L’imbarazzante qualità dell’asfalto a Palermo

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L’asfalto, o più precisamente conglomerato bituminoso, è il principale materiale di stesura per la pavimentazione delle nostre strade; spesso si sottovaluta la sua importanza, e di conseguenza l’importanza nell’utilizzare un asfalto di qualità.

L’asfalto svolge un ruolo molto importante in termini di sicurezza stradale: anzitutto, un asfalto di qualità e a grana grossa ha un effetto drenante che permette un maggiore smaltimento dell’acqua durante le giornate di pioggia, migliorando anche l’aderenza ed evitando pericolosi slittamenti del veicolo.

Un asfalto di qualità garantisce una maggiore durata dello stesso, mantenendo l’integrità del manto stradale continuamente sottoposto a sollecitazioni.

A Palermo è rarissimo vedere un asfalto di qualità, anzi è quasi impossibile. Il risultato delle stesure sommarie ed eseguite con materiali scadenti e manodopera altrettanto scadente, è una città ricoperta da “trazziere” pericolose, piene di buche, e che fanno sì che le sospensioni della nostra povera auto nuova vengano ridotte all’osso in pochi mesi.

(qualità dell’asfalto alla Stazione Centrale)

La manutenzione è altrettanto scadente: non si scarifica abbastanza in profondità e si creano dislivelli evidenti tra la nuova superficie e quella vecchia – per non parlare dei tombini che non restano quasi mai in superficie. Inoltre, molte strade non vengono asfaltate con la leggera pendenza necessaria a far scivolare via l’acqua durante i frequenti acquazzoni, con la conseguente formazione di pozzanghere e, nei casi peggiori, allagamenti (facilitati dall’assente manutenzione degli scarichi otturati ai margini delle carreggiate).

In mezzo a questo disastro è difficile però capire di chi siano le responsabilità. Se una ditta esegue male un lavoro, dovrebbe essere soggetta a penali, se non addirittura denunce nei casi più gravi. Perché invece a Palermo sembra prassi questo modo di procedere? Perché il Comune permette tutto questo?

(asfalto a grana grossa in via Libertà)

Quello che fa più riflettere è però la differenza netta tra l’asfalto di via Libertà e quello del resto della città. In questa zona infatti la qualità dell’asfalto è notevole e sembra rispettare lo standard sopra esposto, con uno spessore maggiore e una grana più grossa rispetto all’asfalto grigio chiaro di tutte le altre strade. Come mai questa evidente disparità? Come mai in questa zona ci si guarda bene dal fare lavori scadenti? Io che sono malpensante dico che è perché vi abitano persone ricche e molto potenti; e poiché il decoro urbano a Palermo, come la maggior parte degli standard di civiltà all’interno di tale contesto fortemente clientelare, costituisce un lusso e non un diritto di tutti i cittadini, ecco spiegata la differenza. Ecco quindi che anche la qualità dell’asfalto, in questa città piena zeppa di marchesi del Grillo, diventa l’ennesimo elemento di netta distinzione sociale, un muro invalicabile che delinea la distanza tra la Palermo “che conta” e quella dei mortacci di fame.

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20 Thoughts to “L’imbarazzante qualità dell’asfalto a Palermo”

  1. chrispalermo

    E’ un’indecenza. A partire dallo svincolo “zona industriale brancaccio”, proseguendo per corso dei mille e arrivando fino alla stazione è tutto un susseguirsi di buche, dislivelli e tratti riasfaltati male con evidenti rattoppi. Non c’è un tratto che percorro senza evitare buche o sobbalzare in macchina. Chi dovrebbe intervenire???

  2. cirasadesigner

    In realtà il problema dell’asfalto nasconde dietro un grosso business, non conviene evidentemente fare dei buoni conglomerati bituminosi, ne tantomeno si pensa ad esempio di sfruttare le ultime mescole che prevedono l’utilizzo di grane gommose provenienti dal riutilizzo dei vecchi pneumatici, sapete quanto costa un mq di asfalto? Sapete quante ditte hanno interesse di fare questi lavori perennemente? Quella dell’asfalto è un industria fiorente che viene dopo quella del cemento….Sapete quanta differenza ci sta tra un conglomerato bituminoso a grana grossa e uno si semplice asfalto, E come parlare di cemento depotenziato… Esattamente la stessa cosa, con lo svantaggio che su quelle strade ci passiamo quotidianamente e dunque i rischi prima, e l’usura dopo, sono maggiori di un semplice pilastro o molo depotenziato. Fino a quando non si controlleranno queste cose, ci sarà sempre qualcuno che tenterà di fare il furbo, sopratutto adesso che viviamo in un periodo di vacche magre

  3. aper13

    Mi sembra un po’ eccessivo tacciare l’amministrazione Orlando di particolare attenzione verso i potenti di via Libertà.
    È una strada principale. È stata rifatta da poco.
    Molte altre sono già state rifatte a sua volta: viale lazio e varie attorno allo stadio.

