I Palermitani non amano la propria città…ma odiano le altre!

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Buon 2014 a tutti. E’ la prima volta che scrivo un articolo per il sito, che poi tanto articolo non è, in quanto si tratta di una mia personale riflessione sulla mente contorta che caratterizza il panormosaurus medio. Sarà stato il Capodanno passato fuori porta, sommato a tutte le mie esperienze turistiche vissute in passato, che mi ha acceso questo lumicino in mente. Insomma mi sono posto un dubbio shakespeariano:ma perchè i miei concittadini sono così ‘ngrasciati?

2014

Perchè ogni angolo della città è sporco, che sia per colpa di fazzoletti o pacchi di sigaretti o peggio ancora per lavatrici e tubi di eternit? La risposta che molti danno è la solita solfa: è colpa del comune che non pulisce. Mmm: ammesso e non concesso che la municipalizzate dell’igiene ambientale versano oramai da anni in condizioni pessime e che il servizio di pulizia delle strade e delle aree verdi è ridicolmente insufficiente per la quinta città d’Italia, ciò non costituisce esimente per il tasso stellare di sporcizia che aleggia accanto ad ogni marciapiede. Tutta questa premessa deriva dal fatto che ho trascorso la notte di Capodanno “in trasferta” a Catania, ai piedi del “Liotru”. Ebbene si, un Palermitano che per le feste si reca ai piedi dell’Etna, peraltro per la prima volta.

Non conoscevo Catania (tranne per il fatto che l’hanno in passato descritta come la “Milano del Sud”), e quindi ero francamente curioso di studiarla per quel poco che ci sarei stato, e di realizzare i miei agognati confronti con Palermo e i suoi cittadini (che faccio puntualmente ogni qual volta viaggio fuori provincia). Ho passato tutta la sera nel centro storico della città, decisamente più piccolo di quello nostro (ovviamente), ma molto ben curato. La pedonalizzazione delle due piazze principali (Duomo e Università) e della centralissima Via Etnea valorizzano al massimo questo “salotto” della città, e rendono Catania decisamente appetibile per i turisti che vogliono visitare questa parte di città.

Ma ciò che ha attirato la mia curiosità (e fatto proporzionalmente crescere la mia delusione) è la pulizia generale. Non siamo certo ai livelli di cittadine emiliane o lombarde, ma fin dai quartieri meno centrali (siamo entrati in città con l’auto dal quartiere Zia Lisa proseguendo poi sul Corso Indipendenza) ho notato che ai bordi dei marciapiedi riuscivo a vedere l’asfalto, e tutto sommato la sporcizia di fazzoletti e roba simile era limitata. E’ superfluo ricordarvi che a Palermo ammirare l’asfalto dei bordi dei marciapiedi è un evento raro, che ogni volta che accade bisogna considerarsi fortunati. Ed è lì che ho capito, lì ho finalmente avuto l’illuminazione!!! Il Panormosaurus NON AMA Palermo, bensì preferisce ODIARE le altre città italiane (e straniere), per i più svariati motivi. Mi son detto, non c’è altra spiegazione logica: perchè un uomo dovrebbe amare una persona e poi maltrattarla, offenderla e umiliarla tutti i giorni? Non è possibile. Mentre invece è senza dubbio possibile che un uomo odii altre persone. E il Panormosaurus si comporta esattamente così. Odia Catania, perchè storicamente è stata l’antagonista regionale. Odia Trapani, Messina, Agrigento, perchè sono provincie “babbe”. Odia Roma perchè “lì ci sono i politici che rubano tutti”. Odia Milano e Torino perchè “lì c’è la nebbia e il mare se lo scordano”. Odia Firenze e Venezia perchè “si, saranno pure belle, ma il nostro mare se lo scordano”. E finanche odia (disprezza) Napoli perchè è invasa dai rifiuti e dalla Camorra, mentre invece a Palermo si vive BBBENE. Ecco la chiave di volta è questa: il Panormosaurus non cura la propria città perchè non la ama, non gliene frega anzi nulla, gli basta tenere lindo e pulito il proprio spazio privato in cui vive, ma il concetto di bene pubblico e di cittadinanza gli sono ignoti. E questo concetto, ora ho capito, non è ignoto a un Milanese o a un Torinese, ma non lo è nemmeno a un Catanese o Trapanese, che vivranno anche in città che offrono poco, ma almeno amano stare in queste comunità e fanno di tutto per mantenerle vivibili, per essi e per i loro figli. Al Panormosaurus, invece, lasciate semplicemente la possibilità di odiare le altre città, e di lamentarsi della propria, e tutto andrà per il verso giusto. Chiudo questo articolo che ovviamente contiene una ironica provocazione augurando al sito e a tutti gli utenti (che davvero amano Palermo) che lo seguono un buon 2014!!

