Borgo Nuovo/Cep fra degrado e abusivismo-prima parte

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Nei giorni scorsi abbiamo ricevuto una email da parte di un gruppo di residenti della zona  di viale Michelangelo, e che ci invitavano a fare un sopralluogo in zona. Lo scopo è quello di denunciare alcune anomalei, purtroppo trascurate da politici e media. Dedichiamo pertanto una prima puntata al tour che abbiamo fatto lungo viale Michelangelo, partendo dallo svincolo di viale Lazio fino a Borgo Nuovo.

 

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Si comincia subito con delle auto in sosta selvaggia presso una nota pasticceria e fruttivendolo (abusivo). Il tutto a creare un imbuto alla circolazione stradale.

 

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Proseguendo in direzione monte, la situazione non migliora.

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“Avanzi” del fruttivendolo…

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Fogliame non raccolto e sacchetti di munnezza cumulati sotto gli alberi.

 

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Il fogliame sembra non essere stato pazzato da decine di giorni.

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Erbacce e tratti di marciapiede impraticabili.

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In appena 1,5km, abbiamo notato tanti venditori abusivi dispiegati sul marciapiede, auto in sosta selvaggia in prossimità delle attività commerciali e un elevato grado di sporcizia tale a rendere impossibile una passeggiata a piedi. Il tour continuerà la prossima puntata raggiungendo la linea tranviaria in costruzione. Ed è proprio lì che abbiamo trovato molte sorprese….

 

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5 Thoughts to “Borgo Nuovo/Cep fra degrado e abusivismo-prima parte”

  1. riccardo23

    Nella prima foto manca il venditore di frittola che si mette accanto l’edicola!! É un piacere passeggiare in viale michelangelo! Anzi, c’é da dire che stanno pulendo tutte le aiuole centrali!

  2. Io ho scene molto simili in Via Sammartino, via Emilia e cmq zone anche centrali della citta’.

  3. cirasadesigner

    veder queste foto purtroppo sconforta parecchio, non mi abituavo quando stavo li a tanto squallore, immaginatevi adesso che abito all’estero.
    Credo che questo sia fondamentalmente il risulato di una politica di gestione assente, fatta da chi non vuole che si responsabilizzi nessuno per nulla.
    Se ci fossero dei piani di lavoro da rispettare con dietro nomi e cognomi, non sarebbe cosi facile lasciare all’abbandono questi posti, se le municipalizzate organizzassero i loro lavoro in maniera scientifica, si conoscerebbe il nome dell’operatore ecologico di turno, il nome dell’autista di turno, del vigile e cosi via.
    Invece nell’anarchia tutto diventa terra di nessuno, una aiuola piena di spazzatura, un marciapiede pieno di foglie, una auto in doppia a terza fila, una ambulante di troppo.
    Purtroppo la cosa più triste è notare come ci si possa facilmente abituare a questo squallore senza indignarsi e gridare allo scandalo, ma questo fa parte dell’indole siciliana e palermitana…

  4. peppe2994

    La gente si lamenta ma la classe politica è sorda, io ho perso le speranze certe cose chissà quando cambieranno ma fino ad allora emigrare e basta. In caso di nostalgia c’è l’aereo anzi no anche la macchina basta, SOLO Palermo è così.

  5. lorenzo80

    @peppe2994
    Eh beh, dipende dove vivi con la macchina può essere un tantinello lontano…

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