Metropolitana Leggera Automatica: un timido ritorno

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Il sindaco Orlando ha dichiarato di voler riprendere in mano il tanto decantato progetto della metropolitana leggera automatica; un’opera fondamentale che non ha mai visto la luce nonostante l’ex sindaco Cammarata, anni or sono, la desse già per cosa fatta. Nello specifico, il primo passo sta nel ricevere parere positivo dal Ministero in merito al progetto preliminare.

In seguito, sarà necessario reperire fondi (750 milioni di euro per il primo stralcio), che in tutta probabilità dovranno provenire da Regione, Ministero, Comunità Europea e privati. Per l’avvio dei lavori, sempre che tutto vada come previsto, se ne parlerà tra due anni (forse). Anni fa erano stati stanziati fondi CIPE per la realizzazione dell’opera, che però non bastavano per coprire il finanziamento del primo tratto (Oreto-Notarbartolo). La restante quota avrebbe dovuto essere colmata dalla Regione Sicilia e da privati. Tuttavia, a causa delle diatribe politiche tra l’ex sindaco Cammarata e l’ex governatore Lombardo, non si arrivò mai né a un accordo, né alla presentazione del progetto preliminare.

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A tutto questo si aggiunsero problemi riguardanti la Sovrintendenza Regionale, che non era d’accordo con l’istituzione della fermata “Teatro Massimo”, poiché avrebbe deturpato il decoro del monumento (invece le bancarelle abusive, sporcizia, adesivi e scritte sull’info point AMAT sembra non diano alcun fastidio) – aspetto a nostro avviso assurdo, dato che esistono fermate di metropolitana persino al Louvre, in piazza Duomo e di fronte al Colosseo.

Ricordiamo che la metropolitana leggera automatica è un sistema di trasporto caratterizzato da un alto grado di automazione, un controllo centralizzato di tutte le operazioni, e dall’utilizzo in campo ferroviario della gomma; il Val è qualcosa di particolare, un sistema che adopera carrelli e binari brevettati del tutto differenti da quelli ferroviari, migliorando notevolmente il confort e la sicurezza. I carrelli sono dotati di ruote (rivestite dagli pneumatici) le quali insistono su due binari generalmente di cemento armato e sono le ruote portanti del veicolo e di altre ruote, più piccole, che scorrono su supporti verticali laterali lisci (uno per lato) che quindi rendono impossibile lo scavalcamento da parte dei veicoli e permettono di mantenere la traiettoria costante come una classica metropolitana che scorre sulle rotaie ferroviarie. (fonte Wikipedia)

Tale sistema è utilizzato in Italia nella metropolitana leggera di Torino, dove le porte della fermata si aprono solo in corrispondenza dell’arrivo del convoglio automatizzato. Un sistema che garantisce quindi anche un elevato grado di sicurezza.

Altri esempi in Europa riguardano la metropolitana di Copenhagen.

Ecco la mappa delle fermate della futura metropolitana leggera automatica di Palermo, ricordando che la prima tratta da finanziare è dallo svincolo Oreto alla Stazione Notarbartolo.

Continueremo a seguire con interesse la vicenda, nella speranza che almeno i nostri figli potranno un giorno vedere finalmente realizzata quest’opera fondamentale all’interno del piano integrato dei trasporti: l’unica che attraverserà il centro città e che si allaccerà con tutti i restanti sistemi di trasporto (tram, passante e anello).

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33 Thoughts to “Metropolitana Leggera Automatica: un timido ritorno”

  1. David

    Complimenti per il bell’articolo. Sintetico e preciso nello stesso tempo.
    La mia personale opinione è che questa battaglia della metropolitana leggera automatica debba essere portata avanti con tutti i mezzi. Quindi anche da parte nostra sollecitando l’amministrazione con petizioni continue ed anche usando lo strumento della class action.
    Ma la mia è un’opinione singola e poco conta. Vedo che si dà spazio maggiore ad altri temi. Spesso qualcuno mi ha accusato di portare avanti una battaglia persa perchè la metropolitana a Palermo è irreazlizzabile, troppo costosa, non utile ect. ect.

