U patruni ra strata!

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Questa foto è stata scattata un’ora fa circa in via Silvio Boccone, a due passi dalla stazione centrale. La provocazione sorge spontanea: dato che il palermitano è per eccellenza “u patruni ra strata” e si comporta negli spazi pubblici come se gli appartenessero -si tratti di commercianti, casalinghe, putìari abusivi, parcheggiatori, et similia- non potrebbe sforzarsi a questo punto di tenere quanto meno il suolo pubblico pulito e ordinato come se fosse la propria abitazione? Tra parentesi, questi panni sono stesi a meno di un metro e mezzo di distanza dai cassonetti dei rifiuti.

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41 Thoughts to “U patruni ra strata!”

  1. salvuccio

    secondo me sono immigrati che vivono a Palermo perche’e loro uso e costume fare queste cose,ceto si sara’anche piccola parte di palermitano che usa farlo,ma secondo me sono daverro rimasti in pochi a farlo,come stendere i panni da un parte all’altro dei vicoli,ormani sono pochi vicoli di Ballaro’Albergheria,al Capo che si vedono ancora,il resto della citta’sono scomparsi.

  2. si certo, immigrati….ho visto fare cose a certi panormosauri, che un immigrato non le concepirebbe MAI

  3. Anzalone.Michele

    Dire che è uso e costume degli immigrati francamente è ingiusto e fa anche un po’ schifo perché per pregiudizio si offende la dignità delle singole persone e la cultura dei loro paesi di provenienza.

  4. purtroppo nel 2012 bisogna ancora fare i conti con imbarazzanti predisposizioni al razzismo

  5. Viajero Solitario

    Io non ci vedo nulla di razzista nel commento o di offensivo, solo usi e costumi diversi. Non montiamo tragedie dove non ci sono. Io credo che sia più probabile che sia semplicemente qualche famiglia di una qualsiasi etnia che semplicemente occupa un appartamento al pianterreno che non ha un pozzo luce interno dove stendere i panni, non ha un’asciugatrice e vuole evitare di aumentare il tasso di umidità del vano. Case fatte con i piedi, ci si adegua in qualsiasi maniera. Si può condannare e puntare il dito contro? Non so. Di certo non mi piacerebbe “Aggigghiari” in casa.

  6. thedoctor

    che quello di salvuccio sia il commento di una persona con pregiudizi mi sembra ovvio… ke non sia razzista e offensivo ho i miei seri dubbi… Per il resto sono d’accordo alla seconda parte di Viajero Solitario… Vicino casa mia, zona Noce, ci sono moltissimi marciapiedi con stendino… E non mi danno fastidio perchè capisco che non si tratta di famiglie agiate… Non penso che i possessori di questi stendini siano contenti di esporre i loro indumenti così… E’ come condannare alcune persone, cosa più frequente nei paesi, che in estate si mettono con le sedie fuori le persiane dei piani terra a “prendersi u friscu”… Questo post proprio non mi piace…

  7. thedoctor

    E’ come criticare i barboni delle stazioni di roma che non hanno dove stare…

  8. a me non sembra che affermare che sia “uso e costume” degli immigrati “fare certe cose” possa essere considerata una frase innocua. E siccome tra l’altro non è vero, perché queste cose le ho viste fare anche in altre parti di Palermo, soprattutto Brancaccio e Sperone, tutte ad opera di famiglie palermitane…non mi pare il caso di dare la colpa agli immigrati, che rispettano la città sicuramente più dei palermitani. Anzi, a dirla tutta mi colpì un episodio anni fa, durante la pedonalizzazione di via Maqueda: mentre proiettavamo dei video sul tram e passante ferroviario, tra i pochi che si fermarono ci fu un ragazzo africano che mostrò molto interesse verso quelle opere, e mi fece capire come nella sua mentalità era molto più attaccato a Palermo di quanto lo siano molti nativi incivili.

  9. @thedoctor

    il palazzo di fronte è pieno di famiglie, eppure passo di lì in continuazione e non ho mai visto fare una cosa del genere. Che ci sia la reale esigenza di esporre fuori gli indumenti ne dubito seriamente, e in ogni caso è una cosa che va contro non solo il decoro urbano, ma l’igiene, dato che gli indumenti esposti in questo modo -accanto a dei cassonetti dell’immondizia per giunta- possono portare anche malattie se contaminati. Tra l’altro il regolamento comunale se non erro vieta queste cose. Quindi il post non è che ti deve piacere, le regole valgono per tutti e devono essere rispettate. Altrimenti non alziamo il dito contro il venditore ambulante o il parcheggiatore abusivo

