Porto di Palermo senza barriere?

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Oggi siamo qui a proporvi una riflessione sul Porto di Palermo.
Il porto di Palermo è una delle zone della città con il maggior afflusso di turisti, specialmente di croceristi. Le origini del porto di Palermo si sovrappongono con quelle della città, perché fu proprio il porto a essere il fulcro centrale dello sviluppo della città. I navigatori fenici, che la fondarono, la scelsero per la conformazione della sua insenatura e i greci chiamavano la città Panormos, cioè “tutto porto”. Fu al centro degli scambi commerciali per i Fenici, i Cartaginesi, i Romani e gli arabi, durante la dominazione musulmana della Sicilia.
Eccovi qualche numero per capire il transito di persone e merci:

Palermo_2011_2012

Capite quindi l’importanza strategica di questa opera infrastrutturale, che purtroppo, rispetto ad altre città italiane, rimane confinata tra le mura.
Osservate il porto di Napoli ormai “aperto” alla citta’:

porto di napolo aperto alla citta

Porto di Napoli con pensiline e chalet

rotatoria ll'ingresso del porto

portna

porto palermo ciuso alla citta'

Notate la differenza tra un porto che si amalgama completamente con il resto della città?

port

dal porto di napoli alla citta tutto uno

Sarebbe bellissimo vedere entrare e uscire liberamente dal porto curiosi e turisti senza quegli orribili cancelli, quelle terribili guardiole che sanno tanto di zona militare riservata ad alcuni “privilegiati” che non all’ingresso di un porto.

Perché non possiamo anche noi godere direttamente della vista del porto, delle banchine e delle navi attraccate o che stanno per partire?
Se fosse abbattuto quel muro e quella recinzione pensate a cosa si mostrerebbe davanti ai vostri occhi, un unico litorale che dal foro italico senza alcuna barriera architettonica giunge fino ai cantieri navali, altra grandissima struttura che dovrebbe rendere gloriosa e fiera la città e che invece è stato abbandonato da tutte le varie amministrazioni che non hanno saputo rilanciarlo adeguatamente.

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16 Thoughts to “Porto di Palermo senza barriere?”

  1. xemet

    che poi al porto io sono sempre entrato a passeggiare liberamente, almeno a piedi, senza che nessuno mi chiedesse nulla, quindi non so a hce servono cancelli e guardiole. Forse a impedire che milioni di auo si riversino in porto in perfetto stile palermitano, ma per evitare quello basterebbero delle barriere leggere come quelle del porto di Napoli.

  2. Michele79

    esco fuori argmento dalla tabella pubblicata si evince un drastico calo dei croceristi -37,5% drammatico, giustificabile in parte con il caso concordia.. ma mi sembra anche che le compagnie croceriste stiano abbandonado il porto di palermo
    si vedono molte meno navi rispetto agli anni passati, palermo a meno appeal o il porto di palermo è più caro rispetto a quelli emergenti Messina, Catania, Siracusa?

  3. peppe2994

    Ti rispondo subito.
    Il porto di Palermo chiede €35.000 al giorno per far sostare una nave da crociera. In confronto gli altri porti hanno tariffe molto minori per cui Costa ha mollato Palermo in alta stagione e va a Trapani con costi di permanenza dimezzati.

    Per quanto rigurada il confronto tra porto di Palermo e Napoli non ci sono paragoni. A Palermo è mille molte meglio.Le foto ingannano.
    A Napoli è il caos, non si capisce chi deve prendere una nave e chi è li per passeggiare poi c’è continuo passaggio di merci e camion con rischio per l’incolumità.
    L’utilizzo di barriere è un metodo geniale per controllare i flussi.Camminare dentro il porto costituisce pericolo e non va bene.
    Qui chiunque è libero di entrare al porto senza la macchina quindi non vedo dove sia il problema se si unsa un cancello, semplicemente è più sicuro per tutti.
    Il porto di Palermo è ordinato e semplice, tutti i porti che ho visto in giro pr l’Italia dal più grande al più piccolo non si avvicinano minimamente all’organizzazione di Palermo qui regna l’ordine dalle altre parti il caos. Magari chi passeggia è felice ma chi deve realmente prendere la nave è nel caos, non si capisce dove andare e si corre il rischio di investire tutti quei pedoni a passeggio incuranti del pericolo quindi viva le barriere ed un po di controllo che non fa male.

