Il parcheggiatore abusivo è un lavoro “ONESTO”. Lo regolarizziamo?

Spread the love

In tempo di crisi il parcheggiatore abusivo sta diventando nell’immaginario comune un lavoro vero e proprio.

L’assuefazione a questa idea nasce evidentemente dalla consuetudine con la quale ci ritroviamo a offrire caffè giornalmente sulle strade mentre proviamo a parcheggiare. Intanto a Napoli:

Mi sento di accomunare questo cartello tranquillamente a Palermo. La presunzione è uguale.

Che si cerchi di sbarcare il lunario è una cosa normalissima, se non fosse che nel 90% dei casi il parcheggiatore abusivo, che null’altro è che un mendicante (perchè di certo non ci aiutano a parcheggiare l’auto), diventa un prepotente della strada che ti impone il suo “pedaggio” lasciandoti intendere guai futuri nel caso in cui ti rifiutassi di pagare.

Chiedere soldi per essere aiutati è una pratica diffusa che attiene a tanta gente in difficoltà. Chiedere gentilmente un aiuto è normale e smuove spesso lo spirito di solidarietà di tanta gente.

Ma come si evince anche da questo cartello, dall’altra parte della barricata c’è la convinzione che “estorcere denaro” è un lavoro “ONESTO”, quindi tollerabile anche se non autorizzato. Siamo al ridicolo.

Automobilisti che vedono lanciarsi addosso i centesimi offerti al posteggiatore di turno non sono fatti che rientrano nella sfera dei “lavori onesti”. Monopolizzare intere piazze (vedi Piazza Borsa) con un sistema di seconde e triple file, deturpando i luoghi pubblici non è un lavoro “onesto”. Così come non è “onesto” subire  invettive se non si paga l’obolo richiesto o ritrovare le ruote bucate della propria auto.

No, cari amici “posteggiatori”, questi comportamenti non meritano nulla, nemmeno il centesimo che ci ritroviamo in tasca. Non solo siete abusivi, non solo minate la tranquillità delle nostre uscite in città, ma vi ritenete “onesti” con i vostri atteggiamenti mafiosi e “pretendete” con prepotenza un aiuto che la gente vi da soltanto perchè timorosa delle vostre ritorsioni.

Salvo Biondo ci scrive:

“…perché il Sindaco Leoluca Orlando che conosce Palermo più di tanti palermitani messi assieme e sa bene dei problemi sociali e lavorativi della città’ di Palermo molto simile a quello napoletano,se non pure peggio, non “legalizza” i parcheggiatori abusivi palermitani ?

Caro Salvo, vogliamo creare un precedente cosicchè qualsiasi attività abusiva in città possa richiedere una regolarizzazione all’amministrazione?

Vogliamo ricreare società e cooperative zeppe di gente che pretende uno stipendio senza essere utile alla società, soprattutto conoscendo il loro fare, diciamo così, poco ortodosso?

 

 

 

 

Post correlati

20 Thoughts to “Il parcheggiatore abusivo è un lavoro “ONESTO”. Lo regolarizziamo?”

  1. quando si parla di posteggiatori abusivi non riesco che a provare un senso di disprezzo profondo. I mendicanti non mi danno fastidio, per i barboni provo compassione, i lavavetri mi rompono le scatole ma ci sono anche quelli simpatici….ma i posteggiatori abusivi, quando ne vedo uno mi viene solo voglia di smaterializzarlo con lo sguardo. Nella fattispecie parlo dei palermitani, perché gli africani hanno sempre un approccio timido e più tranquillo, e se non dai loro nulla in genere non ti danno nemmeno fastidio. Il posteggiatore abusivo locale è un cancro da estirpare, una feccia repellente della società che vive di parassitaggio senza neanche porsi il problema della dignità di un lavoro veramente onesto. Ti tirano le monetine addosso, ti insultano,ti minacciano, ti estorcono cifre imbarazzanti solo a pronunciarle, e nel migliore dei casi iniziano con piagnistei sul fatto che loro lavorano, che devono campare la famiglia e tutte ste cazzate ridicole. Per certi versi, qualcosa li accomuna con certi operai della Gesip. Spero che un giorno arrivi un sindaco con le cosiddette, che metta fine alla questione una volta per tutte.