  10. Io tutto ciò lo trovo assolutamente INDECOROSO per coloro che vivono nel rispetto, con il senso civico e quindi dalla mentalità più europea.Purtroppo in questa città dobbiamo avere a che fare con una maggioranza di PANORMOSAURI (e con questa affermazione offenderei anche gli animali preistorici) che deturpano giornalmente l’immagine della nostra città.
    Ormai si è arrivati ad uno stadio in cui ogniuno fa quello che vuole senza regole(vedi per es gli ambulanti improvvisati che ti vendono qualsiasi cosa in mezzo alla strada:borse,scarpe,pesce,sale verdura stigghiole,pane,sfincione,abbigliamento usato, accessori auto e chi più ne ha più ne metta)……..è VERAMENTE UNO SCHIFOOOO!!!!

  11. thedoctor

    @blackmorpheus

    non vedo nessun punto di raccordo tra le questioni dei venditori ambulanti e parcheggiatori abusivi con questa. Li c’è pretesa di guadagnare sopra le spalle degli altri non rispettando le regole e anzi cercando una prevaricazione. Queste mi sembrano situazioni limite che il buon senso e la solidarietà umana dovrebbe evitare di deridere e criticare queste situazioni. Prima di parlare uno dovrebbe conoscere la situazione di quella famiglia e poi permettersi di dare certi giudizi. In questi casi le supposizioni non servono a niente. Una volta tanto sono in disaccordo su quello che scrivi (leggo da sempre questo blog e intervengo solo quando mi trovo in disaccordo).

  12. thedoctor

    Ci tengo a precisare che è ovvio il fatto che una scena del genere non sia piacevole e andrebbe trovata una soluzione. Ma criticare certe situazioni senza sapere bene cosa c’è dietro mi sembra poco rispettoso.

  13. @thedoctor

    la solidarietà umana non ha niente a che fare con la tolleranza verso l’inciviltà. Non capisco dove tu veda derisione, al massimo c’è un’aspra critica. Io posso essere solidale verso una famiglia povera ma non per questo giustificare il fatto che i panni vengano stesi fuori. Al di là di tutto, mi sembra un’ipotesi un po’ fantasiosa questa giustificazione che state tirando fuori. Anche le case di molti studenti sono fredde e umide, non per questo si mettono a stendere i vestiti in mezzo alla strada. Qui si parla di regole base del vivere civile. E in ogni caso è sbagliato assecondare comportamenti sbagliati sulla base di motivazioni a carattere sociale. Se un povero ruba per mangiare è un conto: lo posso capire anche se è sbagliato. Ma qui stiamo parlando non di situazioni limite, ma di persone che utilizzano la strada come se fosse casa loro, e questo non denota un’esigenza, ma la totale assenza di educazione

  14. Chiunque sia stato, penso sia cosciente di aver fatto qualcosa di sbagliato. Del resto non mi sembra che ci siano tanti altri stendini attorno.
    Il gesto, l’azione va condannata in se. Se poi si tratta di gente nata a Palermo, o nata in Papa nuova guinea sinceramente non mi interessa.

    Non so come vi sentireste voi, ma se a Monaco ci fosse una macchina in doppia fila e un passante dovesse dire “ah, guarda, sara’ sicuramente un palermitano”, mi sentirei sinceramente offeso.
    Non e’ giusto generalizzare, non sta bene categorizzare.

  15. thedoctor

    Evidentemente sei fortunato e non ti rendi conto di come possa vivere certa gente in questa città visto che parli così… Ben per te… Ma non mi piace l’idea che un blog come questo possa diventare un luogo per dare adito ad esternazioni di fighetti che non si rendono conto di ciò che dicono e di come vive certa gente… Sto facendo tutti questi discorsi perchè conosco dal vivo certe situazioni di alcune famiglie in alcuni quartieri, quindi non tanto per… Non puoi dire che non si tratta di situazione limite e generalizzare il tutto… Ti posso assicurare che la maggior parte lo sono… Magari tu stai parlando di un caso, una situazione familiare che tu conosci bene perchè passi tutti i giorni di lì, e lo dici a ragion veduta… MA ti prego non generalizzate…

