Confermato il Corridoio Helsinki-La Valletta: l’UE finanzierà il raddoppio PA-ME

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Apprendiamo dall’Ansa che la Commissione Trasporti del Parlamento Europeo ha approvato il nuovo regolamento ed i tracciati delle TEN-T (The Trans-European Transport Network).

Per l’Italia sono stati confermati i quattro corridoi, compreso il “Mediterraneo” (che comprende la Torino-Lione fino a Trieste), l’Helsinki-La Valletta dal Brennero con biforcazione verso Bari, il Genova-Rotterdam e il Baltico-Adriatico.

Il corridoio “Helsinki-La Valletta” a Napoli si biforcherà: da un lato verso Taranto e Bari, dall’altro raggiungerà Palermo da dove proseguirà via mare fino a Malta. Particolarmente significativa la previsione di finanziamento per il raddoppio della linea “Messina-Palermo”.

Non trapelano al momento altri dettagli, circa gli importi previsti. Sicuramente questo provvedimento da parte dell’UE sarà oggetto di approfondimenti per le nostre infrastrutture locali.

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31 Thoughts to “Confermato il Corridoio Helsinki-La Valletta: l’UE finanzierà il raddoppio PA-ME”

  1. monte_Pellegrino

    Il finanziamento del corridoio “Helsinki-La Valletta” è un’ottima cosa: ma il ponte sullo stretto di Messina è compreso nei finanziamenti? Inoltre la Messina-Palermo già esiste come autostrada: forse ci si rifesce al treno! Per cui risparmieranno pure in Europa!

  2. cirasadesigner

    i corridoi sono quelli ferroviari, tra questi dovrebbe essere confermato il ponte ma li diventa tutta una questione di politica nazionale e di interessi a non fare fare il ponte mentre si continua su inutili opere come la Val Susa, dove basterebbe solo un ammodernamento delle linee attuali e il raddoppio senza dover fare il tunnel, che tra le altre cose costerà pi di 20 miliardi di euro contro i 5 del ponte

  3. Oggi Alitalia dichiara che non puo’ essere piu’ competitiva nella tratta Roma-Milano, che il freccia rossa e l’NTV fanno in 3 ore.
    Stessa cosa si potrebbe dire per la tratta Roma-Catania, diciamo in 4 ore, se solo l’alta velocita’ fosse anche qui disponibile. E ricordo che la Roma – Catania conta piu’ passeggeri della Roma – Milano. Il tutto se ci fosse un piano di infrastrutture per il Sud, incluso il ponte.
    A mio parere, il ponte potrebbe avere un impatto enorme sull’economia regionale, anche in termini di mobilita’ dei lavoratori.

  4. mediomen

    Non credo che Malta faccia affidamento a questo corridoio da Palermo. praticamente utilizzerebbe al massimo Reggio Calabria, o più economicamente Bari. Certo se per far contento il Sud fanno il raddoppio integrale della Palermo Messina ben venga.

  5. prima di iniziare altri lavori bisognerebbe ultimare la fiumetorto-ogliastrillo. cominciamo da li. sarebbe un gran successso.

  6. Calò

    Luca, Sulla Roma – Milano la tratta aerea è in monopolio. Per questo l’alta velocità sta avendo questo successo, inoltre le distanze sono nettamente inferiori.

    Non è prevista comunque l’alta velocità a sud di Salerno.

  7. punteruolorosso

    sono contrario al ponte, ma spero che il raddoppio si faccia, e l’alta velocità interna alla sicilia pure. palermo-catania-messina in un’ora, e poi t’imbarchi.

  8. Hall t.

    ….si….poi ti imbarchi e perdi un’altra ora.

  9. Metropolitano

    @mediomen: secondo la mappa il corridoio è passante per Palermo, poi via marittima per Malta. Se così non fosse non finanzierebbero il raddoppio ME-PA. Sono proprio curioso di vedere come andrà a finire, se i nostri politici schifosi si nutriranno con le risorse europee o no.