  2. marcelloriina

    Avete mai visto Piazza Borsa senza autovetture posteggiate?
    Vi accorgerete che ciò che pensavate fosse un unico spartitraffico continuo e in muratura al centro della piazza, di fatto lo stesso è formato da un breve marciapiedi longitudinale e di un piccolo marpiapiedi circolare a dx della piazza che include un palo di illuminazione pubblica. Questa è l’immagine che (forse) tutti vorremmo avere di Piazza Borsa. (Ricordo che in questa bellissima piazza sorge il Grand Hotel Piazza Borsa, opera progettata dall’arch. Ernesto Basile) E rivolgendomi agli Amministratori comunali, ricordando che è bello godere delle bellezze di questa città, invito loro a dimostrare che Palermo può ancora risorgere.

  3. Il problema non e’ il posteggiatore abusivo in se, che di fatto si inserisce con prepotenza in un contesto ANARCHICO.
    Il problema e’ il nostro sistema legislativo/politico/amministrativo/infrastrutturale/territoriale.

    – Non esistono leggi chiare su come trattare il caso in questione.
    – Non esiste la volonta’ politica di regolamentare questo contesto
    – Non esiste alcun supporto amministrativo in caso di sanzioni contro queste persone
    – Non esistono parcheggi custoditi che possano scoraggiare il fenomeno
    – Non esiste alcun controllo effettivo del territorio da parte delle forze dell’ordine

    A cio’ si aggiunge lo status di delinquente di molte queste persone, che intimidiscono e si sono chiaramente impadronite di un territorio (la citta’…) che e’ terra di nessuno. Cosa ci aspettiamo dunque?
    Oramai queste persone si sentono legittimate dal sistema, e talvolta si sentono utili alla societa’.
    Tutti conosciamo il parcheggio accanto la piscina, di fronte al palazzo dei carabinieri.
    Penso che il posteggiatore li’ sia miliardario 🙂

    Detto cio’, cosa ci aspettiamo?
    I problemi sono a monte, ma noi guardiamo solo a valle.

  4. ^^^

    non è che si guarda a valle…anzi, il problema è che la cosa non viene affrontata neanche a livello locale, figuriamoci se ci vengono a fare normative nazionali. Il fenomeno del parcheggiatore abusivo è “socialmente accettato” perché non viene ancora considerato alla stregua di un pizzo. C’è la convinzione che siccome non ti vengono a bussare al negozio a chiederti 50 mila euro, allora non può essere chiamato pizzo. In realtà la logica esattamente è la stessa, e il guadagno è semplicemente spalmato su 365 giorni l’anno. Anche tenendo conto dei vuoti legislativi, ad oggi si può benissimo fare qualcosa. Basterebbe mandare agenti in borghese che si fingano automobilisti…magari agenti donne. Appena l’agente si rifiuta di pagare e subisce minacce, scatta l’arresto. Vedrai che basta fare così per due mesi di fila, e saranno tutti terrorizzati, perché a quel punto il reato è estorsione e si finisce in galera. Ma ci sono interessi mafiosi troppo forti, e dubito che il potere abbia voglia di andare a “sconsare” questo business. Il problema è che la politica ha lasciato fare, ma ora il fenomeno è fuori controllo. Le minacce sono sempre più pesanti, e spesso si passa ai “fatti”. Anche le cifre estorte sono sempre più consistenti, soprattutto al di fuori di locali nelle periferie, dove si va dai 5 ai 10 euro a seconda del tipo di evento. Se il Comune volesse fare qualcosa lo potrebbe fare. Altrimenti come ci spieghiamo il fatto che questo fenomeno è diffusissimo in città come Palermo, Catania, Napoli, e in misura inferiore a Roma…mentre nel resto di Italia è quasi inesistente? Mi pare difficile che il governo nazionale venga a fare una legge contro i posteggiatori, per un fenomeno che esiste in poche città del sud

  5. renard

    Ma perché non ci facciamo promotori di una legge di iniziativa popolare?

