Panormosauri sulla pista ciclabile…e i vigili?

Spread the love

Riportiamo un’altra segnalazione sul parcheggio selvaggio in città, questa volta occupandoci di una pista ciclabile. Lo scenario è sempre identico: auto parcheggiate sopra la corsia riservata alle biciclette e con conseguente danneggiamento della stessa. Assenza di controlli da parte degli organi di Polizia Municipale. Senza ordine e controlli, prevalgono ovunque i panormosauri. E ricordiamo che la pista ciclabile è già regolata con ordinanza n.898 del 31/08/2011.

Salve,  mi chiamo Gabriele Talento ed è da un po’ di tempo che vorrei segnalare un fatto che mi lascia ogni volta senza parole ovvero il parcheggio “selvaggio” sul marciapiede con pista ciclabile nonostante il cartello di divieto di fermata. Questo fatto avviene ogni giorno, da anni, in via giusti angolo via sciuti e la cosa che mi sorprende di più è la totale assenza di controlli da parte dei vigili o ausiliari. 

WP_20140124_005 (Large)

 

Purtroppo il danno ricade sui ciclisti (che per Palermo si sa non hanno vita facile) che per passare da questa via sono costretti a bypassare gli ostacoli. Non so se il problema è l’aver ristretto troppo la strada così da togliere spazio per il parcheggio delle auto dei residenti, di sicuro vedere questa situazione non è bella. Allego anche qualche foto.

 

WP_20140124_003 (Large)

 

WP_20140124_002 (Large)

 

WP_20140124_004 (Large)

 

Siamo ben consci delle attività di repressione dei vigili urbani (abusivismo, street control), qui a Palermo, ma ciò che si fa non è mai sufficiente e agli occhi di tutti passa un messaggio di IMPUNITA’ e di zone che sembrano essere IMMUNI dai controlli che dovrebbero essere costanti nel tempo e non sporadici.

Post correlati

15 Thoughts to “Panormosauri sulla pista ciclabile…e i vigili?”

  1. Templare

    …siete ben consci delle attività dei vigili urbani qui a Palermo? Beati voi…

  2. xemet

    Da quando hanno fatto al pista ciclabile è così e nessuno se n’è mai curato.

    Le macchine posteggiate ci stanno, la strada è più stretta ma ci si passa perfettamente, ma il palermitano si scanta che gli graffiano la macchina.

    Per questo quando passavo da lì in bici spaccavo tutti gli specchietti delle auto parcheggiate sulla pista. Così magari si cominciano a scantare pure dei ciclisti e lasciano lo spazio. Purtroppo a Palermo la forza e la violenza sono l’unica arma contro determinati delinquenti.

    Almeno comunque in via Giusti i pedoni possono camminare. Io abito in via Umbria e le auto sono costantemente parcheggiate sul marciapiedi per cui il pedone deve camminare a centro strada. Non credo che sio sia mai visto un vigile urbano da quando nel 1950 è stata aperta la strada.

  3. lorenzo80

    C’è anche da dire che le piste ciclabili fatte così si sa che vengono invase… Costava molto mettere dei paletti o delle grate sul bordo della pista? Come ci ha insegnato il caso del crollo della palazzina alla vucciria, se vuoi che un palermitano non superi una certa linea spaziale ci vuole un ostacolo fisico, in quel caso infatti hanno eretto un muro e, nonostante questo, è durato poco.

    Personalmente per tutte queste auto sulla pista ciclabile proporrei la soluzione attuata dal sindaco di Vilnius:

    https://www.youtube.com/watch?v=irlooC_QDy8

  4. peppe2994

    Il problema è complicato.
    Il posteggio ad muzzum è un abitudine così radicata nella cultura cittadina che non è cosa facile porvi rimedio. Certo basterebbe che la polizia municipale cominci a fare il suo lavoro per risolvere parzialmente il problema, cosa che a quanto pare per loro non esiste.
    Un esempio che mi viene in mente al mercatino Galileo Galilei ogni Sabato c’è la municipale, ed esattamente accanto a dove si mettono ci sono tre parcheggiatori abusivi e macchine posteggiate sulle strisce pedonali da ogni lato, poi c’è pure la pista ciclabile che diventa piena di auto e funge da deposito merce per i venditori abusivi che non pagano il suolo pubblico e per questo non sostano dentro il mercatino.
    …e per la municipale è tutto normale ogni sabato da anni ed anni.

    Fatta questa premessa c’è anche da considerare che la città non ha parcheggi e non è strutturata secondo una logica coerente.
    Nel caso in esame non ci sono proprio scuse, però il comune dovrebbe cominciare ad apportare una riqualificazione che eviti questo tipo di eventi, per prima cosa servono posteggi pubblici, poi ci sono i cartelli delle piste ciclabili che non esistono proprio. In via Messina Marine dove sono? Gli unici cartelli sono quelli pubblicitari piantati sul marciapiede.
    Chi ha un minimo di senno capisce che è pista ciclabile, ma considerata la cultura media locale bisogna prevenire con adeguata segnaletica.
    Poi, le piste ciclabili andrebbero separate dal marciapiede, in tantissime città in giro per il mondo sono separate. Quello che si fa qui a Palermo, sono marciapiedi colorati.