    @punteruolorosso
    Se devono fare altra velocità in Sicilia prima di tutto dovranno finanziare il ponte sospeso a Messina. No ponte? no tav! (no Martini, no Party), per rifarmi alla frase di Clooney nello spot del liquore.

  10. Calò

    L’alta velocità non arriverebbe in Sicilia, nemmeno con il ponte.

  11. punteruolorosso

    @metropolitano
    infatti sono contrario pure alla TAV. non ho conoscenze tecniche al riguardo, ma sembra riguardi solo i treni merci, in una tratta in cui il traffico è in netto calo, da cui l’idiozia di un progetto risalente a trent’anni fa basato sulle previsioni di un incremento. progetto costosissimo e a forte impatto idrogeologico (vedasi il tunnel del mugello, negli appennini, che si allaga di continuo e ha fatto prosciugare un fiume). inoltre basterebbe potenziare la linea esistente sul frejus, e risparmieremmo un sacco di soldi da dedicare, secondo me, alla mobilità interna alle città: metro ecc.
    ponte: sia su report che su fainotizia di radio radicale ho sentito cose che non mi hanno convinto. i soldi possono essere impiegati per la messa in sicurezza delle frane, per il raddoppio ferroviario in tutta la sicilia ecc.
    non mi fido del fatto che faranno il ponte e automaticamente avremo le ferrovie. è da illusi pensare questo.

  12. mediomen

    @ metropolitano forse non mi sono spiegato, perchè una nave da Malta deve andare a Palermo quando arriva a Reggio Calabria facilmente? Se passi dal porto calabro vedi i TIR Maltesi posteggiati pronti all’imbarco

  13. Neos

    Sono d’accordo con Medioman. Non credo che si sfrutterebbe una tratta Malta-Palermo perché ha poco senso.

    Invece, senza volermi esprimere a favore del ponte o meno perché ho poche conoscenze al riguardo (l’unica convinzione che ho è che cmq, in ultima analisi, favorirebbe l’economia della regione) penso che l’alta velocità all’interno della Sicilia sarebbe solo uno spreco. Il flusso di passeggeri che c’è dal centro/centro-sud a salire noi neanche ce lo sogniamo. Pur facendo un’opera del genere morirebbe dopo poco tempo per lo scarso afflusso. Senza un collegamento diretto, come potrebbe assicurarlo un ponte, è solo uno spreco. Sarebbe come avere una Ferrari e guidarla nel proprio parcheggio condominiale. Il raddoppio della ferrovia senza ponte invece ha più senso..

  14. Metropolitano

    @mediomen & punteruolorosso
    Neppure io ho sentito notizie convincenti sulle nuove infrastrutture, motivo per cui ho la netta sensazione che il raddoppio Messina-Palermo non si completerà almeno finchè siamo in vita noi.
    Se il corridoio europeo, ciclistico o ferroviario che sia, non passa per Palermo la cosa è plausibile, perchè Palermo è tagliata fuori e voi lo sapete.
    Il corridoio probabilmente passerà per tutto il settore Ionico di Sicilia e Tirrenico di Calabria. Comunque nella mappa c’è messo che il corridoio Helsinki-Malta passa anche per Palermo (versante tirrenico), dicendo: “Il corridoio “Helsinki-La Valletta” a Napoli si biforcherà: da un lato verso Taranto e Bari, dall’altro raggiungerà Palermo da dove proseguirà via mare fino a Malta. Particolarmente significativa la previsione di finanziamento per il raddoppio della linea “Messina-Palermo”.”

    E’ una proposta o è una notizia questa che ho copiato ed incollato dall’articolo di MobPA ??