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17 Thoughts to “I Palermitani non amano la propria città…ma odiano le altre!”

  1. Infatti il problema principale di palermo
    resta, l’abitante medio

    Il fighetto rassegnato
    Il tashio arrogante e ignorante.
    ( il 90% della popolazione).

    IL comune ha problemi che hanno tutti i comuni o quasi.
    E la raccolta differenziata è un problema più concettuale
    e generale.

  2. peppe2994

    Non esiste sistema per pulire la città fino a quando la mentalità non cambia. Possono mettere duemila spazzini ogni giorno, ma finché 600.000 persone buttano a terra quello che gli pare e dove gli pare la pulizia non si potrà mai avere.
    Vai a cambiare 600.000 teste… ci vogliono campagne di sensibilizzazione ideate da psicologi.

  3. manu70

    @peppe2994 oltre che per gli uomini della Rap , il sindaco deve istituire un task force per i palermitani indegni di vivere in questa città , a forza di multe anche per coloro che buttano il mozzicone di sigaretta ( anzi specialmente) , vedrai come si educano. Un esempio ? Gli autovelox di via regione siciliana! In prossimità di essi vedi come rallentano! Forse oggi solo chi viene da fuori città viene beccato.
    Fondamentale sarebbe dare notorietà ai numeri così ogni qualvolta uno sta per buttare il fazzoletto o l armadio , ci pensa due volte.

  4. Metropolitano

    Lo sapete. E’ gente che non apprezza niente ormai. Senza una razionalità, immorale, senza cultura e quindi senza educazione. Abbandonati a se stessi per loro scelta. Non c’è motivo di odiare le altre città, eppure le persone più sleali dicono “…ma Roma è ladrona, Milano è inquinata, a Napoli c’è la camorra”.
    Ma se sono tutti problemi che abbiamo noi altri !? Mah !
    Inoltre, invece di criticare il prossimo per invidia, bisogna avere l’umiltà di guardare se stessi. Ecco perchè Palermo non è cambiata.
    Vedi i Catanesi, sono gente molto più civile. Un popolo costruttivo.
    Per favore, è meglio non fare più paragoni tra Palermo e Catania: c’è un abisso ! Vogliamo solo una città da serie A.

  5. Zorrissimo

    Da anni la penso così e continuerò a pensarlo: è un (grave) problema culturale. E’ indubbio che il palermitano medio è ingrasciato, molto più di tanti altri “colleghi” di altre città. Ciò che è appena fuori l’uscio di casa è considerata terra di nessuno, quindi non di propria competenza. Per non parlare dell’individualismo imperante e del senso di non collettività che fanno sì che ognuno se ne freghi del fatto che l’ambiente che si va ad inquinare danneggi il prossimo…figuriamoci. Nel mio piccolo ho sempre cercato di dare il miglior esempio possibile alla mia famiglia, ai miei amici e ai conoscenti nel cercare di avere abitudini più civili possibili. Una cosa che ad esempio mi fa impazzire è vedere certi punti della città con tonnellate di spazzatura straripanti, magari girare l’angolo e trovare cassonetti semi vuoti. Mi è capitato di chiedere ad una signora “guardi, non la butti lì…a 100 metri c’è un cassonetto vuoto” e sentirmi rispondere “perchè dovrei? Io abito qui di fronte…”. Si rimane senza parole.
    Soluzioni?
    -controlli severi e pene reali su chi inquina;
    -campagne di sensibilizzazione;
    -obbligo per legge per i condomini di fare raccolta differenziata, premiare con sconti sulle tasse chi differenzia, porta in centri di raccolta i rifiuti ingombranti.

