VIDEO – “Olimpiadi della mobilità – Palermo 2014”: cronaca di un’epica impresa!

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11 Febbraio 2014 – Un’epica sfida tra 5 differenti mezzi di locomozione: bicicletta, bus, auto, carsharing e piedi.

I partecipanti hanno attraversato la giungla urbana scegliendo il percorso più conveniente e facendo i conti coi propri limiti e i propri punti di forza.

Il percorso di ognuno dei partecipanti è stato tracciato tramite dispositivo GPS per la geolocalizzazione in real time su Google Maps. Sono stati inoltre raccolti dei dati che serviranno a produrre un report delle statistiche di viaggio da rendere pubblico.

5 camere in soggettiva, 1 drone per le riprese dall’alto, 1 camera per le riprese in esterno.

Partenza: ore 12:00 piazzale Giotto
Arrivo: Piazza Giulio Cesare

Chi vincerà? Quale sarà il mezzo più conveniente? Quale il più inquinante?
Scopritelo voi stessi! Buona visione.

Olimpiadi della mobilità – Palermo 2014: cronaca di un’epica impresa from Mobilita Palermo on Vimeo.

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12 Thoughts to “VIDEO – “Olimpiadi della mobilità – Palermo 2014”: cronaca di un’epica impresa!”

  1. Effettivo

    Complimenti!!, bel video, molto carine le musiche….come ho già detto, una moto avrebbe vinto su tutti….anche perché le bici, da quanto ho visto non che sono stati proprio alle regole del traffico…mi fa pensare a quella pubblicità …vuoi vincere facile…. ; )

  2. Bella iniziativa. E mi fa convincere sempre di più che la mia vespa è il mezzo più adatto a Palermo 🙂
    Comodo e infilante come una bici, ma più veloce. E nettamente meno inquinante di un’automobile.

  3. Beh, la macchina del carsharing è a metano 🙂

  4. E comunque i motori non possono circolare nella ztl di via Maqueda

  5. V:E:N:D:E:T:T:A

    comunque ho notato che le biciclette hanno fatto numerose infrazioni come: aver camminato affiancati in tre, non hanno segnalato la svolta con la mano, mi sembra che abbiano tagliato la strada ad una bmw prima di via Houel e non hanno mantenuto la destra nella carreggiata.

  6. Fabion54

    @V:E:N:D:E:T:T:A: Ma anche senza queste infrazioni, avrebbero vinto senza problemi 😉

  7. fabdel

    a me sta cosa piace un casino. la prossima volta che ne fate un’altra ma di ultradistanze (minimo 50 km) chiamatemi come runner 😀

  8. lorenzo80

    Bellissimo video, da far vedere a tutti, ma credo ci sia un piccolo errore nel calcolo della velocità media della bici

    5,2 km sono 5200 metri
    5200 / 17 minuti = 305 metri al minuto circa
    305 * 60 = 18352 metri all’ora, ovvero 18,35 km/h, non 11!!!

    C’è una bella differenza!!! 😉

  9. @lorenzo80 i tempi di percorrenza sono esatti. C’è un piccolo errore nelle velocità medie perché effettivamente non abbiamo riaggiornato i dati tenendo conto dei tempi di percorrenza effettivi…tieni conto che i gps sono stati attivati almeno 10 minuti prima della partenza e spenti almeno 10 minuti dopo l’arrivo, quindi quei tempi “morti” hanno fatto media con la velocità durante l’intera tratta. Tieni conto che verrà prodotto un report su questa gara…e lì saranno riportati i dati esatti 🙂

  10. piero68

    A prescindere dalle infrazioni commesse, se ipoteticamente le bici avessero effettuato lo stesso percorso su pista ciclabile,naturalmente libera e non invasa da macchine ed ostacoli di vario genere, probabilmente sarebbero arrivate ancora prima, a dimostrazione del fatto che la bici e’ un validissimo mezzo alternativo per muoversi, se ci fosse una rete di piste capillare e particolarmente nella nostra citta’, dove il clima e’ molto favorevole.Bisogna assolutamente puntare sull’adeguamento delle piste esistenti e sulla costruzione di nuove.

  11. cirasadesigner

    Nel congratularmi per l’iniziativa e per il report, anche io sono fermamente convinto che la bici per questo genere di percorsi non ha eguali, e se i vostri ciclisti, hanno fatto un pò di free style purtroppo è solo legato al fatto che a Palermo le piste ciclabili non esistono.
    E’ appurato che laddove una strategia di questo tipo viene applicata, i risultati sono eccellenti, e credo che davvero Palermo possa avere le carte in regola a livello geomorfologico, affinchè il mezzo della bici possa essere ampliamente implementato, anche perche il clima lo permette.
    Se a questo aggiungiamo che con le nuove e performanti bici elettriche si potrebbe raggiungere una platea ancora maggiore, credo davvero che non ce ne sia per nessuno, mi riferisco alle signore e a chi non se la sente di pedalare e faticare tutto il tempo.
    Qui a Bruxelles, da quando hanno iniziato il progetto velo, di bikeshaering, i risultati sono ogni anno sempre in crescita, si aggiungono mezzi e stazioni dappertutto ma soprattutto tutte le strade sono pensate con una pista ciclabile annessa, in maniera tale che il ciclista non debba inventarsi percorsi particolari, anzi avendo il vantaggio della svolta a destra sempre libera, e delle strade in controsenso.
    Pensate che Bruxelles non è piatta come Palermo ma con parecchi sali e scendi e malgrado questo e la pioggia, gli utenti sono tantissimi, il sistema Velò ha 400000 abbonati.
    Quindi si deve puntare su questo mezzo, si deve puntare sulle stazioni con pannelli solari per la ricarica delle bici, si deve puntare soprattutto a politiche che disincentivino l’uso del mezzo privato, a scapito del pubblico e delle bici, solo cosi si potrà dare una botta alla morsa del traffico asfissiante che avvelena le strade della nostra città.

  12. Pantera di Bellolampo

    Esperimento molto interessante.
    Un appunto costruttivo: i ciclisti devono pedalare sul tracciato ciclabile (dove presente).

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