Il parcheggio diventa un mercatino “senza parcheggio”

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In questi giorni vi abbiamo mostrato l’imbarazzante utilizzo che si fa a Palermo dei parcheggi.

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Adesso, oltre il danno, la beffa.

Il parcheggio di via Nina Siciliana, anch’esso adoperato per accogliere centinaia di bancarelle “natalizie” (?), ovviamente ha attirato come una calamita tanti visitatori a se, congestionando in determinati orari le zone limitrofe.

Una di esse è la corsia laterale di viale Reg. Siciliana, dir. Trapani, proprio in corrispondenza del sovrappasso pedonale. La situazione che si è venuta a creare è paradossale: essendo il parcheggio occupato dal mercatino, la gente è costretta a parcheggiare tutto intorno l’area, viale Regione Siciliana incluso.

Non solo, i parcheggiatori abusivi di turno (prevedibilissimi), “gestiscono” la disposizione dei parcheggi lungo tale corsia a spina di pesce per recuperare più posti auto possibili, con il risultato che le auto aggettano non poco sulla carreggiata già degradata da un fondo stradale del tutto sconnesso, e contribuiscono a saturare il traffico già elevato.

C’è un sovrappasso pedonale, ma dall’altra parte della carreggiata non esiste alcuna area di parcheggio che possa giustificare l’esistenza del mercatino, semmai servissero altre motivazioni.

Una vera vergogna che mostra come certe scelte siano figlie di chissà quali illuminati.

Potrebbe essere facile richiedere l’intervento della Polizia Municipale, ma stavolta “picchiamo” giù duro su chi ha disposto questo provvedimento, non curante dell’immensa e contraddittoria situazione generata, facilmente prevedibile.

Non si può andare avanti con provvedimenti raffazzonati come questi. Palermo ha bisogno di un minimo di ordine e coerenza, che tutt’ora non vediamo. I mercatini vanno fatti in aree apposite e in mancanza di questi spazi, non si può cercare sempre il jolly di turno che posticipa il problema o lo sposta altrove.

E anche quando si ricorre a questi espedienti di fortuna, la mente umana ci sorprende sempre per l’assoluta incoerenza dei provvedimenti.

 

 

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8 Thoughts to “Il parcheggio diventa un mercatino “senza parcheggio””

  1. mediomen

    soluzioni alla “casalinga” non da dirigenti profumatamente pagati.

  2. cirasadesigner

    come volevasi dimostrare, è davvero assurdo gestire la cosa pubblica in questo modo, mi cheido perche non fare queste cosa nell’area della fiera ad esempio, è tornata al Comune quaindi poteva benissimo spostare la fiera dei morti e quella natalizia dentro i viali della vecchia fiera del mediterraneo… magari qualcuno si leggerà questi post, e memore di cosa è successo, ne trarrà delle riflessioni

  3. peppe2994

    L’ex fiera avrebbe lo stesso problema. Non c’è posto per le auto.

    Io al momento non ho idea di dove sarebbe opportuno spostare questo genere di eventi di bassissimo livello per cui secondo me hanno fatto la scelta migliore allo stato attuale.
    Poi è stato tutto un caos ma non così tragico.

  4. pikacciu

    Mercati e mercatini meglio nei grandi parcheggi una volta a settimane o per pochi giorni al mese anziché bloccare le strade comuni. Sono realtà locali e di quartiere e l’agente si reca in questi posti solo a piedi senza auto quindi è inutile istituire parcheggi per i mercatini.

  5. pikacciu

    errata corrige: “la gente” anziché “l’agente”…errore dovuto alle auto correzioni dei dispositivi mobili

  6. KINGDOM

    mamma mia che abominio sto mercatino!! quello che stanno spacciando per mercatino dei morti è niente di più di un classico mercatino rionale!! mi chiedo quando passerà a palermo sta moda delle tendopoli. ma poi che c’entra con la festa dei morti le bancarelle che vendono mutande o cacciaviti? Bah. . .sempre più sconcertato

  7. Metropolitano

    Uso improprio dunque: non solo per le bancarelle, ma a causa della loro presenza non c’è posto.
    Mah…

  8. Tinnirello Salvatore

    Se il motivo è quello di fare questi mercati o mercatini o fiere chiamateli come volete, vicini al centro abitato, una soluzione da mettere sul tavolo di studio, potrebbe essere quella di utilizzare una parte dell’area all’interno dell’aeroporto di boccadifalco per tale scopo. Trattandosi di provvedimenti temporanei, con piccoli interventi strutturali, quali: ingresso dedicato da realizzare su Via Pitrè, servizi, etc.. Tale soluzione avrebbe sicuramente un impatto limitato rispetto a quelle sin ora utilizzate.

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