  2. Arayashiki

    Se non è utila la metro a palermo mi chiedo allora cosa lo sia…La metro deve assolutamente essere realizzata, un aiuto in più alla chiusura del centro storico e il passo fondamentale per una vivibilità civile della città.

  3. Templare

    David, siamo almeno in due. Non capisco perché quello che dovrebbe essere irrealizzabile a Palermo non lo è a Brescia o Catania, tanto per fare due nomi.

    Non sono più i tempi di una volta, mancano i soldi? Ma lo vogliamo capire che l’economia si risolleva anche grazie alla realizzazione di grandi opere infrastrutturali, che danno occupazione diretta o tramite l’indotto?

    Adesso anche Orlando sembra essersi ricordato che c’è un PIT incompleto (e se la metro si é arenata é stato soprattutto a causa dell’ostracismo di Lombardo), speriamo non siano le solite parole al vento…

  4. drigo

    Non vorrei contraddire nessuno, ma Orlando ha parlato dell’asse De Gasperi – Stazione centrale, e non Oreto – Notarbartolo.

    Sull’utilità di un mezzo di trasporto ad alta frequenza ed alta capacità sull’asse nord-sud della città, ci sono pochi dubbi: è fondamentale. Considerato che la maggior parte del traffico veicolare si sviluppa lungo la direttrice Nord-Sud e, di fatto, gran parte di esso si concentra intorno al centro, la MLT aiuterebbe e tanto a smaltire grossa parte del traffico e risolvere i problemi di viabilità.
    Del resto è intuibile il perchè: la città si sviluppa principalmente da Nord a Sud.

  5. Templare

    @Drigo

    se per questo Orlando chiama metropolitana il trenino diesel Giachery-Notarbartolo, anzi nel 1990 ha fatto mettere pure delle enormi “M” in entrata delle stazioni…

    Questo per dire che non è attendibile sui particolari. In realtà si riferisce proprio al progetto originale previsto dal PIT Cammarata.

  6. @drigo, un particolare ma comunque si tratta della metrò con asse oreto-stazione centrale-notarbartolo-zen.
    Abbiamo anche riportato il tracciato.

  7. loggico

    ma se manco e’ bravo per aprire il sovrapassaggio di di via nazario sauro?!?!? opera pronta e collaudata.. finiamola di prenderci in giro.. e’ un incapace punto.. se ne fotte altamente della salute dei palermitani e il trafico regna sovrano alla circonvallazione..
    la metr? certo che serve ma e’ pur vero che il nuovo tragitto portera da guadagna a notarbartolo..
    meglio una linea sulla circonvallazione con diramazione notarbartolo fino a giacchery

  8. rasputin

    magari fosse vero !! ma quanti € verrebbe a costare la realizzazione di quest’opera? non ho trovato nulla al riguardo.

  9. @rasputin effettivamente avevo omesso questo dettaglio. Comunque ho editato l’articolo: il primo stralcio costerà 750 milioni di euro circa

  10. ing.giacomo

    @black
    è da capire se nella somma che conosciamo sono compresi progetto definitivo ed esecutivo, direzione lavori ecc
    siccome si parlava di coinvolgere privati, vorrei capire in che modo: project financing? potrebbe funzionare ma la parte che dovrebbero mettere i privati è incluso nei 750 mln?

  11. xemet

    A me sembra che il punto sia questo: Palermo, quinta citta’ di Italia, e’ stata, e continua ad essere, del tutto abbandonata dallo stato a se stessa. Come alcuni hanno detto, perche’ determinati progetti in aletre citta’ sono “normali” mentre qui sono “fantascienza”? Perche’ i soldi per le opere al nord lo stato si trova e per il sud no? Il nord e’ piu’ produttivo? Perche’? Perche’ viene continuamente sostenuto, e’ quindi normale che lo sia. Perche’ i giovani devono andare a studiare al Nord visto che l’universita’ di Palermo ormai e’ da cassare? Se non si inverte la rotta la situazione sara’ sempre peggio. Non c’e’ alcuna attenzione verso il sud e verso Palermo in particolare.
    Io sono stato a Torino, ho provato al VAL, e posso affermare con certezza che un’opera del genere cambierebbe il volto di questa citta’ in modo radicale per sempre. Ovviamente e’ un’opera che mai potra’ essere finanziata dal comune, credo nessun comune possa permettersi un’opera simile. Deve essere lo stato a prendere posizione. Ma c’e’ l’interesse dello stato nel cambiare il volto di questa citta’? Io credo assolutamente no, a nessun livello.