  4. sasa81

    Bellissima idea,del resto lo dice la storia PALERMO -PANORMUS -TUTTO PORTO,la citta’ di deve aprire al Porto,basta con il NO muovere niente per rimanere tutto come e’ .
    Per @peppe2994 io anche conosco il Porto di Napoli sara’un tuo pensiero,ma il Porto di Napoli se tu non lo sapessi grazie all’abbattimento del muro,all’interno ha persino una galleria commerciale la Galleria del Mare,nel piazzale dove ci sono le pensiline c’e’ bar e chalet,invece a Palermo non c’e’ un tubo i turisti sono come delle bestie sotto al sole(per fortuna adesso hanno fatto le pensiline)non c’e’un bar,le carrozzelle e taxi non possono entrare mentre a Napoli sia carrozzelle che taxi adesso SI.

    Io dico si,da anni se ne parla speriamo sia la volta buona per Palermo citta’tutto Porto.

  5. cirasadesigner

    Ragazzi, credo che anche questa volta si debba fare riferimento ad altre realtà, non credo che Napoli possa dare un idea di un porto efficiente, forse Civitavecchia???
    Ma se vogliamo parlare di una esperienza che in parte potrebbe essere replicata a Palermo, si dovrebbe fare riferimento a Barcellona e il progetto che negli ultimi decenni ne ha caratterizzato lo sviluppo.
    Innanzitutto differenziare le funzioni.
    I Flussi dei passeggeri devono essere canalizzati a seconda delle funzioni.
    Dico che una parte del porto debba essere lasciata al traffico croceristi, e mi riferisco al molo con la già presente ma assolutamente insufficiente Stazione Marittima, progettata forse in epoca fascista e da allora non rimaneggiata.
    Ma ci rendiamo conto che il porto fa parte della città e la città del porto? A Barcellona alla fine della Ramblas, hanno proseguito il cammino della passeggiata e dopo la Colonna di Colombo hanno realizzato negli anni un centro Commerciale Mare Magnum, un Cinema IMAX e un acquario meraviglioso che credo anche se più piccolo, più razionale ed interessante di quello di Genova.
    Hanno sistemato tutto lo spazio per i di-portisti di fronte il quartiere la Barceloneta e hanno spostato le funzioni del porto creando altre strutture, una grandissima stazione marittima sulla diga foranea, per consentire il facile attracco alle grandissime navi crociera, a hanno sistemato le navi traghetto realizzando degli ingressi che non interferiscono con il traffico veicolare della città,, ma cosa più importante con il traffico pedonale.
    Allora io dico… Ma a Palermo, che ha una logistica molto interessante perché non si può fare altrettanto???
    E solo questione di tempo e di volontà e di lungimiranza, si quelle lungimiranza che dovrebbe fare riflettere le autorità.
    Perché non spostare tutto il traffico merci verso Termini liberando così il porto e la città di questi traffico insostenibile, perché non ridisegnare tutte le banchine che a sx del Molo Santa Lucia darebbero lo spazio in perpendicolare ai traghetti, lasciando così sempre libero il molo con la stazione marittima e contestualmente sviluppare il molo Piave dove non si capisce perché stanno ancora i silos del grano, come se ancora fossimo all’epoca dei mulini…
    A Marsiglia, nello spazio di un vecchi silos, hanno realizzato una sala concerti e spettacoli bellissima, conservando l’architettura industriale e trasformando invece la struttura.
    Credo che se davvero si vuole aprire il porto alla città, si deve pensare all’inverso fare entrare la città nel porto e creare tutte quelle condizioni affinché ci si possa tranquillamente passeggiare, fermare a mangiare a prendere un gelato insomma ad utilizzare uno spazio molto bello.
    Pensare a passeggiate che consentano di fare scoprire un percorso fino alla diga foranea e arrivare all’imboccatura del porto, liberare tutto il molo del castello da quelle funzioni ormai obsolete che nulla hanno a che fare con una città del XXI secolo, lasciare in quello spazio le vestigia storiche,ingrandire il porto turistico che potenziato nelle sue funzioni, potrebbe diventare un importantissimo punto di attracco per quei di-portisti ricchi e famosi che non hanno spazio a sufficienza nei nostri piccoli porti turistici. Non chiedere cifre astronomiche per l’attracco “(35000€ al giorno sono una assurdità)
    Insomma ripensare la Panormus, con la stessa visione di chi la creata e fondata in quel posto.
    Città tutto porto… Ma ci pensiamo?

  6. Dire che il porto di Napoli sia integrato ed amalgamato con la città è una parola moooolto grossa, io Napoli non la prenderei proprio ad esempio, ne in questo caso ne in altri. Cos’è che secondo voi rende un porto amalgamato alla città? Il fatto che piuttosto che un muro o una ringhiera ci siano i paletti? Integrare un porto alla città significa fornirlo di servizi utili non solo ai viaggiatori, in modo tale da incentivare il cittadino a frequentarlo non solo per andare a “mummiare” le crociere. Relativamente a Civitavecchia il porto è distante, chiuso al traffico e in un contesto extraurbano di una cittadina che non offre nulla, paragone improponibile con Palermo.

