Tram, la sede tranviaria avanza su via Leonardo Da Vinci

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Un nuovo aggiornamento fotografico sui lavori tranviari lungo via L. Da Vinci. Ci troviamo all’altezza dell’incrocio con via Casalini, dove è già realizzata e delimitata la nuova sede tranviaria. Si passerà fra pochi giorni all’installazione dei binari e infine la stesura dell’asfalto. Si ipotizza un pre-esercizio della linea 2-3 fino alla rotonda di piazza Einstein.

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Visuale in direzione Rotonda Castellana.

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Qui sorgerà una fermata. Si notano le banchine d’attesa. Sullo sfondo si notano le rotaie già installate.

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Ricordiamo che è prevista una fermata ogni 350/400m e che gli attraversamenti pedonali saranno realizzati sia nelle fermate, sia presso gli incroci che consentiranno anche alle auto di poter effettuare l’inversione di marcia.

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12 Thoughts to “Tram, la sede tranviaria avanza su via Leonardo Da Vinci”

  1. Metropolitano

    Volevo sapere se sul Viale Regione, gli attraversamenti pedonali tutti sopraelevati e nessuno a raso, saranno uno ogni 350 metri. Sarà così ?
    E gli ingressi come saranno strutturati vista la presenza delle barriere che proteggono la linea di tram ma non permetteranno di far accedere i viaggiatori in tangenziale ?

  2. mediomen

    @Metropolitano su via Regione gli attraversamenti saranno tre, di cui due già realizzati il terzo vicino via Nave/La Loggia. Chi attraversa a raso lo fa a suo rischio e pericolo.

  3. huge

    Secondo voi ha senso una fermata ogni 350/400m?
    Per me così si rallenta troppo la velocità commerciale.
    Idealmente io le posizionerei al doppio di quella distanza. Nella peggiore delle ipotesi ci si troverebbe a 400m dalla fermata più vicina. Non più di 5 minuti a piedi.

  4. cirasadesigner

    di norma in una linea tranviaria che si rispetti, le fermate dovrebbero essere una ogni 500 metri minimo, per garantire come diceva qualcuno, un minimo la velocità commerciale del mezzo, ma ricordiamoci che a Palermo forse era l’unica città al mondo dove bastava fare una raccolta di firme con il portiere di turno, che ti istituivano una fermata, vi ricordate solo qualche anno fa quante fermate faceva il 628??? credo almeno una 50ina. Riabituare il palermitano a questo nuovo modo di concepire il servizio non sarà cosa facile anche perché fondamentalmente il palermitano è “lagnuso” e di camminare 5 minuti a piedi, non lo considera proprio.

  5. lorenzo80

    Huge 400 metri!?!?!? E secondo te il palermitano si fa 400 metri a piedi per andare alla fermata? Quello prende la macchina, fa i 400 metri, cerca parcheggio, non lo trova, va a lavoro in macchina, dove dovrà comunque cercare parcheggio e si lamenterà che il tram non serve a nulla.

  6. RockMillion

    @Medioman
    Ma lo apriranno mai quello del motel Agip? E perchè non ne costruiscono uno in prossimità del semaforo vicino piazzale Giotto?

    E soprattutto… ammesso e (ahinoi) non concesso che vengano costruiti, provati e collaudati, nonchè aperti… ma siamo sicuri che poi verranno spenti tutti i semafori in viale regione?

  7. Fabion54

    @RockMillion: Per aprire li apriranno! Quando non si sa! Io ho la sensazione che verranno aperti poco prima della rielezione di Orlando… Sullo spegnimenti del semaforo l’unico che potrebbe venir spento è proprio quello di Via N. Sauro visto che l’ultimo sovrappasso verrà collocato in una zona priva di attraversamenti pedonali.

  8. Metropolitano

    Vabbè, se il palermitano medio trova manforte dal sinnacollanno nell’essere agevolato dall’uso dell’automobile per il passaggio da un lato all’altro del viale Regione e per l’inversione di marcia sull’arteria principale che è impossibile farlo con la macchina, sappiate che può sempre usare la sua macchina per passare dall’altro lato dai ponti di Via Pitrè o Calatafimi e da Piazza Einstein. Quello che importa è che le carreggiate centrali siano percorribili e che nessuno si azzardi più a proprio rischio e pericolo di attraversare a raso l’autostrada bloccandola ogni minuto.

    Non per niente la SIS realizza i cavalcavia per permettere l’attraversamento dell’arteria nonchè il passaggio all’altro versante pr raggiungere le fermate dell’altro senso.

    Ormai spetta al Comune aprire i sovrappassi, e una volta aperti e la linea 3 ormai passante per le corsie laterali del Viale Regione non si può più attraversare se non dai cavalcavia. Mentre a quanto pare gli attraversamenti lungo Viale Leonardo Da Vinci e Michelangelo saranno a raso. Quando si decidono ad aprirli lo dicano alla Stampa o al sito MobPA.

  9. Metropolitano

    Ovviamente la SIS non istituirà attraversamenti pedonali e fermate lungo la tangenziale, nè farà passare il tram in essa, mentre quelli esistenti che sono 4 dovranno essere rimossi con le opere sostitutive già pronte i cavalcavia pedonali. I tram e le automobili invece possono fare Inversione di Marcia dal Ponte di Corso Calatafimi.

  10. mediomen

    @RockMillion
    quoto (Ma lo apriranno mai quello del motel Agip?) Dovresti chiedere ad AMAT.
    quoto (ma siamo sicuri che poi verranno spenti tutti i semafori in viale regione?) dovresti chiedere al proprietario della strada.

  11. KINGDOM

    qualcuno per caso sa come proseguiranno i lavori, una volta raggiunta piazza Einstein, verso viale regione e verso la stazione notarbartolo? le due diramazioni verranno fatte contemporaneamente oppure prima una e poi l’altra? grazie

  12. Fabion54

    @Kingdom: Credo che verrà completata prima l’intera diramazione verso la stazione notarbartolo e poi verrà creata quella in direzione calatafimi, anche perchè la linea 3 è quella con le percentuali di avanzamento ancora molto basse ed è anche possibile che il collegamento con via da vinci lo effettueranno proprio gli ultimi mesi subito dopo aver completato l’intera linea lungo viale regione siciliana.

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