  12. Orazio

    Penso al fatto che a Palermo il centrodestra, quando era all’opposizione, ha passato tutto il suo tempo (7 anni) ad ostacolare i piani di mobilità di massa delle giunte Orlando, adoperandosi, alla Regione ed anche a Roma per evitare che venissero approvati e finanziati. Penso anche che, una volta al governo cittadino, non hanno fatto niente per 11 anni. Dopo 19 anni (1 circa di commissariamento), a quest’ora avremmo tram, metropolitana e passante, ad oggi abbiamo solo diversi cantieri per qualcuna di queste cose, che si sa che sono stati aperti, non si capisce quando si chiuderanno.

    Grazie a Berlusconi, grazie a Cuffaro, grazie a Cammarata, grazie a Stapino Greco (chi se lo ricorda, in tutto il suo forbito eloquio, contro le linee tranviarie?), grazie a Gianfranco Micciché, tutta gente che sotto diversi abiti rende fedelmente per intero tutte le sfaccettature dell’inutilità civile.

  13. vi prego smettetela. vi prego non parlate del nulla. percio’ il passante ferroviario e’ ancora in alto mare e abbiamo la tratta B non ancora appaltata(e non si fara’ mai) quindi un passente monco con i treni che da notarbartolo a francia devono fermarsi per darsi le precedenze, abbiamo il raddoppio ferroviario fiumetorto-ogliastrillo (inizio lavori settembre 2008) della dorsale Palermo Messina con lavori per 600 milioni di euro fermo da un anno e chissa’ se i lavori riprenderanno mai. (in tutti questi anni si poteva costruire una linea ad alta velocita’ a 350 km orari.) Per andare da Palermo a Trapani 100 km ci vogliono quasi 4 ore (manca solamente la locomotiva a vapore) per andare da Palermo a Messina ci vogliono nel 2013 3 ore e 35 minuti. Non sarebbe meglio finire le opere che ancora devono essere completate invece di cercare di averne altre e alla fine non avere nulla? Bisognerebbe bersagliare comune, regione, stato e vigilare affinche’ un’opera e dico un’opera venisse completata nei termini previsti. Invece di sognare il nulla (perche’ e’ solo un sogno) attiviamoci giornalmente affinche’ le opere in costruzione (dove i nostri soldi sono stati gia’ spesi) vengano completate invece di parlare di niente o di opere che sarebbero utilissime ma che difficilmente in questo periodo di crisi verranno finanziate. Il signor Orlando il Sign Crocetta che abbiamo votato all’unanimita’ invece di parlare del nulla si attivino affinche’ le opere in fase di esecuzione vengano completate. La smettano di mettere carne al fuoco e di raccontare frottole alla gente. Questa carne che mettete nel fuoco alla fine si brucia sempre e ci lascia sempre digiuni. La Caltanissetta – Agrigento che fine ha fatto? lo sapete che i lavori procedono a lumaca da due mesi a questa parte e sono stati fermi tre mesi? Vi ho elencato tre importantissime opere costate migliaia di miliardi e ancora incomplete. ECCO COSA SERVE!!!! ULTIMARLE! del resto le abbiamo pagate noi.

