La RAP risponde e “non risponde” alla petizione di Mobilita Palermo

Spread the love

A seguito della nostra petizione “Basta chiacchiere: licenziamo i parassiti dell’AMIA!”, che ha raccolto in 5 giorni 1000 firme, riceviamo e pubblichiamo risposta del presidente della RAP Ing. Sergio Marino.

rap

Si tratta di una risposta, ma anche di una “non risposta” in quanto non viene fatto accenno ai tre punti della petizione. Non concordiamo sul fatto che i casi di fannulloneria siano “eccezioni”, sia perché in questi giorni il numero di operatori su strada è talmente elevato che si nota a vista d’occhio la differenza tra prima e dopo (e da qui sorge la domanda spontanea: ma dove sono stati fino ad ora?), sia perché non dobbiamo dimenticare che sono stati sorpresi ben trenta dipendenti fannulloni a seguito di un unico raid, il che fa presumere che statisticamente venga a costituire solo la punta dell’iceberg di una situazione tutt’altro che da minimizzare.

Stiamo indagando sulla possibilità effettiva di licenziare in tronco questi operai, dato che non troviamo consona una riduzione di appena 300 euro lordi dallo stipendio per chi in questi anni ha danneggiato i contribuenti e l’immagine della città in maniera praticamente irreversibile.

Sulla questione licenziamenti, attendiamo pareri legali, una volta ottenuti i quali vi terremo sicuramente aggiornati. Non troviamo neanche consono il solito richiamo alla “partecipazione civica”, che sicuramente è un punto importante, ma non certo decisivo per colmare le lacune di un’azienda che in questi anni non ha offerto alcun servizio ai cittadini, prendendo di contro contributi salatissimi e assolutamente ingiustificati considerata la condizione delle nostre strade. Insomma, è comodo scaricare tutto sul senso civico, quando sono i meccanismi dell’ingranaggio a non funzionare. Ognuno si assuma le proprie responsabilità.

Sebbene apprezziamo la collaborazione, sarebbe stato comunque opportuno da parte di RAP rivolgere delle scuse ai palermitani (come richiesto tra l’altro dalla petizione), offesi e mortificati da una condotta inqualificabile dei dipendenti e da una gestione aziendale che in questi anni ha portato la città al collasso. Sarebbe stato un bel segnale per dimostrare la buona volontà di ricominciare nel modo giusto.

Purtroppo, è stata solo l’ennesima occasione mancata…

Post correlati

21 Thoughts to “La RAP risponde e “non risponde” alla petizione di Mobilita Palermo”

  1. peppe2994

    A me sembra una risposta adatta.

    RAP ed AMIA sono due cose che non c’entrano nulla. Non si possono scusare ora, hanno cominciato da poco e sicuramente non possono prendersi le colpe di anni di errori da parte dell’AMIA.
    Non ci si può certo aspettare il licenziamento in tronco per queste cose, va dimostrata la recitività con controlli accurati nel corso del tempo e con una pila di prove in mano poi passare al licenziamento. Controlli che l’AMIA non ha effettuato a cui la RAP non può riparare. Deve cominciare da capo.
    Tutto quello che verrà da oggi in poi, invece sarà colpa loro. Senza scuse di alcun tipo. Per ora vedo tanti spazzini per strada, che lavorano e puliscono come dovrebbero. Quando questo non avverrà più, allora la RAP potrà essere accusata di ogni colpa.

  2. mediomen

    La risposta poteva essere più completa se venivano dati gli obbiettivi da raggiungere e in quanto tempo. Ovviamente monitorando periodicamente e dandone evidenza. Abbiamo la rete a disposizione per rendere pubblico il risultato del monitoraggio ma viene costantemente glissata come se non fossimo noi i committenti del servizio. Avere un senso civico da parte di tutti è una utopia, significa che se trovo il cassonetto sempre colmo, lo devo mettere in macchina e portarlo a Bellolampo?