  16. @thedoctor

    se per te ribadire l’importanza del decoro, del senso civico e della legalità è un’esternazione da fighetti…allora ti faccio notare che “siamo fighetti” sin dalla nascita di questo blog. Ti assicuro che so benissimo come possa vivere certa gente a Palermo, e so anche che ci sono famiglie povere degne di rispetto, così come ce ne sono tante altre che il rispetto non se lo meritano proprio. Quello che non posso accettare è il voler buttare la conversazione su una presunta insensibilità verso la povertà. Difendere l’importanza di valori come il senso civico e il rispetto per gli altri non ha nulla a che vedere con quello che stai sostenendo tu. E fai un grosso errore quando parli di “tollerare”, intanto perché come ti ho detto prima qui non si tratta di una questione di vita o di morte, ma di un gesto quotidiano che può sicuramente essere svolto in altri modi più decenti e rispettosi…e poi perché se dovessimo tollerare ogni cattiva abitudine di questa città sulla base che certi abitanti sono poveri e disagiati, allora benvenuto CAOS! Se continuiamo a ragionare in questi termini, allora mi sa che non andremo molto lontani. E tra l’altro, come dice Luca, chi se ne frega chi ha fatto questo! Sono immigrati? Sono palermitani? Sono poveri? Sono ricchi? E’ SBAGLIATO. PUNTO.

  17. thedoctor

    Come ho più volte ribadito che non è corretto ovviamente stendere i panni in mezzo la strada… Il punto è che uno ha il diritto di parlare solo dopo che conosce le situazioni particolari… PUNTO!! Se ti trovassi in certe situazioni o semplicemente conoscessi famiglie che vivono in particolari situazioni non parleresti di certo con questi toni… Scendi dalle nuvole e trovami una soluzione per i barboni a che ci sei…

  18. evidentemente non mi sono spiegato. Comunque cosa c’entrino i barboni in questo discorso proprio non lo so

  19. thedoctor

    anche quelli non sono belli da vedere credo… Cmq il punto è: conosci la situazione familiare dei proprietari dello stendino??

  20. mediomen

    inutile impelagarsi in discussioni razziste o di etnia basta guardare qui
    http://www.skyscrapercity.com/showpost.php?p=97841155&postcount=6609

  21. huge

    ^^

    Stavo per segnalare la tuo foto anch’io.
    Altro che stendino sul marciapiedi. Qua siamo nell’indecenza più totale. Fottersene totalmente di qualsiasi regola, senso civico, buona educazione. Un porco con la patente.
    E sono certo che si tratta di qualcuno che lavora lì.

  22. huge

    Bisognerebbe creare degli adesivi:

    “Sei un gran porco con la patente. Impara a posteggiare, stronzo!”

  23. thesearcher

    Quella foto è veramente incredibile. Non so più cosa pensare.

    @huge

    c’avevo pensato pure io…appena capita di vederli a questi animali, un bell’adesivo 40×40 sul parabrezza così la gente che passa lo legge e si fa un’idea quanto sia un porco il proprietario dell’auto, lo legge il porco del proprietario all’arrivo e deve anche perdere tempo a levarlo!!

  24. suethespider

    Ciao sono nuovo ma vi leggo spesso quindi per prima cosa complimenti per il blog.

    Volevo intromettermi sulla questione posta da TheDoctor in merito alla supposta insensibilità del post in questione. Premetto subito che la mia opinione è in linea con quella di Blackmorpheus volevo non tanto replicare a Thedoctor di cui capisco l’assoluta buona fede quanto il retropensiero del suo ragionamento e che mi si consenta credo sia quello del palermitano se non del siciliano in genere e che caratterizza negativamente l’inciviltà che si perpetua da anni nella nostra città. Senza offesa per thedoctor credo però che il suo ragionamento sia alla lunga ben più deleterio del gesto stesso dello stendere i panni in mezzo alla strada, perchè si tende a giustificare un’ingiustizia (mancanza di lavoro, dimora dignitosa ecc) con un’altra ingiustizia di grado e natura diversa che moltiplicata per cento, mille, un milione diventa una questione qualitativamente notevole che rende questa città impossibile da cambiare perchè c’è sempre l’esigenza personale di qualcuno con cui bisogna fare i conti.

    Il fatto di essere poveri o vivere in condizioni disagiate non da in alcun modo il diritto di trasgredire le regole, a prescindere dal fatto se si è o meno costretti dalle circostanze.

    Un esempio comune infatti è l’obiezione di molti cittadini residenti nelle periferie rispetto a questioni come la pedonalizzazione del centro storico o il traffico piuttosto che la mancanza di parcheggio:

    “Come faccio io che vivo a mezzomonreale a recarmi in orario al mio posto di lavoro in centro senza che vi siano parcheggi? Noi delle periferie siamo svantaggiati” oppure “a portare la bambina a scuola?”

    Personalmente risponderei con un fatti tuoi ma cercherò di argomentare quello che voglio dire.