  6. Fra_bru

    NON DENUNCIATELI! non fate i fessi, come me. Perchè se seguite il consiglio delle amministrazioni e li denunciate vi ritroverete in un aula di tribunale a discutere contro il loro avvocato di ufficio (avete anche contribuito a pagargli l’avvocato). Ora, o siete figli di penalisti oppure vi troverete a pagare oltre al danno fatto dal posteggiatore tutti gli oneri processuali, avvocato incluso. Si, ma se vincete alla fine li pagherà lui! Sbagliato, 99% lui è nullatenente, poverino!
    Volete fare qualcosa? Trovate un avvocato che vi dica chi è quello str.. che non ha fatto una legge per levarli dalla strada (terza volta che un’agente in borghese ti trova ad accettare un centesimo fai 300 ore di lavori socialmente utili, tipo ripulire le strade) e organizzate una sit-in al giorno davanti al suo ufficio. altrimenti armatevi di crick.

  7. Ho capito che non esiste una legge per toglierli dalla strada. Ma non capisco sinceramente per quale motivo, a meno che non mi sbaglio, non venga nemmeno proposta.

    Sono un cancro, fra i principali della nostra città e delle città del sud. Altro che regolarizzarli…

  8. @black
    Certo, quoto quello che dici.
    Del resto, basta definire chi e’ che deve provvedere “a monte”, e facilmente si deduce che sono le amministrazioni, la politica.

    Sollevi invece un punto importante, che condivido parzialmente. Il Governo nazionale deve legiferare su tutti i fronti, anche per problematiche ad hoc, come succede ad esempio per Taranto o altri casi.
    Il punto e’ che la pressione degli amministratori locali affinche’ il problema sia affrontato, in sede nazionale, e’ inesistente. Sanno che e’ mafia allo staro puro, e proprio per questo se ne disinteressano o quantomeno lasciano fare.
    Conoscendo le situazioni locali al Sud, dove spessissimo si sono verificate collusioni mafiose riguardanti deputati regionale/comunali, bisognerebbe a maggior ragione auspicare una soluzione chiara e precisa.
    Bastano due righe: equiparare il reato a quello di estorsione o altro…Il punto e’ che non lo fanno, ci sono in gioco interessi contorti.

    Poi ci chiediamo perche’ certi movimenti prendono milioni di voti: perche’ le leggi che servono al paese possono arrivare solo tramite la voce del popolo. Leggi di iniziativa popolare, come dice renard!

  9. @Luca S. il problema non è così semplice, perché c’è un vuoto anche nel codice della strada, dove semplicemente non esiste la figura del parcheggiatore abusivo. Quindi non puoi andare ad attribuire un reato ad una figura che non è riconosciuta, perché sotto il profilo giuridico è come se non esistesse. L’unico reato da poter contestare, è quello di estorsione…che già esiste. Per tutto il resto, ti risponderanno che è impossibile dimostrare che uno sta messo lì perché è un posteggiatore e non perché è un semplice passante. Il problema è che non hanno voglia di mettersi a discutere sulla questione. Se si decidesse di fare dei semplici controlli, anche mettendo delle pattuglie che li cacciano via ogni qual volta ne vedono uno, in modo da impedirgli di lavorare (basta il semplice monitoraggio), il fenomeno verrebbe debellato in poco tempo. Ma già quando vedi i vigili urbani che dicono loro di far sbarazzare le macchine quanto prima altrimenti sono costretti a fare le multe, ti può venire al massimo da ridere. Tra parentesi, quest’ultima scenetta l’avevamo documentata in video…solo che ho scoperto in seguito di non aver premuto bene il pulsante della videocamera…mi sono mangiato le mani

  10. ligeiro

    nessuna comprensione è possibile!!!
    e mai lo deve diventare!!!!!!!!!!!
    sono dei delinquenti come tutti quelli che non pagano le tasse o aggirano la legge!!!