  3. liberoilverso

    In linea con i miei altri commenti alle notizie sulla petizione sottoscrivo peppe2994. Quando finirà questa demagogia spicciola?

    La petizione online vale pressappoco zero, oltre che ai fini legali, anche digitali. Mille “cyber-identità presunti sottoscrittori” (!) sono talmente pochi (una delle più basse raccolte online mai fatte)!.

    Secondo perché non serviva questa gara di 1000 click per far sapere ai nuovi vertici il mal contento di 1000000 (un milione di cittadini contribuenti) per le malefatte passate (p a s s a t e) della precedente gestione- società.

    La risposta del presidente RAP comunque è una fotografia (riproduzione della realtà così com’è) della situazione attuale che è il proseguo della realtà precedente.

    Non capisco perché l’autore dell’articolo fa finta di non sapere quanto segue:

    “le lacune di un’azienda che in questi anni non ha offerto alcun servizio ai cittadini” –> l’AMIA è fallita. Gli ex vertici sono a processo. Punto.

    “sarebbe stato comunque opportuno da parte di RAP rivolgere delle scuse ai palermitani ” –> cerca su Google “Orlando. scuse ai palermitani”. Vedrai che il 23 Aprile 2013 il Sindaco ha chiesto scusa ai palermitani (Quasi un anno fa) per gli accadimenti dell’ex AMIA.

    Per quanto riguarda i “pareri legali” facci sapere. (!) Per fortuna che, nel mentre, su iniziativa del Sindaco e del Presidente RAP la Procura di Palermo ha formalmente affidato al Noe dei Carabinieri la delega di indagine sui disservizi della Rap.

    Buona giornata.

  4. allora, tenuto conto di certi commenti…preciso che il sottoscritto non è totalmente estraneo all’argomento, e attualmente si sta occupando di un documentario sulla situazione dei rifiuti a Palermo. Ho intervistato da poco l’ispettore regionale del dipartimento rifiuti, che ci ha appunto messo al corrente che non è cambiato assolutamente nulla con la nuova gestione. RAP è una cessione di ramo aziendale di AMIA, ma non sono altro che gli stessi dipendenti AMIA (oltre 2500, più del doppio di quelli necessari e soprattutto strapagati – a detta sempre dell’ispettore) presi “paru paru” e portati in RAP. In più, adesso escono i padri e fanno entrare i figli…quindi a quanto ho capito, il prepensionamento è solo propaganda spiccia perché ti fatto non risolverà nulla. Conclusione? E’ un conto alla rovescia prima che entro qualche tempo la situazione torni al punto di partenza. I signori provino ad informarsi anziché parlare di “demagogia spiccia”. Che se questo sito gode di credibilità, non è certo per chissà quali motivi, ma solo perché facciamo informazione seria ed imparziale. Detto questo, consiglio lor signori di andarsi a rileggere i precedenti post, nei quali più volte abbiamo specificato “Teniamo ancora una volta a precisare che la petizione non ha alcun valore legale, ma ha sicuramente un grande valore simbolico che testimonia una reale volontà di cambiamento da parte della Palermo migliore, quella che aspira a raggiungere gli standard minimi del resto d’Europa e che non vuole assistere impotente ai soprusi e agli sfregi perpetrati impunemente al volto della nostra Palermo.” Quindi si eviti di aprire bocca se non si è abbastanza informati, col rischio poi di fare figuracce.

    Ps: Orlando ha chiesto scusa per la precedente gestione, e continua tutt’oggi a dire che è colpa dell’amministrazione Cammarata (VERO tra l’altro). Quello che non ci spiega è perché, tenuto conto degli errori passati, ad oggi non sia cambiato assolutamente nulla e continuino a ripetere gli stessi errori. Perché?

  5. ingegnerem

    Io direi che la risposta di Marino è penosa. Ma non mi stupisce, visto che è sempre lo stesso ritornello che ripete da quando è stato nominato da Orlando, il quale a sua volta utilizza la stessa tecnica di dare la colpa ad “altri”, prima i Commissari di AMIA, poi la curatela, oggi i cittadini sporcaccioni.

