Ritorna la Metropolitana Leggera Automatica

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In silenzio, lentamente, ma si muove. Parliamo dell’iter burocratico che porterà alla luce l’appalto per il primo stralcio della Metropolitana Leggera Automatica. Un sistema di trasporto caratterizzato da un alto grado di automazione, e senza conducente e che avevamo descritto qualche mese fa.

Oggi se ne riparla nella Relazione Annuale del Sindaco al Consiglio Comunale, dove viene descritto l’attuale stato ANNUALE DEL SINDACO, pubblicata ufficialmente nel sito web del Comune di Palermo. Si parla anche del prossimo avvio dei lavori della tratta B del Passante Ferroviario, bike sharing, acquisto nuovi bus, scooter sharing.

 

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Riportiamo stralcio della relazione annuale inerente le Infrastrutture:

Come detto, all’atto dell’insediamento sono state riscontrate forti criticità tecnico–finanziarie per il proseguimento e conclusione dell’appalto per la realizzazione del Sistema Tram Palermo, la situazione di sostanziale stallo della realizzazione della tratta B dell’appalto del raddoppio del Passante ferroviario di Palermo e criticità delle attività per la consegna anticipata delle opere di superficie realizzate a compensazione da RFI; analoga situazione di stallo è stata riscontrata per l’avvio dell’appalto per la chiusura dell’Anello ferroviario e per l’approvazione preliminare del progetto di metropolitana leggera.
L’Assessorato si è quindi attivato per un attento monitoraggio delle 4 grandi opere con particolare riferimento alla contrattualistica, al rischio di contenzioso, all’approvazione di varianti tecniche.
Per quanto riguarda il Tram, si è giunti in queste ultime settimane, dopo un lungo iter che ha incluso l’approvazione definitiva della perizia di variante ed il relativo finanziamento, alla sottoscrizione del nuovo cronoprogramma dei lavori.
Nel frattempo sono state avviate le procedure per l’affidamento dell’esercizio delle linee tranviarie all’AMAT al fine di consentire la programmazione delle attività prodromiche all’avvio anticipato dei tratti di linee già realizzati.
Per quanto riguarda il Passante, sono state sbloccate le opere per la realizzazione della tratta B dell’Appalto e sono state apportate modifiche alla convenzione tra Comune di Palermo ed RFI che prevede la consegna anticipata delle opere viabilistiche connesse al raddoppio della linea ferroviaria. In questo senso è stata aperta la nuova viabilità di via San Giovanni Di Dio (Brancaccio) ed entro poche settimane si procederà all’apertura di via Lodato a Montegrappa.  L’Assessorato ha inoltre seguito l’evoluzione dell’appalto per la chiusura dell’Anello Ferroviario e la realizzazione delle nuove stazioni nella zona Politeama-Porto, tenendo una costante interlocuzione con le Ferrovie, il Ministero e la Regione per l’accelerazione delle procedure necessarie all’apertura dei cantieri.
Infine per quanto riguarda la Metropolitana leggera, sono stati aggiornati lo studio trasportistico e le analisi finanziarie a corredo del progetto preliminare, con l’inoltro al MIT per l’approvazione finale.
Un apposito gruppo di lavoro e progettazione è stato costituito per lo sviluppo degli interventi ex OPCM 3255 e nel Piano regolatore, con l’analisi dello stato di avanzamento dei lavori relativi a Via Eufrosine e Via Pietro Leone a Sferracavallo, Via Lucrezio, a Partanna.

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6 Thoughts to “Ritorna la Metropolitana Leggera Automatica”

  1. xemet

    Ai grandi proclami siamo abituati.