  15. drigo

    Spesso e volentieri quando si parla di reti infrastrutturali programmate a livello UE, quello che risalta è l’assenza di un piano nazionale razionale e coerente in grado di assegnare priorità diverse alle cantierizzazioni da realizzare.
    Del resto, quando si parla di TAV Milano – Roma e concorrenza Alitalia, il delirio emerge in tutto il suo splendore: quale dirigenza di linea aerea assennata penserebbe mai di fare concorrenza ad un mezzo che congiunge in tre ore due centri città distanti 800km (e non due periferie) ad un prezzo che supera di molto quello del treno? La risposta è tanto semplice quanto disarmante: devono perseguire questa politica per difendere la decisione torbida dell’antithrust di mantenere il regime di monopolio Alitalia sulla tratta LIN – FCO. Risultato : indebitamento netto di 700 e rotti mln di €.
    Per quel che riguarda la Sicilia e il suo inserimento come tratto terminale del corridoio Helsinki – La Valletta, bisogna essere realisti e guardare in faccia la realtà: Palermo viene tenuta in considerazione SOLO E UNICAMENTE per la sua infrastruttura portuale,e quindi i piani infrastrutturali vengono calibrati esclusivamente nell’ottica dello spostamento merci. Ecco la coerenza del raddoppio ferroviario PA-ME, nell’ottica dell’abbattimento dei costi e tempi di trasporto. Ed è anche giusto. La Commissione Europea pianifica gli stanziamenti per infrastrutture
    da mettere a bilancio sulla base delle condizioni strutturali e degli interessi strategici in gioco nelle aree coinvolte. Palermo, al di là di un hub marittimo merci, non ha alcuna rilevanza concreta. Basta guardare i dati di Gesap e SAC sui flussi passeggeri per comprendere l’affermazione.
    Se vogliamo parlare di potenziamento infrastrutturale regionale, è alle porte del governo nazionale e regionale che bisogna bussare, e non a quelle della Commissione. E ad ogni modo, più che sull’alta velocità, punterei sull’alta capacità, raddoppiando la dorsale tirrenica e la linea PA-CT e garantendo la coesistenza sul medesimo tracciato di treni merci e passeggeri. La PA-CT in particolare, dovrebbe potere essere percorsa nei sui 241km di estensione in due ore (a velocità medie dei convogli di 140 km/h): in questo modo, si creerebbe davvero un sistema integrato regionale di trasporto, togliendo così a tutti i progetti utopici di “aeroporti decentrati” qualsiasi fascino.
    Questione ponte: mi sono convertito alla necessità della sua realizzazione. Per vari motivi che non sto qui ad elencare perchè sarebbe troppo lungo.

  16. cirasadesigner

    Per chi è contrario al ponte cito un semplice esempio: Mi sono trasferito da qualche mese a Bruxelles e per lavoro mi è pure capitato di lavorare a Lille, ex città mineraria della Francia Nord orientale a confine con il Belgio. Ebbene , questa città fino a soli 15 anni fa giaceva in un profondo stato di crisi e stava come spegnersi, dopo gli anni di fasto e ricchezza legati alla produzione del carbone. Cosa hanno fatto i francesi? L’hanno collegata a Parigi, Bruxelles Amsterdam e Londra, facendo passare da li le dorsali dell’alta velocità che connette tutta l’europa, risultato???? case che costano mediamente dai 4000 a 6000euro a mq, forte esplosione demografica, e polo attrattivo per una regione che fino ad allora viveva all’ombra del vicino belga… Quindi io dico che il ponte è davvero una occasione da non perdere, coinvolgendo i privati però, in maniera che si possa garantire la relativa rete che al ponte dovrà portare: Con l’alta velocità non è impossibile pensare a 4 ore per raggiungere Roma da Palermo e 3,30 da Catania, sono delle realtà ormai alla portata: da Bruxelles si può raggiungere il Mediterraneo, ovvero Marsiglia in sole 3,55H e sono ben 850Km

  17. David

    Chissà che la smobilitazione di Alitalia sulla tratta Roma-Milano non possa favorire un potenziamento dei collegamenti con la Sicilia.