  6. manu70

    Appena 30 li hanno beccati a casa dopo aver passato il badge, domanda ma il loro capo servizio dove era? A sua volta il loro capo area che ci sta a fa?

  7. Quoto interamente il tuo pezzo.
    Ieri aver constatato simili impressioni all’arrivo a Catania, quantomeno circa la pulizia generale, le infrastrutture e i servizi aeroportuali mi e’ costato una serie di discussioni incredibili sull’account FB di mobpa.
    E addirittura oggi li’ si continua con dei post che sbeffeggiano Catania.
    Ma in fondo di che ci lamentiamo, come dici tu:
    “Il Panormosaurus NON AMA Palermo, bensì preferisce ODIARE le altre città italiane”, e aggiungo, altrimenti, se la amasse quanto odia le altre, vivremmo tutti nella Zurigo del sud.

  8. piero68

    Anch’io ho sempre criticato il palermitano incivile ed ho espresso piu’ volte le mie opinioni in proposito, sulle quali non voglio tornare per non essere ripetitivo.Forse andro’ pure controcorrente, ma a me sembra di vedere in giro piu’ “operatori addetti allo spazzamento manuale”, anche nei festivi, prima impensabile,ed infatti in generale molte zone mi sembrano piu’ pulite e curate.Girando a piedi o in bicicletta ho avuto la sensazione di strade piu’ pulite.Certo,l’emergenza della raccolta rifiuti e’ sotto gli occhi di tutti e occorrerebbero piu’ cestini, che andrebbero regolarmente svuotati, ma in generale la situazione mi sembra migliorata.

  9. peppe2994

    Hai ragione, la situazione è nettamente migliorata. Ora vedo gli spazzini, li vedo sotto casa, addirittura due per la stessa strada uno per ogni lato. Ho segnalato le erbacce a loro e sono venuti a tagliarle quindi i miglioramenti sono lampanti. Fino a poco tempo fa la figura dello spazzino era inesistente ora è arrivata. Il problema è che la gente continua a buttare sempre ed inesorabilmente per terra. I cestini sono vuoti! Ci vorrebbe un fermo di 24 ore per chi sporca!

  10. ruggys

    io pero temo che ci siano ancora intere zone della città non pattugliate da nessun tipo di spazzino se non a intervalli scandalosi (tipo 1 volta ogni 2-3 settimane), magari quelle meno densamente abitate, ma questo non significa che siano di secondo ordine…e poi io non capisco se le aree verdi siano di competenze aliene agli spazzini, fatto sta che quello che ogni giorno pulisce la mia zona non si occupa mai delle aiuole e delle cartacce che stazionano li…qualcuno ha notizia delle loro competenze?

  11. peppe2994

    Anche le aiuole sono loro compito, ma se oltre alla sporcizia c’è vegetazione selvaggia come sempre accade devono venire rap+operatori addetti al verde. E’ invece compito degli spazzini al 100% segnalare le erbacce.

  12. ruggys

    ahhh ecco spiegato l’arcano, quindi con l’erbetta che tocca i 20 cm circa loro si astengono…bene quindi gli dovrò dire di segnalarlo agli addetti al verde???