    La realtà è che nessuno finora ha affrontato il problema seriamente, cambiando la gestione fallimentare e clientelare di AMIA, agendo prima sui dirigenti, sui capopopolo sindacalisti e sul personale corrotto, e nello stesso tempo aumentando i controlli in città tramite la Polizia Municipale.
    Orlando non ha più scuse, lui ora ha il pieno controllo, ormai da più di un anno, ma non è cambiato sostanzialmente nulla. La RAP perde sempre 2 Milioni di euro al mese ed è destinata a fallire ancora prima di AMIA, visto che il personale è quasi raddoppiato con la fusione di AMIA e AMIA ESSEMME (tutta gente entrata senza concorso e spesso con metodi clientelari).

    Ha ragione Mobilita Palermo a porre la questione dei licenziamenti, perchè solo con punizioni esemplari si può tentare di modificare le cattive “abitudini” di decine di dipendenti dell’attuale RAP, abituati a non lavorare, rubare e danneggiare i mezzi e le attrezzature aziendali (con la complicità di dirigenti e colleghi che non li hanno MAI denunciati).

  6. mastpalermo

    La RAP non è altro che la vecchia AMIA, hanno usato il metodo che molte aziende private attuano nel momento in cui devono dichiarare fallimento e poter proseguire con il proprio operato, si cambia denominazione e i debiti passati rimangano nella vecchia azienda. Un’azienda seria si pone degli obiettivi e cerca di raggiungerli, è vero che i cittadini possono e devono fare la loro parte, ma è anche vero che il controllo del territorio, anche per il conferimento dei rifiuti, spetta ad organi da noi pagati per fare questo, la domanda è: questo controllo viene effettuato?
    Di recente ho visto un’intervista su repubblica al presidente Marino, egli e l’intervistatrice giravano per le strade di Palermo, ad un certo punto del servizio si vede un individuo con la divisa dell’AMIA (o RAP) seduto su un motociclo, i due si fermano e chiedono se l’individuo fosse un dipendente dell’azienda, l’individuo risponde di no, dicendo che la divisa è stata acquista al mercato di ballarò…ora mi chiedo, com’è possibile che una divisa aziendale sia vendibile in un mercato? L’individuo non era veramente un dipendente? Il servizio non da alcuna risposta a queste domande che credo chiunque si sia posto, ma raccoglie bene quello che è la realtà: si sa qual’è il problema ma non si trova una soluzione, scarichiamo le colpe su di altri e tiriamo avanti…

  7. liberoilverso

    @Blackmorpheus non prendertela dai. Se scrivi articoli e avii petizioni permetti ad altri di dissentire sulle tue proposte. Non sarai mica la fonte di verità?

    Tu ripeti che è tutto uguale; io ribadisco che è cambiato tanto, non tutto.

    La tua (petizione e delle tue argomentazioni) comunque, è demagogia spiccia. lo ribadisco; per i motivi che ho già espresso. Non la pensi come me, ovviamente. L’importanza del sito (alta, altissima credibilità) per fortuna si è fondata e di fonda su altro. A parer mio.

    Giusto per evitare confusione:

    1. L’AMIA è stata dichiarata fallita. Tanto che è stata affidata a curatori fallimentari e la RAP sta trattando proprio con loro. Quindi attenzione a quello che scrivi, fai confusione.

    2. La cessione del ramo aziendale è cosa dovuta se vuoi che ci siano i mezzi e gli uomini per la raccolta; altrimenti devi andare a trovare nuovi quattrini (molto ma molto più di quelli necessari per ovvi motivi) per comprare mezzi nuovi e nuovi lavoratori. Inoltre la cessione del ramo d’azienda è ancora in corso in queste ore. Per precisione.

    3. “una reale volontà di cambiamento da parte della Palermo migliore” non si misura in click dal computer purtroppo.