    Il fatto di vivere in periferia puttosto che in centro dipende talvolta da scelte e in altri casi da opportunità, ha degli svantaggi (si è lontani da tutto) ma anche dei vantaggi (le case costano meno, c’è meno traffico e l’aria più pulita) ma non esiste in costituzione nè il diritto al parcheggio nè il diritto di raggiungere ogni centimetro di questa terra con le quattro ruote. Questa contrapposizione viene spesso vista come una contrapposizione sociale e viene agitata per procrastinare la situazione impossibile della mobilità (miraggio di questo blog) e sotterrare ogni tentativo di riduzione del traffico e della mole di automobili che ogni giorno transitano per le strade palermitane. Allora se io vivo in centro e non voglio respirare un’aria tossica e non riesco a parlare con un amico per il frastuono delle auto, divento automaticamente un “fighetto” poco sensibile alle problematiche del povero cristo che deve andare a lavorare. Allo stesso modo chi ha comprato casa in zona centrale doveva metterlo in conto perchè non ha alcun diritto al parcheggio sotto casa e dovrebbe prendere in affitto un box, specie se si hanno due macchine in famiglia.

    E non si dica che il problema è che mancano i trasporti pubblici perchè la realtà è che non c’è mai stata la cultura del mezzo pubblico in questa città, il palermitano AMA CARNALMENTE e VISCERALMENTE la propria autovettura, crede che senza di essa non sia indipendente senza accorgersi invece che ne è completamente dipendente, non riesce a fare due passi a piedi anche solo per il piacere di guardarsi attorno e far defluire il sangue in parti del corpo in cui non scorre da anni, soprattutto al cervello.

    Saluti

  25. ruggys

    anche io ritengo che il discorso di thedoctor, per quanto detto in buona fede, è un discorso paradossale..ossia dalle ingiustizie sociali derivano “esenzioni” nel rispettare certe regole di ordine pubblico…seguendo il tuo ragionamento, allora tale famiglia “disagiata” sarebbe autorizzata a poggiare il suo stendino anche nel tuo giardino volendo (mettiamo per assurdo che tu possiedi una casa con giardino e quindi sei uno fortunato), perchè se lo fanno nel marciapiede pubblico, che è di tutti e quindi pure tuo, lo possono anche fare nella tua proprietà no??

  26. salvuccio

    Be’ volete dire che usi e costumi degli immigrati sono come i palermitani ? ma e’ uno scherzo ? il palermitano anche il piu’incivile,resta sempre un occitendale,che vive in modo occitendale mentre specie i nordafricani basta vedere non solo il comportamento del rispetto urbano,ma la considerazione della donna,o dei gay,o dei cani per esempio,nelle culutura solo da usare o da sopprimere.
    Va’bene nemmeno ci parlo di queste cose tanto se l’immigrazione e’un problema in Francia ed Inghiterra vedi le guerriglie urbane in quelle metropoli,pensa a Palermo !!!!!

  27. salvuccio

    Cmq i palermitani non sono peggio di altri italiani per esempio i napoletani guardate :

    http://www.napolitoday.it/foto/foto-cronaca-napoli/piazza-bellini-degrado/degrado-a-piazza-bellini-3.html

  28. huge

    Ah Salvuccio, forse ci dovresti vivere in Inghilterra o Francia e frequentare “gli immigrati” prima di generalizzare.

    Come se tutti gli immigrati avessero la stessa concezione di donna, dei gay o altro.

    L’ignoranza è la principale fonte di razzismo.

    Stendiamo poi un velo pietoso sulla frase:
    “il palermitano anche il piu’incivile,resta sempre un occitendale,che vive in modo occitendale”
    L’idea che lo stile di vita cosiddetto occidentale sia superiore o migliore agli altri è semplicemente segno di una mentalità incapace di guardare fuori dal proprio orticello.

    Forse non te ne rendi conto (e ciò non ti giustifica per niente), ma il tuo post è profondamente razzista.

  29. Francesco81

    @ thedoctor

    concordo in pieno ogni tanto qua diventa uno sfogo e si dimenticano i veri problemi di Palermo poi senza fare polemiche ma sulla definizione dei vestiti posti a mezzo metro dal cassonetto contaminato che può portare malattie attraverso i suddetti!!!! Consiglio a qualcuno da esperto nel campo di iscriversi a medicina e approfondire le modalità di trasmissione e di contagio delle malattie! caro Blackmorpheus quando sbagli smettila di cadere sempre in piedi solo perchè sei fondatore di Mobilità Palermo. Scrivi gran begli articoli però mai una volta ammetti di poter sbagliare anche tu in ultimo Brancaccio -Sperone? Guarda anche io vengo da là finora non ho ancora messo uno stendino su un marciapiede non appena capiterà ti informerò.