  13. robbifero

    Caro Ruggero, mi permetto di lasciare anche la mia traccia in risposta al tuo “articolo”. Quello che sto per scrivere viene da me, studente fuori sede accolto da Palermo nel 2001 e cresciuto a Palermo per 12 anni. Io ADORO Palermo, che da adesso in poi mi limiterò a chiamare “LA MIA CITTÀ” visto il senso di appartenenza che ho nei suoi confronti.
    Sono pienamente d’accordo con te circa la totale assenza di senso civico di cui circa il 70% della popolazione è affetta. In molte zone del città è possibile ammirare per terra una grande varietà di oggetti di ogni genere (munnizza). Mi sento però di doverti bacchettare quando descrivi il PANORMOSAURUS. Credo che il Palermitano possa e DEBBA permettersi di girare il mondo creando dei termini di paragone: il patrimonio artistico ricco e vario, il meraviglioso territorio, il clima e la vita diurna e notturna che caratterizzano la MIA CITTÀ generano un senso di insoddisfazione ogni qualvolta si visita una città diversa. Ho girato praticamente tutte le capitali europee e, per quanto mi riguarda, anche città fantastiche come Copenhagen, Stoccolma o Bracellona hanno qualcosa in meno rispetto a Palermo. Ma senza andare lontano e senza cambiare cultura…vorrei sprecare due parole circa il tuo paragone con Catania, la Milano del Nord. Vivo a catania da un anno e mezzo ed ho avuto modo di vivere la città (città???). Tu, Palermitano, vieni a Catania e ti permetti di dire che è appetibile e pulita perché tra le due piazze principali, piazza Duomo e piazza Università, c’è pulizia??? Tralasciando il fatto che ti assicuro che sei stato fortunato a trovare pulizia…ma anche quando tu non abbia notato neanche una carta per terra, si tratta di uno spazio che credo che, a partire dai punti più distanti, possa coprire a stento un centinaio di metri!!! Sei andato in giro per Catania? Hai provato a passeggiare da solo al di fuori di quei 100 m quando tramonta il sole??? Io si! E ti assicuro che, intanto credo che Catania non sia classificabile come Città, ma come un grande paese. E proprio per le sue ridotte dimensioni è gestita in maniera disgustosa, a tratti stupefacente perché sembra di trovarsi indietro di 50 anni. Mi riferisco alla viabilità (Palermo in confronto è Amsterdam!)ed al manto stradale costellato di buche e scaffe. È FOTTUTAMENTE ANGUSTA E BUIA, al punto che anche in una Domenica primaverile hai un senso di oppressione infinita (forse per questo la Milano del Sud?). È SPORCA, molto più di Palermo e, se consideri le dimensioni molto ridotte, la cosa è anche meno giustificabile. Detto ciò concludo, caro il mio Ruggero, che prima di additare i cittadini palermitani (mi riferisco chiaramente a quelli per bene che non deturpano la città ma che la amano!), mi farei un esame di coscienza: non ci sarà un po’ di PANORMOSAURUS anche dentro di te?

  14. ruggys

    ahahahahahahahahahahahah la risposta alla domanda finale è NO!!! e ti spiego perchè: hai usato il solito e ripetitivo meccanismo per cui chi critica i palermitani è primo lui un lordazzo e incivile e chissà cos’altro, vecchia solfa che si riscontra in tantissimi siti dedicati alla città, tipo mobilita, rosalio, livesicilia….come se non esistesse un individuo (tipo me per l’appunto) che può permettersi di criticare gli incivili palermitani (ossia il 70%) perchè egli è rispettoso della propria città. Bene mi dispiace ma io mi sento in diritto di potere farlo, presuntuosamente magari, ma pazienza tant’é, perche fin quando io non sporco, fin quando io non lascio la macchina in mezzo alla strada, fin quando raccolgo la cacca del mio cane, fin quando vado a buttare l’olio di cucina nei contenitori (con dentro pacchi di sigarette buttati), fin quando mi sveglio alle 7 per portare vecchi elettrodomestici a piazzale giotto dando nome e cognome (cosicchè controllino che pago la tares), bene io non sono un panormosaurus. E poi un’annotazione MIO CARO (antipaticissimo modo di porti nei miei confronti a proposito): la mia gita a Catania era un pretesto, semplicemente perchè sono state quelle 24 ore a darmi il là per scrivere l’articolo. Catania è un mero metro di paragone, non ho parlato della città di Dio…e stai sereno, che per la mia età i miei viaggi li ho fatti, e ne ho visti di posti