  7. Fabion54

    Il confronto è stato fatto con Napoli perchè entrambe le città hanno un porto integrato all’interno della stessa, non come Roma che ha il porto di riferimento che è Civitavecchia ben distante dalla capitale.
    Quì stiamo perdendo però il filo del discorso, si è proprosto con dei minimi costi la possibilità di abbattere quel muro che divide la città dal porto così che tutti possano direttamente osservare all’interno, un po’ com’è successo per il Parco Uditore dov’è stata abbattuta una parte di muro di cinta per osservare anche da Viale Regione l’interno del parco.
    Che poi il porto di Palermo, rispetto al porto di Barcellona potrebbe essere migliorato quello è un discorso ben più ampio, che avrebbe bisogno prima di tutto di un accordo tra comune, ente porto e regione per cercare di intercettare quei fondi comunitari che potrebbero rilanciare ulteriormente questa via di collegamente che annualmente vede più di un milione e mezzo di persone che si imbarcano e sbarcano e che utilizzano il porto.

  8. cirasadesigner

    @fabion54 ti sembra una utopia? se dobbiamo ragionare di progetti dobbiamo parlare di queste scale se no altrimenti rimarranno solo parole e il Porto rimarrà sempre una entità a parte, compreso il suo Consiglio di Amministrazione….

  9. Calò

    Ragazzi, quelli sono dati del 2012. Nei primi 4 mesi del 2013 il Porto di Palermo ha registrato un +7,0% di navi e un +28,9% di passeggeri. Il numero di croceristi è aumentato del 212%!

    Guardate qui:

    http://www.portpalermo.it/it/home/autorita-potuale/gestione-allegati/doc_download/360-modexpoportodipalermoanno2013gennaiogennaio

  10. cirasadesigner

    @Caló Credo sia una grande notizia allora ma confermo quello che ho scritto in precedenza, se i risultati sono questi in presenza dell’attuale sistema allora occorre fare molto di più per decuplicare questi numeri.
    So che la scorsa settima hanno proprio discusso della riduzione a livello nazionale degli Enti Porto, non credo che tra questi ci sia Palermo, visto che si attende la nomina del prossimo Presidente, ma qualsiasi cosa accade credo si debba ricominciare proprio da qui considerando tutto quello che intorno al porto ci sta, collegato con il futuro polo fieristico direttamente con una linea metropolitana, a confine con la futura struttura ricettiva della ex manifattura tabacchi, con il futuro il riutilizzo della struttura dell’Ucciardone, credo che dalla palazzata fronte mare e tutto quello che ci sta d fronte si può scommettere sul futuro di questa parte di città

  11. Athon

    Sì, sarei felice se finalmente si decidesse di eliminare inutili ed antiestetiche barriere. A Palermo sono tante. Aggiungo inoltre che sarebbe bello se Via Principe di Belmonte fosse pedonalizzata per intero, fino al porto. Sarebbe una via meravigliosa, sia per i turisti che per i cittadini.

  12. omega

    E della fermata della c.d. “metropolitana” che langue da lustri dentro il Porto perché, a quanto ne so, l’Ente Porto non dà l’autorizzazione, ne vogliamo parlare?

  13. Fabion54

    @omega: Per quanto riguarda la fermata Porto dell’ANELLO l’Ente Porto ha già dato la sua autorizzazione 🙂

  14. monchey

    Visto che sono in corso lavori di ristrutturazione e ammodernamento (il palazzo della stazione marittima e il parcheggio antistante l’entrata principale del porto), chi di competenza dovrebbe eliminare la vasta area adibita a parcheggio di auto e piazzare lì un bel giardino togliendo tutta quella recinzione antiestetica e quei capannoni orrendi! Sarebbe sì, questa una grande opera di urbanizzazione (altro che finto prato di Piazza Bologni e Piazza San Domenico)!
    Per il resto i varchi doganali e una vigilanza sugli accessi ci deve essere: non sarebbe opportuno un libero accesso, sia per la movimentazioni dei passeggeri che degli automezzi pesanti: incolumità personale e sicurezza nei luoghi di lavoro.

  15. marcos

    io conosco bene il porto di napoli e non mi piace x nulla, troppa confusione tra i capannoni e le macchine, per cercare la tirrenia siamo andati in una biglietteria che non si vedeva proprio, meglio il nostro porto più ordinato e disposto bene non quel labrinito di caos di napoli.

  16. Roberto1

    Sono d’accordo: non ha senso un’area delimitata da cancellate senza munnizza, tascioni e caos. Amalgamiamola con la città ^^^^

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