  14. Tutti i restanti sistemi di trasporto in citta’????? (tram, passante e anello). ?????. E dove sono??? Esistono??? io non li vedo.Voi????? Io ancora sono fermo al 101 stazione centrale-stadio che se le corsie d’emergenza sono intasate per fare questa tratta ci si impega quasi un’ora. Siamo seri e realisti. Smattiamola di dire Cazzzzzzzzzzz……………

  15. matteo O.

    capisco la delusione di molti di voi, ma se per fare un’opera bisogna aspettare che finiscano le altre…. secondo questa logica i lavori del tram avrebbero dovuto iniziare tra qualche anno, quando finiranno quelli del passante; e quelli dell’anello tra 10 anni quando finisce il tram….

  16. xemet

    Ben venga fare tante opere in contemporanea, ma che i lavori vadano avanti, in effetti non ha senso parlare di nuove opere quando alcune di quelle gia’ in corso sono bloccate da anni. Diventa davvero una barzelletta!!

  17. gerry69

    Orazio,
    sono abbastanza “vecchio” da ricordare che quando il presidente della provincia Musotto propose alla comunità europea di poter aver finanziato il progetto della metropolitana di Palermo, l’allora sindaco Orlando si oppose fermamente sino a presentare un progetto “alternativo” (il tram) in quanto diceva che Palermo non aveva bisogno della metropolitana. Oggi a distanza di 20 anni non abbiamo ancora ne uno e ne l’altra e adesso la vuole fare?
    Mahhhhhhhhhhhhhh!!!!!!!!!!!!!!

  18. @francesco
    Comprendo totalmente la tua delusione, che e’ anche la mia e quella di molti altri.

    Bisogna pensare, progettare e programmare l’esecuzione integrale delle opere. Questa suddivisione dei progetti in stralci lascia spesso le opere in un stato di incompletezza e dunque inutilita’.

    Io sono d’accordo con te su tutto: il passante senza la tratta B, ancora da appaltare, e’ un’opera monca. E vai a reperirli poi i fondi ogni volta.
    Il problema e’ che per i nostri politici, la sola cosa che importa e’ tagliare un nastro o posare la prima pietra. Che il taglio si tagli a meta’ opera, o che la pietra si posi per un’opera che non vedra’ mai la luce, quello importa poco o nulla! Lo stipendio e i voti sono gia’ incassati!

  19. Calò

    Effettivamente Orlando è sempre stato contrario alla metropolitana. Comunque direi di non politicizzare la cosa, se ha cambiato idea è una cosa positiva per la città.

    Intanto rispondo a chi dice che lo stato non riserva abbastanza attenzioni a Palermo. In realtà ovunque vada, in qualunque città italiana, trovo sempre qualcuno che si lamenta delle scarse attenzioni e risorse riservate dallo stato alla propria città. Su un altro forum discutevo con dei messinesi sulla stessa cosa. Parlando con dei cittadini milanesi è la stessa cosa.

    La realtà è che prima di tutto lo stato si deve porre delle priorità, perché le risorse non sono infinite. Fossero infinite le città italiane avrebbero tutte una metropolitana.

    Inoltre tutto dipende dagli enti locali. Per ottenere i finanziamenti dal Cipe bisogna prima di tutto presente un progetto definitivo, cosa che al momento non mi risulta ci sia per la metropolitana di Palermo.

    Inoltre da bisogna vedere quanto siano interessati i politici palermitani ad promuovere l’utilità dell’opera a livello nazionale. A volte questi mi sembrano più interessati a promuovere gli interessi di precariato e dipendenti delle partecipate. Quante volte Orlando e Cammarata prima sono andati a Roma per ottenere risorse per salvare dipendenti di Amia e Gesip?

    Infine ricordo che in questo momento a Palermo si stanno realizzando tram e passante ferroviario. Parliamo di progetti che complessivamente costano 1,3 miliardi di euro. Con l’anello ferroviario arriviamo ad 1,4 – 1,5 miliardi di euro, spesi soltanto per Palermo.

  20. anello ferroviario? ma non dovevano patire i lavori a ottobre?. passanta? a che serve senza la tratta B?