  11. @black
    L’esercizio abusivo dell’attività di parcheggiatore o guardiamacchine già vietato espressamente dall’art. 7 comma 15 bis cod. strada e punito con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 790,00 a euro 2.850,0.0 (ho googlato).
    Il problema e’ la traduzione a penale della violazione stessa. Sempre documentandomi su google, ho scoperto che
    la stessa norma del “Codice della Strada a fare salva l’ipotesi che la condotta sanzionata in via amministrativa possa costituire reato”.

    Sostanzialmente, la presenza del reato nel codice della strada costituisce un’ostacolo per un utleriori azioni a procedere, in quanto la norma contenuta nell’art. 650 del codice penale, che avrebbe potuto agire ai danni del posteggiatore dal punto di vista penale appunto, è da ritenersi “sussidiaria” ovvero da applicarsi solo quando il caso di specie non sia sanzionato in nessun altro modo.

    Credo insomma che sia tutto orchestrato sapientemente per garantire un certo controllo del territorio. Basta una revisione di certe normative, in ambito correttivo (tipo leva la sussidiarieta’ di quella norma del codice penale), per far si che questi nullafacenti siano una volta e per tutte debellati.

    Quindi non servono nuove leggi, che potrebbero causare conflitti con quelle esistenti nella loro applicazione, ma basta pensare un poco a come correggere le normative vigenti.
    (non ne capisco nulla di giurisprudenza)

    http://www.sicurauto.it/sentenze-e-leggi-cds/news/parcheggiatori-abusivi-nemmeno-il-questore-puo-fermarli.html

  12. miguel orlando

    ennesima dimostrazione che siamo la repubblica delle banane. o meglio da roma in giù siamo la repubblica delle banane. la crisi e la povertà con questo fenomeno non c’entra un cavolo. mi trovo in veneto da 2 settimane, terra abbastanza benestante e sviluppata in cui tuttavia anche qui è presente una certa indigenza con tantissime imprese e famiglie sull’orlo del fallimento. nonostante ciò non ho visto un solo cavolo di posteggiatore abusivo che sia uno! è un fatto di mentalità e cultura civica: il territorio qui è considerato di tutti e nessuno potrebbe mai fare il padrone della strada imponendo un pizzo x posteggiare. qua nessuno si sognerebbe mai di mettersi x strada a fare pezzenterie e soprusi. per carità con questo non sto dicendo che il veneto sia il paradiso. però di sicuro non hanno le criticità che abbiamo noi.

  13. Irexia

    Condivido anch’io con voi il ribrezzo per la categoria dei posteggiatori abusivi che si fingono gentili augurandoti il buongiorno ma che in realtà pretendono i nostri soldi senza fare un bel niente dalla mattina alla sera e creano loro stessi il bisogno della propria “attività” creando la minaccia ai nostri mezzi posteggiati per strada (un po’ come se le lobbies dei prodotti farmaceutici ci dessero sostanze che finiscono con il creare delle patologie da curare con le medicine da loro prodotte!).
    Devo, però, smontare qualche pensiero. Il diritto penale è l’extrema ratio, cioè l’ultima risposta, la più forte, che l’ordinamento deve dare ad un problema, sarebbe quindi certamente più opportuno che fosse il codice della strada a prevedere in primis una sanzione.
    Secondo punto, nei miei studi di diritto, al professore di penale è stato chiesto perchè non fosse possibile perseguire i posteggiatori abusivi; la risposta è stata nel principio di offensività: lo Stato mai attiverà la macchina della giustizia per perseguire un reato dal valore di 1 o 2€!

  14. @Irexia
    Ricordo quando a Piazza Marina un posteggiatore si avvicino’ chiedendo 2 euro anticipati. Poiche’ risposi che avevo trovato il posto e lui non era nemmeno nelle vicinanze, si avvicinarono altri due amici, sorridendo amichevolmente. Il tipo mi disse con tono un po’ meno amichevole “meglio che mi runi prima cuci’, io tra menzura stacco”. Alla fine i miei amici gli diedero 2 euro, e mi dissero le stesse cose dice il tuo professore…
    Mi chiedo, e’ veramente un reato da 2 Euro la minaccia fisica, il ricatto, l’intimidazione, la minaccia materiale per un’auto che hai comprato con tanti sacrifici?

