Olimpiadi della mobilità: prove tecniche di mobilità sostenibile

Spread the love

Con la complicità del clima che minacciava ma ha resistito fino a tardi, la gara prevista per oggi si è tenuta regolarmente,5 equipaggi si sono misurati con il traffico palermitano sul percorso tra piazzale John Lennon e piazza Giulio Cesare: 5 km circa di gimcana tra auto, parcheggi “creativi” e normali attività della città.

I primi ad arrivare alla meta sono stati i ciclisti con un tempo record di 20 minuti. A seguire l’auto  car sharing che, avvalendosi di corsie preferenziali e parcheggi riservati,  è arrivata in 25 minuti. Terzo l’autobus, che secondo il suo normale percorso e facendo le regolari fermate, ha raggiunto la stazione dopo 38 minuti dalla partenza. 

In coda auto e pedoni, questi ultimi per ovvi limiti ma anche – ci hanno raccontato – a causa di vari disagi. L’auto ha terminato la sua corsa in circa 45 minuti, dei quali 7 solo per trovare un parcheggio. Come previsto, i vincitori sono stati premiati con due abbonamenti Amat: uno per autobus di linea e uno per car sharing.

1

Sono state raccolte immagini, mini interviste e numerosi dati che saranno raccolti e pubblicati a breve su mobilitapalermo.org. Il tracking sul sito, che si avvaleva di google maps e di un’app android per la geolocalizzazione GPS, è stato seguito e commentato da molti utenti che hanno incitato i loro beniamini informandoli anche dei progressi degli equipaggi concorrenti.

Un esperimento complesso ma divertente che ha confermato almeno in parte le premesse: un sistema alternativo all’auto funziona eccome, insomma: persino (o sopratutto?) a Palermo.

foto_di_gruppo

Post correlati

9 Thoughts to “Olimpiadi della mobilità: prove tecniche di mobilità sostenibile”

  1. Effettivo

    Un motociclo che vedo qua non presente nella gara, avrebbe vinto su tutti mi sa !!!!

  2. @Effettivo il motociclo non è stato inserito per il semplice fatto che SE e sottolineo, SE, si rispetta il codice della strada…non è diverso da un’auto privata, essendo soggetto agli stessi regolamenti. Sarebbe rimasto impilato nel traffico esattamente come l’auto, col vantaggio magari di fare qualche sorpasso più velocemente. E’ vero che il motociclo si “infila” ovunque, ma lo può fare solo infrangendo le norme del codice della strada. Per il resto, anche il motociclo ha l’obbligo di non superare i 45 km/h in città, di sorpassare a sinistra, di fermarsi agli stop e ai semafori, etc.

  3. Effettivo

    @blackmorpheus, certo che la moto per partecipare doveva rispettare le regole del codice della strada, se no che gara è…a maggior-ragione sarebbe stato curioso vedere che risultati otteneva….sarà per la prossima volta spero ; )

  4. Otto Mohr

    @blackmorpheus
    Non so, ma forse lo stesso ragionamento si potrebbe fare per la bicicletta. Spero di non sbagliarmi, ma anche la bici deve rispettare il codice della strada in assensa di piste ciclabili, deve superare sulla destra e deve rimanere incolonnata se non c’è lo spazio per passare.
    Se cosi è, il motore vincerebbe sulla bici quasi sempre (almeno in assenza di piste ciclabili)

  5. @Otto Mohr è anche vero però che in città piste ciclabili non ne esistono, tranne che in piccoli tratti (sempre che così si possano definire). Comunque, alle prossime Olimpiadi si vedrà 😀 preparare queste è stato già abbastanza faticoso!

  6. gaetano73

    mi permetto di aggiungere delle precisazioni: le biciclette possono utilizzare le corsie preferenziali (gli scooter no). Inoltre in strade urbane ad alta densita’ di circolazione non vige il divieto di superare solo da sinistra come nelle strade extraurbane. Se puo’ interessare faccio questa sorta di gara spesso con la mia compagna: lei in scooter e io in bici…arrivo sempre io pur guidando prudentemente e rispettando il codice della strada 🙂

  7. @gaetano73, le biciclette non possono utilizzare le corsie preferenziali.

  8. @gaetano73 le bici non possono percorrere le corsie preferenziali e i motoclicli non possono assolutamente superare in alcun’altra direzione che non sia la sinistra, esattamente come tutti gli altri mezzi. Se ti “infili” nel traffico, semplicemente non rispetti il codice della strada 🙂

  9. cuter

    In città nelle vie ad alta intensità vige la cosidetta “marcia per file parallele” che permette di seguire la propria fila di incolonnamento nel traffico pur superando da destra. Se così non fosse sarebbe un disastro…

Lascia un commento