    4. Soprattutto, tu ribadisci:”ad oggi non sia cambiato assolutamente nulla”; Io credo sia cambiato molto e ti riporto un commento che scrissi ad un tuo stesso articolo.

    “Ti basta che le carte dell’ex AMIA siano in tribunale?
    Ti basta che gli ex vertici siano sotto processo penale?
    Ti basta che sono stati fatti salti mortali per non finire come Napoli?
    Ti basta che è stata ricostruita ex nuovo una società per la raccolta rifiuti, la RAP?
    Ti basta che i revisori dei conti abbiano dato l’ok per il bilancio di previsione 2013 del Comune (a qualche mese dal fallimento)?
    Ti basta che si sta discutendo un piano industriale di una società che fino a qualche mese fa era fallita?”

    A questo aggiungo ed aggiorno:

    Ti basta che anche il lavoro dei netturbini sia finito in Procura su sollecito del Sindaco e del presidente Marino?
    Ti basta che i lavoratori Rap pare si siano moltiplicati?
    Ti basta che la città sta tornando ad essere pulita?
    Ti basta che il prossimo mese parte Palermo differenzia 2 e si sta cercando di inserire in bilancio (Magro come mai per tutti i comuni in Italia) Palermo differenzia 3?

    Lo so, a te non basta. Io, credo che si sia fatto molto ed in linea di discontinuità col passato. Sia chiaro, siamo solo all’inizio ma la pagina è stata svoltata.

    Andiamo alle nuove ed interessanti notizie (queste si) che hai scritto nel commento:

    Sarebbe molto interessante avere delucidazioni su quanto scrivi in merito alla cessione del posto di lavoro tra padri e figli; ed il rapporto tra questo sistema (che tu descrivi come in corso) e gli effetti sul prepensionamento o la cessione di lavoratori ad altre aziende municipalizzate. Sarebbe molto interessante interpellare Marino, no?

  8. @liberoilverso sei libero di dissentire quanto vuoi, ma se dimostri ignoranza e presunzione e continui a parlare pure dopo che ti ho appena detto di avere intervistato l’ispettore regionale del dipartimento rifiuti (che di certo sulla situazione è molto più informato di te)…allora evidentemente dai solo aria alla bocca. Su tutte le questioni che hai aperto, esistono risposte che non posso anticipare di certo adesso. Stiamo lavorando a un documentario che farà venir fuori molta carne al fuoco. Fermo restando la stupidità di certe tue affermazioni, quello che mi infastidisce è più che altro la maleducazione e la mancanza di rispetto nel giudicare il lavoro che altri fanno gratuitamente per venire a informare ingrati come te, che dovrebbero almeno avere la decenza di stare zitti se proprio non hanno l’educazione di ringraziare. Detto questo, devo presupporre che tu stesso sia dipendente AMIA, o che hai parenti e amici ad AMIA…perché dire che la situazione è rose e fiori quando fino a due settimane fa eravamo sommersi dalla “munnizza” è un’affermazione a dir poco ridicola 😀 Ti faccio notare che si vedono in giro operai AMIA solo negli ultimi giorni, e solo dopo che è scoppiato sto scandalo degli assenteisti. Ripeto: dove sono stati fino ad ora? Capisci perché dalle tue parole si evince palese malafede? 😀 Infine, mi tocca smontare ancora una volta la tua disinformazione, in quanto RAP non ha ancora avuto assegnato alcun incarico dal Comune di Palermo. Leggi i giornali, che male non fa. SPERO che tu sia in malafede, perché non voglio credere che esistano palermitani che si sentono pure di ringraziare per lo schifo che si vede in giro…mi rifiuto di crederlo, ma purtroppo credo che verrò smentito ancora tante volte da persone che ragionano come te.