    Forse non saro’ bravo come te a smontare gli altri, ma credo di non essere il solo a pensarla in un certo modo.

  15. sempriunacinne

    La verita è che nesun politico vuole toccare l’argomento…
    Perchè diciamolo… anche quelli sono voti…
    Io aspetto di leggere sul giornale: posteggiatore picchiato denuncia l’automobilsta… si si ridete… ci arriveremo.

  16. mediomen

    mi racconto un amico, che offri ad un posteggiatore un posto di lavoro serio e duraturo, questi si rifiutò dicendo che lui guadagnava di più e lavorava di meno.

  17. il discorso dei 2 euro secondo me non regge…i 2 euro sono il gesto immediato, ma il giro d’affari mafioso intorno a questo fenomeno è della mole di milioni di euro in un anno. Soldi che vanno ad alimentare il malaffare, e che probabilmente sono reinvestiti nei giro di droga, di prostituzione e in tutte le attività illecite del fenomeno mafioso. Al di là di tutto, come dice Luca, qui si parla di estorsione…ed è già un reato penale. Non sono tanto i 2 euro il problema – o meglio lo sono, dato che un palermitano che paga il pizzo abitualmente spende quasi un centinaio di euro all’anno per i parcheggiatori – ma quanto la minaccia fisica, che si può tranquillamente tradurre in aggressione. E’ questo atteggiamento lesivo della dignità e dell’incolumità del cittadino, che è costretto a questa quotidiana umiliazione, a meritare la pena. Personalmente se fossi sindaco, spingerei il più possibile per sbattere in galera dal primo all’ultimo tutti sti pezzenti. Un conto è chi ti chiede una cortesia, un altro è chi ti estorce il tuo denaro sotto minacce e pressioni fisiche

  18. franz

    Mi verrebbe quasi da pensare che a suo tempo sia stato fatto un accordo con la mafia nel quale si intendeva che a fronte della riduzione del pizzo nei confronti dei commercianti, si permetteva il pizzo per l’intera città con una nuova figura che era quella dei posteggiatori. D’altronde i mafiosi i soldi dovevano pur prenderli da qualche parte e allora perchè non spalmare sull’intera città, sotto forma di piccole richieste, quanto perso con i commercianti? E si sa a Palermo la casta dei commercianti è tenuta in grande considerazione quindi bisognava fare qualcosa per loro. A questo punto vorrei sapere dai magistrati dove sta la differenza tra questi due tipi di estorsione, sta forse nella quantità di denaro richiesto? Anche gli esattori del pizzo non avrebbero potuto essere individuati se non tramite indagini e pedinamenti, perchè per i posteggiatori non si può fare? D’altronde per coloro che dovrebbero legiferare il problema non sussiste, tanto hanno la macchina di servizio con autista che paghiamo sempre noi.

  19. elyx

    Viviamo in una città in cui le strisce blu si trovano OVUNQUE ( con posteggiatore annesso,follia!), in cui posteggiare è un incubo e prendere i mezzi pubblici è un incubo.
    Anche a me è sfiorata l’idea della legalizzazione. Perché non legalizzare il posteggiatore affidandogli delle aree delimitate, con offerta libera ( dovrebbero non pagare un affitto in modo da non poter imporre una tassa fissa) e orari prestabiliti, di cui sia direttamente responsabile in caso di danni o furti? Vorrei vedere! Intanto toglieremmo di mezzo i clandestini e i posteggiatori dove ci sono già le strisce blu ( cioè quasi tutta la città) e ci sarebbero delle responsabilità. AH un’ultima cosa: chi me lo spiega come sia possibile che nei centri commerciali il fenomeno sia inesistente?

  20. franz

    @ elyx

    Beh da qualche settimana se vai da Euronics di via La Malfa ce ne sono diversi.

Lascia un commento