Passante Ferroviario, incendiato escavatore della Sis

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L’intero staff di Mobilita Palermo condanna il grave atto intimidatorio avvenuto la notte scorsa presso il cantiere del Passante Ferroviario di via Friscalettari (Tommaso Natale), in cui è stato dato alle fiamme un escavatore. Massima solidarietà e vicinanza nei confronti di tutto il personale della SiS, che quotidianamente conduce importanti lavori per la città di Palermo quali Passante Ferroviario e Sistema Tram. Auspichiamo che le autorità competenti possano individuare e assicurare alla giustizia i responsabili di questo vile atto vergognoso.

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12 Thoughts to “Passante Ferroviario, incendiato escavatore della Sis”

  1. punteruolorosso

    sconcertante, ma normale. ricordate l’ex ministro lunardi? disse che al sud bisognava scendere a patti con la criminalità.
    ma quando non lo si fa, ecco che parte la rappresaglia. evidentemente la sis ha rifiutato di pagare il pizzo, disattendendo gli ordini dell’ex ministro.

  2. A prescindere da cosa dicano ministri o comandanti della municipale, la legalità va tutelata.
    Purtroppo in questi casi si fa facile demagogia, ma il succo della questione è mandare avanti sempre e comunque i lavori, l’unico segnale vero da dare all’esterno e agli intimidatori.

  3. Metropolitano

    Questa non è una buona notizia. Mi pare un brutto segno.

  4. Miata

    Potrebbe essere un buon segno invece: un’azienda che non ha accettato di contentare “qualcuno”.

  5. giuseppe77

    la SIS ha rischiato la rescissione del ocntratto per accordi commerciali con fornitori mafiosi. credo che questasia la conseguenza delle rescissioni contrattuali obbligatorie per non perdere il contratto con RFI e Comune

  6. Miata

    Ecco… rimangio quello che avevo scritto -.-

  7. caudino

    Se a Tommaso Natale lavorano come in altre parti di Palermo, come al cantiere Imera, giusto x fare un esempio. Non lo so mica quanto c’entri la criminalità organizzata. Visto che i lor signori stanno facendo crollare mezza città, lavorano di notte senza permessi, fanno i furbi quando arrivano le volanti ed esasperano i cittadini… beh x l’appunto non lo so mica quanto c’entri la criminalità e quanto invece c’entri il cittadino di turno che da due anni tiene lo scavatore sotto casa che puntualmente alle tre di notte gli viene in mente di giocare con il secchiello e la paletta e di spostare un pò di sabbia da qua x rimetterla la… e poi prenderla di la x metterla di qua. Ovviamente il povero cittadino avrà provato di tutto prima… carabinieri, polizia, vigili, ASL senza contare le civili richieste ai diretti interessati….. beh non lo so mica!

  8. Sizilianisch

    Lascia perplessi il fatto che non venga impiegato l’Esercito per sorvegliare i cantieri di un’opera richiesta e voluta da tutta la città, interland compreso, mentre per sorvegliare e difendere i cantieri della TAV vengano impiegati Agenti di P.S. , CC, GdF ed Esercito. Capisco che sulla TAV gravitino interessi internazionali e di milioni di € elevati al cubo mentre sul PFP gravitano solo interessi a livello regionale e di pochi “spiccioli” però ritengo che laddove un’ opera richiesta e voluta da tutti subisca degli atti intimidatori, questa debba essere difesa con tutti i mezzi.

  9. Sono daccordo con Sizilianisch!
    Ci sono opere, quelle che richiedono grossi esborsi di denaro pubblico, che richiedono non solo un controllo ulteriore sulle delle ditte che partecipano alla costruzione e alla fornitura di materiali, ma anche un controllo costante tramite l’esercito, al fine di dare un esempio concreto alla criminalita’ che d’ora in avanti non ci uscira’ piu’ niente.
    Sono 50 anni che si costruisce la SA-RC, da sempre oggetti di intimidazioni di tal tipo…
    Da noi stessa storia. Serve una svolta!

  10. Fabion54

    @caudino: Ma che vai dicendo? “Crolli in mezza città”? Fino a prova non è ancora avvenuto alcun tipo di crolli. La ditta si sta infatti preoccupando di mettere in sicurezza tutti gli edifici in superficie come più volte abbiamo scritto e segnalato su MobilitaPalermo. Beh portami delle prove che lavorano solo di notte, prove materiali di camion che entrano vuoti ed escono pieni dalla gallerie, registrazioni audio e poi possiamo iniziare a discutere.

  11. Metropolitano

    @giuseppe77
    Se avevano già deliberatamente trattato con i clan locali, il contratto doveva essere irreversivamente rescisso perchè la frittata era stata già fatta anche se loro si sono ribellati ma molto tempo dopo l’inizio dei lavori. Comunque non è mai troppo tardi perchè loro facciano una rivoluzione, e infatti visto che la SiS è stata presa tra due fuochi, tra i due mali si sceglie sempre il minore, la via della giustizia pur subendo intimidazioni dalla parte “scontenta”. Anzichè dargliela vinta a loro e guadagnarsi uno scioglimento dei contratti anticipato e involontario, hanno fatto capire che non si piegano al volere dei terroristi, in particolar modo le ditte straniere. Continuano i lavori nonostante tutto, ma in effetti ci vorrebbe l’esercito a sorvegliare.
    Per la TAV è ancora peggio, perchè i lavoratori onesti che realizzano le grandi opere sono bersaglio sia della criminalità organizzata, sia dei “figli dei fiori” che tentano di danneggiare un cantiere anche a rischio di azioni legali contro di loro, pur di non far andare avanti i lavori. Ci si mettono anche loro stavolta.
    In entrambi i casi di importanza internazione e locale io impiegherei l’esercito contro i mafiosi o i cittadini. Contro i commercianti basta solo una pattuglia per mettersi il cuore in pace e lasciare che i lavori proseguano, adattandosi loro alla rivoluzione infrastrutturale della città così come si adattano ad ogni altro disagio i palermitani.

  12. Giovanni

    è anche vero che alcuni cantieri come questo sono lasciati aperti e incustoditi.. come ho avuto modo di constatare ieri pomeriggio verso le 18:00 quando mi sono addentrato a piedi dentro il sottopasso Ex EMS e ho solo incrociato una Panda della Ksm, se entravo qualche minuto dopo la Panda nn c’era più e potevo entrare addirittura con la macchina e un bidone di benzina..

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