  4. @aper13 ma chi ha tacciato l’amministrazione Orlando di attenzione verso i potenti? Non l’ho mai scritto né pensato

  5. The.Byfolk

    COMUNQUE C’E’ UNA COSA PIU’ IMPORTANTE DI TUTTE CHE PUO’ E DEVE FARE CHI AMMINISTRA QUESTO SITO E CHE POTREBBE ELEVARE MOLTO LA QUALITA DI VITA DEI SUOI UTENTI:

    TOGLIETE L’APPLICAZIONE IN POP UP DI FACEBOOK!!!!!!!!

    Scusate lo sfogo, mi secca fare il vastaso ma mi sembra che quella finestrella non piaccia a nessuno e poi chi si doveva iscrivere si è iscritto e chi non vuole non lo farà comunque!!

  6. @TheByfolk ti prego di scrivere in minuscolo. In ogni caso il pop up di facebook ci ha portato 1000 nuovi iscritti alla fan page in pochissimo tempo, il che ci aiuterà ad avere una maggiore viralità e capillarità per far crescere ancora di più il sito. Abbiamo ridotto all’osso il pop up proprio per non dare fastidio, tanto è vero che riappare solo dopo 24 ore e non ad ogni refresh di pagina. Non credo che si possa parlare di disturbo quando si tratta di cliccare una X una volta al giorno

  7. freepress

    @black purtroppo è una situazione scandalosa in tutta la città. La cosa più pericolosa è che con un asfalto non drenante o poco drenante hai minore spazio di frenata.. La città è piena di buche che “distruggono” le sospensioni di auto e mettono in serio pericolo ciclisti e scooter. Quante volte vi è capitato, se andate in bici, di prendere queste buche ? Quante volte vi è capitato di dover fare la gincana all’ultimo momento col rischio di andare addosso all’auto che vi sta sorpassando?

    Per qualunque lavoro è sempre nominato il “direttore dei lavori”.. Purtroppo è la persona che, in caso di inadeguatezze, “dovrebbe” far buttare tutto giù per cominciare da capo..
    Purtroppo per lui è la persona che va citata per questo genere di problemi.
    Io penso che , poichè gli enti pubblici sono più indebitati dei privati e pagano con molta “calma” forse si raggiunge un tacito accordo e i lavori vengono fatti con i piedi.. Chi è dentro le pubbliche amministrazioni può descrivere meglio di me le trafile burocratiche per pagare i privati e dopo quanto tempo vengono pagati..

  8. thesearcher

    @blackmorpheus

    Grazie per l’articolo. In passato ne ho inviato uno anch’io riguardo le condizioni dell’asfalto a Palermo dato che è il peggiore di tutti i posti che ho visitato.

    Io mi chiedo: se il capitolato d’appalto indica determinate specifiche e queste non sono soddisfatte nel prodotto finito, di chi è la colpa?

    1) dell’azienda che ha eseguito i lavori facendoli male o volutamente in modo approssimativo se non con intento disonesto.
    2) del Comune che non controlla o che lo fa in modo approssimativo o ancora peggio, gli ispettori sono appattati con le aziende esecutrici dei lavori.

    E per logica: io pubblico ufficiale che lavoro al Comune e negli uffici tecnici interessati, quando esco per strada e vedo questo schifo di asfalto e i rattoppi, i dislivelli, ecc, non me lo chiedo perchè è così e non come dovrebbe essere?
    Dato che sembra nessuno se lo chieda, allora bisogna pensare male di come funzionano le cose dietro le quinte!!

    Io non sono del mestiere ma non ci vuole molto a capirlo. Se questo è lo stato di cose, e lo è, vuol dire che siamo in presenza di gravi responsabilità e perseguibili anche in sede giudiziaria.

    Cosa si può fare per attirare l’attenzione del Comune a fare maggiori e più seri controlli sulla qualità dei lavori?

