Faccia con comodo! La coda può attendere

Spread the love

Quante volte vi è capitato? Inutile che ve lo chieda, è all’ordine del giorno. Quello stramaledetto camion che scarica la merce in orari improponibili; quella signora che posteggia in doppia fila convinta che le quattro frecce possano sedare la mastodontica rottura di c******i che gli altri dietro sono costretti a subire; quei due compari, uno sullo scooter e l’altro dalla macchina, che si fanno le conversazioni a 10 km/h mentre tu hai fretta di andare. Normalità quotidiana.



Una normalità talmente normale, che ogni giorno spendiamo nel traffico minuti e ore della nostra vita. Il problema è che le regole ci sono, ma non vengono fatte rispettare. A livello comunale, oltre che rigidi controlli e multe per i trasgressori, servirebbe anche un regolamento per lo scarico merci, ad oggi effettuato a qualsiasi orario in mezzo alle carreggiate, che di conseguenza vengono occupate provocando problematici intasamenti.

Sono proposte che avevamo già abbondantemente avanzato durante la campagna elettorale per le comunali 2012. Allora, tutti i candidati si dimostrarono collaborativi, disponibili. Oggi, tanto per cambiare, non se ne è più parlato. La città è in attesa, in attesa non si sa di cosa.

Sui giornali leggo solo di Gesip, di come trovare i soldi per Gesip, proteste Gesip, salvata la Gesip, bla bla bla…e intanto la città rimane sempre la stessa, coi suoi problemi, il suo traffico, la sua immondizia, tutto sempre lì. Mi chiedo come si possa mostrare indifferenza dopo anni e anni che ribadiamo sempre la solita solfa, sino allo sfinimento. Se siamo arrivati al punto che le associazioni e i movimenti locali devono dettare l’agenda all’amministrazione, senza tra l’altro ricevere attenzione, allora evidentemente c’è qualcosa di profondamente sbagliato nel sistema palermitano. Perché con tutti problemi che ci sono, dovrebbe essere proprio in momenti simili che amministrazione e cittadini si uniscono per trovare soluzioni efficaci e basso costo. Purtroppo gli interessi elettorali toccano ben altri ambiti, ed è per questo che da maggio 2012 non si parla altro che di Gesip…tutto il resto può aspettare,

aspettare…

aspettare…..

aspettare……

aspettare……….

aspettare……………….

aspettare……………………..

aspettare………………………..

aspettare………………………….

aspettare………………………………

aspettare……………………..

Fino a quando un giorno…

Post correlati

17 Thoughts to “Faccia con comodo! La coda può attendere”

  1. The.Byfolk

    se si parla di te il problema non c’è…

  2. La sosta in doppia fila:
    la verità è che ogni scusa è buona per farla. C’è sempre un valido motivo per cui IP Palermitano viola le regole del vivere civile. Mancano i parcheggi, calano le vendite, la fretta, il caffè di 5 minuti, la mancanza di aree di sosta per i camion che devono scaricare etc…
    A proposito, altrove esistono aree lungo la carreggiata dove puoi fermarti per far scendere una persona, per far scaricare i camion (vincolato a certi orari) e per parcheggiare la propria auto fino ad un massimo di 15 minuti.

  3. Fulippo1

    Ma la doppia fila, (parlo delle auto), a volte potre potrebbe essere ammissibile per pochi istanti e con determinati criteri.
    Ma purtroppo quello che a Palermo poco esiste è il senso civico e in alcuni casi l’intelligenza proprio.

    Io posso concepire la sosta momentanea in doppia fila in una situazione in cui la stada lo permetta come prima cosa, quindi che rimanga lo spazio sufficiente per il transito, che sia brevissima, ed a patto che l’auto rimanga sotto controllo in modo che se le macchine parcheggiate debbano uscire, il conducente la sposti immediatamente.

    Per quanto riguarda carico/scarico merci, tutt’altro discorso, bisogna regolarizzare a fasce orarie tutta la città, e creare spazzi appositi da lasciare liberi in quelle determinate fasce, ma sopratutto sanzionare pesantemente chi trasgredisce.

  4. 19alessio79

    Ciao, ti invito a fare un giro verso le 8:45 in Via Catania, nel tratto tra Carrefour e Via Sammaritino… bellissimo!

  5. augustedupin

    La doppia fila l’ho vista anche a Nizza e Lione: va evitata, salvo casi assolutamente eccezionali (tra i quali non rientra il caffè, ovviamente) e soprattutto va gestita bene. Ad esempio, se devo mettermi un istante in doppia fila, ma perchè diavolo devo fermarmi in doppia fila a destra esattamente in corrispondenza di una macchina ferma in doppia fila a sinistra? ciò equivale a una tripla fila. Posso mettermi anche io a sinistra, oppure se proprio non voglio attraversare la strada, andare una decina di metri più avanti. E invece no, percorrendo la via sciuti (dove la doppia fila è necessariamente a destra per la presenza, a sinistra, della corsia dell’autobus), sorpassato il semaforo di via notarbartolo, ci si imbatte nel tappo di via Terrasanta, dove le macchine in doppia fila sono sia a destra che a sinistra. Certo che siamo comodisti.

