Novità per l’aeroporto di Punta Raisi: rifornimento con passeggeri a bordo

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Riceviamo il seguente comunicato stampa da Gesap:

COMUNICATO STAMPA

AEROPORTO DI PALERMO: L’ENAC CERTIFICA LA NUOVA PROCEDURA
DI RIFORNIMENTO CARBURANTE CON PASSEGGERI A BORDO

Palermo, 05/06/2013 – Dopo un lungo iter normativo e regolamentare iniziato nel 2011, anche in Italia, come da alcuni anni nel resto d’Europa, sarà possibile rifornire gli aeromobili anche durante le fasi di imbarco/sbarco dei passeggeri o con i passeggeri già a bordo, senza la necessità di un presidio sottobordo dei mezzi dei vigili del fuoco, per di più a pagamento.

E proprio in questi giorni, l’Aeroporto di Palermo ha ottenuto da Enac la certificazione della nuova procedura che, in tutta sicurezza, consente di rifornire gli aeromobili contemporaneamente alle altre operazioni di assistenza a terra, riducendo sensibilmente i tempi di turn around, senza la necessità del presidio dei vigili del fuoco, riducendo quindi anche i costi dell’operazione.

“Le compagnie aeree, soprattutto quelle low cost, hanno la necessità di ridurre i tempi di permanenza a terra, in media di 20 minuti – dice Carmelo Scelta, il direttore generale e Accountable Manager di Gesap – entro i quali devono svolgersi numerose e complesse attività di ground handling, dallo sbarco dei passeggeri, a quello dei bagagli dalle stive, ai controlli di routine alla macchina, per poi procedere all’imbarco dei passeggeri, ai bagagli nelle stive. Da oggi, il rifornimento carburante non solo non rallenterà più le operazioni a terra ma, soprattutto, non costringerà i vettori a dover pagare il sovraprezzo, unico in Europa, per il presidio dei vigili del fuoco”.

“Ovviamente – prosegue Colombo, amministratore delegato di Gesap – la certificazione da parte dell’Enac è arrivata solo dopo un lungo periodo di sperimentazione e, soprattutto, di elaborazione di procedure che consentano tutto questo senza rinunciare mai alla sicurezza delle operazioni sotto bordo”.

Per il Presidente di Gesap, Giuseppe Modica, “prima di oggi, effettuare il rifornimento costituiva un rallentamento di tutte le operazioni, con la conseguenza che gli aeroporti italiani erano meno competitivi di quelli europei e, nel caso di Palermo, questo rendeva anche meno facile l’apertura di alcuni collegamenti point to point con l’Europa per la necessità del rifornimento carburante che comportava tuttavia un allungamento dei tempi di turn around ed un rincaro dei costi. Oggi – conclude Modica – si aprono nuove opportunità, anche in termini di sviluppo commerciale dell’Aeroporto”.

Grande soddisfazione è stata espressa in particolare dalle compagnie aeree straniere Ryanair, Easy Jet e Volotea, molto attive sullo scalo di Palermo, che operavano da anni in Europa, secondo le regole appena entrate in vigore.

Salvo Ricco
ufficio stampa Gesap spa

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24 Thoughts to “Novità per l’aeroporto di Punta Raisi: rifornimento con passeggeri a bordo”

  1. Argentina

    Nessun cenno sull’innovazione tecnologica (se c’è) che renderebbe superfluo il presidio dei pompieri. Basta un timbro in più?

  2. lorenzo80

    Beh, speriamo che si traduca in qualche euro in meno nei biglietti!

  3. The.Byfolk

    @argentina
    C’è scritto tutto.. c’è una nuova procedura!
    Non semore l’innovazione passa attraverso la tecnologia. A volte basta inventare da soli un nuovo modo di fare le stesse cose, ma in maniera innovativa…

  4. cirasadesigner

    Credo che sia una buona notizia anche se credo in realtà che sia anche il risultato di eccessiva burocrazia che non rende le nostre imprese competitive e tra queste metto i nostri aeroporti che sono sul mercato non con una logica imprenditoriale privata, ma come carrozzoni publlico privati che lavorano male.
    Mi chiedo ad esempio, anche se la mia è una domanda retorica, se in relazione ai lavori svolti sul nuovo piazzale di sosta siano stati creati i pozzetti che consentono di caricare direttamente il carburante sugli aeromobili senza l’ausilio delle autopompe, si parlava di risparmio di tempo e di costi, credo che questa tecnologia applicata ovunque nei grandi aeroporti, dia davvero la possibilità di accorciare i tempi e ottimizzare i costi.
    Non credo che questa tecnologia sia disponibile a Palermo e l’Ing. Scelta, che so molto attento ai nostri forum, ce ne darà conferma, in quel caso vorrei qualche informazione di carattere tecnico, sui costi del sistema e sulla praticabilità o meno di realizzarlo a Palermo in vista dei prossimi grossi lavori, in particolare modo riferiti ai moli trasversali all’aerostazione.
    Speriamo che Ryanair, easyjet, Volotea e perche non stabilire contatti con Wizz air, possano essere interessati a questo nuovo sistema per incrementare le loro rotte.

