Nuove rotonde in viale Michelangelo?

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Alcune considerazioni  sul traffico e sicurezza lungo viale Michelangelo, e che ci giungono direttamente da un nostro lettore. Voi che ne pensate? Sulla sicurezza stradale possiamo citare, ad esempio, viale Lanza di Scalea e le varie rotatorie realizzate.

Percorrendo Viale Michelangelo bisogna fare molta attenzione alle macchine che stanno procedendo al cambio di senso di marcia attraverso gli appositi slarghi nell’aiuola spartitraffico. Chi deve fare questa manovra deve procedere con molta cautela anche per la velocità delle macchine che percorrono la corsia nella quale ci si vuole immettere.

 

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Ma se al posto di questi slarghi si utilizzassero delle piccole rotonde come quella già esistente all’inizio di Viale Mauro De Mauro, per intenderci quella che è stata realizzata per agevolare il traffico verso il centro commerciale “La Torre”? Ne basterebbero tre, una all’altezza di via Paladini Filippo, una all’altezza di via Badia e l’altra di via G.L.Bernini per eliminare quei pericolosi slarghi. Ovviamente sul numero e posizione delle rotonde si dovrebbero fare delle attente valutazioni ma questa soluzione, secondo me, migliorerebbe di molto la sicurezza e la percorribilità di Viale Michelangelo.

 

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8 Thoughts to “Nuove rotonde in viale Michelangelo?”

  1. punteruolorosso

    d’accordissimo,
    servirebbero a limitare la velocità

  2. cirasadesigner

    @ giannid sono perfettamente daccordo con te sull’esigenza di nuove rotonde su questi assi di grande traffico, tra le altre cose ci sta una direttiva europea che prescrive questo genere di interventi per garantire sia la fluidità ma sopratutto la sicurezza stradale, non a caso ovunque in europa, e non solo da Roma in su, sono presenti dappertutto e fanno ormai parte del panorama urbano delle città. Purtroppo dovremmo aggiungere per Palermo un corso accellerato per i palermosauri indisciplinati, che non riescono ad accettare l’idea che chi sta dentro la rotatoria ha la precedenza assoluta, invece a Palermo la vivono come un piccolo sgarro…

  3. mediomen

    Sono già stati realizzati da parecchi anni a Catania sulla vecchia circonvallazione, e funzionano. Solo a Palermo le rotonde non sono mai rotonde e non funzionano, vedi Piazza Einstein, Via Lanza di Scalea.

  4. emmegi

    Mi è venuto in mente ed ho fatto una ricerca.
    Esiste l’ Ordinanza n° 19 del 14.01.2010 dell’ Ufficio Traffico che prevedeva l’ apertura dell’ incrocio tra viale Michelangelo e via Bernini con semaforizzazione.
    I lavori non sono stati mai eseguiti.

    http://s23.postimg.org/7mfl4xr2j/picture217.jpg

  5. renard

    Anch’io sono d’accordo alla realizzazione delle rotonde per le inversioni di marcia, anche perché chi deve svoltare si mette ovviamente a sinistra occupando la corsia di sorpasso e bloccandola, creando sempre delle lunghe file. Con la rotonda il traffico sarebbe più scorrevole, sarebbe meno pericoloso fare inversione e si limiterebbe la velocità che soprattutto di sera ci sono persone che corrono parecchio.

  6. Fabion54

    @emmegi: Il semaforo è presente, si tratta di un semaforo pedonale, ma c’è 🙂

  7. emmegi

    @Fabion54
    Giusta osservazione 😉
    Ora si tratta di aprire l’ incrocio e sostituire l’ impianto pedonale con uno veicolare che consenta le due manovre di svolta a sinistra (da e per vai Bernini) nonchè le due inversioni di marcia sul viale Michelangelo: ma pare che non ci sia fretta.

  8. joyce973

    A Roma, come a Catania o a Siracusa, in situazioni come questa, ovvero di viali a doppia carreggiata con varchi per inversione di marcia, non hanno fatto rotatorie, ma un sistema semaforico differenziato per corsia. Mi spiego meglio: tanto per cominciare ogni carreggiata è divisa in corsie con la normale striscia tratteggiata che, in prossimità del varco, diventa continua; arrivati al varco c’è un doppio semaforo, per chi va dritto e per chi deve fare inversione; inoltre, se da un lato si ha il verde per l’ inversione, dall’altro si avrà il rosso.
    Non so se mi sono spiegato. In quasi tutte le città in cui sono stato, la cosa è organizzata così e funziona, e non ho mai capito perché a Palermo non si è mai fatto.

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