Momumenti poco valorizzati: gli oratori di Santa Cita e San Domenico

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Amici, sono un Palermitano innamorato come voi della propria città, ma che per motivi di lavoro risiede, attualmente, a Milano. Quando faccio rientro a Palermo ne approfitto per fare il turista nella mia città e godere dello spettacolo offerto dai nostri spendidi monumenti. Anche questa volta, ho approfittato del tempo libero per visitare la Basilica di San Domenico, il vicino ed omonimo oratorio e l’oratorio di Santa Cita.

Ebbene lo spettacolo che si è offerto ai miei occhi non era proprio edificante per una città che ambisce a diventare Capitale della Cultura.

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Vi mando alcune foto che testimoniano le condizioni di degrado di pavimenti e pareti all’interno di San Domenico; anche il chiostro interno sembrava in uno stato di totale abbandono. Oltre tutto non c’era un servizio di accompagnamento turistico alla visita della Chiesa. A fornire spiegazioni ai pochi, pochissimi (quasi inesistenti) turisti c’erano soltanto due bravissime ed encomiabili volontarie. Mi è stato inoltre riferito che sia l’adiacente Biblioteca di Storia Patria, sia il restaurato Museo del Risorgimento, ad oggi, sono chiusi per mancanza di fondi. Possibile che due centri di cultura come questi rimangano chiusi per mancanza di fondi??

Passiamo all’Oratorio di Santa Cita: gioiello all’interno, spettacolo indecoroso all’esterno; la zona dovrebbe essere pedonale, come testimoniato dalla segnaletica, ma le macchine sono ovunque, posteggiate come potete vedere dinanzi al monumento stesso. Le mura perimetrali dell’Oratorio sono in molti tratti ricoperti da scritte e la sporcizia delle strade limitrofe è ben visibile.

Ma quello che mi ha lasciato più perplesso è che questa zona della città, centralissima e densa di ricchezze, sembrava quasi abbandonata, per nulla valorizzata con pochissime indicazioni per raggiungere i monumenti. L’intera area, a mio avviso, dovrebbe essere interamente pedonalizzata – ma sul serio, come si è fatto per Piazza San Domenico – le macchine non dovrebbero poter avere accesso a quest’area della città, così come avviene tanto nelle grandi Capitali Europee, quanto nelle piccole città di Provincia. I monumenti dovrebbero essere valorizzati di più attraverso la creazione di specifici itinerari che poi devono essere ben pubblicizzati ai potenziali fruitori.

 

Ho viaggiato parecchio nella mia vita e ho sempre potuto constatare come tantissime città siano in grado di “vendere” ai turisti in maniera accattivante ed efficace quel poco che hanno, mentre noi non riusciamo a valorizzare e a far rendere come dovrebbe quell’immenso patrimonio di ricchezze che non certo noi, ma chi ci ha preceduto ci ha lasciato in eredità.

Un saluto.

Mauro Mattarelli

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4 Thoughts to “Momumenti poco valorizzati: gli oratori di Santa Cita e San Domenico”

  1. punteruolorosso

    @pienamente d’accordo.
    ci vogliono interventi drastici e impopolari.

    lì vicino ci sono le rovine del rione castello san pietro, su cui insisteva un progetto di case popolari mai realizzate. nella spianata lì accanto c’è un parcheggio più o meno abusivo. la zona è a due passi dal castello a mare, ma anche dall’orrore del sottopassaggio di via crispi.

