Comune vs Regione/Ministero: il bollino blu è sempre più un raggiro?

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“Si tratta di una misura che riguarda l’ambiente, più che la circolazione, tanto che i proventi sono destinati per l’appunto ad incentivare la mobilità sostenibile e ci consentono il monitoraggio dello smog e della qualità dell’aria. Pertanto il parere del ministero dei Trasporti non inficia l’efficacia del bollino blu, che rimarrà pertanto in vigore (Assessore Barbera a LiveSicilia)”.
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Con questa risposta (parole dell’Assessore Barbera) l’amministrazione comunale imperterrita va avanti senza tenere in considerazione le valutazioni inequivocabili del Ministero dei Trasporti (vedi articolo qui).
Anche la Regione elimina il bollino blu a seguito della disposizione Ministeriale, guardate qui:
si rende necessario uniformare le attività procedimentali relative alle verifiche e ai controlli delle emissioni inquinanti emesse dai veicoli a motore alle disposizioni di cui all’art. 11 comma 8 del D.L n. 5 del 9 febbraio 2012 convertito in legge n. 35 del 4 aprile 2012.
Insomma, il comune che intenzioni ha? Ci saremmo aspettati un dietrofront davanti l’evidenza della legge. E invece…
Quei 4 euro del bollino blu in più alla revisione ci sembrano sempre più una tassa ulteriore per l’automobilista a questo punto.
Ci sentiamo raggirati dal Comune, questa è la nostra sensazione.
Ragioniamo.
Un automobilista in circolazione con la sua auto sprovvista di bollino non può essere multato dalla Polizia Municipale per avere infranto una delibera, semmai per avere infranto un’Ordinanza Sindacale.
Ci aspettiamo a questo punto che il Comune, dopo la delibera comunale, emani un’ordinanza che renda il bollino blu obbligatorio dopo la legge del 2012, per dar seguito alla sua “interpretazione” della vicenda.
Dopo la legge Semplificazioni del 2012 un automobilista a Palermo può anche rifiutarsi, presso l’autofficina, di farsi rilasciare il bollino, sia blu o dematerializzato poco importa. Quando sarà pubblicata l’eventuale Ordinanza Sindacale, l’amministrazione di Palermo farà una grande cortesia ad avvocati di varie Associazioni, soprattutto quelle a Tutela dei Consumatori, che proprio in questa città  vantano  storie di successo negli ultimi 10 anni  (vedi ZTL, Tarsu) contro le iniziative del Comune ritenute economicamente ingiuste nei confronti dei cittadini.
Caro Comune di Palermo, aspettiamo l’Ordinanza sul bollino blu.
E chissà che non sarà “class action” la prossima.

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