  30. punteruolorosso

    scusate stavolta non concordo con la critica a chi stende i panni.
    a me i panni stesi piacciono. considerate che in molte case del centro storico non c’è spazio per stendere la roba. e allora che fare? costringere la gente a metterli in cucina? dove intanto si atturra la cipolla?
    non mi dà nessun fastidio l’odore del vernel, me ne da molto di più quello del benzene.
    certo, la mentalità di usare la strada per i comodacci propri è tipica del panormosauro, ma ci sono aspetti positivi e innocui anche nell’essere panormosauro. una definizione che associo di più all’uso della macchina per andare a comprare il pane a due passi da casa. questo sì, è da jurassik pork.
    in tutte le città di sole e dal clima mediterraneo (da napoli, a cagliari, a barcellona, a izmir, ad atene, a lisbona) è normale vedere dei panni stesi, ed è anzi considerato come qualcosa di folkloristico. io non sono certamente un folklorista, ma in germania dove vivo è vietato stendere i panni fuori dal balcone, una regola che ho sempre odiato. i tedeschi sono proprio dei bacchettoni. i loro piccoli centri storici sono interamente pedonalizzati e vivibili, ma a volte sembrano case di bambola. vogliamo veramente che palermo diventi così? fuori le auto e la spazzatura, ma teniamoci quello stendino, perfavore.
    qui i panni devo appenderli alle sedie della mia stanzetta angusta che si riempie di umidità.
    inoltre se anche provassi a stenderli fuori non otterrei un granché, visto che di notte si gela e di giorno piove.
    cari miei, le cose belle interessanti e sexy di palermo sono anche queste mutandine di pizzo in mezzo al marciapiede.

  31. salvuccio

    @ punteruolorosso hai perfettamente ragione :

    Barcellona, la Barceloneta e il Porto Vecchio
    Dopo le Olimpiadi del 1992 c’è una parte di Barcellona che è andata perduta per sempre: è quella dei vecchi moli e dei magazzini sul porto, luogo di traffici anche poco leciti e di prostitute in attesa di clienti nel buio della sera. Questa zona d’ombra coincideva con la fine della Rambla e la zona del Porto Vecchio, oggi sostituita da un centro commerciale e da attrazioni tecnologiche con un cinema Imax ed un acquario. Ma non tutto è perduto: resta la Barceloneta, il vecchio quartiere dei pescatori, rimasto uguale a com’era. E’ il luogo dove si va a mangiare pesce, “Pan e Tomate” (Pane e pomodoro) e la “bomba”, una crocchetta di patate ripiena di carne e salsa piccante. I panni stesi (e le auto parcheggiate sui marciapiedi) la fanno assomigliare a Napoli, soprattutto d’estate, quando l’animazione per strada non ha sosta e in spiaggia si resta fino all’alba.
    ECCO ANCHE Barcellona come Napoli o Palermo e nessuno si scandalizza,a Palermo con tutti i problemi edifici abbandonati,munnizza ovunque,foro italico degradato,palazzetto crollante,fiera fallita,marciapiedi da rifare,manto stradale fatto di uno schifoso asfalto che solo a Palermo si poteva fare un danno cosi,asfaltare sui vecchi lastroni,e questi si preoccupano dei panni stessi.bah

  32. mediomen

    Mi scandalizza di più la macchina posteggiata che ostruisce l’unica uscita della stazione Orleans, e che ho messo in un post precedente!

  33. joyce973

    D’accordo con Punteruolorosso. Questo blog ha grandi meriti che tutti conosciamo e per questi lo apprezziamo.
    Ma a volte in alcuni articoli, seppur in buona fede, si eccede, magari per esasperazione. Siamo veramente stanchi di vedere in giro sporcizia, maleducazione, menefreghismo, angherie, ma non dobbiamo cadere nell’errore di guardare a tutto ciò che non ci piace, che ci appare brutto e sporco, con lo stesso sguardo.
    La povertà è brutta e “antiestetica” ma non è una colpa. Penso che anzicché soffermarsi sulla “bruttezza” dei panni stesi per strada, sarebbe più logico pensare invece come mai una famiglia sia costretta a stenderli in mezzo alla puzza e allo smog, e sullo stile di vita che oggi, nel 2012, in Italia, conduce.
    Credo sia più sensato e onesto pensare a cosa si può fare per migliorare lo stile di vita di tutta la società, non solo di quella “bella” che abita in viale Strasburgo o in viale Lazio, perché non ci può essere una “mobilitazione” civile positiva, senza queste due cose: la solidarietà e la tolleranza.
    A volte questi ultimi due elementi si perdono di vista e si rischia di passare per snob o con i paraocchi.
    Mi dispiace ma questo articolo proprio non lo condivido.