  9. Fabion54

    @mastpalermo: Ti confermo che le divise Amia, così come i mezzi pubblici, vengono vendute spesso anche dall’azienda stessa perché magari sono inutilizzabili a causa di buchi o di altre problematiche. Chiunque le può comprare e rivendere e a palermo sono veramente tante le persone che ne possiedono una, pur non essendo operai Amia. Moltissimi fruttivendoli o commercianti di strada ne hanno una, sarà un caso, ma è così.

  10. liberoilverso

    @Blackmorpheus ti commenti da solo. Auguri

  11. Tutti e due vi volete davvero bene 😀

  12. Orazio

    Finora, considerai certi eccessi d’ira usati nei miei confronti, mi sono astenuto dal commentare questa triste vicenda di fannulloni. Faccio un’eccezione e dico la mia con il permesso di chi governa questo sito ormai da tempo divenuto poco ospitale e non troppo variamente commentato.

    Se non erro (eventualmente per questo certo mi perdonerà il rettore) il tutto nasce da un articolo di Repubblica che informa su SANZIONI DISCIPLINARI comminate a dipendenti colti in fallo. Ciò vuol dire che in ambito RAP (o Comune) esistono persone che hanno svolto azioni di controllo. Una novità direi, positiva direi.
    Gente che in ambito RAP lavora quindi, applicando le regole ed i contratti collettivi e, considerata la marmaglia che gestisce, rischia pure i connotati. E a seguito di questo lavoro la Procura della Repubblica sta indagando in ambito suo, penale.

    Non ho quindi condiviso questa petizione che si è dimostrata antistorica (è giunta quando in Azienda avevano finalmente cominciato ad addrizzare un paio di gambe storte), oltre che, come dicono i promotori, senza valore legale. Mi ha richiamato alla mente i modi demagogici di una forza politica relativamente di moda che, a colpi di vaffa, sta vaffa…ndo un’intera Nazione.

    Oppure, senza andare lontano, un grido del tipo … “ci siamo anche noi, ehi ci siamo anche noi… oii…oii…oi” (fine dell’eco).

    Mi sembra che se il fine è nobile (avere una città normale) il mezzo sia stato completamente fuori luogo. Proporrei una petizione in meno e un paio di filmati a chi sporca o non pulisce in più.

    Con licenza vostra, ovviamente.

  13. @Orazio attendo elenco delle tue iniziative per contrastare il degrado che ci circonda. A parte fare il predicozzo da tastiera intendo…quello non conta. No perché sai com’è, qui almeno c’è gente che prova a fare qualcosa, non avendo alcun potere specifico. Dopo 6 anni di attività, ogni tanto mi chiedo chi me lo fa fare, leggendo commenti come i tuoi o quello del tuo collega poco sopra…poi mi consolo con l’effettiva constatazione che la maggioranza degli utenti di questo sito per fortuna dimostra maggiore apertura mentale, più costruttività e soprattutto spirito di collaborazione.

    ps: se 1000 palermitani hanno firmato la petizione in appena 5 giorni, evidentemente il senso di disagio è comune e il desiderio di fare sentire la propria voce è forte. Ma forse tu preferivi non fare nulla e goderti l’immondizia per le strade senza neanche protestare…tanto si sa che in questa città i problemi si risolvono da soli

  14. Orazio

    Sul tema specifico io ho detto di fare foto e filmati, non di fare nulla. Di mio quando vedo uno che sporca lo rimprovero.

    Poi fai tu, il giocattolo è tuo, l’obiettivo di una città normale è credo comune. Ma non parlare di apertura mentale proprio tu che non appena sei minimamente contrastato perdi il lume della ragione al punto di non capire nemmeno ciò che ti si è scritto.

    Io non ho colleghi qui, per la cronaca.

  15. MarcoC

    C’era da aspettarselo Rap risponde picche alla petizione! Ma secondo me adesso più che mai è colpa di Orlando che ha organizzato il tutto!