    Poi ci sono casi di obbligatorio parcheggio sul marciapiede per logistica stradale progettata con i piedi. In via Galletti per e via Messina Marine nel quartiere Bandita, ci sono tanti negozi e tante abitazioni. Mai nessuno ha pensato di rimodulare i marciapiedi che in alcuni punti sono abbondanti e non ci passa quasi nessuno, mai si é pensato di utilizzare alcuni spazi abbandonati per ricavare posti auto. In questo specifico caso, cosa si dovrebbe fare? O gli abitanti posteggiano sul marciapiede dove c’è spazio per tutti oppure vendono la casa per non infrangere il codice della strada. Se la municipale passa e fa multe a tutti avrebbe senso? È compito del comune fornire adeguate soluzioni di parcheggio, altrimenti non doveva concedere il permesso edilizio.
    Al porticciolo della bandita ad esempio ci sono centinaia di posti auto che risolverebbero il problema, ma paradossalmente c’è il divieto di transito!

    Il comune deve cominciare a pensare a queste cose, a COME si risolve il problema dall’origine, ma siccome nessuno l’ha mai fatto è una cosa che non avverrà mai.

  5. Fulippo1

    Al di là del fatto che i controlli dei vigili urbani sono completamente inesistenti, e considerato il fatto che con tutta la buona volontà, non riesco a credere che mai nessun vigile sia passato di li a elevare verbali (forse non sanno neanche loro che quella sia una pista ciclabile), la gente incivile esiste ovunque, però in qualche modo bisogna pure scoraggiarla.

    Secondo me il tipo di pista ciclabile che a suo tempo si è scelto di fare non è proprio una delle migliori, e poi credo sia fatta anche molto male.

    Prima di tutto il bordo del marciapiede dovrebbe essere molto più alto di come è adesso (quasi a raso), per la sicurezza, ma anche per delimitare nettamente dalla sede stradale la pista.

    Seconda cosa lungo tutto il percorso, per terra ci dovrebbero essere stampati i simboli della bicicletta, per segnalare chiaramente che quella è una pista ciclabile, perchè se ci fate caso il 90% tra pedoni e auto, non sanno cosa sia quel “prolungamento del marciapiede in rosso”.

    Quindi per prima cosa, secondo me, bisognerebbe cominciare da questo.

  6. cuter

    D’accordo con peppe2994.
    C’è una totale mancanza di rispetto delle regole che mi fa marcire il fegato ogni giorno e non solo a Palermo, io abito a Taranto e non vi dico che razza di città sia…
    Però a volte in alcune situazioni mi chiedo come si possa pretendere che i cittadini si comportino diversamente, anche a me capita spesso di pensare: “e adesso che ne faccio dell’auto? La devo ingoiare?” Mi piacerebbe non averne bisogno, ho visto decine di città (soprattutto estere) dove i cittadini hanno meno di un’auto a famiglia e la usano solo nel week-end ma da noi non è così. Noi siamo costretti ad usare l’auto per mancanza di alternative accettabili, sobbarcandoci spese elevatissime, e poi siamo costretti a parcheggiarle ad cazzum… Alcuni non ci badano ma altri sono consapevoli di infrangere delle regole e vorrebbero non farlo però magari negli anni passati, prima di costruire selvaggiamente e condonare tutto, si doveva pianificare un po’ meglio la città. E anche adesso ci sarebbero tante piccole cose da fare prima di poter pretendere un rispetto della legge “alla svizzera maniera”. Ne sarei felice ma proprio non ce lo possiamo permettere, adesso e chissà per quanti decenni ancora!

  7. surferman

    Avete mai visto il pezzo di strada che da Via Laudicina porta al Bivio, vicino via Bandita per intenderci? I Marciapiedi sono belli larghi, ma non servono per i pedoni, ma per fare posteggiare le auto, uno schifo.

  8. kimbofra

    In via Galileo Galilei un panellaro si posiziona sempre nella pista ciclabile; ho provato a spiegargli che quella era una pista ciclabile, ma lui si mette sempre lì proprio su uno scivolo della pista, obbligando i ciclisti a restare in strada. Tutto questo da almeno un anno (non so se di più), i controlli dove sono?

  9. lorenzo80

    Sempre in via Galilei c’è pure un autofficina e un centro batterie che usa la pista ciclabile come parcheggio delle auto in attesa di intervento e come deposito di merce:

    http://goo.gl/maps/7tbNz

  10. Metropolitano

    E perchè, in via Magnolie 30 non avete mai notato che il marciapiede destro è occupato dai proprietari del fioraio e della lavanderia ?Neppure lì i vigili ci vanno. Le “zone immuni” sono numerose !

  11. Metropolitano

    Aggiungo pure in via Tramontana all’altezza della traversa di via Da Palestrina.

  12. peppe2994

    Non esistono zone immuni, è tutta la città da punto a punto che non viene controllata.

  13. Metropolitano

    Quando c’ero, io ho segnalato più volte alla polizia locale le auto in sosta selvaggia in via Umberto Giordano nei punti in cui c’erano le strisce con tutta la parte anteriore dell’auto per giunta (tra l’Agenzia Viaggi e la pizzeria Strauss). Nessun risultato…

  14. Alfonso

    La pista ciclabile è occupata? Giusto segnalare l’anormalità!
    E noi allora? In via Perpignano all’altezza della scuola privata e scuola materna, addirittura dalle 8.30 alle 9.30 e da 12.30 alle 14.00 non è possibile uscire di casa perché parcheggiano proprio davanti alle porte sul marciapiede.
    I vigili? Vengono il pomeriggio a fare le multe ai residenti!
    Chissà perché, nonostante le numerose segnalazioni, nelle ore che dovrebbero venire, non passano nemmeno da via Perpignano.
    Viva Palermo

  15. E’ giusto segnalare e fare il proprio dovere.
    Con la violenza (graffi e danni) non si ottiene nulla.

Lascia un commento