Ecco come incassare 500.000€ in un anno: il business plan del Comune di Palermo

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Seguiteci in questo ragionamento, meramente statistico. Nessuna legge, solo un rapido calcolo su come, ipotizziamo, si riscuotono introiti in periodi di austerity.
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Breve premessa: Non c’è nessuna legge che impone ai comuni di fare mobilità sostenibile e monitoraggio della qualità dell’aria a spese degli automobilisti in fase di revisione.

Il bollino blu palermitano a pagamento dopo la legge Semplificazioni del 2012 è una libera iniziativa locale non supportata da alcuna normativa specifica.

Quante revisioni auto si fanno all’anno mediamente nelle officine di Palermo?
Cioè qual è il business plan comunale sul bollino ?
Da una pubblicazione di statistica del comune riferita al 2012 http://www.comune.palermo.it/js/server/uploads/statistica/_09012013000011.pdf (pag.120 con grafico a torta) a Palermo circolano tra euro 0 (zero) ed euro 4 circa 365.915 autoveicoli.
Dividendo per 2 che è la frequenza biennale della revisione si hanno 182.958 revisioni annue.
A conferma della veridicità del dato di 182.958 revisioni annue a Palermo e provincia (ricordiamo che il bollino blu è rilasciato anche dalle officine revisione della provincia)  abbiamo cercato dei dati statistici sul web e abbiamo trovato questo studio http://www.dekra.it/download.jsp?idrub=1417&idrubs=3888 nel quale si arriva alla conclusione che ogni centro di revisione in Italia effettua  in media circa 1.979 revisioni annue.
Moltiplicando 1.979 revisioni annue per 91 centri di revisione di Palermo e provincia http://www.regione.sicilia.it/turismo/trasporti/arcofficine/officinepa.htm si ha 180.089 revisioni, cioè un numero quasi identico a 182.958 desunto dal numero di auto tra euro 0 e euro 4 che biennalmente effettuano la revisione a Palermo e provincia.
Quindi possiamo affermare che il dato delle revisioni annue di Palermo è attendibile in quanto verificato con analisi comparative con studi e statistiche nazionali di settore.
Dalla delibera del comune di Palermo n°211 del 2012 sulla conferma del bollino si legge che il costo del bollino blu è di euro 4 di cui 1,30 per spese di gestione del servizio, cioè restano nelle casse del comune 2,70 euro a bollino rilasciato.
Si ha quindi:  182.952 revisioni annue a Palermo e provincia x 2,70 euro a bollino = 493.985 euro, circa 500.000 euro all’anno di introiti comunali dal bollino.
Si capisce, da un punta di vista economico,  una certa insistenza del comune a proseguire sull’obbligatorietà del bollino.
Eppure se vi fosse il sistema per tracciare pubblicamente e quotidianamente ogni euro degli introiti del bollino, dalla riscossione in officina all’investimento pubblico in mobilità sostenibile (bici a noleggio, piste per bici, incentivi per automobilisti che passano al gas), da associazione sensibile al tema della mobilità (MobilitaPalermo)  quasi quasi potremmo concordare questa linea comunale.
Ma non avendo alcuna garanzia di questa tracciabilità (cioè trasparenza) e nutrendo forti dubbi sugli altri rigagnoli comunali, non afferenti la mobilità sostenibile, nei quali molto probabilmente possono confluire queste risorse, restiamo fermamente convinti dell’inutilità del bollino.
L’insistenza dell’amministrazione locale a non desistere dopo la risposta del Ministero dei Trasporti che conferma l’inutilità del bollino dopo la legge Semplificazioni ci induce a pensare solo fatti di natura economica: introiti in periodi di vacche magre.

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2 Thoughts to “Ecco come incassare 500.000€ in un anno: il business plan del Comune di Palermo”

  1. The.Byfolk

    Scusate ma non c’è bisogno della tracciabilità:

    inoltre la statistica non è la realtà e ho paura che la cifra sia inferiore.

    CMQ appurata la cifra introitata bisogna verificare nei fatti l’impegno di investimento annuo in progetti di mobilità sostenibile.

    Considerato inoltre che si tratta di un flusso continuo in entrata si potrebbe già iniziare a proporre un investimento da sviluppare ed appaltare nei prossimi mesi..

  2. ing.giacomo

    Non andrebbe pagato il bollino, io non lo pagherò, faccio già la revisione ogni 2 anni, sempre le mani in tasca vogliono metterci

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