  21. ligeiro

    il tram è stato un ripiego perchè la metro costava troppo… secondo alcuni grandi scienziati.
    quoto Xemet: questa metro cambierebbe radicalmente in meglio il modo di vivere la città, nessuna metro del mondo è stata costruita in toto contemporaneamente, si fà una linea centrale e poi le altre fermate.
    in totale 25 fermate è copriamo quasi tutta palermo, mica siamo grandi per estensione come roma

  22. io personalmente mi chiedo, visto che il tram sarà in corsia protetta, se non sia il caso di programmare invece un’estensione della rete tram anche al centro storico. Magari sostituendo le corsie bus con corsie riservate ai tram. Sarebbe una vera e propria metropolitana di superficie, con costi decisamente più contenuti e con tempi di percorrenza garantiti dal fatto che non sarebbe possibile invadere la corsia protetta

  23. @black
    Sarebbe una bellissima cosa.
    In molte citta’ d’arte come Siviglia, Monaco etc avviene gia’. Ed e’ bellissimo.
    Pensa ad un Tram che passa per Corso Vitt. Emanuele, tutta pedonale, sotto gli archi delle porte ai suoi estremi, lasciandoci godere la vista bellissima della cattedrale, dei palazzi restaurati e delle piazze piene di caffe’ e negozietti.
    Dreams!

  24. Calò

    Il tram ha un ruolo diverso rispetto alla metropolitana. Quest’ultima può servire porzioni più ampie di territorio. Le linee tram di solito hanno fermate più vicine tra loro e tracciati più brevi. Inoltre è vero che c’è la corsia protetta, ma agli incroci dovrà per forza condividere lo spazio con le auto. Ci possono stare entrambi in un sistema di trasporto pubblico integrato.

  25. Fulippo1

    Per rilanciare una città cosi caduta in basso come la nostra bisogna guardare avanti!!!

    La metropolitana è fuori da ogni dubbio il mezzo ad oggi più pratico e veloce per muoversi in una grande città, perchè per noi non dovrebbe andare bene???

    L’unica pecca è quella già detta, ci sono opere che ancora non vedono luce dopo anni che sono state cominciate, ci vuole tutto l’impegno possibile per cominciare almeno a completarle e poi pensare a nuove cose, e nuove possibilità.

  26. come no’. vedo un tram nell’inferno della champagneria il sabato sera con le auto in quatrupla fila e la gente che attreaversa da tutti i lati sbattendosene dei semafori. vedo un tram come Napoli dove le macchine non rispettano le precedenze e gli incidenti sarebbero all’ordine del minuto(non del giorno). vedo una citta’ nell’inferno piu’ totale perche’ come minimo ci vorrebbero 50 anni per fare una linea tranviaria nel centro storico di Palermo con il traffico durante i lavori e lo smog a livelli di settimo mondo, con i commercianti a protestare dalla mattina alla sera per il calo delle vendite e con i lavori che dovrebbero(e dico dovrebbero non interrompersi mai). Signori a voi piace sognare. SOGNIAMO TUTTI. Anche a me piacerebbe una citta’ civile che effettua la raccolta differenziata, dove le macchine rispettano le precendeze dove quando esci di casa non rischi di trovare un auto posteggiata davanti alla tua(rigorosamente in doppia fila) che ti tiene ostaggio per ore(e se chiami i vigili non vengono prima di tre) dove camminare con un passeggino sul marciapiede non significa dover camminare nella corsia degli autobus(sarebbe un domani dei tram) perche’ ci sono le auto sul marciapiede e negli scivoli. Mi piacerebbe anche girare in bici ma so’ benissimo che morirei con non piu’ di cinquantanni(o di smog oppure per essere stato investito) mi piacerebbero tantissime cose. Mi piacerebbe tutto cio’ che di solito dovrebbe essere normale per chi paga le tasse(e le paga profumatamente) ma so’ che non sara’ mai cosi’. Mi sforzo di essere ottimista ma venedo a contatto con la realta’ giornaliera palermitana mi rendo conto che il pessimismo ha il sopravvento. Ho 45 anni ho sempre vissuto a Palermo e mi rendo conto che e’ una questione di DNA malato. Possiamo avere tutti i buoni propositi del mondo possiamo essere ottimisti all’inverosimile ma purtroppo la realta’ e’ sempre la stessa. Io preferirei avere un’opera, una struttura, una strada, una spiaggia, un servizio che fuonzioni e che sia ultimato nella sua scadenza originale, piuttosto che prevedere, sperare, ipotizzare mille opere di cui ne viene finanziata mezza e che non viene nemmeno completata(o completata dopo vent’anni). Vi ricordate il sottopasso di via perpignano??? Si sono riuniti cinque giunte comunali( di destra, di sinistra, di centro) tutti i migliori luminari di ingegneria di architettura di finanza(pagati da noi contribuenti) millantato e sperperato per la progettazione fondi comunali, regionali, europei, orientali, con il risultato che siamo nel 2013 e ancora ci sono i semafori conditi dai lavavetri che per lavarti il parabrezza schiacciano il pulsante del semaforo pedonale creando ingorghi chilometrici. SIGNORI SIAMO IN SICILIA E SIAMO A PALERMO. RICORDATEVELO SEMPRE!!!!!! PERO’ E’ BELLO SOGNARE!!!!!!

