Immondizia che va, immondizia che viene

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Alcune settimane fa scioperi ed assemblee sindacali hanno riempito, per l’ennesima volta, la città d’immondizia. Ovunque si sono registrati incendi ed accumuli incontrollati, addirittura strade quasi chiuse al traffico per la presenza di rifiuti sulla carreggiata. Poi finalmente l’AMIA ha ricominciato a raccogliere con regolarità ed a eliminare l’eccesso accumulato, anche nelle periferie più estreme. Quando sembrava tutto finalmente risolto in alcune zone si è, inizlamente riscontrato una raccolta ad intermittenza (una sera si ed una sera no) fino a quando si è proprio interrotta la raccolta. A seguire alcune foto della zona Uditore (in particolare via Bernini) dove la raccolta è ferma da ben 6 giorni.

Uditore 2

Uditore 1

Tanto clamore avevano suscitato i precedenti scioperi, tanto silenzio si riscontra adesso, nessuna giustificazione da parte dell’AMIA, anche se le giustificazioni accanzate dai dipendenti sono sempre le stesse e poco credibili. SI parla sempre di mezzi guasti. Vorrei capire come è possibile che si guastino continuamente mezzi e soprattutto, può un camion fermo bloccare la raccolta in interi rioni? Ai posteri l’ardua sentenza, certo è che se il comune ha intenzione di gestire direttamente il servizio senza, purtroppo per noi, affidarlo a privati con possibilità di imporre forti penali in caso di disservizi, dovrebbe quantomeno utilizzare il pugno duro verso qualcuno che sembra davvero approfittarne troppo.

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2 Thoughts to “Immondizia che va, immondizia che viene”

  1. Roberto1

    Il discorso è che se si guasta un mezzo, le aziende private che dovrebbero ripararlo non lo riparano poichè non vengono pagate. Sicuramente a ciò si aggiunge una completa assenza di organizzazione, la poca voglia di fare più del dovuto da parte degli operai e, più di tutto, le strumentalizzazioni dei sindacalisti.
    Comunque la gestione del servizio di pulizia della città DEVE essere al primissimo posto nella lista delle priorità del comune per i prossimi mesi. Altrimenti saranno c…i amari.

  2. Peppino62

    Purtroppo esistono troppe società che dovrebbero gestire la pulizia in Città.Amia, Gesip,addetti ai giardini etc etc sono troppi per la gestione di una città.
    In primis manca il coordinamento:L’Amia svuota i cassonetti, ma non prende il sacchetto da terra; chi pulisce i marciapiedi non toglie l’immondizia impigliata nell’erba perche’ questa è competenza della Gesip; la Gesip non interviene perchè rovi ed verde che supera i tre metri è competenza degli addetti ai giardini pubblici, e cosi via dicendo. Un esempio dell’inefficienza si è evidenziata quando lo scorso Anno è stato pulito lo spartitraffico di viale Regione Siciliana. Tutto lo sporco era stato messo in cumuli che dovevano essere tolti da “altri”. Ebbene ci ha pensato il vento ha ripristinare lo stato precedente in quanto mai nessuno ha raccolto i cumuli
    In secondo luogo aggiungi gli interessi personali dei nostri burocrati a gestire la pulizia in Città.
    Terzo l’assenteismo di molti
    Ultimo problema, ma solo in ordine di esposizione, è la presenza del “Palermosauro” strafottente che si lamenta in continuazione, si esenta dalla partecipazione alla pulizia ed è sempre in prima fila quando si tratta di sporcare.
    Questa è Palermo!!!!
    Amen

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