  5. @cirasadesigner

    lo avevo chiesto all’ingegnere durante l’ultima visita all’aeroporto. Se non ricordo male mi aveva risposto che i pozzetti non c’erano e che servivano comunque le autopompe…comunque più tardi provo a richiamarlo e vedere cosa mi dice

  6. cirasadesigner

    grazie black, in realtà forse servono le autopompe ma non le autocisterne, perche cosi il motore riesce a tirare il carburante dai depositi ai serbatoi e funge anche da valvola di sicurezza durante le operazioni di carico. ma l’ingombro e la pericolosità di un piccolo mezzo, di sicuro non è lo stesso di una grande cisterna da migliaia di litri di cherosene

  7. gaetano73

    Ottimo anche per i passeggeri che vedranno ridursi i ritardi

  8. Orazio

    Forse l’unica pecca di questo sito: siete il megafono della Gesap. In Sicilia li conosciamo per la loro alta specializzazione, i curricula di spessore mondiale e l’appartenenza al gotha europeo delle competenze trasportistiche. Nella pila ovvio. 🙂

    Il segretario di sorriso cammarata van-cool è stato presidente gesap fino all’altro ieri, ma di che parliamo?

    Blackmorpheus, ma perchè queste marchette? E’ l’unica, e dico l’unica, sbracata di questo sito. Gesap non merita nemmeno di essere considerata, tanto è scadente, e voi ne parlate sempre in termini di best-practies. E’ un appaltificio continuo, è da due anni sventrato senza che nessuno se ne lamenti, paga per fare atterrare compagnie fallimentari invece di farsi pagare, isolando Palermo più di quanto non lo sia in natura. Però amplificate ogni scorreggia di Gesap.

    Perchè lo fate? Perché c’è una segreteria che risponde alle vostre mail?

    Scusate ma… siete in mala fede, coi VV.UU massacro quotidiano, con sti XXXXXX filmini stile Istituto Luce nel ventennio. Qualcosa non quadra, dai black… fai outing… 🙂

  9. @Orazio

    poiché è ben noto lo spessore dei tuoi interventi, mi limito a risponderti che i comunicati stampa vengono inviati a tutta la mail list di blog e testate giornalistiche. Lo stesso comunicato è stato pubblicato ieri da Repubblica. Non capisco dove vorresti andare a parare con certe provocazioni, dato che per come è arrivato abbiamo pubblicato. C’è un aggiornamento sull’aeroporto, tra l’altro una notizia non indifferente, e lo abbiamo riportato come abbiamo sempre fatto. Così come quando c’è stato da criticare Gesap, non ci siamo mai tirati indietro (http://www.mobilitapalermo.org/mobpa/2009/11/13/il-fallimento-di-gesap/). Concludo qui, non vorrei concederti più tempo di quello che meriti

  10. Orazio

    Black, io non provoco, tu evita di fare pomata, so come funzionano i comunicati stampa, so pure che non ho visto mai e poi mai una nota di critica su GESAP e su questo devi darmene atto.

    Fai outing dai 🙂 evitando di postare un articolo di 4 anni addietro in cui ci si accorge di sfraceli che nemmeno l’aeroporto di Bagan (Myanmar) ha, se no si sfiora il comico.

    Parla dello sventramento perenne li davanti, parla dei soldi pubblici regalati a compagnie fallimentari, parla del curriculum di chi lo dirige (se metti quei nomi su Google si sfiora il patetico), parla della mafia dei tassisti, parlane con la stessa frequenza con cui conti i pidocchi in testa al capo dei VV.UU.

    E’ da tempo che ti do input, altro che provocare 🙂 se no faccio bene a credere che c’è altro.

  11. Pantera di Bellolampo

    Solo per provare a interrompere gli scambi di cui sopra…
    Ben vengano le pratiche che riescono a ridurre il tempo e il dispendio di denaro. La presenza dei VV.FF. è un costo per la società aerea che poi scarica sul biglietto.
    Vorrei fare, però, un parallelo con quanto accade in porto. Ad ogni operazione di “bunkeraggio” (rifornimento) è obbligatoria la presenza di guardie ai fuochi, cioè di vv.ff. privati autorizzati ad operare in porto durante il rifornimento della nave che cmq avviene col solo equipaggio a bordo. Trattandosi di tonnellate di carburante l’intervento immediato in caso di incendio è fondamentale.
    A Punta Raisi il presidio dei VV.FF. è lì a poche centinaia di metri quindi la loro assenza sul posto è bilanciata dall’immediatezza dell’intervento.
    Invece, ho parecchie perplessità sulla contemporanea presenza dei passeggeri. Non mi sembra una procedura sicura. E’ la sicurezza non può barattarsi con pochi minuti di vantaggio.

