PFP Malaspina, i lavori presso la nuova fermata Lolli

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Aggiornamento fotografico dal cantiere del Passante Ferroviario presso piazza Lolli, dove sono in corso i lavori di definizione della futura fermata Lolli.
Le foto ritraggono la costruzione dei locali di servizio, ascensori e quella che sarà la rampa di accesso dalla superficie.

Ringraziamo Fabion54 per gli scatti.

Panoramica dell’area di cantiere con visuale in direzione Malaspina/Notarbartolo.

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13 Thoughts to “PFP Malaspina, i lavori presso la nuova fermata Lolli”

  1. Panormos

    Spero che a fine lavori, ripristinino tutta l’area ESATTAMENTE PER COM’ERA, in primis rimettendo ogni singolo centimetro del fascio binari al suo posto (e magari ripristinando il tronchetto per Notarbartolo)…

  2. punteruolorosso

    come sarà risolta l’area in superficie?
    i farà più il progetto notarbartolo?

  3. selladelmondo

    cos’è il progetto notarbartolo? scusate l’ignoranza.

  4. mediomen

    @Panormos
    E’molto difficile ripristinare i binari in quanto non esiste più la pista nel tronchetto da Notarbartolo, inoltre nella vecchia stazione Lolli già da parecchi anni non esistevano più i binari!

  5. saverioragusa

    Speriamo i lavori procedano velocemente,invece qualcuno sa perché non aprono il binario 2 di vespri?è tutto pronto e i treni così potrebbero passare più velocemente. Gli operai non lavorano più su questa parte ma solo sull’injzio della via Lodato.

  6. cirasadesigner

    @panormos non capisco la tua nostalgia per il tronchetto… Vedi è proprio in non riuscire ad immaginare qualcosa di diverso, che rende Palermo immobile.
    Con tutto lo spazio che si è liberato, togliendo il fascio di binari, si potrebbe davvero realizzare u nuovo polmone verde nel centro della città. Un parco urbano per la città, uno ospizio dove potrebbero realizzarsi una serie di servizi che si affacciano su questo luogo, un po’ come prevede il progetto Notarbartolo…
    Del resto, rimango fermamente convinto che si debba procedere in questo senso. Il progetto Notarbartolo, darebbe un impulso notevole alla città. Io credo che immaginare di concentrare i servizi in luoghi che sono facilmente raggiungibili dai mezzi pubblici sarebbe davvero l’unica soluzione per la nostra città.
    Un torre sulla stazione che riuscisse a concentrare tutti gli uffici della regione, così come hanno fatto a Milano con la nuova sede Regione Lombardia, come stanno facendo in Piemonte con la futura sede della Regione progettata da Renzo Piano, tutte e due sono posizionate in luoghi facilmente raggiungibili coi mezzi pubblici.
    In futuro polo Notarbartolo diverrà il luogo dove convergeranno tutte le linee del tram, dove passa la linea del Passante e dell’anello, dove poco distante passerebbe la futura linea della metro leggera. Solo così si potrebbe dare respiro alla città e con questo non immagino certo che il tutto si debba raggiungere in auto. Non vi sembra assurdo pensare a quella grandissima trincea in piena Palermo. Tutto quello spazio a cielo aperto lasciato inutilizzato, è un pugno nello stomaco anche alla logiche commerciali che regolano il mercato immobiliare;
    Qui a Bruxelles, una vecchia torre di uffici, Tour Dexia, una banca che è andata alla malora, è stata comprata dai fiamminghi che ci concentreranno tutti i ministeri della loro regione, il tutto perché loro cercavano qualcosa che fosse facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici. Si trova sopra la Gare du Nord, importante stazione di passaggio di Bruxelles, da dove passano tutti i treni che arrivano a Bruxelles, due linee di metropolitana, un astrazione delle linee extraurbane della Lijn ovvero la ditta che collega i centri fiamminghi alla capitale, un sorta di Ast di casa nostra, e innumerevoli linee d tram.
    Qui ad esempio, il datore di lavoro ti paga il mezzo se decidi di muoverti con esso, se invece scegli la macchina, sono cavoli tuoi… voi pensate che se si applicasse questa equazione molti non sceglierebbero il mezzo pubblico per andare a lavoro?

  7. Panormos

    Dalle foto aeree di Google Maps risulta che la sede del tronchetto esiste ancora (tranne l’ultima parte, ma è facilmente ricostruibile) e quindi si potrebbe riarmare. Per quanto riguarda i binari della Lolli, sarebbe una ottima location dove fare un museo ferroviario, sia con rotabili storici, sia delle linee che da li partivano o arrivavano (quella per Trapani, quella per il porto e quella a scartamento ridotto per Camporeale)

  8. cirasadesigner

    Questa è una ottima idea, credo ci sia un progetto a riguardo nei cassetti delle vecchie e gloriose ferrovie dello stato, qualche anno fa proprio in una delle vecchie palazzine dello scalo merci Lolli ci stava qualcosa del genere, chissà che fine ha fatto…
    Io penserei a questo punto ad un progetto posizionando il vecchio materiale rotabile all’esterno, organizzando un tour guidato tra la palazzina della vecchia stazione Lolli che diverrebbe la sede vera a propria del museo, attraverso delle immagini degli audiovisivi e perché no qualcosa di interattivo… mentre all’esterno parcheggerei il materiale rotabile da poter visitare, salendo e scendendo da carrozze, vecchi carri e sopratutto locomotive. Sarebbe bellissimo per grandi e bambini. Una proposta da fare

  9. Panormos

    Esattamente, è proprio di questo che parlavo. Il tronchetto di Notarbartolo potrebbe far diventare anche dinamico il museo…

  10. cirasadesigner

    @panormos Credo che il tronchetto di cui tu parli, non esista più del resto era quella linea che passava proprio dal passaggio a livello di via Malaspina, e che si raccordava tramite uno scivolo alla stazione e scalo merci di Notarbartolo.
    Adesso la linea raddoppiata scorre sotto e in superficie non credo ci siano margini per fare una cosa del genere per poi fare transitare di tanto in tanto qualche convoglio storico che del resto parte già dalla stazione centrale in occasione di eventi organizzati dall’associazione “AmicoTreno”

  11. Panormos

    Ma infatti il tronchetto non sarà per far transitare treni storici da e per Trapani, ma piuttosto per fare arrivare nuovi rotabili storici e per far rivivere ai visitatori l’emozioni che si provavano ad arrivare alla Lolli o ad andarsene dalla Lolli…

  12. cirasadesigner

    Io credo che per quella operazione basti semplicemente fare dei trasporti eccezionali, non serve certo lasciare un armamento , tra le altre cose, alcuni dei materiali rotabili, non sono più omologati per scorrere sui nuovi binari, quindi sarebbe del tutto inutile e antiproduttivo.

  13. John

    Ma a Guadagna che punto sono? Lavorano? Dalle ultime foto di tempo fa sembrava che si era vicini al completamento e invece?

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