  15. andgiaim

    Alla buona parte dei palermitani dovete dare vestiti e scarpe firmate, tatuaggio bello in mostra, abbronzatura, macchine e moto da magnaccioni con cui si possono spocchiare e fare gli splendidi con le puttanelle di turno sedute puntualmente accanto a loro e per loro il mondo finisce lì, ma quale pulizia!!. La spazzatura e la sporcizia che fanno è esattamente lo specchio della loro cultura. E fosse solo al spazzatura….E il comportamento che hanno nei confronti della gente anche quella anziana e soprattutto di quelli che non rientrano nel loro modo di concepire la realtà.
    Io vedo classismo, arroganza e prepotenza paurose che non ho mai visto in altre città italiane.
    Scene di ogni giorno da via Pacinotti, piazza Leonardo Sciascia:
    Sporcizia a quintali, merda dovunque, moto e macchine spesso in divieto d’accesso, stop di via Pacinotti…e chi lo rispetta ?
    incrocio di via Pacinotti – via Campolo, le macchine ti mettono sotto letteralmente sulle strisce pedonali. E queste sono solo un centesimo delle cose che succedono giornalmente qui e nel resto della città!
    Non mi dite che le altre città italiane sono come Palermo!
    Vivere a Palermo per una persona onesta è difficile se non impossibile.
    Buona continuazione a tutti!

  16. VulcanoEtna

    Rispondo a Robbifero. Sono Catanese e vivo a Palermo. Non voglio fare nessun paragone tra le due città pur conoscendone vizi e virtú di ognuno . Se Catania fosse un grande paese significa che piú di cento città Italiane tra cui Bologna, Venezia , Bari , Firenze sono grandi Paesi. Se ci soffri a Catania perché vivi in un Grande paesazzo , tornatene a Palermo o emigra in una grande megalopoli . Ti ricordo che Catania sulla carta è la 10a città d’Italia , settima di fatto , se aggiungi la conurbazione di 20 paesi saldati tra di loro con Catania , dove i Catanesi di qualunque fascia si sono trasferiti negli ultimi 20 anni. Catania negli anni 70 faceva 400.000 abitanti , oggi ne conta 300.000 per un totale di 700.000 persone della conurbazione e 1.200.000 l’intera provincia. Di che stiamo parlando? Catania è sporca , Catania non è zurigo o Amsterdamm per efficenza , ha mille problemi da metropoli , ricevendo dallo stato Italiano e dalla regione fondi , come se fosse un grande paese come dici tu . Secondo te sarebbe facile gestire tutto ciò? La maggior parte di ciò che esiste a Catania , è grazie al glorioso passato da Milano del sud , e ciò che sopravvive è grazie al privato , dove invece a Palermo ci si mantiene per la maggior parte con il pubblico . Il centro storico inoltre è piú piccolo si , ma non cosí esageratamente , se solo fosse valorizzato maggiormente , e portato alla luce tutta la parte romana , che è la piú estesa dopo Roma , Anfiteatro Romano , Terme della rotonda , Achilliane, foro romano , ecc ecc,per non parlare della parte greca . Da questo punto di vista Palermo è piú vistosa e curata , frutto di secoli da capitale a partire dal mondo arabo , e senza subire le distruzioni che Catania ha subito con Terremoti ed eruzioni .

  17. VulcanoEtna

    robbifero

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