  9. Otto Mohr

    I problemi che si presentano in un manto di usura di una pavimentazione sono da addebitarsi o alla fase di produzione del conglomerato o a quella di posa in opera.
    Da quel che ho potuto veder direttamente la posa in opera della miscela non viene eseguita in modo del tutto scorretto; ovvero, si scarifica l’asfalto precedente, si stende il nuovo e lo si costipa mediante rulli compattatori. Operazione che risulta essere del tutto corretta, se non fosse, come giustamente riportato nell’articolo, per il fatto che il livello stradale finale risulti quasi sempre rialzato alla configurazione precedente (causa da addebitare a una non sufficiente scarifica).
    Discorso ben diverso è invece quello relativo alla produzione del conglomerato bituminoso, produzione che viene eseguita in fabbrica mediante miscela fra inerti (grani) e bitume. E’ possibile affermare che questa miscela non sia realizzata correttamente (o comunque non utilizzando materiali idonei) osservando due difetti troppo frequenti sulle nostre strade e che qualsiasi libro o normativa di tecnica stradale considera sempre dannosi. Il primo è l’ormaia dovuta al passaggio di mezzi pesanti [IMG]http://imageshack.us/a/img132/839/ntf2003002006.jpg[/IMG]
    , il secondo la chiazza di bitume sull’asfalto, dovuta al rifluimento del bitume in superficie in estate a causa delle elevate temperature (non ho qui con me alcuna foto, ma immagino abbiate capito a quale difetto mi riferisca).
    A mio parere, pertanto, il problema è da addebitarsi all’uso di aggregati non ben assortiti (e non sono sicuro del tutto che l’asfalto di via libertà lo sia, sebbene vi siano elementi più grossi della norma palermitana) e soprattutto all’uso di bitume di qualità scadente (notizia che mi è anche stata confermata).

    Non sono bene informato quali siano le procedure di collaudo da eseguire in città e di chi siano le responsabilità, ma auspico che l’ass. GIUFFRE’, ingegnere civile e docente proprio di questi argomenti (basti guardare l’area download della sua pagina all’università Kore di Enna) si occupi della questione. Abbiamo un assessore che ha le competenze precise per risolvere il problema e dobbiamo far di tutto perchè si operi a proposito.

    Date le competenze specifiche dell’Assessore, del tutto diverse da quelle sommarie dei suoi predecessori, suggerisco pure di organizzare, compatibilmente con il tempo a disposizione (posso anche dare il mio contributo, se necessario) un’intervista all’ass. Giuffrè, per rispondere così ai nostri innumerevoli quesiti sui temi trattati dal sito (quesiti che potrebbero essere posti direttamente dagli utenti come già fatto in altre occasioni).

  10. @thesearcher te lo dico io, ci devi fare un’inchiesta sopra…e nemmeno a livello locale, ma nazionale. Questi qui si smuovono solo quando arrivano “Le Iene” o “Striscia” a rompergli le scatole. Purtroppo l’Italia è un paese così…ci vuole il tapiro salato per smuovere le forze dell’ordine e i palazzi del potere

  11. @Otto Mohr si ma a questo punto non mi spiego come mai la Sicilia, che possiede i maggiori giacimenti di asfalto in Italia, possa ritrovarsi poi per le strade queste porcherie. Le temperature alte d’estate ci sono in tutta Italia, eppure al nord non ho mai visto una simile indecenza. Il problema starà quindi nella mescola, che come scriveva cirasadesigner, probabilmente non sarà diversa concettualmente dal cemento depotenziato. Tutte tattiche balorde per far probabilmente quadrare loschi affari

  12. Otto Mohr

    @blackmorpheus
    Infatti, come ho scritto, il problema è da addebitarsi “soprattutto all’uso di bitume di qualità scadente (notizia che mi è anche stata confermata)”. La colpa, come è stato detto, è principalmente dei produttori di queste miscele che utilizzano proprio bitumi di scadente qualità e aggregati non ben assortiti.
    Propongo l’intervista all’assessore…

  13. Un mio amico che fa il muratore mi racconta che tanti suoi colleghi, quando svolgono lavori soprattutto in ambienti pubblici (ospedali, uffici etc.), lasciano appositamente dentro le condutture dell’acqua materiali (credo fosse polistirolo o roba simile) in modo che nel giro di qualche mese tutto si ottura o scoppia. E indovinate chi va a riparare il guasto?

    Ecco, pensate che nelle strade vi sia qualche differenza?

    Vi siete chiesti mai perchè, quando scarificano una strada, non si legge mai un cartello dei lavori con ditte, responsabili etc.?
    A me questa cosa mi puzza.

    Bisognerebbe indagare su questi meccanismi al Comune..

  14. thesearcher

    @Portacarbone

    Sulla mancanza dei cartelli con dati della ditta,ecc.

    Sacrosanta verità! – ripeto: qui i controlli, le verifiche, ecc in questo caso, a chi spettano?

    Qua c’è da alzare un bel polverone!

