La mappa della chiusura del parco della Favorita

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Viale Ercole alla Favorita (corsia in direzione Fiera del Mediterraneo) sarà chiusa al traffico domenica prossima, 18 maggio, dalle ore 10 alle ore 18. La chiusura si ripeterà sabato 24 maggio, domenica 1 giugno, lunedì 2 giugno, e tutti i seguenti week-end di giugno. 

 

chiusura favorita

 

Per il mese di maggio, la chiusura di Viale Ercole, nel tratto tra il cancello del Giusino e il cosiddetto piazzale dei Matrimoni, si limiterà ad un solo giorno del week end per la coincidenza con altri avvenimenti che richiederanno un forte impegno della Polizia Municipale e per non creare eccessivi problemi al traffico cittadino. Sabato prossimo, infatti, la squadra del Palermo giocherà in casa e già dal pomeriggio saranno chiuse al traffico molte strade intorno allo stadio Barbera. Domenica 25 maggio saranno aperti i seggi elettorali per l’elezione del nuovo Parlamento europeo.

Per i giorni di chiusura al traffico automobilistico della Favorita sono state organizzate numerose iniziative dall’assessorato allo Sport in collaborazione con diverse associazione: partite di calcetto, di pallavolo e anche un appuntamento per corridori e marciatori . L’assessorato della Cultura ha organizzato invece un appuntamento per i più piccoli di fronte al Museo Pitrè: per i prossimi week end, la mattina, sono state organizzate delle visite guidate del museo studiate per i bambini, che poi potranno colorare degli aquiloni, di varie grandezze, prendendo spunto dalle cose viste nel museo.

 

 

La chiusura verrà testata per sei giornate complessivamente, al termine delle quali verranno valutati tutti gli aspetti e le eventuali criticità che saranno stato riscontrate, al fine di proseguire con una pedonalizzazione definitiva con interventi infrastrutturali.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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5 Thoughts to “La mappa della chiusura del parco della Favorita”

  1. huge

    Finalmente!
    Ma è assolutamente prioritario che s’inizi a recuperare sul serio il parco, cominciando da una profonda e capillare opera di pulizia, sia dai rifiuti sia eliminando tutte le piante infestanti. Potando gli alberi e i cespugli dove serve, rendendo di nuovo pienamente fruibili tutti i sentieri, ripristinando le staccionate dove necessario o installandone di nuove dove mancano. Questa è una fase zero che dovrebbe partire immediatamente. E che di norma dovrebbe essere considerata ordinaria manutenzione.

    Se prima non si comincia con questi interventi base, inutile strombazzare di Favorita nuovo Teatro Massimo o Central Park palermitano.

  2. docvic

    Ragazzi, ma viale diana sarà a doppio senso?
    oppure chi proviene da mondello deve prendere da pallavicino??

  3. trunk

    MERAVIGLIOSO ! ma il Comune non dice come intende gestire il traffico che sicuramente attraverserà le strade del quartiere Pallavicino che non sono in grado, per le loro dimensioni, di assorbire il flusso veicolare straordinario; già è quasi impossibile quello ordinario……

  4. Guly75

    @Huge hai perfettamente ragione, è da qualche tempo che ho iniziato a correre tra i sentieri del parco e devo confermare quanto detto da te.
    E’ incredibile la quantità di immondizia che si trova tra la vegetazione e lungo i sentieri in tutte le zone del parco, da quella più frequentata limitrofa a stadio delle Palme e piazzale dei matrimoni a quella meno frequentata alle pendici di monte Pellegrino.
    Purtroppo vedendo le condizioni generali di completo abbandono in cui si trova la città credo molto utopistico sperare nell’effettiva realizzazione di questo progetto e soprattutto nelle modalità degne di una vera metropoli moderna.

  5. robky69

    Chiusure di strade, car sharing, tram, bike sharing, biglietto elettronico sono tutte iniziative lodevoli.

    Il problema è che stiamo cerrcando di trasformarci in una città civile partendo dall’alto ovvero modificando certe abitudini in modo sbagliato.

    Si dovrebbe prima partire dalle piccole cose quotidiane che disturbano i cittadini e poi le altre saranno una conseguenza delle prime, perché al di là di ogni facile battuta, anche i palermitani si comportano bene quando vedo attorno a loro efficienza e puntualità, come accade quando vanno in Svizzera o in Scandinavia.

    Certo è che, se i vigili sono agli incroci, non vedo persone abusivamente nelle corsie preferenziali, non vedo lavavetri irritanti, non sento suonare un clacson. Ma è solo un esempio.

    Quindi, cominciamo dai divieti di sosta, le doppie file, i venditori abusivi per le strade, la nettezza urbana, la cura delle aiuole…

    Sì, ci saranno quelli che contravverranno, che sporcheranno, che devasteranno, ma a poco a poco il rispetto verso la città si consoliderà. allora e solo allora sarà possibile fare inghiottire ai cittadini chiusure, tram e altri modi per circolare.

    Come vedo anche da altri post, il tram è vissuto come un sopruso, un creatore di traffico, un soppressore di attività commerciali. E nessuna liturgia dei blog potrà distogliere i cittadini dal pensarla così perché attorno a quello vedono sfacelo e indifferenza. Come biasimarli? Se passate in Corso dei Mille di fronte all’alberghiero, la carreggiata già striminzita per via del tram, è ulteriormente ristretta a causa del posteggio selvaggio sul lato destro, rendendo la strada un budello. Chi vigila? Chi non fa il proprio dovere multando le auto? Un vigile messo a fare il suo lavoro, inibirebbe la sosta…

    Riguardo la Favorita, condivido le perplessità sulla veicolazione del flusso di traffico verso strade non in grado di smaltirlo: ma qualcuno pensa prima di fare azioni ad effetto pre-elettorali?

    Inoltre, non parlatemi dell’uso dei mezzi pubblici perché la cosa migliore che posso pensare è che siete ingenui: ma credete che una famiglia del Villaggio S. Rosalia prenda tre o quattro autobus (piùà alcuni tratti a piedi) per farsi una passeggiata sul lungomare? Significa solo impedirglielo, selezionare le persone che potranno godere dello spettacolo. Certo, potranno prendere un giorno di ferie e andarci il mercoledì anziché la domenica.

    Insomma, è inutle o forse anche dannoso piantare tulipani sopra l’immondizia: si genera ancora più diffidenza verso iniziative lodevoli e giuste.

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