  27. Stallo al raddoppio ferroviario
    Tavolo di mediazione a marzo
    Ancora cassa integrazione per cento operai
    Sempre più concreto il pericolo che il raddoppio ferroviario della tratta Fiumetorto-Cefalù-Castelbuono diventi una delle tante opere incompiute siciliane. I lavori, infatti, sono quasi fermi da settembre con oltre cento operai in cassa integrazione. I problemi nascono dall’aumento dei costi, rispetto agli iniziali 400 milioni di euro, che il consorzio Cefalù 20 Scarl ha comunicato ai committenti Rfi e Italferr. In questo stallo c’è da capire quanto Rfi ritenga utile quest’opera e quanto il consorzio abbia gonfiato i costi dopo l’appalto. Per questo, e per sbloccare la situazione, si è attivata l’Ars che ha convocato un tavolo per il 6 marzo in cui le due parti chiariranno le proprie posizioni e decideranno il da farsi. A cercare la mediazione è Salvino Caputo, presidente della commissione parlamentare alle Attività produttive: “Sul Raddoppio ferroviario Cefalù 20 – ha dichiarato – vi è il concreto pericolo per la salvaguardia dei lavoratori, già impegnati in una cassa integrazione a rotazione e per il completamento dell’opera il cui futuro è legato alle risorse economiche da investire. Temo che siamo di fronte a una nuova incompiuta”.
    08.02.2012 Ps. LEGGETE BENE QUESTA DATA. Da questo giorno e’ tutto strafermo. E come quest’opera tante altre ancora in sicilia. Ecco il motivo del mio pessimismo. Ecco perche’ sono schifato da tutto e da tutti.

  28. Trinacrialibera

    Anch’io come te sono sdegnato, ma al tempo stesso vorrei correggerti, precisando che “il consorzio Cefalù 20 Scarl” la sua decisione l’ha già presa, e cioè quella di LICENZIARE oltre i 150 dipendenti in Cassa Integrazione da Ottobre 2011.
    Quindi i Lavori sono fermi ormai da 15 mesi!

  29. che schifo. il mio voto non andra’ mai piu’ a nessuno.

  30. mediomen

    sbagli Francesco non dare il voto significa darlo a quelli a cui non lo vuoi dare!

  31. in italia non servono i politici. serono solo tecnici ed economisti. del resto i poltici essendo una massa d’gnoranti non possono fare altro che nominare dei consulenti e quindi la spesa e’ doppia. se tu possiedi in cassa 100 euro non puoi spenderne 1000. finiresti sul lastrico. in italia hanno permesso che si spendesse 10000 avendone 100 e adesso i risultati sono quelli di oggi. precisando che di quei 100 che erano in cassa cinquanta li hanno messi in tasca loro. e quindi tutte le opere che dovev ano essere completate sono rimaste incomplete.

  32. Trinacrialibera

    Concordo pienamente!
    Il clientelismo alimenta l’ignoranza e il ladrocinio.
    Bisognerebbe votare preferibilmete tecnici (possibilmente giovani aureati)!

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