Arriva il regolamento per le ape-taxi: cento di questi provvedimenti!

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Una notizia del genere a Palermo potrebbe avere del clamoroso, perchè in una città dove per strada vige l’anarchia, l’istituzione comunale prova a priori a regolamentare un servizio fin’ora erogato in maniera del tutto “libera” e incontrollata. In un comunicato di ieri il Comune di Palermo ha reso noto un provvedimento, che adesso approda in consiglio comunale, che regolamenta il servizio ape-taxi, il taxi turistico per eccellenza da qualche anno a questa parte.

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Inutile dire che questo tentativo di regolamentare “qualcosa” sulla strada con regole molto precise è apprezzabile, ma ovviamente dovrà essere corrisposto dai fatti.

Nello specifico, le ape-taxi a Palermo sostano tutt’ora in qualunque angolo di strada, senza un’area adibita: piazza Indipendenza, i Quattro Canti. E’ altrettanto inutile dire che, per accaparrarsi un turista, i conducenti rallentano anche in doppia fila o lungo le soste vietate., intaccando i regolari flussi veicolari.

Adesso passa tutto in consiglio comunale dunque, dove speriamo si dia seguito all’input dell’amministrazione, senza scendere a (ipotizzo) possibili “compromessi” sulle regole dettate. Di seguito il comunicato:

L’Assessorato alle Attività Produttive ha inviato al Consiglio Comunale di Palermo, competente in materia, la proposta di regolamento degli “apetaxi”, il servizio pubblico di piazza con motocarrozzette che è da intendersi come servizio taxi, disciplinato nel rispetto di quanto previsto dal codice della strada e dalla normativa di settore.

Il regolamento prevede il conseguimento di una licenza, non cumulabile con licenze taxi per autovetture e con le autorizzazioni di noleggio con conducente e consente l’immatricolazione di una sola motocarrozzetta.

Il numero di licenze che verranno rilasciate è fissato in 15 e potrà essere lo stesso Consiglio Comunale, eventualmente, con propria deliberazione, ad apportare eventuali variazioni al numero delle licenze sentite le organizzazioni di categoria maggiormente rappresentative e le associazioni degli utenti.

Le licenze saranno rilasciate dal Settore Servizi alle Imprese, non potranno essere trasferibili, con validità di due anni e con possibilità di rinnovo.

Per poter svolgere l’attività, i titolari devono essere iscritti, nella qualità di titolari d’impresa artigiana di trasporto, essere associati in cooperative di produzione e lavoro, ovvero in cooperative di servizi, essere imprenditori privati che svolgono esclusivamente l’attività di servizio taxi con motocarrozzette.

Il servizio è consentito esclusivamente nell’area comunale del centro storico o in aree turistivhe e può svolgersi consentendo l’uso delle corsie preferenziali e delle altre facilitazioni alla circolazione previste per i taxi e gli altri servizi pubblici.

Le motocarrozzette devono essere collaudate per un minimo di due posti ed un massimo di quattro, compreso quello del conduttore e dovranno essere collaudate dalla Motorizzazione Civile secondo le vigenti regole del codice della strada.

Ogni motocarrozzetta, dovrà  essere dotata di tante cuffiette – audioguide quanti sono i posti   collaudati per l’utenza, collegate ad un apparecchio che, in italiano, inglese, francese, spagnolo e tedesco illustri i siti più importanti del centro storico della città.

Le motocarrozzette adibite al servizio taxi devono essere dotate di tassametro che sia ben visibile sia all’autista che all’utente. Il tassametro deve essere regolarmente omologato e dotato di apposito tasto per le tariffe fisse.
Sarà obbligatorio da parte del conducente esporre le tariffe  in italiano, inglese, francese, spagnolo e tedesco.

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3 Thoughts to “Arriva il regolamento per le ape-taxi: cento di questi provvedimenti!”

  1. cirasadesigner

    Ma non era ieri che questi qui protestavano? Perché si deve sempre ricorrere alla protesta per ottenere qualcosa, la parola programmazione perché non rientra mai nel vocabolario dell’amministrazione? Mi spiace non ho mai visto questi pittoreschi taxi, spero che facciano bene il loro lavoro, e che non si limitino solo a spennare il turista di turno, visto i precedenti diffusi in città. Spero che presto dei giovani possano fare lo stesso, ma con i calessi a pedali che si vedono sempre più spesso nelle capitali europee.
    Buon lavoro allora e godetevi Palermo, le sue archtetture il suo sole

  2. grillino

    palermo capitale dell’inferno ! A palermo se sei pregiudicato lavori , a palermo se sei abusivo ti regolarizzano , a palermo se rubi ti regolamentano a vendere refurtiva all’albergheria , a palermo se fai scrusio ti sentono , a palermo il codice della strada è uso personale , a palermo a munnizza arriva all’altezza del braccio teso di carlo “v” , a palermo piazza politeama sembra beirut , a palermo abbiamo consiglieri comunali con la terza media serale eletti con 150 voti , a palermo c’è u sinnacuollando…

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