  34. @Francesco81

    Allora, le cose sono due. O mi dici dove sto cercando di “cadere in piedi” e mi dimostri cosa secondo te è sbagliato in quello che dico, oppure la tua accusa non mi sembra abbia molto valore. Dicesi “cadere in piedi” di una persona che sta cercando di tenere in piedi una tesi a qualsiasi costo senza avere argomentazioni valide a riguardo. A me sembra che le argomentazioni siano invece valide ed esposte in maniera esaustiva, peraltro condivisa anche da altri utenti. Se il discorso non ti convince è un conto, ma se il fatto che non ti convinca significa che io devo cadere in piedi mi sembra tutta un’altra cosa. Anche perché potrei rigirarti l’accusa volendo. Siamo tutti ligi alle regole, però poi…si vabbè, c’è sempre l’eccezione, questo non si potrebbe fare ma cerchiamo di capire, quello è povero quindi può stendere i panni fuori. A me personalmente sembra un’assurdità utilizzare la motivazione del disagio sociale per giustificare comportamenti incivili. Tra l’altro agli stessi utenti che fanno notare “ma tu che ne sai di quella famiglia?”, rigiro la domanda e chiedo “e voi che ne sapete?”. Ma soprattutto, che cosa c’entra? Qui non si giudica la persona, qui si giudica il gesto. Per quanto mi riguarda la responsabilità potrebbe essere di una casalinga, tanto quanto di un avvocato…non è questo il punto. Sul fatto delle malattie, non ci vuole un medico per capire che i vestiti a due passi dai cassonetti, con la sporcizia, le blatte, e magari anche qualche pantegana, possono essere esposti a germi e parassiti. Tra l’altro quel marciapiede è sempre pieno di piccioni perché nel chiosco di fronte che fa i panini danno a mangiare loro sempre le molliche. Vuoi che ti spieghi che cosa sono i piccioni? I cosiddetti “topi con le ali”. Senza contare lo smog che si appiccica ai vestiti bagnati. A me non interessa convincerti, quindi non posso cadere in piedi a prescindere. Io difendo una mia convinzione, che è una cosa abbastanza diversa.

    Per quanto riguarda il discorso Brancaccio-Sperone, non potevi prendere esempio peggiore…perché ho una testimonianza video risalente a una famosa passeggiata di quartiere che Mobilita Palermo fece coi ragazzi della scuola media Don Milani in ambito del progetto DIMMI. Vai al minuto 2:24 http://www.youtube.com/watch?v=RmOvQkAKo2w

  35. suethespider

    Francamente questa polemica mi sembra sterile e buonista. Qui non si parla di un fatto di costume come molti vogliono far credere, ma di comportamenti sbagliati e incivili che vengono giustificati sulla base di fattori sociali tutti da dimostrare. Gli ABUSI devono finire, TUTTI. Chiaro? Qui ognuno fa quello che gli pare e si passa dallo stendere i panni ad impegnare piccole straduzze del centro storico con le autovetture, fino ad arrivare agli abusi edilizi, furti di corrente ecc ecc

    Non è certo responsabilità del singolo cittadino che rispetta le regole se esistono famiglie talmente povere da vivere in 35 mq, è lo Stato che deve farsi carico del problema e non come ha fatto in questi 40 anni con l’assistenzialismo e il perdono (leggasi condono) di qualsiasi situazione di illegalità.

    La vera ipocrisia è quella di giustificare questi comportamenti perchè non si ha la sfortuna di vivere in quelle condizioni, ma non ci si rende conto che questo Paese sta vivendo un declino culturale e civile impressionante, oltre che economico.

    Salvuccio dice che siamo occidentali, ma non è così sicuro? Cos’è che ci rende occidentali? Avere un iphone o un nokia a testa? Avere 3 centri commerciali? Avere l’automobile?
    Tolte queste cose, cosa rimane? Nulla, siamo indietro culturalmente e non abbiamo il senso civico, che è l’unica cosa che dovrebbe distinguerci da quei paesi che consideriamo arretrati.

    E’ tempo di cambiare seriamente oppure il declino è assicurato e stavolta non ci sarà Stato che verrà a soccorrerci o metterci delle pezze, bisogna rimboccarsi le maniche, studiare, imparare a fare autocritica, e questo vale per il riccone col suv tanto che per il povero cristo.