    1. Fabion54

      @Pantera: In molti aeroporti europei e italiani questa procedura viene già effettuata da parecchi anni e non è mai successo nulla 🙂 Ciò implica che per dare il via libera i rischi sono ridotti al minimo; credo che a nessuno passi per la mente l’idea di fare saltare in aria un aereo con cento passeggeri.
      Anche perché l’Enav è una tra gli enti più esigenti dal punto di visto della sicurezza.

  12. @Orazio

    Dei tuo input me ne frego altamente 😀 Mobilita Palermo è quello che è per quello che abbiamo saputo costruire in 6 anni di duro lavoro. Tu sei un signor nessuno venuto da non so dove…frequentatore dell’ultima ora 😀 Se pensi che debba prendere consigli da un saccente arrogante come te, che crede di saperla lunga, evidentemente hai preso un granchio. Tra l’altro dalle tue parole mi sembri anche abbastanza frustrato…quindi evita di dare adito alle tue fisime personali in un blog pubblico.

  13. Polemiche a parte, è importante capire come mai non si fanno progressi sul fronte ristrutturazione…..l’area arrivi è un perenne cantiere, e lungo il vialetto sopraelevato che costeggia l’area partenze mi sembra siano sempre allo stesso punto. Magari al viaggiatore sporadico tutto ciò non fa impressione, ma chi frequenta abitualmente Palermo come turista cosa deve pensare?

  14. @pepposki

    sull’area arrivi ci avevano detto che stavano lavorando all’interno, nell’area dei bagni del personale. Non sappiamo se siano sorti problemi anche lì, dato che è molto tempo che non ci aggiorniamo. Considera che hanno tolto l’appalto sia della palazzina uffici che della centrale tecnologica. Chiamerò quanto prima l’ing. Pecoraro e mi farò dare aggiornamenti.

  15. Cesc

    Premetto che non sono nessuno per intromettermi in certi discorsi però blackmorpheus hai dato una brutta immagine a chi legge articoli su MobilitaPalermo, rispondendo in quel modo ad una persona che stava criticando il tuo operato. Le critiche ci sono in ogni parte della vita quotidiana e non si deve reagire cosi, basta essere superiori e dimostrare col tempo che chi critica gratuitamente si sbaglia di grosso.

  16. @Cesc

    mi dispiace se ho dato una brutta immagine, ma dietro Mobilita ci stanno persone come tutti gli altri, che possono tollerare fino a un certo punto…soprattutto se si tratta di provocazioni gratuite da parte di un utente che non perde mai occasione di attaccarti qualsiasi cosa tu dica o faccia. Fermo restando che si ha sempre la libertà di consultare o non consultare un articolo, non solo trovo infondate le parole dell’utente in questione, oltre che false perché ha dimostrato di non essere informato su molti argomenti, ma irrispettose e al limite della decenza. Il tono è stato volutamente provocatorio sin dall’inizio, e l’intenzione non era certo quella di ricevere chiarimenti…ma di ridicolizzare e basta. Inoltre c’è da denotare la totale assenza di educazione, che mi porta a rispondere esattamente per come ho risposto, senza nulla da recriminare

  17. Orazio

    Black leggo solo adesso. Di solito in un consesso civile, e tra gente civile, l’insulto qualifica chi lo fa, più che chi lo riceve.

    Hai preso un abbaglio e lo sai, ho solo cercato di fare capire che, in un contesto ottimo (altrimenti al pianeta da cui vi sono piovuto, sarei già ritornato), l’argomento GESAP (a mio avviso ovvio) viene trattato con morbidezza che (a me ovvio) appare sospetta.

    Tono o non tono ho posto un paio di questioni serie sulla gestione dello scalo, ricevendo insulti, che mi confermano nel mio sospetto. ed infatti ogni santa volta che ne parlo qualcuno reagisce così come hai fatto tu, e non è la prima volta.

    Se le mie argomentazioni fossero state infondate e indecenti avresti potuto argomentare, l’insulto di solito è sintomo di disarmo.

    E a proposito di tono, non mi pare che il “politicaly correct” sia la chiave espressiva prevalentemente usata sul sito, che è più di sostanza che di forma.

    Poi fai di questo mio post e del mio profilo ciò che vuoi e ti compete di fare. Io non mi posso cancellare da solo.