    L’Alitalia (anche quella buova) cmq viaggia in cattivissime acque…

  18. punteruolorosso

    @drigo
    perfavore elenca le ragioni per cui sei favorevole al ponte.
    mi piacerebbe essere favorevole anch’io.
    quelle contrarie: cementificazione enorme dei due versanti, creazione di discariche dei materiali di risulta sui letti dei torrenti.
    teniamo presente che la zona è fra le più franose d’italia.

    sono d’accordo che l’alta velocità dentro la sicilia si può anche accantonare, ma chiedere il raddoppio di PA-ME e PA-CT è sacrosanto. senza dimenticare le altre città, che andrebbero anch’esse servite dal doppio binario. in germania persino i paesini sono raggiunti da linee provinciali e regionali tutte a doppio binario. palermo no.

  19. cirasadesigner

    @punteruolorosso, io conosco bene il progetto, perché l’ho visto in Assessorato regionale Territorio ed Ambiente, dove lavoravo e devo dirti che al di la dei soldi che si sono già spesi per redigerlo e si parla di parecchi milioni di euro, il progetto tiene davvero conto di tutte quelle problematiche che un progetto di tale entità comporta.
    Io credo che bisogna guardare alla realizzazione di un opera del genere con uno spirito diverso, senza per forza assumere delle posizioni radicali che non portano a nulla.
    Fare delle barricate e dire semplicemente che il ponte non serve mi sembra davvero semplicistico.
    Io dico che un opera del genere, già solo nella realizzazione comporta dei vantaggi, per la cantierizzazione, si parla di 10000 posti di lavoro per 5 7 anni; tutti quelli che verranno a vederlo solo per curiosità, tutti quelli turisti che decideranno di percorrerlo…e questo è un dato, un opera del genere non può prescindere dalla realizzazione e dal completamento di tutta una serie di opere che si devono fare per dare senso al ponte e solo pensando di farlo si può dare il giusto impulso al resto, se non si ragiona di ponte non si completerà mai la linea Pa Me adAlta velocità, non si penserà mai di fare lo stesso sulla Me Ct e poi continuare fino a Siracusa almeno, per non dire Ragusa e Vittoria dove si parla già di potenziare il porto sia da un punto di vista turistico che commerciale. Se non si parla di ponte non si potrà mai pensare di fare correre il Freccia Rossa in Sicilia e il suo concorrente Italo, tu non credi che se arrivassero anche da noi non sarebbero utilizzati visto che attualmente non hanno nessuna altra alternativa se non l’aereo?
    Io credo che se un Ponte collegasse la Sicilia al continente, ci sarebbe molta più possibilità di circolazione, ci sarebbe molta più possibilità di spostamento di gente e incremento turistico.
    Che senso ha fare l’alta velocità in Sicilia se poi per fare 3 km di stretto ci metteresti almeno 45minuti?
    Io credo davvero che se si voglia pensare al futuro, non si possa bloccare il progresso, se avessero ragionato così nel resto del mondo, non ci sarebbe progresso e non a caso parlo del resto del mondo, perché credo che nel resto del mondo ci sta un progresso e noi siamo sempre al palo.
    In questi giorni nella lontanissima Cina hanno appena innaugurato una linea ad alta velocità, che in sole 8 ore ti fa percorrere 2700km. Dunque come vedi non si parla di fantascienza ma di cose concrete. 2700km significa poter raggiungere qualsiasi capitale europea e credo che davvero sarebbe fantastico sia per i siciliani che per chi in Sicilia vorrà venire.
    Detto questo, sono assolutamente d’accordo con chi dice che bisogna vigilare sui cantieri, bisogna controllare i progetti, ma ragazzi… Almeno tifiamo perché le cose si facciamo

