FOTO| I lavori del Passante Ferroviario a Capaci e la nuova fermata

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Oggi vi mostriamo alcune immagini dal cantiere del Passante Ferroviario a Capaci. Nello specifico il nuovo tunnel sotto l’attuale linea ferrata che attraversa l’intero Paese, e l’imbocco realizzato proprio sotto un tratto autostradale.

Ringraziamo il CIFI sezione di Palermo, in occasione del seminario sull’avanzamento dei lavori per la realizzazione dei lavori del Passante.

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L’imbocco realizzato sotto il tratto autostradale. Lavori che sono stati eseguiti senza che avvenisse  il blocco autostradale (causa motivi di sicurezza imposti dall’Anas)

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Dal lato opposto con visuale in direzione Isola delle Femmine.

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Particolare della “fossa” che ospiterà gli accessi e i locali servizi della futura fermata.

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L’accesso dalla superficie.

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Qui la futura fermata Capaci-Kennedy. Da notare le entrambe le banchine d’attesa.

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10 Thoughts to “FOTO| I lavori del Passante Ferroviario a Capaci e la nuova fermata”

  1. cirasadesigner

    Molto interessanti le foto e si capisce che lo stato dei lavori è a buon punto, peccato che dopo tutto questo, potrebbe essere tutto inutile se gli altri cantieri non partiranno e mi riferisco al lotto B e al completamento del lotto C.
    Ad esempio a che punto sta il progetto del P.L. di Contrada Ciachea, sulla SS113?
    Pensare al passante monco è come dire che quello fatto finora è quasi del tutto inutile, considerando che un corretto funzionamento del passante non può prescindere dal raddoppio dello stesso.
    E assurdo scrivere di questo, e come discutere dell’importanza dell’acqua potabile.
    Possibile che a Palermo nel 2013 si debba discutere dell’utilità di un passante ferroviario di collegamento con l’aeroporto cittadino.
    E pensare che in Val di Susa si stanno spendendo 28 miliardi di € per un opera inutile che nessuno vuole…

  2. Un piccolo appunto, la TAV serve eccome, i comitati NO TUTTO esistono ovunque purtroppo, ma non si può dire che la tav non serva.

  3. kersal

    @ciradesigner
    La TAV non è inutile. E’ un’infrastruttura pubblica di collegamento di tipo pulito e ad alta efficienza. Poi il fatto che gli abitanti ai quali viene espropriato il terreno non la vogliono mi pare il minimo. Ma il bene di molti dovrebbe (tranne in Italia) avere la meglio.
    La invito a cercare le innumerevoli manifestazioni che sono avvenute CONTRO il passante ferroviario solo perchè si doveva chiudere provvisoriamente questa o quella strada.

  4. shapesband

    bellissime ed utilissime foto, speriamo bene dai… bisogna valorizzare queste opere.
    ps informatevi meglio sulla Tav, purtroppo non è così 🙁

  5. Calò

    La TAV serve? Dipende dove….. Ci sono tratte dove il costo è giustificato dall’intenso traffico passeggeri. Detto questo 28 miliardi di euro per quella in Val di Susa(che paraltro non sarà una vera linea ad alta velocità) credo che sia una cifra esagerata.

  6. gkm

    OT
    Dispiace che ci sia così tanta disinformazione sul TAV\TAC in Val di Susa.

    Traffico in diminuzione, distruzione paesaggistica e cementificazione (la valle ospita già una doppia linea ferrata e una autostrada), costi spropositati, camion che trasporteranno amianto e uranio per i molti anni di cantiere. Senza dimenticare che l’UE finanzia manco mezzo miliardo della decina che servirà (che poi i soldi dell’UE non se li è inventati dal nulla…).

    Le opere vanno fatte, ma quelle utili, non quelle volute da politici ben mazzettati.

  7. drigo

    Come ci sono i “Contro tutto” ci sono anche i “sono a favore perchè ci sono i contro”.