  15. Irexia

    Argomento molto interessante (io ho perso un ammortizzatore su un tombino troppo basso rispetto il manto stradale!): qualche anno fa al tgr fu detto che l’università Kore di Enna stava studiando la migliore formula per le strade di Sicilia e non ci si riferiva soltanto agli asfalti ma anche alle vernici delle strisce che scompaiono dopo pochi giorni creando insicurezza, (se andate al nord Italia le strisce sono sempre molto evidenti): si cercava quindi la migliore formula per asfalti resistenti alle alte temperature e a vernic iche non scoloriscono subito.
    Mi sembra che Otto Mohr sottolinei come l’assessore Giuffrè sia ingegnere civile e quindi sappia di asfalti e mescole: sarebbe opportuno che lo si intervistasse per saperne di più.
    In ultimo: a Londra proprio davanti Hyde park corre una grande e larga strada, diciamo come e più di viale dell’Olimpo. Osservai bene l’asfalto: era rossiccio e gommoso. Risultato: a bordo strada, proprio sul marciapiede, i rumori delle auto che passavano anche a velocità sostenuta erano molto attutiti, come se si osservasse la strada da dietro un doppio vetro!

  16. selladelmondo

    @Irexia Quello della scarsa qualità delle strade è uno dei tanti grossi problemi di Palermo. E’ chiaro che dietro il cattivo stato dell’asfalto c’è un certo giro di affari, ma voglio far notare una cosa: Palermo è una città che soffre tremendamente il traffico veicolare, e bisogna ricordarlo quando si fanno paragoni con le città del nord. Se prendi una strada e ci fai passare sopra 500 mila (per dire) macchine/scooter/carretti ecc. all’anno è una cosa, ma se ce ne fai passare 2 milioni la questione cambia molto, soprattutto per quanto riguarda la segnaletica orizzontale: la vernice sull’asfalto delle nostre strade durerebbe il doppio o il triplo se i palermitani usassero di più i mezzi pubblici a scapito del mezzo privato.

  17. @selladelmondo anche sulla vernice ci sarebbe da ridire…non è normale che, appena passata, scompaia dalla strada in manco due settimane. Questo perché viene applicata in modo sbagliato, e perché probabilmente utilizzano vernici non adatte

  18. cirasadesigner

    ragazzi mi è capitato di vedere lavori fatti dalla vecchia municipale e per le vernici utilizzavano del primer, ovvero il classico strato che si mette prima di passare il ducotone. Sono vernici che costano nulla 100 euro circa per 25 litri mentre le strisce si dovrebbero fare con ben altri materiali, i migliori sono le bande che si incollano a caldo della 3M, ma costano troppo per le “economie” della nostra municipalizzata. quel materiale è davvero l’unico adatto, per resistenza, porosità, visibilità e poi penso ci sia anche un discorso legato alla omologazione europea.

  19. Asfalto di qualità pessima, materie prime scadenti, chissà che lavori fanno le ditte che vincono gli appalti? sono tutti lavori fatti in AMMINISTRAZIONE STRAORDINARIA? Sono tante le motivazioni, di base. A questo schifo di strade, ma, esiste anche di base, il poco attaccamento emotivo ed affettivo, alle strade della propria città.

    C è molto da cambiare a Palermo. Non solo i dirigenti.

  20. xemet

    “In questa zona infatti la qualità dell’asfalto è notevole”

    Scusate ma raccontare in giro che l’asfalto in zona Liberta’ e’ ottimo e meglio di altri posti e’ davvero fuori dal mondo e non degno dell’informazione che questo sito di solito da.

    Hanno rifatto da poco via Liberta’, ok, l’asfalto e’ ottimo, ok, ma di qui a dire che in ZONA l’asfalto e’ ottimo ce ne passa. Fatevi un giro in via Marchese Ugo per esempio e ditemi se l’asfalto e’ ottimo (se avete ancora gli ammortizzatori) e non mi pare sia un astrada dove stanno poveracci…fatevi un giro in tutte le traverse tra la statua e via Notarbartolo, via Tasso, Giusti, Pipitone Federico, Rapisardi, D’azeglio, Alfieri, Isonzo, La marmora ecc. ecc. e ditemi con sincerita’ se l’asfalto vi sembra migliore del resto della citta’. A me sembra semplicemente improponibile!!! La verita’ e’ peggiore (o migliore) di quanto descritto, ovvero la citta’ fa tutta schifo uguale, anche quesi posti centrali che dovrebbero essere un salotto, se non per gli abitanti, almeno per i turisti. C’e’ un appiattimento purtroppo verso il basso dell’intera area urbana. Invece di migliorare le periferie hanno risolto peggiorando il centro!! Passate in via Pipitone Federico di fronte a Excelsior e da una settimana c’e’ una MONTAGNA di immondizia sul marciapiede, imballi e scatoli che basta leggere le scritte fuori per capire immediatamente da dove provengano. Dico possibile che certi negoziantucoli (che poi si lamentano d’essere falliti) non siano in grado di mantenere il decore nemmeno di fronte alla propria attivita’?? Scusate ma e’ come se uno cacasse davanti all’ingresso di casa propria!!! I Palermitani sono davvero ridicoli!

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