  6. Il problema è che a Palermo le strade sono già strettissime, e la doppia fila le taglia a metà. Tagliare a metà la carreggiata, significa imputtanare il traffico veicolare inevitabilmente. La doppia fila non è consentita mai. La fermata o sosta, va effettuata a margine della careggiata. Non ci si può affidare alla discrezione degli automobilisti, perché questo non risolverebbe assolutamente il problema

  7. Fabrizio88

    Mi ritengo una persona educata e pretendo educazione per questo giro con il martelletto infrangi vetro …… una volta ho aspettato 25 minuti il proprietario di una smart ….. ora il mio tempo di attesa e’ 10 minuti poi faccio io 🙂

  8. ivan306

    Vi è piaciuto Orlando? Ora ve ne piangete le conseguenze. A lui interessa solo “congestionare” il traffico come in via regione siciliana che piuttosto che migliorare la viabilità vengono messi più autovelox!
    Almeno Cammarata ha fatto chiudere l’incrocio di via perpignano.

  9. mediomen

    no blackmorpheus a Palermo le strade non sono strette, sono larghissime e permettono la sosta in doppia fila in ambo le direzioni, perchè non fare uno spartitraffico in corso Calatafimi ad esempio, in modo da lasciare solo lo spazio per il posteggio e il transito, la circolazione migliorerebbe notevolmente. Un esempio è lo spartitraffico che hanno ultimamente creato in via dei Fiori, che non ho capito perche è stato fatto dato che non c’è molto traffico!

  10. Otto Mohr

    Ci sono molti esempi in città dove, pur essendo le strade abbastanza larghe, lo spazio per transitare è veramente ridicolo.
    Corso Finocchiaro Aprile docet! In questa strada sarebbe cosa di allargare i marciapiedi fino al doppio, piantare qualche alberello ed altro ancora….

  11. @ivan306 a parte i luoghi comuni, Cammarata però non ebbe nemmeno il coraggio di spegnere definitivamente il semaforo Perpignano.
    Tralascio sulla vicenda Amia e skipper 😀

  12. KINGDOM

    ne vogliamo parlare del camion che scarica regolarmente alle 8.30 davanti al fortè in corso tukory poco dopo la nuova via lodato appena aperta? cmq il delirio più totale avviene in corso finocchiaro aprile, senza alcun dubbio. questo corso le batte tutte! certe vole ci sono talmente tante macchine messe in doppia e tripla fila che le auto possono circolare solo incolonnate. . .eppure corso finocchiaro potrebbe essere una bellissima strada alberata, con marciapiedi larghi e doppio senso di marcia, magari col parcheggio del tribunale gratuito per i residenti della zona, e 50 centesimi all’ora per i non residenti. . .

  13. drigo

    Criticare una amministrazione perchè installa più autovelox è ridicolo. Ed è pure da imbecilli. Detto questo, il problema nasce perchè l’incivile corre come un disperato, salvo poi inchiodare in prossimità dell’autovelox: un essere umano di intelligenza media capisce che questo comportamento, nelle ore di traffico intenso, si ripercuote sulla coda di auto che lo seguono, innescando un effetto domino di rallentamento a catena. Un’andatura costante entro i limiti, invece, renderebbe il traffico più scorrevole.
    Le doppie file? L’inciviltà alla guida in città? Tutte cose risolvibili con poco: più mezzi pubblici, più intolleranza nei confronti dei trasgressori ma, sopratutto, la coscienza civica di chi, in un modo o nell’altro, scoraggia che questi comportamenti vengano attuati.
    Esempio: se uno s###nzo ha l’abitudine di parcheggiare sulle strisce davanti casa tua, giorno per giorno gli fai un disegno con la chiave su una parte diversa della carrozzeria. Alla lunga, è assicurato che non posteggerà più sulle strisce. Idem per il resto.

  14. peppech

    1) “Ah, se ci fossero i vigili per le strade…”
    2) “Ah, se i vigili per le strade avessero le palle…”

  15. cirasadesigner

    Basterebbe poco per far funzionare una città… prendendo spunto dalle città del nord, che di sicuro insegnano, perché non pensare ad esempio ad una semplice cosa.. Perché mai i negozi debbano aprire alle 8,30 o 9,00, Sono orari che non servono a nessuno servono solo a caricare ulteriormente la città di s-traffico inutile, i negozi potrebbero benissimo essere aperti alle 10,00 – 10,30 e il traffico relativo sarebbe semplicemente spostato rispetto a chi deve andare in ufficio o a scuola. Fare una seria politica di controllo del carico e dello scarico merci, ma semplicemente facendo pagare chi si ostina a scaricare in orari non consoni e non parlo di multe, quelle si ci possono stare se fai delle infrazioni, ma parlo proprio di una tassa da imporre a chi vuole scaricare in orari non previsti. Vedrete che tutti i corrieri ci penseranno due volte prima di fare uscirei loro camion dai depositi. Sono piccole cose che messe insieme fanno la differenza

  16. Il panormosauro è abituato. Per lui è normale

Lascia un commento