    Poiche’ l’iter burocratico e’ lungo speriamo che questa e le future amministrazioni almeno continuino sulla strada di fare approvare opera e progetti ai centinaia di enti inutili italiani ed europei cosi’ che si possa arrivare tra una ventina d’anni a bandire una gara d’appalto. Gara che sara’ vinta da qualcuno mentre qualcun altro fara’ una raffica di ricorsi cosi’ che ci vorranno almeno un’altra decina d’anni prima di sapere chi ha vinto. Sempre che non ci si metta in mezzo anch qualche inchiesta per mafia allora si che passeranno almeno altri trent’anni. Povera italia vittima del totale immobilismo.

  2. Francamente la situazione mi sembra piu’ confusa che mai.
    Vanno avanti opere di mobilita’ cittadina, in parallelo alle costruende che cmq subiscono ritardi enormi. E non mi riferisco solo alla tratta B o al TRAM, ma anche ai vari svincoli, sottopassi stradali e sovrapassi pedonali.
    Ci si muove in una matassa di carte e burocrazia, aziende in crisi e lavori incompleti. Francamente mi sembra tutto disordinato, preferirei vedere completate le opere in corso, ampliarle ed estenderle se e’ il caso, affiancare un piano di piste ciclabili, pedonalizzazioni e parcheggi.
    Credo che i progetti futuri debbano tenere conto prima delle nuove esigenze della citta’ e dove si vuole andare, come si vuole essere. Non basta dire facciamola! Serve una pianificazione.

  3. punteruolorosso

    preferisco essere ottimista. questa amministrazione ha già sbloccato il tram, c’è da pensare che faccia lo stesso con le altre opere. la disattenzione nell’assegnazione degli appalti, e la poca trasparenza dell’amministrazioen precedente, hanno consegnato opere importanti ad aziende mafiose o con problemi di debiti. penso che pe evitare questo si stia valutando l’attendibilità di chi si aggiudica l’appalto, e questo forse richiede un po’ più tempo.

  4. MAQVEDA

    @Luca
    ma proprio per i mezzi di trasporto di massa il piano c’è, il piano del trasporto pubblico di massa. Nessuna opera è stata progettata a se, ma in assoluta previsione delle altre. Solo con tutte le opere realizzate è possibile leggerne i nodi di interscambio. Le stesse tre linee di tram, che spesso è stato detto essere slegate tra loro, in una visione complessiva sono legate da passante e metro.
    La metropolitana di fatto è intesa come la colonna vertebrale di tutte le altre, quindi parlare di disordine in questo caso è sbagliato. Ben venga, più opere in contemporanea partono, più opere verranno terminate nello stesso lasso di tempo, anche se come dice giustamente xemet i tempi sono ancora lunghi a causa della burocrazia. Ma anche io voglio essere ottimista, trent’anni mi sembrano proprio pessimistici, forse forse tra dieci anni potremmo già averla funzionante, almeno per il primo stralcio. E’ solo una questione di volontà (e di soldi ovviamente).

  5. Templare

    Fa piacere che dopo un anno in Comune abbiano almeno capito la differenza fra metropolitana automatica leggera e trenino Giachery-Notarbartolo (detta metropolitana soltanto per le enormi M apposte fuori le tre stazioni) e che il Sindaco non veda più la metropolitana sotterranea, quella vera, come il demonio.

    Quanto alla trasparenza e all’attenzione nell’aggiudicare gli appalti, speriamo che Sindaco e Giunta facciano meglio rispetto a quando si affidò a Romagnoli prima (coinvolto in vicende di mafia) e all’amico Cuoghi poi (il proprietario della meteora Palermo Volley) la costruzione sbagliata del palazzetto mal progettato di Fondo Patti.

    A tal proposito continuo ancora a chiedermi come nessuno da Orlando, a Cammarata e di nuovo Orlando abbia chiesto i danni a direttore dei lavori, progettisti e ditte esecutrici, capaci di pensare e realizzare una copertura in lamierino nella zona forse più ventosa di Palermo.

    C’è sempre tempo, spero. Magari i soldi per rifare il palazzetto c’è li ridà l’amico Cuoghi.

  6. Templare

    Naturalmente ce li ridà e non c’è… Maledetto iPad…

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