  20. Calò

    Io ho l’impressione che molte persone non abbiano la percezione dell’attuale situazione economica del paese. Soprattutto chi parla di alta velocità fino in Sicilia. Ma avete idea quanto costerebbe una linea ex novo ad alta velocità/alta capacità sul modello di quello che è stato fatto da Salerno in su, fino in Sicilia? Il solo raddoppio della linea tirrenica Palermo – Messina per essere completato servono altre 4 miliardi di euro. Sul versante ionico va pure completato il raddoppio della Messina – Siracusa e anche lì servirebbe probabilmente una cifra non molto diversa da quella della Palermo – Messina. Figuriamoci realizzare delle nuove linee ad alta velocità. Inoltre considerate che l’alta velocità/alta capacità attualmente si ferma a Salerno, quindi bisognerebbe fare una nuova linea da Salerno in giù con costi mastodontici per lo stato che già non versa in buone condizioni economiche. A mio parere a parte la Milano – Roma le altre linee ad alta velocità costruite o che si stanno progettando non hanno alcun senso di esistere. Io direi che forse è il caso di concentrare risorse su queste due opere invece di fare ipotesi su fantomatiche linee ad alta velocità.

    Discorso ponte sullo stretto: non sono contrario ad un collegamento stabile tra la Sicilia e il continente, soprattutto perché agevolerebbe notevolmente il traffico merci su ferro(ma per questo servono adeguati interporti). Il problema è anche qui economico. Nel senso che lo stato non ha un euro per realizzarlo. Probabilmente ci sarebbero gravi difficoltà per rendere redditizia l’infrastruttura. Motivo per cui non credo si farà.

  21. cirasadesigner

    @calo contrariamente a quello che affermi, posso dirti che ho una idea chiarissima dello stato delle nostre finanze, ma credo altresì che con una politica di incentivo delle opere pubbliche che potrebbero essere aitante anche da interventi privati, si innescherebbe un circolo virtuosa per tutta l’economia e non parlo solo di quella italiana una politica keniana che stimolerebbe l’europa ci vuole davvero un nuovo piano Marchall, ma stavolta senza sperare negli stati uniti, ma puntando solo sulla forza del vecchio continente che se solo volesse, sarebbe sempre e comunque la prima economia mondiale.
    Ti informo che è notizia di oggi, Crocetta ha avuto già incontri con i vertici di Trenitalia per l’estensione della alta velocità alla Sicilia, del resto la linea che parte da Messina ed arriva a Santa Agata è già predisposta, bastebbe proseguire nell’opera. Io sono convinto che i progetti si possono realizzare, e i capitali in giro non mancano. I
    l ponte sarebbe finanziabile al 100% con capitali privati, ma lo stato deve metterci il resto per collegarlo al resto della rete.
    Io non sono no che crede nelle barzellette di Berlusconi, che trovo patetico, ieri poi ha dato il meglio di se stesso. Ricoveratelo uno che sta con una ragazza di 50 anni più piccola credo davvero che abbia qualche serio problema….

  22. miguel orlando

    io dico bene venga qualsiasi opera infrastrutturale che possa portare allo sviluppo, ammodernamento e crescita economica di un territorio. e se il ponte sullo stretto (ideato fin dai tempi dell’impero romano) può portare allo sviluppo della sicilia e del sud italia che ben venga! ovviamente un ponte sullo stretto fine a se stesso non vale neanche la pena di progettarlo se attorno ad esso non vengono pensate altre opere strumentali al ponte stesso: come ad esempio il completamento della salerno-reggio calabria (che so essere ormai completata x quasi il 70%), e il miglioramento della viabilità all’interno della stessa sicilia. la domanda adesso è una sola: posto che è molto facile reperire capitali privati (arabi e cinesi non aspettano altro da anni che mettere le mani in pasta x realizzare ste opere) esiste tuttavia la volontà politica di realizzare tutto ciò? a mio avviso è solo questa la questione. occorre anche valutare i rischi ambientali: non tanto un eventuale catastrofico terremoto nello stretto di messina (oggi esistono materiali in grado di resistere a terremoti violentissimi e voglio ricordare per esempio una delle icone americane, il golden gate realizzato in un luogo ancora più sisimico del nostro stretto di messina), quanto piuttosto la franosità del nostro territorio e la natura, molto più impervia di quanto possa sembrare, del territorio calabrese e siciliano, fatto per grandissima parte di montagne scoscese e continui sali-scendi.

