Grandi Stazioni: qualcuno risponda per questa vergogna

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Di nuovo fermi da diversi mesi i lavori presso il cantiere limitrofo al binario 10 della Stazione Centrale. Lavori cominciati da due anni e con oltre due anni di ritardo. Abbiamo seguito costantemente l’evoluzione del cantiere (se così si può chiamare) e ci chiediamo cosa diavolo stia succedendo. Nessuno a RFI e Trenitalia è stato in grado di darci informazioni a riguardo, tutti sembrano all’oscuro. Rintracciare “Grandi Stazioni” è come cercare un ago in un pagliaio. Ci chiediamo se sia normale perdere oltre quattro anni per costruire un maledetto parcheggio. Intanto, sui cumuli di terra setacciati dai macchinari, comincia a crescere l’erba. C’è qualche dirigente, qualche responsabile d’azienda che abbia a cuore la faccia, che possa delucidarci in merito a questa ennesima situazione ridicola e vergognosa? E’ possibile sapere come vengono spesi i nostri soldi? Grazie.

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14 Thoughts to “Grandi Stazioni: qualcuno risponda per questa vergogna”

  1. peppe2994

    C’è un progetto fermo da anni sulla scrivania di non so quale dirigente di grandi stazioni per la riqualificazione della stazione.
    Al momento stanno lavorando a passo di lumaca sulla riqualificazione ed adeguamento decano logico dei dieci binari ma per il resto tutto tace.

    Un dirigente deve rispondere di questo.

  2. Si, un dirigente riceverà una promozione per questo…
    Privatizziamo tutto signori, in Italia ciò che è pubblico viene letteralmente assaltato e depredato.

    In ogni caso, spero che qualcuno indaghi su questa strana faccenda…

  3. wwwpanormo

    Caro luca s, ancora con questa storia che privatizzando tutto funziona: credo che in Italia ormai non sia rimasto quasi più nulla di pubblico e non funziona nulla più di prima quando c’era molto di pubblico e poco privato. Quindi finiamola con questo luogo comune

  4. Calò

    Grandi Stazioni Spa è già per il 40% in mano ad azionisti privati. Il restante 60% è controllato da Ferrovie dello stato Spa.

    Comunque al di là di questo, in altre stazioni italiane, gestite da questa società, non ricordo una tale lentezza nel finire i lavori. Forse ha qualche problema la società che ha vinto l’appalto, come è già successo per altre grandi opere(Aeroporto di Palermo, Raddoppio Messina – Palermo, Velocizzazione Palermo – Agrigento etc…).

  5. mediomen

    I lavori “visivi” sono iniziati da due anni, ma tutte le fasi propedeutiche, sopralluoghi saggi e alcune opere sono iniziati più di sette anni fa, in concomitanza dei lavori effettuai nelle stazioni di Milano e Roma, ovviamente qui si è arenato il tutto.

  6. cirasadesigner

    Ragazzi, perche meravigliarsi, purtroppo questo fa parte dell’atavico sistema che sotto Napoli, governa le cose … al SUD
    I progetti sono lenti già in fase di elaborazione, raggiunti gli appalti, si perdono altri anni tra ricorsi vari, iniziate le opere o falliscono insieme alle ditte aggiudicatarie o altrimenti, è questo è l’ennesimo caso, finiscono in questo modo, e pensare che il progetto Grandi Stazioni proprio a Palermo non faceva poi nulla di eclatante, di sicuro nulla rispetto alla Centrale di Milano, a Porta Susa o Porta Nuova di Torino, alla Centrale di Bologna, o di Verona per non parlare di Roma.
    Qui a Palermo, se non ricordo male, si sarebbe dovuto solo spostare la testa di qualche binario indietro, per guadagnare ulteriore spazio commerciale alla stazione e creare un mezzanino sotto una cupola di vetro… vedi che grande progetto, basta vedere poi chi è il progettista…
    Ma del resto che cosa possiamo aspettarci dalle ferrovie, che stanno sempre più abbandonando l’isola. Nel resto di Italia si parla di Freccia Rossa, Freccia Argento e Bianca per non dimenticare l’Italo di Montezemolo mentre noi qui siamo ancora a fare correre locomotori del 1970, e qualche Minuetto…
    Se davvero si volesse investire diversamente, non sono questi i mezzi di cui dovremmo discutere, e per tornare all’argomento del post, li avrebbero solo dovuto realizzare un semplice parcheggio e nulla più…

