Piazza San Francesco o parcheggio San Francesco

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Dopo il reportage sulla presunta area pedonale di via Bottai perennemente violata, eccoci in altro angolo del nostro Centro Storico. Anche qui si ripete lo stesso identico copione, con cartelli che indicano l’area pedonale ma auto a far da padrone: siamo a piazza San Francesco!
Potevano mancare i vigili urbani? Ovviamente si. Poteva mancare il posteggiatore abusivo? No! 

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Anche qui servono dissuasori, ma soprattutto una visione per creare dei veri e propri percorsi pedonali. Ricordiamo infatti che il P.G.U.T. prevede la chiusura alle auto di via Paternostro, nel tratto compreso tra via Calascibetta e via Cartari.

A chi parla di assenza di parcheggi, ricordiamo che basterebbe lasciare l’auto al Foro Italico, distante appena 7 minuti a piedi. Ovviamente non è una soluzione definitiva ma una valida alternativa  nel pieno rispetto delle nostre piazze storiche.

La proposta: perchè non cominciare ad avviare uno studio di fattibilità sulla trasformazione di alcuni edifici bombardati e/o abbandonati in parcheggio multipiano?

 

 

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18 Thoughts to “Piazza San Francesco o parcheggio San Francesco”

  1. peppe2994

    In questa città la parola parcheggi sembra un’eresia.
    Non c’è traccia di un parcheggio!
    Poi certo che le auto sono sui marciapiedi è posteggiate ovunque come capita, è naturale ma non è neanche colpa di chi posteggia (non in questo caso dove la violazione e palese ed evitabile).
    Tutte le città del mondo hanno un parcheggio multipiano super capiente, invece qui neanche mezzo.
    C’è quel bel terreno accanto il binario dieci della stazione centrale che se va bene quando finiscono di rimuovere gli ordigni inesplosi diventa un parcheggio classico.
    Perchè non un bel multipiano che risolverebbe definitivamente il problema di dove lasciare l’auto per chi deve andare in centro?
    Senza i parcheggi anche i mezzi di trasporto perdono attrattiva.

  2. salvatore53

    Ieri giornata infernale, tutta con un denominatore comune: il parcheggio abusivo. 10 minuti per uscire di casa per una macchina in doppia fila dietro la mia. Continui rallentamenti causa macchine in doppia fila in strade altrimenti ragionevolmente libere. Tentativo di uscire con mia cognata disabile impossibile per macchina sullo scivolo. Ritorno a casa uguale. Immondizia dappertutto, etc etc.
    Lo dico da palermitano, nato e vissuto per 60 anni a Palermo, “purtroppo” con frequenti esperienze in giro in Europa: questa è una città di schifo, abitata da gente di schifo. Non vedo altro rimedio oltre al mandare i miei figli a vivere il più lontano possibile, ed all’andarmene anch’io al più presto.

  3. tiwge

    “trasformazione di alcuni edifici bombardati e/o abbandonati in parcheggio multipiano?” eresia! questi edifici rappresentano un momento tragico di palermo. Dovrebbero anzi valorizzarli(ovviamente mettendoli in sicurezza).
    Nuovi parcheggi??assolutamente si. Ma il problema è sempre lo stesso, i mezzi pubblici attuali non garantiscono una adeguata fornitura. Sono convinto che in futuro( anche molto futuro :D) si potranno avere grandi parcheggi ben servti.
    Ora? la soluzione più fattibile, escluse le esigenze particolari, sarebbe quella di un servizio navetta nelle zone con molti uffici o zone sensibili!.

  4. mediomen

    Certe volte mi chiedo quanto risparmierebbe il Comune se non installasse tutti i cartelli di divieto di sosta. Vengono tutti regolarmente ignorati da tutti compreso i Vigili. A che servono?

  5. Io sostengo fortemente che gli unici dissuasori che farebbero desistere il palermitano sono quelli a scomparsa…… chi ha il diritto di entrare nella piazza sarà dotato di un telecomando….o addirittura ci sono i dissuasori che leggono la targa dell’auto e si abbassano così da evitare copie di telecomandi etc….
    E’ così difficile installarli??? Mi ricordo un video dove un furgoncino cercava di sfondare questi dissuasori….risultato? I dissuasori intatti….. il furgoncino DISTRUTTO!!!
    COSì DEVE ESSERE FATTO a Piazza S. domenico, Piazza S. Francesco e in tutte le aree pedonali esistenti a Palermo!!!

  6. lumilit

    Il cittadino palermitano probabilmente è afflitto da una sorte di “horror vacui”, con una tendenza compulsiva a riempire i vuoti con le proprie auto…

  7. Concordo, servono i dissuasori oleodinamici!

  8. Fulippo1

    Con i dissuasori mobili, si potrebbe finalmente togliere la “scusa” dei mezzi di soccorso per lasciare un varco comunque aperto nelle piazze.

    I dissuasori potrebbero essere attivati da un senzore stile telepas, in dotazione ai mezzi di soccorso forze dell’ordine magari anche i taxi, ed a chi ne abbia il diritto e ne faccia richiesta.

    QUesto sitema l’ho visto identico a Barcellona, ma non per le piazze però, per l’interno quartiere gotico.