  23. Calò

    Cirasadesigner, Crocetta oggi ha parlato con RFI del raddoppio della Palermo – Catania che non ha nulla a che vedere con l’alta velocità. E’ un semplice raddoppio, peraltro credo solo parziale.

    Da Sant’Agata di Militello a Patti c’è il binario unico e da Patti a Messina c’è il doppio binario.

    Ripeto: parlare di alta velocità da queste parti è utopia. Sarebbe un sogno avere il doppio binario sulle due dorsali principali(Messina – Palermo e Messina – Siracusa).

  24. drigo

    Innanzitutto una precisazione in merito alla differenza tra Alta Velocità e Alta Capacità. I due concetti sono ben diversi, solo che in Italia la politica di RFI ha contribuito a sfumarne i confini. In pillole: Alta velocità = linea velocissima tipo Milano-Roma(250-300 km/h), Alta Capacità =linea veloce tipo Bologna-Verona (ricca di interconnessioni con rete AV e linee storiche, max 200 km/h). Io parlo di Alta Capacità sulla PA-CT e PA-ME.

    Questione ponte: la maggior parte delle critiche dovute alle caratteristiche idrogeologiche e telluriche della zona sono fondate molto poco su evidenze scientifiche comprovanti la pericolosità dell’opera e molto di più sulle considerazioni di “buon senso” (sic) dei comitati e degli ambientalisti. Ovviamente, la famiglia Matacena (Caronte&Tourist) ha ben donde di difendere la sua miniera d’oro (quando poi uno di quei ferrivecchi affonderà, ne riparliamo).
    L’unico punto controverso, per quel che mi riguarda, è la discutibile scelta di dare al ponte una luce massima di 3300mt con una campata unica, che impone uno sforzo ingegneristico che appesantisce notevolmente il costo dell’opera.
    Dal punto di vista sismico, gli allarmismi sono infondati. La scienza moderna e le ultime evidenze empiriche in fatto di ponti e fabbricati, infatti, dimostrano come le frequenze di risonanza di strutture così grandi e realizzata a regola d’arte siano molto più basse di quelle generate dai terremoti.
    Dal punto di vista ambientale, posso solo rilevare come gli ambientalisti, in genere, non si rendano conto che vivono in un mondo in evoluzione. Sbaglio, o sono stati gli ambientalisti a bloccare la sopraelevata della Circonvallazione? E il ponte di Via de Gasperi spostato in via Belgio?
    Per il resto, c’è ben poco da dire. Appalti, mafia, mangerie… tutte cose risolvibili con poco. Usando il cervello.

  25. 1) ponte. non capisco perche’ molti di voi parlano di un’opera inutile circa l’alta velocita’. La facilitazione nello spostamento delle persone aiuterebbe infinitamente il progresso economico della Sicilia. A parte della cantierizzazione, che porterebbe molta occupazione, un cantiere ben organizzato e realizzato con criterio porterebbe alla creazione di una meraviglia infrastrutturale che cambierebbe radicalmente il volto economico di Sicilia e Calabria.

    2) alta velocita’. E’ chiaro che senza ponte non ha senso parlare di AV. Ma mi chiedo perche’ parlare di costi quando l’Italia paghera’ 22 miliardi per finanziare la TAV? Solo al Sud sono sprecati? Io credo che il ponte sia piu’ utile alla Sicilia/Calabria che la TAV al piemonte.

    3) Flusso di persone. Significa spostamento, significa portare gente, farla spostare, permettere a molte persone di mantenere la base operativa a Palermo, pur lavorando fuori. Come fanno decine di amici miei qui in Germania, come si fa ovunque. Porta denaro.

