MIT firma decreto per il biglietto elettronico: ecco le regole!

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Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha firmato il decreto che fissa le regole tecniche necessarie per consentire l’adozione di sistemi di bigliettazione elettronica interoperabili a livello nazionale e di titoli di viaggio elettronici integrati da parte di aziende del trasporto pubblico locale.

Tale provvedimento è inserito all’interno della riforma del trasporto pubblico locale che vedrà nascere un apposito disegno di legge.

Nel particolare, le aziende di trasporto pubblico locale dovranno pubblicare sui propri siti internet in formato open data i seguenti dati:

  • l’elenco dei titoli di viaggio interoperabili e dei titoli di viaggio integrati resi disponibili
  • relative modalità dei titoli di viaggio e punti di acquisto
  • descrizione e orari della rete e dei servizi offerti alla collettività, anche in forma integrata.

Dovranno prevedere inoltre la presenza nelle principali stazioni, nodi di trasporto o punti di vendita limitrofi, di postazioni, anche non presenziate, dotate di sistemi per la ricarica dei titoli di viaggio, nonché procedure per la ricarica in remoto dei titoli di viaggio.

Dunque dal Governo centrale arriva un ulteriore input ai comuni per offrire ai cittadini nuove modalità di fruizione del trasporto pubblico, più facile, conveniente e intelligente. Alcune regioni italiane si sono mosse anzitempo in questa direzione da un pò di tempo. E’ evidente che la strategia integrata è prediletta oltre che conveniente anche per le aziende coinvolte.

Sebbene in questo decreto si parli addirittura di bigliettazione elettronica operabile a livello nazionale, qui in Sicilia e a Palermo va consolidato un modello condiviso locale che ancora latita e del quale il Comune e la Regione Siciliana dovrebbero farsi promotori. Ad oggi infatti non esiste una bigliettazione unica all’interno del capoluogo siciliano.

Un primo grande impegno per il neo assessore alla mobilità Giusto Catania, al quale chiederemo di impegnarsi sin da subito nel coordinare AMAT, Trenitalia e futuri soggetti nel convergere verso un accordo che sancisca un biglietto unico per il trasporto locale. Speriamo che in odore di decreto del MIT, tali procedure possano subire una drastica accelerata.

Tale decreto infine introduce regole per la pubblicazione di informazioni, attraverso gli open data: dopo l’avvio del servizio Google Transit, in cui l’Amat ha fornito dati aperti al colosso americano, è stato un primo passo che però non è stato seguito dalla pubblicazione dei medesimi dati nel portale opendata del Comune di Palermo. Confidiamo dunque in questa disposizione ministeriale affinchè il Comune divulghi anche questi dati pubblicamente, senza riservarli soltanto a Google o similari.

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7 Thoughts to “MIT firma decreto per il biglietto elettronico: ecco le regole!”

  1. peppe2994

    I dati non saranno sul sito del comune, ma in quello dell’AMAT c’è tutto quello che è necessario sapere.

    Per il resto stiamo a guardare quanti secoli passeranno ancora prima di avere il biglietto elettronico…

  2. mediomen

    vediamo dopo quanto tempo sarà attuato, e se sarà attuato.

  3. @peppe2994
    Sei sicuro?

    Nell’articolo si fa riferimento a opendata, ovvero dati in formati particolari che è possibile riutilizzare informaticamente per generare app, web service etc.

    A quali dati fai riferimento?

  4. peppe2994

    Ma che si intende con formati particolari?
    I dati sono sempre quelli.

    Comunque sul sito ci sono percorsi, orari mappa PDF e mappa interattiva che simula il percorso di un bus e trova le linee da prendere inserendo punto di partenza e destinazione (che in pratica è la stessa cosa appena implementata su google maps).

  5. @Peppe2994
    Gli opendata sono dei dati restituiti in formato “aperto”, ovvero disaggregati e riutilizzabili.
    Giusto per fare un esempio, nel sito AMAT adesso trovi una mappa con le linee. Se tu volessi creare una mappa con le medesime linee non potresti farlo se non manualmente ricavandone le tratte approssimativamente e con una tolleranza d’errore non trascurabile.

    Disporre invece di un tabellare dove ad ogni linea corrispondono dei riferimenti precisi, come ad esempio le coordinate delle linee, quelle delle fermate, gli orari etc. ti permetterebbe di sviluppare servizi ben piu dettagliati e attendibili.

    Questa era solo un esempio, ma puoi leggere qualcosa in più qui
    http://it.wikipedia.org/wiki/Dati_aperti

  6. basilea

    Se l’amat si occupasse SOLO del trasporto urbano,invece che di mille altre cose,non sarebbe meglio ? se si facesse un biglietto metro + autobus non sarebbe meglio ? se si facesse un biglietto per una corsa al prezzo di 50 centesimi,non sarebbe meglio ? MA INVECE SI PENSA AL BIGLIETTO COL TELEFONINO ,ALLE BICICLETTE ELETTRONICHE ecc ecc MA MI FACCIANO IL PIACERE…!!!

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