Piazza Croce dei Vespri diventa pedonale

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Una nuova area del Centro Storico diventa definitivamente pedonale. Parliamo di piazza Croce dei Vespri, situata di fronte la Galleria d’Arte Moderna e alle spalle di piazza Sant’Anna. Una piazza che in realtà era già area pedonale ma solo sulla carta, visto il perenne parcheggio abusivo come a piazza San Domenico. Adesso l’area si appresta ad essere chiusaa definitivamente grazie anche a dei dissuasori che delimiteranno l’intera area. Sarà consentito il transito a senso unico su vicolo Valguarnera per poter continuare a raggiungere la via Cantavepri. Sarà istituito un posto H riservato ai disabili, e l’accesso all’area sarà riservato solo ai residenti per accedere all’interno del proprio garage.

 

piazza croce vespri

Qui di seguito l’ordinanza completa e la planimetria dell’area pedonale

 

piazza croce vespri

Sosta su strada consentita ai mezzi per il carico/scarico delle merci a favore delle attività commerciali della piazza.

piazza croce vespri

 

piazza croce vespri

Facciamo le nostre condoglianze al posteggiatore abusivo della piazza. Anche qui si opporranno i commercianti?

Sarebbe auspicabile inoltre un maggiore controllo da parte della Polizia Municipale (e non solo) soprattutto durante le sere dei weekend.

 

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18 Thoughts to “Piazza Croce dei Vespri diventa pedonale”

  1. MAQVEDA

    Spero non ci mettano i vasi come dissuasori…

  2. mediomen

    che non ci mettano le “palle” che si rompono facilmente 🙂

  3. Fulippo1

    ci vogliono le barricate purtroppo…..

  4. peppe2994

    Bastano i pali in ferro, magari un minimo decorati.
    Ma se i residenti possono passare, allora sarà una barriera abbastanza fittizia. Chi controllerà?

  5. piero68

    Bene cosi’.Liberiamo piazze e vie del Centro Storico dalle macchine.Ieri in bici sono passato da Piazza Marina ed era il caos totale,sono riuscito a fare il giro completo a fatica.Una piazza cosi’ bella e di grande valore storico, assediata dallo smog e dalla confusione, con clacson a tutta anche di Domenica.Quando la liberiamo?

  6. MAQVEDA

    @Peppe credo che l’accesso sia solo per gli abitanti di palazzo Gangi (mi pare il custode con la famiglia, visto che l’attuale proprietario se non sbaglio vive in Francia) che infatti parcheggiano l’auto nella corte del palazzo, per l resto i magazzini sono adibiti ad altro, non box, quindi passaggi sporadici.

  7. Metropolitano

    Ci vorrebbero delle NEW JERSEY posizionate in modo da rendere inaccessibile ogni veicolo quattroruote, ma non il pedone. I vasi possono essere distrutti o spostati dagli abusivi di turno.

  8. MAQVEDA

    new jersey?? bleah!!! 😀
    Metropolitano è una piazza storica, o ci metti le parigine con le catene o dissuasori di pietra di forma cilindrica (comuni ad esempio a Roma) sempre collegati da catene, o ci metti gli oleodinamici, ma non i new jersey!

  9. mediomen

    i dissuasori in pietra vanno bene solo se ancorati saldamente a terra, se no vengono spostati facilmente anche con l’aiuto di un mezzo, come succede a piazza Massimo e altrove.

  10. MAQVEDA

    Certo che dovrebbero essere ancorati a terra, a piazza Verdi è uno schifo assoluto. Anzi è sorprendente che nonostante sia sempre aperto le auto si vedano solo nel fine settimana.

  11. Athon

    Non è ridondante ripetere senza sosta che occorre continuare con le pedonalizzazioni del centro storico, fatte per bene e magari a ritmi anche un po’ più serrati. Occorre affrettarsi anche a migliorare, con soluzioni definitive, il decoro urbano.

    Proprio in questi giorni Parigi ha dato il primo “sì” ufficiale alla candidatura Unesco di “Palermo arabo normanna con le cattedrali di Monreale e Cefalù”, valutando positivamente e giudicando esaustivo e completo il corposo dossier che è stato inviato, secondo i rigorosi orientamenti Unesco, nei tempi previsti.

    E’ un passo importantissimo. Il primo step è superato.

    Ne mancano altri due: una nuova verifica sul posto, attesa a luglio, e infine la dichiarazione d’inserimento tra la primavera e l’estate del 2015.

    L’importanza e il valore dei siti in questione è fuor di dubbio per chiunque.

    Il problema da risolvere in tempi brevi è quello del contesto urbano in cui sono inseriti. L’Unesco vuole pedonalizzazioni, decoro e valorizzazione.

    Il problema non si pone per Monreale e Cefalù. Sono realtà piccole e già pronte.

    Spero con tutto il cuore che il Comune di Palermo si renda conto delle straordinarie opportunità, con notevoli ricadute sul piano turistico ed economico, che avrebbe l’inserimento di Palermo nella lista dei Patrimoni dell’Umanità.

    Non c’è nulla di scontato.

    In questi mesi occorrerebbe concentrarsi solo su questo.