  36. Francesco81

    @ Blackmorpheus

    Innazitutto grazie per la risposta pensavo mi prendessi a parolacce mi cancellassi dal sito. Risponderò quindi alle accuse levate: “cadere in piedi” … Quando già in un post si creano idee e opinioni diverse non si può più veicolare da una parte nÈ dall`altra costringendo gli altri avere un`opinione comune purtroppo non sempre è possibile È va rispettato. In vecchi post che non ricordo ma precisamete in questo post ho letto la conversazione tra te e thedoctor è ne ho ricavato questo impressione da qui la mia critica. Critica che vuole essere costruttiva e non negativa ma questo credo tu l`abbia capito altrimenti non mi avresti risposto. Sul discorso dei panni continuo a tenere la mia idea lavorando peraltro nel settore delle malattie infettive, guarda dagli indumenti è impossibile contrarre malattie dalle cose da te citate le percentuali poi che un piccione in quanto veicolo potenziale di tubercolosi possa contagiare.. beh forse se dopo abbondante materia fecale nel caso il pennuto avesse diarrea o gli svuotasse abbondanti secreti mucosi o urinari e la persona ingerisse o venisse a contatto con lesioni cutanee allora si, potrebbe infettarsi. se venisse morso da un ratto potrebbe ammalarsi.. I vestiti nel caso di malattie infette vengono bolliti ma di per sè non sono portatori contagio per le persone grazie al cielo.
    In ultimo riguardo Brancaccio e Sperone non ci siamo capiti. Io trovo semplicemente fuori luogo questa cosa. Io non ho detto che da noi non ci siano stendini o atti peggiori d`inciviltà ma il punto non È questo, il punto È un altro il pensare ancora a Palermo citando Brancaccio Sperone Zen, Cep e così via non fa per niente bene alla cittÀ ne ai palermitani. Mi spiego meglio io penso che bisogna chiedersi come mai Romagnolo nelle fatti specie Settecannoli È stato invaso dal cemento senza un minimo di verde?
    Perchè sono state edificate fabbriche a Brancaccio così vicine ai nuclei abitativi? perchè non ci sono nemmeno i marciapiedi o in alcuni casi le fognature? È forse colpa dell`inciviltà dei cittadini che come dice thedoctor essendo meno abbienti non hanno colpa? È giusto come dici tu che tutti rispettino le regole sia poveri che ricchi si ma noi che abbiamo una condizione migliore non possiamo ignorare che queste persone sbagliano perchè i genitori o i loro nonni non gli hanno mai insegnato loro alcun senso civico. Chiediamoci perchÈ a Palermo esiste ancora una differenza profonda tra il centro e le periferie ? Molti di voi che hanno girato l`Europa noteranno che questi profondi divari esistono maggiormente al sud e all `est. Io da nativo del quartiere mi sono sempre indignato sia ai comportamenti incivili di qualsiasi natura sia alla criminalità ho fatto sempre qualcosa per migliorare il quartiere e ancora oggi lo faccio pur non risiedendo là ma mi sento fortunato perchè ho una famiglia che mi ha permesso di studiare rispetto ad altre persone che hanno preso altre vie. Io non ho colpa se c`è spaccio o se vivono mafiosi , ne prendo le distanze e faccio il mio dovere lavorando onestamente. Se in via Liberta le cose vanno meglio non significano che lo sia per meriti cittadini soltanto quanto per scelte politiche. sono stato onorato di sapere che Battiato e Crocetta abbiano visitato il centro padre nostro e non mi vergogno di dire ch sono nato a Settecannoli anzi ne sono fiero e provo a cambiare le mentalitÈ distorte di chi giudica una città in “zone”. Concludo dicendo a Blackmorpheus che per me È tutto chiarito non voleva creare un incidente diplomatico ma solo uno scambio di opinioni, cerchiamo di stare uniti nelle differenza per il bene di questa cittÀ un saluto Francesco

  37. suethespider

    Francesco nella fattispecie dei problemi legati alle zone periferiche della città hai più che ragione. Non mi sembra il caso di spiegare qui la genesi di certi quartieri e provenirci non significa automaticamente essere etichettati o bollati come malacarne o gente incivile o ignoranti. Il fatto è che queste cose succedono spesso in quelle zone e succede pure di peggio e il fallimento dello Stato si vede in tutta la sua forza, specialmente nell’istruzione. La speranza è di recuperarle è chiaro, ma ci vuole anche polso e fermezza ed includerle in un sistema di regole altrimenti ogni intervento sarà inutile perchè sai bene che per anni sono state (e forse ancora lo sono) nelle mani della criminalità organizzata e non.

    Ma ghettizzare è proprio il nodo della faccenda secondo me.
    Perchè in questa città dovrebbe essere anomalo stendere i panni su un marciapiede in via libertà e non in una strada di Brancaccio?

