Tram corso dei Mille: anche l’estetica conta

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Per coloro i quali non ne siano a conoscenza, la sede tranviaria nel tratto compreso tra via A.D’Aosta e piazza Scaffa a causa del dislivello tra due piani stradali è delimitata da un lato dalle classiche ringhiere utilizzate per le altre linee, mentre dall’altro lato vi è un muro in cemento bianco a vista ad altezza variabile, comunque oltre i 2,5 metri in diversi punti.
Questo tratto è l’unico di tutto il sistema tranviario che presenta questa piccola criticità, la quale rovina di molto l’estetica della zona.
Ebbene, oggi ho notato una piccola grande sorpresa che non mi sarei mai aspettato, ovvero l’inizio del piastrellamento.
Ho avuto il tempo di scattare due foto al volo dal bus:

 

Il punto in questione è esattamente dove comincia il muro. Ci sono diversi operai al lavoro. La parte di cemento scura è la base per il collante delle piastrelle. C’erano tanti sacchi pronti da usare, il che mi lascia sperare che il lavoro preveda la piastrellatura totale fino a piazza Scaffa.

Di un progetto, benché la funzionalità sia sempre il primo obiettivo, certamente è di grande giovamento prevedere anche dettagli ed accorgimenti di natura estetica che portino un tocco di modernità alla nostra città, soprattutto in periferia che ne ha tanto bisogno.

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8 Thoughts to “Tram corso dei Mille: anche l’estetica conta”

  1. walter

    Salve a tutti, penso che la grande fortuna per Palermo sia stata che queste due grandi opere, mi riferisco al passante ferroviario e il tram se li sia aggiudicati un colosso come la SIS, se i lavori se li aggiudicava qualche ditta locale chissà quale scempio avremmo visto.

  2. ruggys

    RIQUALIFICARE…RIQUALIFICARE…RIQUALIFICARE…Sis lo stai facendo nel modo giusto 😀 😀 😀

  3. Giovanni V

    Sulle piastrelle i Writers (leggi vandali) avranno uno spazio più comodo da imbrattare, hanno comunicato loro se devono utilizzare delle bombolette diverse? OTTIMO!

  4. punteruolorosso

    allora affidiamo a sis anche ponte corleone, svincolo perpignano, e a che ci siamo il restauro di porta nuova

  5. Faber L.

    bello, ma… potevano usare piastrelle colorate -.- i colori sono vita e gioia, altrove lo hanno capito, qui?

  6. gaetano73

    per evitare vandalismi con le bombolette io darei un pezzo di muro ad ogni “artista di strada” per farglielo decorare secondo un tema…almeno si crea un imbrattamento esteticamente piu’ gradevole 🙂

  7. peppe2994

    Le piastrelle sono colorate, un colore chiaro ma è bello. Da una foto di bassa qualità scattata da dietro un vetro sporco non si capisce molto bene, ma la resa è ottima, e poi non sono piastrelle piatte, ma tutte in rilievo.

    Sul discorso vandalismo purtroppo non c’è che fare. C’è già chi ha provveduto alle dediche d’amore sul cemento, speriamo che la piastrella quantomeno costituisca un deterrente.

    In merito alla ditta, se il progetto iniziale le prevedeva non sarebbe cambiato nulla con un’altra impresa. Più che altro la SIS si sta dimostrando seria e professionale in quanto a tempistiche e logicità nelle cantierizzazioni.

  8. thesearcher

    Per il discorso vandalismo esistono prodotti spray testati ovunque e già utilizzati che fanno sì che qualsiasi vernice, sporco, scritta, polvere scivoli alla prima pioggia o anche in assenza di essa in quanto il film trasparente del prodotto in questione protegge la superficie sottostante.
    Il fatto è che al comune lavora gente senza voglia di trovare soluzioni intelligenti e durature a ciascun problema.
    Invece di spendere soldi ogni volta per ripulire dai graffiti basterebbe acquistare una volta ogni 5 anni una grossa fornitura a costi accessibbilissimi e fare lavorare questa marea di impiegati pagati per fare nulla…

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