  7. KINGDOM

    Napoli è già totalmente di un altro pianeta per quanto riguarda i trasporti

  8. Fulippo1

    Il problema è solo uno. A Trenitalia ed Fs delle strutture siciliane non gliene frega proprio nulla.
    Se ne importasse qualcosa a quest’ora avremmo un cantiere grande quanto una regione, visto che non abbiamo una straccio di ferrovia decente.
    Ovviamente a questo affianchiamo la fino ad ora, grandissima inettitudine dei nostri governanti che in questi anni non hanno fatto altro che fregarsene altrettanto, forse anche più di Fs.
    Qui ci vorrebbe una società esterna che prenda il monopolio e sia finalmente dignità a questa regione.

  9. zavardino

    d’altronde quando trenitalia divide i pochi passeggeri con: caterve di autolinee private, navi, aerei e milioni di veicoli privati che pagano bollo, assicurazioni, benzina e posteggio abusivo e regolare; qual è l’interesse a finire lavori che renderebbero un pò più interessante la ferrovia? Lo scarso interesse parte dai politici locali che finanziano copiosamente servizi doppi.

  10. mediomen

    inoltre anche se nessun passeggero prendesse un treno o nessun treno circolasse, Trenitalia ci sarebbe sempre dividendosi egualmente lauti stipendi cominciando dall’amministratore delegato, che vogliamo di più. Sono queste le leggi che governano questo Stato e nessuno si azzarda a fare le riforme.

  11. Calò

    Che discorsi strampalato e senza senso. Trenitalia non c’azzecca nulla con Grandi Stazioni e quindi con la questione dei lavori nella stazione centrale di Palermo.

  12. peppe71-19

    Credo che i discorsi sono abbastanza sensati invece, Grandi Stazioni S.p.A. è (fonte wikipedia) un’azienda partecipata al 59,99% da Ferrovie dello Stato Italiane. Nata nel 1998 con lo scopo di riqualificare e gestire, anche commercialmente, le 13 maggiori stazioni italiane. Attualmente il presidente è Mauro Moretti, l’amministratore delegato Fabio Battaggia. Come ben vede l’azionista di maggioranza è proprio Trenitalia (Ferrovie dello Stato italiane 100% azionista) per il restante 40% è gestita da Eurostazioni Spa (Azionisti di Eurostazioni sono:
    32,71% Sintonia (Benetton Group)
    32,71% Vianini Lavori (Gruppo Caltagirone)
    32,71% Pirelli & C.
    1,87% SNCF Participations S.A. (Société nationale des chemins de fer français))

  13. Calò

    No, l’azionista è Ferrovie dello stato che è a sua volta azionista di Trenitalia. Trenitalia non controlla Grandi Stazioni spa. Quindi non c’azzecca nulla dato che si occupa di ben altro. Impariamo almeno a distinguere una società dall’altra. Il fatto che facciano parte dello stesso gruppo non vuol dire nulla.

    La società che si occupa di questi lavori è Grandi Stazioni Spa. Che ha peraltro altri azionisti, oltre al gruppo ferrovie dello stato.

  14. Calò

    Quello che sto cercando di dire è che bisogna chiedere ai dirigenti di Grandi stazioni il motivo per il quale a Palermo i lavori ancora non sono partiti o vanno così a rilento. E’ inutile prendersela con RFI o Trenitalia, perché si occupano di altro.

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