Studenti del Cannizzaro monitorano i cantieri del tram di Palermo con A Scuola di OpenCoesione

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Per una volta non saranno solo utenti del trasporto pubblico, ma si trasformeranno in collaudatori. Sono gli studenti del Liceo Cannizzaro di Palermo, una delle sette scuole coinvolte in “A Scuola di OpenCoesione”, progetto didattica sperimentale del DPS che punta a portare OpenData, Datajournalism, monitoraggio civico e Politiche di Coesione nelle scuole italiane.

Il trasporto pubblico a Palermo funziona? Il nuovo progetto della Tramvia sarà in grado di risolvere le principali criticità della mobilità del capoluogo siciliano? Come procedono i cantieri e quale uso viene fatto ei fondi strutturali per la Coesione Territoriale? Sono queste le principali domande alle quali noi studenti stiamo provando a dare le prime risposte, con il coordinamento delle docenti di Italiano e Storia dell’Arte, Elena Santomarco e Mariateresa Calcara.

Molti di questi quesiti potrebbero trovare risposta attraverso una lettura più approfondita dei dati che si trovano su OpenCoesione, incrociati con quelli della mobilità di Palermo. Ma probabilmente uno dei modi migliori per capire è andare sul posto, verificare a che punto sono i cantieri e parlare con gli addetti ai lavori per scoprire qual è la strategia di utilizzo del nuovo sistema tramviario. Queste sono le attività previste per la visita di monitoraggio degli studenti del Liceo Cannizzaro del prossimo 16 Aprile: alle 15 insieme all’ingegnere Marco Pellerito di AMAT Palermo SpA entreranno nei cantieri della tramvia per avere informazioni sull’avanzamento dei lavori.

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Il team. Il gruppo di lavoro è costituito dalla classe VE del Liceo Cannizzaro, composta da quindici studenti che lavorano in team (due per gruppo). Coordinati dai Project Manager, Marco Tagliavia ed Enrico Muni, il team prevede gruppi con incarichi ben precisi, in stretta connessione gli uni con gli altr. Un parte del team è concentrata sulla ricerca e l’analisi dei dati: i due Scout (Dario Bonincontro e Carlo Modica) insieme agli Analisti (Alfredo Chiodi e Saverio Grimaudo) sono sempre a caccia di nuovi dati ed informazioni preziose che i due Coder (Andrea Luzio e Antonino Faraone) elaboreranno. Un gruppo di studenti è invece dedicato alla comunicazione e si dedica alla reportistica costante delle attività in corso, progettando il format di racconto finale: in prima linea Storyteller (Giacomo Ferrantelli e Andrea Merendino), Blogger (Gabriele Mazza e Silvia Vassallo), Social Media Manager (Davide Ruggirello e Giulia Messeri) e Designer (Paola Giammanco).  Ed ecco come la classe ha deciso di presentarsi sulla pagina a loro dedicata:

CaTRAMìati, non è il solito TRAM TRAM: Scherzosa rivisitazione del detto siciliano “catamìati”, ovvero “muoviti”: in tram! Il nostro progetto è incentrato sul monitoraggio dell’efficienza e dei servizi di trasporto di Palermo.

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Il project work. Ecco di seguito una breve descrizione del progetto di ricerca che la VE sta portando avanti: “L’obiettivo del nostro team è analizzare l’efficienza dei servizi di trasporto pubblico a Palermo, evidenziandone le criticità, per capire come e se è possibile superarle. In particolare abbiamo scelto di monitorare il progetto di realizzazione del tram, che potrebbe rendere più agevole il sistema di trasporto pubblico integrato della nostra città. Il 16 Aprile avremo l’occasione di intervistare l’ing. Marco Pellerito, responsabile unico del progetto Tram Palermo. Sfrutteremo questo incontro per chiedere informazioni sugli aspetti più rilevanti della realizzazione della tramvia.

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Ecco le nostre domande:

1. Quanto tempo sarà necessario affinché la linea tram sia completata e fruibile a tutti?
2. Quali sono i motivi che hanno causato il rallentamento della realizzazione del progetto?
3. Come sono stati utilizzati i finanziamenti finora ricevuti?
4. Come pensa che il tram possa incidere sulla mobilità urbana?
5. Qual è il percorso reale del tram e quali sono le intersezioni con gli altri mezzi pubblici (autobus e metro)?
6. Sono state fatte indagini sull’impatto del tram sul traffico automobilistico?
7. Quali sono e sono state le problematicità durante i lavori?”

Se volete partecipare all’intervista e fare domande, mandate un tweet al nostro account twitter @CaTRAMiati

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Come diciamo sempre, quando ci sono le scuole e i giovani di mezzo, cerchiamo di dare sempre massimo risalto a queste iniziative. Speriamo che a ruota anche altre istituti palermitani comincino a guardare ai cantieri della mobilità cittadina come fonte di attività didattiche, volte a stimolare un maggiore senso civico e rispetto del territorio.

 

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2 Thoughts to “Studenti del Cannizzaro monitorano i cantieri del tram di Palermo con A Scuola di OpenCoesione”

  1. Anothercity

    Ottima iniziativa sicuramente sarà un lavoro che porterà ad un miglioramento!

  2. peppe2994

    Molto bene, requisito fondamentale perché un’opera pubblica venga apprezzata è il coinvolgimento delle persone e se queste sono giovani ancora meglio 🙂

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