  16. Orazio non capisco la tua affermazione quando parli di ” questo sito ormai da tempo divenuto poco ospitale e non troppo variamente commentato”.
    Finora non mi sembra che sia stata tolta a qualcuno la possibilità di commentare o esprimere la propria opinione. Si può condividere o meno, ma sempre nel rispetto reciproco.
    Se poi tu e blackmorpheus avete problemi, allora scambiatevi gli indirizzi email e ve la vedete privatamente

  17. @Orazio sul tema specifico poco sopra ho detto che stiamo lavorando ad un documentario per scavare a fondo nella questione. Lo hai letto o no? Se poi devi cercare la polemica a tutti i costi allora evitiamo di continuare perché mi è scocciato.

  18. Orazio

    La mia proposta è diversa, è rivolta a tutti e non narcisistica. E’ quella (applicata in zona mia tempo fa’) di fotografare chi sporca. Qui si fotografava chi buttava immondizia sotto la campana del vetro e poi si pubblicavano le foto con i visi in bella vista sulla campana stessa. Ha funzionato all’epoca. Oppure si potrebbe darli alla RAP o al tuo 007 regionale o a chi vuoi tu.

    Ora che ti ho scritto il sottotitolo speriamo che lo capisci, siamo alla terza versione. Ah, ci sarebbero tante varianti, a fantasia.

    Spero non ti risalga l’ira, non che me ne freghi più di tanto… sono abituato agli iracondi, mi divertono.

    Per il resto tu hai scocciato (sbagli verbo ausiliare) coi tuoi toni da professorino dispensatore di patenti di civiltà e di sapienza, che usa il web ma disprezza chi lo usa. Con te è peggio che parlare col muro. E hai un livello di tolleranza per le opinioni altrui pari a zero.

    Vi ho salutato, e con questo credo di aver pure risposto ad Antony: qui per dire la propria occorre avere l’elmetto, a meno che non si sia devoti al Verbo, fino all’ultima virgola.

  19. Ma che idea geniale 😀 pubblicare le foto di chi butta l’immondizia sotto la campana! Porca miseria, ma è veramente geniale…se vuoi beccarti una bella denuncia per violazione della privacy 😀 Tanto geniale, quanto utile 😀 Ma come abbiamo fatto a non pensarci prima? Pubblicare le foto di chi sporca! Questo sì che fermerà il degrado! Questo sì che intimorirà i palermitani! Scusa se ho dubitato di te, menomale che ci hai dato tutte queste belle idee…ora abbiamo le idee più chiare. Ira? Ma quale ira, qui c’è solo da farsi due risate! Quattro giorni di predicozzo per proporre questa genialata. Se ne hai altre dille pure, che mi raddrizzo la giornata.

    Ps: fino a prova contraria il professorino sei tu, che vieni qui a giudicare i tentativi di sensibilizzazione che facciamo noi, grattandoti la pancia…e quando ti si chiede di proporre qualcosa, te ne esci con ste sparate. Lascia perdere, senti a me

  20. Ribadisco: se avete problemi fra voi due, scambiatevi gli indirizzi email e ve la vedete privatamente.
    Con o senza elemetto 😀

  21. Orazio

    Ok professore.

    Finitela bambini e firmate la petizione contro gli spazzini sporchi brutti e cattivi. E fate bene le astine alle a se no il professore vi bacchetta sulle manine.

    Qui le foto hanno funzionato, nella campana sotto casa mia, vediamo quanto funzionerà la petizione. Abbiamo tirato fuori le palle invece di girarci dall’altro lato. La prima cosa è stata un avviso formato poster, le successive delle belle foto formato foglio A3. Ognuno fa quel che può, non è detto che per salvare Palermo occorra farsi un sito internet.

    Antony nessun problema, lui lavora da mane a sera e io mi gratto la pancia e tippetto sulla tastiera, è così. 🙂

    Non lo disturbo più, come ha fatto liberoilverso (etichettato impiegato AMIA dal professore solo per aver espresso le sue opinioni). Ecco cosa intendo per poco ospitale. Non occorre essere professori per capirlo.

Comments are closed.