    4) alta capacita’. Ecco cosa credo che non serve. Non so quanto sia importante arrivare a Catania in 2 ore, o in 3 ore a Messina. In ottica merci, usando palermo come hub portuale, il raddoppio ha senso solo a livello commerciale.
    Io vedo il rilancio ferroviario solo se si parla di Metropolitana d’ITalia da Nord a Sud, come avviene in Germania, dove delocalizzare le aziende ha senso in funzione degli spostamenti ferroviari che facilitano gli spostamenti.

    Spero che il ponte si faccia. Sarebbe una svolta. Nel rispetto della natura, dell’ambiente e della salute delle persone.

  26. punteruolorosso

    @drigo, luca

    mi sembra che l’alta capacità e l’alta velocità hanno bisogno di tracciati diversi, non possono viaggiare sullo stesso binario. quindi accanto al raddoppio della linea normale bisognerebbe fare una nuova linea per l’alta velocità. la vedo dura…

    comunque mi avete convinto, il ponte forse si deve fare. sono curioso di sapere quanto ci si metterebbe fino a dusseldorf o a brema dove abito.

    ho paura dell’aereo, e per me sarebbe una manna poter arrivare in 12 ore.

  27. drigo

    Si, infatt il progetto Av prevede che la linea sia comune fino a Castelbuono, dove si biforcherebbe in galleria andando da un lato a Messina e dall’altro a Catania, il tutto attraverso un sistema di gallerie e viadotti di 74km che passando sotto i Nebrodi arriverebbero a Catania. Costo:6 mld di € – accantonato a favore della modernizzazione della linea.

  28. Neos

    @punteruolorosso

    Italo, il diretto da Milano a Roma ci mette 3 ore, e sono circa 500 km, di meno in linea d’aria, di più nel tracciato.

    Diciamo che con l’alta velocità da Palermo arrivi a Milano in circa 7 ore. Io, quando c’è stata la finale di coppa italia del Palermo con l’Inter sono andato a Roma in treno (gli aerei erano ormai alle stelle quando mi decisi) e ci ho messo 12 ore, di cui una abbondante persa nello stretto (che sono neanche 40km).

    Credo che i benefici di un’opera del genere sarebbero notevoli.
    In altre parti del mondo si sono costruiti ponti in condizioni orografiche, sismologiche, ambientali e sociali peggiori della nostra. Non dimentichiamoci che si potrebbero sfruttare pure i fondi comunitari, che non sono certo bruscolini.
    Solo che se manca la volontà…
    Se sto ponte l’avesse fatto seriamente l’ingegner Cane a quest’ora sarebbe bello e fatto..

  29. Neos

    *errata corrige: nel tratto più “stretto” lo stretto è 3,2 km 😉

  30. mediomen

    comunque noi qui vediamo una applicazione pratica di queste opere, ma a mio parere queste opere annunciate hanno solo una valenza politica, ormai siamo come una macchina che non vuole partire e si cerca di spingere ancora di più, ma la macchina dà qualche colpo, sbuffa e si ferma!

  31. Metropolitano

    La giusta osservazione èeche si potenzia il porto per Palermo allo scopo di aggiungere un tassello fondamentale (dopo il ponte inesistente e potenziamenti delle ferrovie esistenti) per il corridoio fino a Malta (fino a Palermo Ferroviario, fino a Valletta marittimo.
    Diversamente si deve optare per un altro porto per passeggeri e merci. Gioia Tauro andrebbe bene, ma solo per cargo. Per il ponte si può optare per i finanziamenti privati. Per il raddoppio Messina-Palermo i fondi comunitari + privati.
    Panormus sarebbe così lo snodo fondamentale per Malta, a meno che si riesca a potenziare radicalmente o addirittura costruire un nuovo porto da Augusta (SR).

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