  38. Francesco81

    ops …volevo creare …mi scuso per gli errori ortografici ma ho scritto di getto

  39. Francesco81

    @ suethespider
    mi fa piacere di non essere il solo si il punto comunque era quello tra l altro buona serata.

  40. joyce973

    Come spesso accade, si è passati, giustamente, dal particolare al generale, ponendo l’accento sull’inciviltà diffusa e la scarsa attenzione del palermitano medio al rispetto della cosa comune. Ma su questo siamo ovviamente tutti d’accordo, ci mancherebbe. Quello che secondo me è fuori luogo è l’esempio da cui si è partiti, ovvero il mancato rispetto di una regola da parte di una famiglia disagiata… Per favore non raccontiamoci palle.. A chi piacerebbe mettere la propria biancheria in mezzo alla strada esponendola allo schifo, alla puzza, col rischio anche di vedersela rubare? É evidente che qualcuno se lo fa è perchè si trova costretto. Certo, esistono le regole, concordo pienamente! Ma per onestà intellettuale, sarebbe preferibile fotografare un bel SUV posteggiato sopra un marciapiede, che occupa mezza carreggiata, mentre la proprietaria impellicciata compra le sigarette al tabacchi sotto casa. E quanti ce ne sono…. E’ vero, le regolr le devono rispettare TUTTI, ma mi sembra semplicemente squallido e fuori luogo soffermarsi su chi ha difficoltà oggettive nel rispettarle. Ma voi sapete che tipo di famiglie abitano prevalentemente vicino la stazione centrale e in che condizioni vivono? O siete caduti dal pero oppure andate dritti come treni, un po’ come Huber il poliziotto svizzero. Solo che non fa tanto ridere…
    Scusate lo sfogo, ma questo tipo di articoli non aggiunge nulla di positivo, se non alimentare astio e una certa dose di classismo o razzismo.
    Sarebbe molto più proficuo, invece, creare spunti di discussione per raccogliere idee e proposte concrete per risolvere i problemi.

  41. ^^

    perdonami ma devo smentirti, perché ti assicuro che certa gente se ne frega e basta…e te lo dimostra anche il fatto che c’era un solo stendino fuori..e non 10 o 15. La costrizione non esiste per una cosa del genere, esiste solo la maleducazione, non ci girerei attorno più di tanto. Ho avuto a che fare con persone simili per le riprese di un cortometraggio, in cui ci servivano degli interni “popolari”. Non ti dico la gentaglia che ci ha ospitato, incivili, maleducati e sporchi, panni stesi al muro, attacco abusivo della corrente elettrica (l’impianto reggeva sino a 7 KW), e alla fine ci hanno pure rubato il doppio della cifra pattuita (due giorni di riprese, eravamo partiti da 80 euro, poi siamo arrivati a 100 e al momento di firmare il rilascio hanno organizzato una bella sceneggiata napoletana con tanto urla e minacce dicendo che per loro ce ne potevamo anche andare e smontare tutto…e hanno chiesto alla fine 500 euro che sono diventate definitivamente 200). Questo per dirti che tipo di gente fa ste cose. La povertà non c’entra nulla, di poveri onesti, lavoratori e pieni di dignità ne conosco tantissimi. Quindi per questo secondo me il discorso del disagio sociale è una scusa che non regge in piedi. La gentaglia è gentaglia, punto. L’estrazione sociale può essere tuttalpiù un incentivo, ma non la causa scatenante. Sull’argomento penso di aver detto tutto…e mi sembra che le posizioni si possano riassumere così:

    da un lato io sostengo che le regole vadano sempre rispettate, indipendentemente dalle motivazioni che portano a certe azioni…e che anzi sia pericolosa questa “tolleranza” verso l’inciviltà perché non fa altro che alimentare un circolo vizioso che non può certo essere risolto attraverso la comprensione, ma l’educazione forzata.

    Dall’altro lato voi sostenete che sì, è vero che le regole vengono violate, ma che bisogna capire le cause che portano a far questo.

    Fermo restando che non sono per nulla d’accordo, che non è una motivazione convincente a mio avviso e che la povertà non c’entra nulla, non so più cosa aggiungere. Continuiamo a tollerare, e nulla cambierà. E’ inutile separare gli esempi, è inutile dire che uno stendino fuori è innocuo e non è paragonabile ad altri che si appropriano del suolo pubblico, come parcheggiatori e venditori ambulanti. La verità è che la gente che fa ste cose, è la stessa che poi magari va a buttare i frigoriferi nelle discariche abusive, getta l’immondizia dalla finestra, salta la fila, non paga il biglietto dell’autobus…è tutto pare di UN’UNICA mentalità distorta che contribuisce a trasformare questa città in un abominio.

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