  8. cirasadesigner

    @kersal e Paco ragazzi, io non sono uno che rema contro anzi… direi che anche per via della mia professione sarebbe stupido, ma se scrivo qualcosa è solo perché conosco dati che purtroppo la stampa non vuole divulgare.
    Li in Val di Susa stanno facendo un vero e proprio scempio portando avanti un progetto completamente sballato a livello di cifre, e realizzando opere costosissime, solo per foraggiare grandi imprese francesi e tedesche che con questo progetto si arricchiranno a dismisura, anche perché i contratti di lavoro sottoscritti devono comunque essere portati avanti altrimenti le penali ci costerebbero quanto l’opera, la stessa cosa è stata fatta per il Ponte di Messina, ma li vedrai anche se pagheremo miliardi di penali, l’opera non si farà, solo perché la ditta Impregilo è italiana e non ci stanno gli stessi interessi che invece ci stanno per l’opera in Piemonte.
    Esiste un tracciato che sarebbe stato possibile modificare spendendo 10 volte in meno, solamente raddoppiandolo, ovvero dalla attuale doppia linea elettrificata, realizzarne un altra che corre giusto accanto, da destinare solo alla AV, rettificando solo in parte il tracciato e salendo un po di quota. Qui invece si insiste su un opera inutile sia per numero di passeggeri che di tonnellaggio, solo perché si vuole bucare la montagna alla base e fare decine di lm di tunnel.
    Esistono dati sul trasporto merci e passeggeri che non giustificano assolutamente la spesa.
    Qui non parliamo del traforo del San Gottardo, quella si un opera indispensabile a livello di traffico passeggeri e merci, e guarda caso fatta solo dagli svizzeri, ma di un traforo di una ipotetica linea Lisbona / Kiev che non si realizzerà mai, vi invito a a guardare l’ultima puntata di Report domenica prossima per capire meglio di che stiamo parlando.
    Sapete poi che dalla Slovenia in poi non solo non ci sta nulla, ma manco si farà nulla, quindi questi ipotetico Corridoio 5 sarà comunque monco perché la Slovenia non farà nulla così come l’Ungheria per non parlare della povera Ucraina…
    Quindi perche proseguire su cose che non hanno senso, perché creare opere dannosissime all’ambiente perché inimicarsi popolazioni, che se fanno barricate, non le fanno solo per il gusto di farle. Questa opera sa di inciucio stile parlamento italiano, solo che sta a livello europeo, solo perché se fosse passato sopra le alpi non avrebbe avuto ragione di esistere e non perche non sia necessario.
    Fare una linea che passa sotto la linea delle alpi non ha alcun senso, è vero ha dato impulso allo sviluppo dell’ AV nel Nord Italia, ma questo a noi porterà ulteriore decremento, perché tutte queste risorse spese potrebbero servire per finanziare opere importanti come ad esempio un metropolitana cittadina.
    Se pensaste al costo di una metropolitana di circa 15 fermate pari ad un miliardo di €, se ne sarebbero potete fare 28 o 14 doppie in 14 città differenti. Palermo avrebbe magari 4 linee con 4 miliardi…
    Soro sicuro che se guarderete la puntata di report cambierete idea, anche perche il giornalismo della Gabanelli, no guarda in faccia nessuno, vedete cosa è successo con l’ultima puntata e il Movimento 5 stelle… Sono passati dal candidarla alla Presidenza della Repubblica a mandarla a quel paese solo perché metteva in dubbio certe cose…e certi interessi di Casaleggio
    Spero di avere vostre impressioni lunedi prossimo.

  9. cirasadesigner

    Per completare ulteriormente il mio pensiero, date una occhiata ai vari corridoi pensati… Si passa dalla linearità dei corridoi I Berlino/Palermo, se mai si realizzerà, visto che il Ponte di Messina sembra escluso, al Corridoio dei 2 mari Rotterdam/Genova, al Corridoio VIII Varna / Bari, invece il corridoio V fa degli strani zig-zag, non si capisce perché da Marsiglia si sposta a Lione, per poi bucare le alpi nella Val di Susa con tutto quello di cui abbiamo parlato. Se invece avesse proseguito da Marsiglia verso Nice e da li avesse raggiunto la Pianura padana, passando per Cuneo per poi raggiungere Torino e proseguire per la linea AV fino a Venezia, no sarebbe stato più logico? Non avrebbe dato impulso a parte delle pianura piemontese che invece non è interessata a questo flusso… Le decisioni prese ai tavoli politici e bancari, non fanno mai i veri interessi delle popolazioni di questi territori, vedrete in futuro gli scenari, Si tolgono risorse a territori che invece avrebbero tutto l’interesse di svilupparsi, non ci concentrano risorse la dove sarebbe necessario, come le autostrade del mare… pensate anche a questo…

  10. drigo

    Aggiungerei che per quei tracciati (come quello storico alternativo alla nuova linea Torino – Lione), e data la particolare orografia italiana, era particolarmente azzeccato il Pendolino, ETR450 e successivi, fiore all’occhiello dell’industria meccanica italiana e apprezzato in tutta Europa. Poi, curiosamente, cominciò il delirio dei tracciati dritti e pianeggianti.
    N.B: in Svizzera, usano treni veloci pendolanti per i tracciati alpini. E lì ne hanno di soldi per sventrare le montagne…ma non li usano per quello. Ah già, ma non sono vincolati dalle decisioni della Commissione UE sui corridoi strategici.

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