  18. @Orazio

    parli di abbagli e continui a dimostrare ignoranza, perché se avessi seguito tutta la questione Punta Raisi attraverso i documentari di approfondimento e le interviste a Carmelo Scelta (con le domande poste da voi utenti del sito tra l’altro), ti renderesti pure conto che le questioni che poni hanno pure una risposta…che evidentemente manco ti sei disturbato a consultare. Ti poni da spaccone, ma ti chiedo se eri per caso andato in bagno quando vi chiedevamo di inviarci le domande da rivolgere alla dirigenza Gesap 😀 Parli di malafede…e in effetti hai ragione: Gesap ci passa le mazzette per pubblicare i suoi comunicati stampa non lo sapevi? 😀 Oppure, più semplicemente, essendo in tre e non potendo garantire sempre notizie fresche o andarcele a cercare di persona, dato che ci occupiamo di mille cose, può semplicemente capitare che per mettere un contenuto sul sito pubblico una notizia che mi arriva tramite mail: fosse un comunicato stampa, un articolo di qualche utente o che altro. In malafede ovviamente ci sei tu, perché ti connetti su questo sito solo per dare aria alla bocca e fare lo spaccone da tastiera, e perché da diverso tempo hai sposato questa psuedo-crociata anti-Mobilita non si capisce nemmeno per quale motivo. Se poi ci tieni tanto, possiamo metterci di fronte a un pallottoliere e contare cosa fai tu e cosa facciamo noi per quanto riguarda l’informazione 😉 Cancellarti? E perché mai? Sono convinto che sia necessario anche qualcuno che ti faccia divertire e renda l’atmosfera non troppo seriosa ogni tanto 😀

  19. Orazio

    Per la precisione io le domande a Gasap le ho inviate. Non ho trovato soddisfazione. Non parlo di mazzette, vuoi scherzare?

    Crociata anti-mobilita? Vuoi scherzare? Ve ne ho portati e ve ne porto a decine di utenti. Mi rendi allegro. 🙂 E’ meglio che la chiudiamo qui e quanto all’aria ed alla tastiera ed agli altri blablabla ti sbagli davvero di grosso. Di trasporti e di urbanistica ne capisco credo più di molti qui, per competenza mia propria. Ma mi seccava precisarlo perché in un consesso civile è maleducazione esibire le competenze.

    In ogni gruppo ci vuole il nemico e tu hai trovato me. Campa sereno con questa idea 🙂 . Mi sarei stancato della discussione. L’ultima parola la lascio a te. Ovvio che la linea editoriale la scegli tu, una critica però potresti accettarla con più serenità.

    P.S.: già qualcuno ha rubricato le mie parole come “critiche”, interpretandole serenamente. La chiudo davvero qui.

  20. esordisci accusandoci di essere in malafede, di fare da segreteria di Gesap, di riportarli come best practice (ma de che??? perché abbiamo pubblicato un comunicato stampa?), di “fare pomata”, che abbiamo preso “un abbaglio”. Poi parli però di “consesso civile” 😀 Sei un simpatico umorista, oltre che un ipocrita. Chiudila vero qui, che è meglio. Saluti

  21. Argentina

    Black, un duello niente male. MobPA mi piace anche per questo.

  22. Ma non vi scoccia??
    Fatevi una bella granita “agghiacciata”

  23. Salvatore Grado

    occupandomi della materia ti dico di più: ho assistito 5 anni fa sull’aeroporto di Trapani alla richiesta della Ryanair inoltrata all’ENAC ed alla AIRGEST di essere autorizzata a fare le operazioni di bunkeraggio (rifornimento) con l’aeromobile pieno di passeggeri (per risparmiare sui tempi di imbarco e sbarco e quindi sui costi delle piazzole di sosta) senza la necessità di un presidio sottobordo dei mezzi dei vigili del fuoco, che è a pagamento, cosa da sempre giustamente vietata in Italia da un regolamento ENAC sulla sicurezza delle operazioni a terra. Un eventuale scintilla infatti cagionerebbe l’incendio dell’aeromobile ed i passeggeri ovviamente resterebbero intrappolati dentro. Parlando con il responsabile dei vigili del fuoco dell’aeroporto di Trapani ho appreso del disappunto della società irlandese che ha detto che in Italia siamo “indietro” perchè in alcuni paesi europei le autorità aeronautiche hanno autorizzato tale tipo di operazione.Ebbene hanno fatto lobbying con il Governo ed oggi dal 2013 è possibile fare bunker senza la necessità di un presidio sottobordo dei mezzi dei vigili del fuoco anche negli aeroporti italiani (Alitalia continua con il vecchio sistema più sicuro), ENAC ha emanato il regolamento che autorizza la procedura ed i gestori sono stati ben felici di adeguarsi come anche a Punta Raisi, per incassare più soldini. Tutti sono contenti perchè si risparmiano 20 minuti di tempo…fino a quando prenderà fuoco un Airbus e ci saranno 180 bare sul piazzale di qualche aeroporto italiano… buon volo!

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