  2. Massi

    Buongiorno, scusate il mio commento polemico.
    Basta con i piagnistei del palermitano di animo nobile che “denunzia” i tanti disservizi di questa città. Per me è chiaro che alla maggioranza delle persone che vivono a Palermo la città sta bene cosi’ com’è! Il palermitano medio non è di animo nobile e non si interessa ai monumenti. Pertanto l’unico modo per far migliorare le cose è impegnarsi di persona. Ci sono splendidi edifici in assoluto degrado. Se veramente ami questa città comprati un appartamento in centro storico da ristrutturare e restauralo. Sarà sicuramente un buon investimento e farai qualcosa di utile per la tua città. Non mi venire a dire però, caro palermitano di animo nobile, che in centro storico mancano i parcheggi e le strade sono strette. Nel medioevo non pensavano certo ai parcheggi per i carri con motore a scoppio!
    Basta con le sterili denunzie! Comprate appartamenti in centro storico!
    Grazie
    Massi

  3. Athon

    @Massi,

    che ogni cittadino che abbia a cuore la città debba fare la propria parte, è indubbio. Hai ragione. Ovviamente ognuno con i mezzi che ha a disposizione. Infatti fare la propria parte non comporta necessariamente comprare appartamenti e ristrutturarli. Il cittadino che si preoccupa di non gettare cartacce e cicche per terra, sta già facendo la sua parte, per esempio.

    Non condivido invece il tono sarcastico con cui parli del “palermitano di animo nobile che denunzia”.

    Neanche a me piacciono i piagnistei e soprattutto le prese di posizione disfattiste però, francamente, non mi pare che il tono usato dall’autore dell’articolo stia su questa linea.

    Mauro Mattarelli ha condiviso la sua esperienza, ha denunziato degrado e disservizi e ha mostrato un atteggiamento propositivo nel suggerire possibili soluzioni volte al miglioramento dei siti di cui parla, tra l’altro condivisibili.

    Io per esempio finora non sapevo che gli oratori di Santa Cita e San Domenico versassero in queste condizioni. Adesso, grazie a questo articolo, ne sono a conoscenza e posso unirmi al coro di chi denunzia. Posso parlarne anch’io. Come me, anche altri. Si discute, si vocifera e si fa “scruscio”.

    Le uniche cose veramente inutili sarebbero il silenzio e l’indifferenza.

    Al di là del fatto che la speranza è anche che chi di dovere magari legga ciò che viene scritto in questo blog o in altri simili, non credo che in una comunità cittadina denunziare e proporre sia sterile. La città è viva, e più si agitano le acque meglio è.

    Non esistono blog simili a “Mobilita Palermo” relativi ad altre città italiane. Li ho cercati e, per quanto mi riguarda, non li ho mai trovati. Tante volte, su insistenza degli utenti, su queste pagine sono anche arrivate risposte “eccellenti”, date da chi di dovere. Evidentemente questo blog viene letto.

    A Palermo, finalmente, anche se molto a rilento nonché parzialmente, comincia a muoversi qualcosa in tema di pedonalizzazioni. Su Mobilita Palermo si discute spesso di questa necessità. Sono assolutamente convinto del fatto che questo blog di denunzia ed informazione, aperto a chiunque voglia intervenire e dire la propria, stia facendo la sua parte.

    Mi complimento dunque con i creatori di questo blog e con tutti gli utenti che vi partecipano, esprimento disappunti, denunziando disservizi, suggerendo idee ed informando sulle belle e/o brutte cose che vengono fatte in città.

  4. Massi

    Caro Athon,
    sono d’accordo con te. MobilitaPalermo è un ottimo strumoento per il rilancio della nostra citta’.
    Però ribadisco il mio punto: devono cambiare gliitor abitanti del centro storico. Devono ritornare a vivere nella città storica chi l’ha fatta grande! E quindi ricchi mercanti come Abbatellis, Ajutamicristo e Strozzi.
    Purtroppo ci vogliono molti soldi per sistemare il centro storico. Il pubblico anche se avesse questi soldi non li spenderebbe per sistemare gli edifici fatiscenti ma piuttosto per assumere nuovo personale e, lo ammetto pragmaticamente, non posso scandalizzarmi per questo. Il pubblico viene incontro alle richieste dei suoi elettori che vogliono stipendi, non monumenti.

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