  12. Metropolitano

    Beh, ho citato quel tipo di barriere New J. per fare un esempio di dissuasori fisici indistruttibili. Potrebbero anche andar bene dei vasi ancorati al terreno purchè siano massicci ! Quà oltre a migliorare l’urbanistica e gli arredi, si deve sconfiggere l’arroganza degli abusivi ! Pareva facile ciò, ma purtroppo…

  13. Anothercity

    Scusate ma la piazza difronte La chiesa S.Anna? Quella è peggio di questa sia a livello di posteggio che di transito…

  14. phrantsvotsa

    Beh, se lasciano l’area antistante il palazzo della Zisa così com’è…penso proprio che gli ispettori dell’Unesco ci prenderanno a pernacchie; macchine sul marciapiede, dissuasori interamente distrutti, moto che scorazzano nel marciapiede antistante, escrementi di cane dappertutto, uno squallidissimo benzinatio all’angolo destro sovrastato da un fioraio semi abusivo, immondizia dove prima c’erano i cassonetti….squallore e degrado!! Ma davvero a luglio gli ispettori dovranno valutare un posto come la Zisa? Il comune lo sa che viene valutato anche il contesto in cui è inserito il monumento?

  15. peppe2994

    La meravigliosa arte in alcuni casi patetica ed in altri molto utile del sapersi arrangiare è una peculiarità italiana e palermitana in particolare.

    Intanto precisiamo che davanti la Zisa c’è un parco pubblico e che al monumento vi si accede esclusivamente dal lato di via Normanni che è tutto tranne che indecente, inoltre piazza Camporeale è attualmente oggetto di bonifica per renderla fruibile e decorosa.
    Il problema sta nelle sterpaglie poste tra la Zisa ed il parco, nessuno le taglia perchè ai custodi non sono arrivate disposizioni in materia dalla soprintendenza dei beni culturali.
    Una cosa però è sicura perchè in passato già accaduta diverse volte, per esempio quando è venuto Emanuele di Savoia,l’ex presidente della regione ed uno sceicco da non so dove. L’intera squadra giardinieri del comune ha ripulito ogni centimetro quadrato di terreno rendendo il posto non decoroso, ma perfetto. Quando verranno i commissari UNESCO avverrà altrettanto, una farsa momentanea per fare bella figura.

  16. phrantsvotsa

    @peppe2994

    Il problema non è costituito solo dalle sterpaglie; se fosse solo quello sarei molto ottimista.

    La strada dietro il benzinaio, ricolma di rifiuti (ci scaricano anche l’eternit) e la sera di gruppi di criminali e spacciatori (in un certo senso rifuti anch’essi), il marciapiede con le macchine posteggiate sopra (il lato destro il marciapiede è allo stesso livello della strada, praticamente un invito a salirvi con la macchina)…questi sono i problemi della Zisa. Il palazzo in se è ben tenuto, anche se il personale addetto è totalmente inadeguato!

    Per quanto riguarda il varco di acceso da via Normani…non si può certo dire che sia un esempio di bellezza. Intanto anche là si trovano macchine posteggiate sopra il marciapiede, manca assolutamente una segnaletica decente, per capire da dove entrare ci vuole una certa fantasia (mettetevi nei panni di un turiosta ogni tanto!) e anche il parco in se…..non sarà indecente ma si limita a sopravvivere senza lode e senza infamia.

    Infine p.zza Principe di Camporeale è già sotto bonifica, questo è vero; ma la parte più visibile e squallida, ovvero il vascone circondato dalla protezione in lamiera (totalemnet inadeguata e insicura) resterà esattamente così com’è, visto che ancora il lavori per il collettore non sono ripartiti.

    Non la vedo così semplice…spero che il Comune metta in campo tutte le forse di cui dispone…perchè manca poco e il lavoro è tanto

  17. Athon

    phrantsvotsa, hai ragione.

    Suppongo che da almeno un decennio a questa parte Palermo sia una delle città italiane più interessate da cantieri di vario tipo.

    Di lavori ne sono stati fatti molti e se ne continuano a fare. Va riconosciuto che in generale l’aspetto di alcune zone della città risulta migliore rispetto 20 anni fa.

    Tuttavia, il problema è che pare che le cose si facciano sempre a metà, o comunque che ogni volta si faccia il minimo sindacale, il sufficiente.

    Ecco perchè tante piazze, palazzi, parchi etc..etc.. vengono interessati da mesi di lavori di recupero e poi però, una volta dismesso il cantiere, sopravvivono, dici bene, senza infamia e senza lode. Non sono indecenti (in alcuni casì sì) ma il risultato non è neanche tale da lasciare a bocca aperta.

    Prendiamo per esempio Piazza San Domenico: che ci vuole ad eliminare tutte quelle robaccie che non permettono alla Piazza di aprirsi generosamente su via Roma?!? Infatti, per chi si trova a passare da via Roma, la vista della Piazza risulta quasi completamente ostruita da due stand dove credo si vendano fiori, cabine telefoniche, cartelli stradali, cassette postali ed altre cose che, proprio davanti la Piazza, creano un macello pazzesco!

    Mi lascia perplesso che chi si occupa di recuperare qualcosa non dia mai la giusta attenzione anche a “dettagli” come questi. Come si suol dire, per un punto Martin perse la cappa. Purtroppo succede spesso.

    Palermo ha un potenziale che milioni di città del mondo si sognerebbero. E’ un peccato che ci sia così poca attenzione al bello.

  18. […] quanto accade ogni weekend. Un’area pedonale, con cartelli già presenti e regolamentata da apposita ordinanza uscita 2 mesi fa, e che imponeva la delimitazione dell’intera area con appositi dissuasori. Risultato? Da […]

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