è normale.

  12. Normanno

    In effetti quando si mette un’unica superficie di basolato di tipo pedonale i maricapiedi diventano inutili per che tutta la superficie diventa un marciapiede ma questo presuppone che in maniera irreversibile la via maqueda diventi non piu delle macchine ma dei pedoni e ancora non siamo a questo punto di evoluzione

  13. Fabion54

    @ La Maglia Rosanero: Chiedo scusa, ma mi erano state date notizie diverse. Allora mi trovo in perfetto accordo con lei, perchè io sono perfettamente d’accordo ad una chiusura PERMANENTE (come ho già scritto) e non ad una chiusura a fasce orarie.

  14. @Irexia, quanto affermi deve essere concretizzato. Solo che qui, per ottenere le cose “normali” bisogna lottare, e la strada è ancora lunga.
    Il comitato promotore di via maqueda pedonale sta insistendo molto, ma l’importante è non lasciarli soli.
    Ho solo un dubbio sulla pavimentazione: bisognerà lasciare un varco aperto per coloro che hanno regolare passo carrabile

  15. Athon

    Sono d’accordo con Huge e Irexia.

    Mi auguro si arrivi ad una vera pedonalizzazione, ovvero definitiva, senza limiti d’orario, con rifacimento della pavimentazione ed opportuno arredamento.

    Un’autentica pedonalizzazione è TOTALE e PER SEMPRE.

    @Normanno, anch’io spero che questa soluzione escogitata dalla Giunta sia soltanto una tappa intermedia. Inoltre, come te, trovo che il basolato bianco sarebbe il più adatto a dar luce al centro storico.

    Conto sul fatto che non venga realizzata nessuna pista ciclabile se prima non verrà eliminato l’asfalto.

    Infatti, visto che la speranza è che un giorno il centro storico possa essere interessato da un rifacimento della pavimentazione, non sarebbe oggi uno spreco di denaro fare lavori per realizzare piste ciclabili?! Suppongo dovrebbero poi essere smantellate, dovessero decidere, in un secondo momento, di aprire cantieri per ripavimentare Via Maqueda, Corso Vittorio Emanuele etc…etc…

  16. peppe2994

    Chissà che intendono con “pista ciclabile”

    Secondo me nulla di più o di meno della buffonata di via Messina Marine, ovvero una striscia di marciapiede di colore diverso.
    O magari intendono con pista ciclabile quella tra il marciapiede è le fioriere.
    In ogni caso tristi ipotesi…

  17. Irexia

    @ antony977 Non c’è contrasto tra quello che scrivo e quello che pensi tu.
    Avere un’unica pavimentazione significa che i mezzi motorizzati autorizzati (non tanti) vi passerebbero ad una velocità limitatissima (tranne nel caso delle emergenze), ovviamente al centro dell’attuale strada. Quando le auto non passano, i pedoni, le biciclette, le carrozzelle, avrebbero a disposizione la via Maqueda in tutta la sua larghezza: è così in ogni zona pedonale dove sia possibile un limitato accesso ai mezzi motorizzati! Non occorre un marciapiede rialzato per consentire la fruizione condivisa di uno spazio pubblico ad auto (ripeto, con gli standard previsti sarebbero veramente poche!) e a pedoni simultaneamente!
    Quest’unica pavimentazione di cui parlo io, non in asfalto, sarebbe a livello con la strada carrabile di via Cavour, ma in via Maqueda, niente marciapiedi= nessuna barriera architettonica!

  18. @Irexia, esatto. E mi convinco sempre più che i dissuasori oleodinamici sono assolutamente necessari. Entrano solo i reali autorizzati, senza pass cartacei lasciati a chiunque (vedi scandalo dei pass per le corsie preferenziali)

  19. Irexia

    @ antony977 Sono esattamente d’accordo con te: dissuasori oleodinamici che si abbassano con lo stesso sistema del telepass cioè con “l’aggeggino” che si monta in macchina vicino allo specchietto…
    Come diceva una pubblicità di un aperitivo: C’est plus facile! 😉

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