  9. rasputin

    @ tiwge:
    ma ti sembre logico che dopo 70 anni dobbiamo ancora convivere con questi ruderi? La guerra è finita da tempo, basta, giriamo pagina.
    Agli anziani di oggi, che hanno vissuto quegli anni terribili, le ferite della guerra se le portano dentro non credo ci sia bisogno di una palazzina fatiscente che glieli ricordi.
    Allora a Berlino che avrebbero dovuto fare? Lasciare tutta la città piena di macerie a perenne memoria?

  10. huge

    Ma perché qualcuno dovrebbe avere la necessità/diritto di accedere a questa piazza? Parliamo di uno spazio minimo, mica è piazza Marina.

    Bisogna pedonalizzarla in modo definitivo, con delle barriere fisiche inamovibili. Nel caso in questione non ha senso spendere soldi per dei bollard.

    E’ sempre più deprimente osservare ogni giorno di più la totale indifferenza del comune per queste situazioni. O peggio ancora la silenziosa accettazione dei soprusi di una certa parte della città, a tutto discapito della parte sana e civile.

    Forse dovremmo iniziare a bruciare cassonetti, a tirare pietre contro le forze dell’ordine, a bloccare il traffico alla Cala, per richiedere ciò che in una città normale sarebbe implicito.

  11. tiwge

    @ rasputin ma si!!bruciamo anche i libri di storia!!!..Beh berlino ha lasciato i basamenti del muro, il check-point Charlie, la demarcazione del muro in tutta la sua estensione e tanto altro, ma non è un paragone che si può portare come termine di confronto…Ovviamente sto usando toni ironici, non vorrei essere frainteso. Palazzi vecchi sono una cosa, palazzi storici bombardati sono un’altra cosa. Bene vengano palazzi-parcheggio che risanano le vecchie strutture che rischiano di crollare. Ma i palazzi che sono stati bombardati sono una ferita che serva a ricordare. Poi come disse qualcuno “fate vobis” 😀

  12. huge

    Ma che discorsi del kaiser.
    E’ ovvio che se l’edificio danneggiato è storico ed è possibile recuperarlo, il recupero è l’unica via possibile.
    Per edifici che invece non hanno alcuna valenza storica (ma in centro credo praticamente non ce ne siano), allora soluzioni diverse si possono tranquillamente esplorare. Da un completo abbattimento per fare posto a nuove strutture e recuperi parziali.

  13. tiwge

    @huge “Ma che discorsi del kaiser”…ahahah 😀 ci stava troppo in effetti…

  14. piero68

    Sarebbe bello fare come quel sindaco russo che a bordo di un tank ha demolito tutti i mezzi che violavano il codice.E’ evidente che “costruzioni che abbiano valore artistico, vadano restaurati e altri che non lo hanno, potrebbero consentire soluzioni alternative”.Ma dove?In mezzo, per esempio,alla chiesa di s. Francesco?vicino chiese,oratori,palazzi,strade e piazze antiche?Si dovrebbero incaricare architetti cosi’ bravi, da consentire una fusione perfetta tra vecchio e nuovo,ma nutro forti dubbi in proposito. Piuttosto perche’ non pensare ad esempio ad un parcheggio sotterraneo a piazza borsa, con riqualificazione della stessa, che diventerebbe pedonale?E i parcheggi a piazza don Sturzo,piazza xiii Vittime,Magione,stazione centrale,che fine hanno fatto?

  15. caudino

    Finalmente qualcuno osa parlare di parcheggi. Perché se non ve ne siete accorti a Palermo (centro storico) non ce ne sono.
    Vi invito a fare un giro a Lisbona, non solo perché è una città magica ma anche per rendervi conto di come hanno risolto il problema dei posti auto.
    Ci sono parcheggi sotto ogni piazza, e dove non hanno scavato sotto, hanno costruito sopra. Ragazzi parcheggi multipiano nello spazio di una palazzina con la facciata di un palazzo storico…. cioè avanti anni luce sulla mobilità.
    E poi in questo modo si creerebbero posti di lavoro, soldi nelle casse del comune e nessuno si potrebbe sentire autorizzato a parcheggiare in tripla fila perché non ci sono parcheggi.

  16. frenki_80

    io ho 33 anni e da quando sono nato vivo nel centro storico…da 10, ovvero da quando sono andato via di casa, ho abitato nei pressi della vucciria, prima, ed ora vicino la magione!!!
    il copione è sempre lo stesso..in inverno la piazza adibita a parcheggio..con la bella stagione la “focacceria” riprenderà possesso della piazza con sedie e tavolini…in entrambi i casi, per me, questo splendido “scorcio” di Palermo viene deturpato!!!
    LIBERIAMO PIAZZA SAN FRANCESCO!!

  17. Irexia

    Anch’io ritengo si possa pensare all’opzione di costruire dei parcheggi multipiano che esternamente appaiano degli edifici in modo da non deturpare la continuità stilistica. Pensavo fosse soltanto una mia balzana idea invece con piacere lo leggo da altri! La cosa mi consola!

  18. Che poi recuperare tutti gli edifici per uso abitativo è utopia.
    Tante vale come ben dici, creare questi parcheggi ma con degli accorgimenti estetici

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